Micron vuole chiudere la sede di Padova: 31 persone rischiano il posto di lavoro

Micron vuole chiudere la sede di Padova: 31 persone rischiano il posto di lavoro

Micron Technology ha reso noto che chiuderà la sede di Padova. La notizia arriva nel mezzo di una ristrutturazione che coinvolge fino al 15% della forza lavoro globale. La società, attiva nel settore delle memorie, aveva già abbandonato Catania nel 2018. I lavoratori, insieme alle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, scendono in piazza per protestare.

di pubblicata il , alle 08:21 nel canale Mercato
Micron
 

Nelle scorse settimane Micron Technology, uno dei principali produttori di memoria DRAM e NAND, annunciava un aumento della quota dei licenziamenti previsti portandola fino al 15% della forza lavoro globale. In questo piano di ristrutturazione è, ahinoi, coinvolta anche l'Italia. Come riportato da Padovaoggi, Micron Technology ha reso noto che chiuderà la sede di Padova.

"L'intenzione di chiudere questa sede è stata comunicata da Micron Semiconductor Italia il 27 febbraio 2023, ma in queste settimane non sono state fornite informazioni sufficienti in merito ai motivi di questa decisione", scrive il quotidiano.

Per questo motivo, i dipendenti oggi terranno uno sciopero e un presidio dalle 9 alle 12 "presso la cittadella della Stanga dove l'azienda ha sede (Sottopassaggio Saggin, 2). Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm di Padova, dopo due incontri in cui l'azienda avrebbe dovuto dare motivazioni sulla scelta di chiudere la sede di Padova".

Per la multinazionale statunitense l'Italia è un hub dedito alla progettazione e alla ricerca e sviluppo delle memorie NAND flash, in cui conta 548 dipendenti suddivisi nelle sedi di Vimercate, Padova, Arzano e Avezzano. A Padova sono 31 le persone impiegate. Nel 2018 Micron aveva già levato le tende da Catania.

"Riteniamo profondamente sbagliata l'intenzione di chiudere la sede di Padova e invitiamo l'azienda, a tutti i livelli, a modificare tale decisione che produrrebbe effetti devastanti sui lavoratori, sulle lavoratrici del sito padovano e sulle loro famiglie. L'ipotesi paventata di trasferimenti presso le sedi di Vimercate e di Avezzano non può essere considerata in alcun modo una proposta positiva in grado di rendere meno traumatica la chiusura del sito", dichiarano i sindacalisti di Fiom, Fim e Uilm di Padova, in accordo con i delegati.

"Riteniamo che la sede di Padova non debba assolutamente chiudere e i dipendenti non devono trovarsi costretti a dover scegliere se trasferirsi o interrompere il rapporto lavorativo. Invitiamo l'azienda a valutare quanto espresso a livello nazionale e territoriale e a presentarsi al prossimo incontro con proposte differenti. Lo sciopero e il presidio del 17 sono solo un primo passo. Stiamo organizzando ulteriori iniziative, anche a livello nazionale, per far comprendere quanto la strada intrapresa dalla multinazionale sia profondamente sbagliata", concludono gli esponenti sindacali.

12 Commenti
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jepessen17 Marzo 2023, 08:47 #1
Con tutto il rispetto per le persone che rimarranno senza lavoro, ma mi sono sempre chiesto quale sia lo scopo di uno sciopero per una sede che sta per chiudere... Se chiude e' perche' non e' profittevole, se si sciopera 1) non la rendete piu' profittevole, 2) non vedo come possa far cambiare idea al management perche' se decide di far stare la gente a casa di certo non e' non andare a lavorare che migliora le cose. D'altronde se devono chiudere per far quadrare i conti chiudono, non e' che ci sia molto da fare a riguardo, da sempre i rami secchi vanno tagliati. Un'azienda (e uno stato) quando accade una cosa del genere dovrebbe aiutare la transizione per quanto possibile, magari aiutando la gente a trovare nuovi posti di lavoro, agevolare dei trasferimenti se i dipendenti sono disposti etc, perche' e' vero che in altre parti del mondo si licenziano migliaia di dipendenti senza battere ciglio, ma li' le condizioni di lavoro sono molto piu' flessibili rispetto all'Italia che e' molto piu' macchinosa da questo punto di vista. Ma costringere una multinazionale a tenere una sede aperta in perdita per campare una trentina di dipendenti che non darebbero niente di utile in cambio e' solo un ottimo modo per disincentivare gli investimenti in Italia.
Pasquale_196517 Marzo 2023, 09:05 #2
Multinazionali pagano le tasse in USA e adesso dopo aver preso come tante altre in Italia milioni in Bonus durante la pandemia adesso se ne vanno lasciando i lavoratori senza lavoro e sulle spalle del Governo italiano che dovrà loro dare per 18 mesi la Cassa integrazione pagata con le tasse di tutti gli italiani. Mi spiace tantissimo per i lavoratori e loro famiglie. Tutte le Multinazionali Con sede in USA hanno avuto ordini di licenziare i lavoratori per far diminuire in modo disumano l'inflazione privando costoro dello stipendio e quindi del potere di acquisto: meno si compra più rapidamente scende l'inflazione per questo già prima della fine pandemica hanno ridotto la produzione e la disponibilità di materie prime. E' tutto collegato da un'unica regia. Dovremmo cominciare ad evitare gli acquisti presso le multinazionali e tornare all'economia locale e familiare per fregarle tutte.
Klontz17 Marzo 2023, 09:10 #3
I dipendenti non hanno altri strumenti per protestare, se non lo sciopero. Tieni presente che l'obiettivo dello sciopero non è e non è mai stato.. "stare a casa a far nulla.. cos' faccio un danno all'azienda".. se la guardi così.. è ovvio che ci vedi solo un banale teatrino. Lo scopo è attirare l'attenzione dei media, accendere i riflettori e mettere al lavoro la politica per vedere se ci sono margini per compromessi con l'azienda, e qui ci allacciamo alla parte finale del tuo discorso, che condivido in parte, far muovere lo Stato per tutelare sia l'azienda che i lavoratori. Inoltre, non dare per scontato che sia corretta la tesi "siccome l'azienda ha deciso di chiudere PERCHE' SITO NON PROFITTEVOLE".. è tutto da dimostrare. Spesso e volentieri e la cosa vale soprattutto per le grandi aziende multinazionali, la chiusura di divisioni, settori, siti.. è dovuta esclusivamente per motivi di "organizzazione".. non c'è alcuna causa che lede il bussiness o i profitti dell'azienda, e questi , le multinazionali procedono a licenziamenti di massa fregandosene altamente della gente che lasciano a casa, per questo DEVE intervenire Stato e Sindacato e lazienda deve dimostrare se la chiusura è giustificata. Infine, è vero quello che dici.. che il fatto di chiudere siti in italia, non è un processo lineare, semplice (per fortuna nostra) e la cosa disincentiva le aziende da fare siti in questo paese, ma è anche vero che qualcosa devi pur garantire ai TUOI dipendenti.. non sono limoni da spremere e quando non ti servono piu li butti via, c'è un tessuto sociale da proteggere.. altrimenti fai la fine del Terzo Mondo.. dove ci sono le peggio risorse naturali, ricchezze.. ma al contempo sono anche gli stati piu poveri sotto tutti i punti di vista, non solo quelle economico, ma anche quello dei diritti umani/sociali. Poi concordo.. che lo Stato.. dovrebbe avere strumenti per cui.. se una gruppo di persone perde lavoro.. queste nel giro di "mesi" ne ritrovano uno equivalente... ma qui tocchiamo la parte malata della nostra Nazione e il discorso sarebbe lungo, di certo questo specifico problema non lo risolvi con l'assistenzialismo, centri di collocamento, reddito di cittadinanza , politiche di questo tipo.
pistillo17 Marzo 2023, 09:52 #4
interventi seri ed articolati sul forum...sono sconvolto, grazie
Unrue17 Marzo 2023, 10:15 #5
Originariamente inviato da: jepessen
Con tutto il rispetto per le persone che rimarranno senza lavoro, ma mi sono sempre chiesto quale sia lo scopo di uno sciopero per una sede che sta per chiudere... Se chiude e' perche' non e' profittevole, se si sciopera 1) non la rendete piu' profittevole, 2) non vedo come possa far cambiare idea al management perche' se decide di far stare la gente a casa di certo non e' non andare a lavorare che migliora le cose. D'altronde se devono chiudere per far quadrare i conti chiudono, non e' che ci sia molto da fare a riguardo, da sempre i rami secchi vanno tagliati. Un'azienda (e uno stato) quando accade una cosa del genere dovrebbe aiutare la transizione per quanto possibile, magari aiutando la gente a trovare nuovi posti di lavoro, agevolare dei trasferimenti se i dipendenti sono disposti etc, perche' e' vero che in altre parti del mondo si licenziano migliaia di dipendenti senza battere ciglio, ma li' le condizioni di lavoro sono molto piu' flessibili rispetto all'Italia che e' molto piu' macchinosa da questo punto di vista. Ma costringere una multinazionale a tenere una sede aperta in perdita per campare una trentina di dipendenti che non darebbero niente di utile in cambio e' solo un ottimo modo per disincentivare gli investimenti in Italia.


Inoltre, essendo personale altamente qualificato, non penso avranno difficoltà a trovare subito un altro lavoro.
PapaStreamer17 Marzo 2023, 13:40 #6
31 tutti super qualificati. Pensa che notizia.

Spiace per Micron che merita successo e fare competizione per dare a noi buoni prodotti al giusto costo.
azi_muth17 Marzo 2023, 13:52 #7
Originariamente inviato da: PapaStreamer
31 tutti super qualificati. Pensa che notizia.

Spiace per Micron che merita successo e fare competizione per dare a noi buoni prodotti al giusto costo.


Dispiace per il sistema Italia che dimostra ancora uan volta di non essere competitivo con il resto del mondo.
Notturnia17 Marzo 2023, 14:30 #8
se non calano costi e tasse in Italia molti tipi di lavoro non avranno più senso di esistere
la politica ha snobbato il problema per decenni alzando sempre di più le tasse e complicando sempre di più il mondo del lavoro è normale che si cerchi "semplificazione" e avendo molte sedi in Italia se si puo' si accorpa e si riducono le spese

è normale... brutto ma normale.. anche noi andiamo al supermercato più vicino a casa e non a quello dove costa di meno se dobbiamo prendere due cose
phmk17 Marzo 2023, 14:51 #9

Eppure....

Danno tutti i sussidi possibili a questo o quello, così dopo un pò .... "levano le tende" ...
azi_muth17 Marzo 2023, 16:35 #10
Originariamente inviato da: phmk
Danno tutti i sussidi possibili a questo o quello, così dopo un pò .... "levano le tende" ...


Eppure invece di buttare soldi in sussidi, sarebbe da rivedere il sistema. Sono decenni che si saprebbe cosa fare

eppure...

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