Le vendite di PC in forte crescita nel 2020: continuerà anche nel 2021?

L'anno da poco terminato ha permesso al mercato dei Personal Computer di registrare la crescita più elevata degli ultimi 10 anni: questa dinamica continuerà a protrarsi anche nel corso del 2021?
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Gennaio 2021, alle 19:41 nel canale MercatoAcerDellAppleHPLenovoChromebook
Emergono in questi giorni le prime analisi definitive che confermano come nel corso del 2020 il mercato dei PC abbia registrato dei valori record, con la crescita più elevata negli ultimi 10 anni e un quantitativo complessivo di sistemi venduti che è ritornato ai livelli del 2014. Merito di questo, come noto, è legato alla forte domanda di mercato generata soprattutto dal mondo dei consumatori finali, chiamati a dotarsi di nuovi e adeguati PC per il telelavoro e la didattica da remoto.
IDC indica nel proprio report annuale un volume complessivo di poco più di 302 milioni di PC venduti nel periodo, con una crescita del 13,1% rispetto al 2019. A tale risultati si è arrivati con 3 trimestri di forte crescita e uno, il primo del 2020, caratterizzato da notevoli problemi legati alla produzione per via del lockdown messo in atto in Cina in quel periodo.
In generale nel corso di tutto il 2020 si sono registrati problemi legati all'approvvigionamento di componenti che ha portato ad una produzione insufficiente rispetto alla domanda. Questo si è ben visto nel corso di tutto l'anno, soprattutto negli ultimi mesi caratterizzati dalla domanda tipica della stagione natalizia.
Lenovo ha chiuso il 2020 in testa tra i produttori di sistemi PC con una quota di mercato del 24%, seguita da HP con il 22,4%; Dell è stata terza con il 16,6%, seguita da Apple con il 7,6% e da Acer con il 6,9%. Per tutte queste aziende i dati di vendita dell'anno sono stati positivi, con differenze anche sensibili tra di loro (Dell +8,1% e Appole +29,1% i due estremi).
Un 2020, quindi, decisamente positivo per il mercato dei PC e ancora più in crescita per quello delle soluzioni Chromebook: Gartner evidenzia come le vendite di questa tipologia di prodotti abbia registrato un +80% nel corso dell'anno, toccando quota 30 milioni di pezzi sull'onda della domanda generata dal mercato educational.
Le aspettative per il 2021 sono di un mantenimento della domanda di PC da parte del mercato, con una ripresa degli acquisti da parte del mondo enterprise nel momento in cui i lockdown e il lavoro da casa tenderanno a diminuire portando ad un progressivo ritorno al lavoro presso gli uffici delle aziende. La domanda da parte del mondo consumer continuerà invece a restare sostenuta anche nel corso del 2021, con i PC che mai come nel 2020 hanno dimostrato di non essere dispositivi superati dai device mobile ma soluzioni di produttività ancora di riferimento.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è che ci fosse bisogno di chissà quale ricerca per ipotizzarlo...
Prospetto che nel 2022 ci sarà un calo...
E fa bene a chiederselo visto che per PC non si intende assemblati ma al 95% portatili, la cui quasi totalità se non proprio il 100% assoluto formato da piattaforme Intel ( la cui maggioranza di fascia bassa o medio/bassa con integrata ) o APU AMD realizzate con PP più vecchi.
Le RTX e Radeon Mobile nuove stanno uscendo solamente ora, quindi anche fra le discrete su notebook è tutta roba che nel migliore dei casi è basata su Turing a 12/16nm o RDNA1 con la prima variante di 7nm.
Nessuno di questi quindi ha a che fare col 7nm EUV di TSMC nè con l'8nm Samsung.
Infatti Apple che monopolizza il nodo 5nm viaggia abbastanza tranquilla.
E la cosa buffa è che va decentemente bene pure Intel che è il produttore più coinvolto di tutti.
Speriamo che sia così, potrebbe voler dire che stiamo uscendo da questa situazione.
Le RTX e Radeon Mobile nuove stanno uscendo solamente ora, quindi anche fra le discrete su notebook è tutta roba che nel migliore dei casi è basata su Turing a 12/16nm o RDNA1 con la prima variante di 7nm.
Nessuno di questi quindi ha a che fare col 7nm EUV di TSMC nè con l'8nm Samsung.
Infatti Apple che monopolizza il nodo 5nm viaggia abbastanza tranquilla.
E la cosa buffa è che va decentemente bene pure Intel che è il produttore più coinvolto di tutti.
quelli che indichi tu sono impegnati con le consolle TSMC, ti avevo detto di controllare cosa aveva ordinato AMD avresti capito https://www.bitsandchips.it/hardwar...le-di-ms-e-sony il pp di samsung, pare, come rese sia scarsino
gia. ho fatto una bella fatica a reperire anche visori e altre componentistiche hardware... diciamo che ci sono anche entrate di mezzo grosse aziende di mining che si son accaparrate molto materiale, il che non ha agevolato il tutto
Samsung rese basse ? Si, si sapeva ma non ha nulla a che fare con la domanda alta, non ci sono perchè non ne producono non perchè la domanda è alta.
....dite?....speriamo!!!!
Molti esperti prevedono che prima del 2023 la situazione non si normalizzerà
Mai sostenuto.
Ogni strumento ha il suo utilizzo.
Io con il tablet non ci posso lavorare perchè altrimenti nel migliore dei casi tiro giù mezza azienda premendo il pulsante sbagliato, nel peggiore divento totalmente cieco.
Credo che nel 2022 caleranno le vendite perchè semplicemente non ha senso cambiare ciò che si è comprato nel 2020 o quest'anno.
Mi compro un pc o un portatile e lo cambio dopo pochi mesi o un anno?
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