L'intelligenza artificiale per risolvere i problemi della rete elettrica causati dall'IA

L'intelligenza artificiale per risolvere i problemi della rete elettrica causati dall'IA

L'Open Power AI Consortium unisce aziende energetiche e tecnologiche per sviluppare modelli IA open source con l'obiettivo di migliorare efficienza, resilienza e gestione dell'energia nel contesto della crescente domanda globale.

di pubblicata il , alle 08:44 nel canale Mercato
NVIDIA
 

È nato l'Open Power AI Consortium, un'iniziativa che unisce aziende energetiche, colossi tecnologici e ricercatori con l'obiettivo di sviluppare modelli di intelligenza artificiale specifici per il settore dell'energia attraverso un approccio collaborativo.

Guidato dall'Electric Power Research Institute (EPRI), un'organizzazione indipendente di ricerca e sviluppo nel settore dell'energia, il consorzio mira a creare modelli di IA open source basati su dati specifici dell'industria energetica, fornendo strumenti per migliorare l'affidabilità della rete, ottimizzare le prestazioni delle infrastrutture e rendere più efficiente la gestione energetica.

Secondo Arshad Mansoor, presidente e CEO di EPRI, la collaborazione tra le aziende del settore permetterà di accelerare l'adozione dell'IA e sviluppare soluzioni su misura per le esigenze dell'energia globale.

L'Open Power AI Consortium vede la partecipazione di numerosi attori di spicco nel mondo dell'energia e della tecnologia. Tra le aziende energetiche figurano nomi come PG&E, Con Edison, Constellation Energy, Duke Energy, Tennessee Valley Authority e ENOWA, la divisione energia e acqua di NEOM.

Sul fronte tecnologico, invece, sono presenti giganti come NVIDIA, Microsoft e Oracle. EPRI, NVIDIA e Articul8, una startup innovativa parte del programma NVIDIA Inception, stanno lavorando alla realizzazione di modelli di IA multimodali specifici per il settore elettrico. Questi modelli, addestrati su enormi database di dati proprietari, saranno in grado di supportare le utility nell'ottimizzazione delle operazioni, nell'aumento dell'efficienza energetica e nel miglioramento della resilienza delle reti.

Secondo le previsioni dell'International Energy Agency, il consumo globale di energia crescerà del 4% annuo fino al 2027, spinto in gran parte dall'aumento della domanda dei datacenter. Per affrontare questa sfida, le aziende energetiche devono potenziare le infrastrutture, bilanciare fonti di energia diversificate e aumentare la capacità della rete. L'IA, da nemica, può diventare un alleato prezioso in questo processo.

Grazie a modelli addestrati su documenti specifici del settore, come regolamenti, studi accademici e documenti tecnici, le utility potranno valutare più rapidamente le esigenze energetiche e velocizzare procedure complesse come la preparazione di studi di interconnessione per nuove fonti di energia. Attualmente, questi studi possono richiedere fino a quattro anni per essere completati, ma l'uso dell'IA potrebbe ridurre il tempo necessario di almeno cinque volte.

Oltre a semplificare le pratiche burocratiche, il consorzio si propone di sviluppare un quadro di riferimento standardizzato per valutare l'affidabilità e le prestazioni delle tecnologie di IA applicate all'energia. In questo modo, utility, ricercatori e altri stakeholder del settore potranno confrontare le soluzioni disponibili e adottare quelle più efficaci.

L'aumento della domanda di energia ha spinto molte aziende tecnologiche a investire massicciamente in fonti rinnovabili. Microsoft, ad esempio, ha recentemente aggiunto 475 megawatt di energia solare al proprio portafoglio, oltre ad aver investito in un progetto di sviluppo di energia rinnovabile da 9 miliardi di dollari. Tuttavia, sebbene l'espansione delle fonti rinnovabili sia fondamentale, non è l'unica soluzione al problema della crescente domanda.

Un recente studio ha dimostrato che, ottimizzando l'uso dell'energia e spostando le operazioni non urgenti nei periodi di minor domanda, si potrebbe liberare una capacità di 76 gigawatt negli Stati Uniti, pari a circa il 10% della domanda di picco del paese. Strategie di questo tipo, basate sull'uso intelligente dell'IA, rientrano tra le soluzioni che il consorzio esplorerà nei prossimi anni.

12 Commenti
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Mars9521 Marzo 2025, 08:56 #1
Sembrano i nostri ingegneri che fanno riunioni per capire come mai non riescono mai a consegnare i lavori nei tempi stabiliti.
Spoiler: è perché perdono troppo tempo facendo riunioni.
Hiei360021 Marzo 2025, 10:03 #2
Nel titolo potevate direttamente scrivere

"L'intelligenza artificiale per risolvere i problemi della rete elettrica causati dall'intelligenza artificiale"

Invece di usare l'abbreviazione nella parte finale
LORENZ021 Marzo 2025, 12:39 #3
Originariamente inviato da: Hiei3600
Nel titolo potevate direttamente scrivere

"L'intelligenza artificiale per risolvere i problemi della rete elettrica causati dall'intelligenza artificiale"

Invece di usare l'abbreviazione nella parte finale


Il titolo è un paradosso in tutti i sensi.
supertigrotto21 Marzo 2025, 13:22 #4
Hanno dato troppa enfasi alla IA,in pratica per non fare la figura dei cioccolatini (ovvero restare indietro per dire,io ce l'ho più grande) rispetto alle altre nazioni, è partita la gara a chi ha la IA "più meglio" e quindi giù di schede Nvidia e consumi pazzeschi,un altro po' e gli acceleratori di particelle saranno relativamente più economici come consumo energetico.....
Unax21 Marzo 2025, 14:41 #5
Scienziati: Intelligenza artificiale puoi dirci come fare a risolvere i problemi energetici creati dall'utilizzo dell'intelligenza artificiale?

Risposta dell'IA: 2 soluzioni possibili, il mio spegnimento o il vostro sterminio ... scherzavo ... l'unica è il vostro sterminio

Notturnia22 Marzo 2025, 00:15 #6
A me invece piace quella fesseria che è riportata nell’articolo.. spostare cose non urgenti in altri momenti per liberare potenza.

E lo ha deciso chi che non sono urgenti ?.. e chi è che va a spiegare alle ditte/abitazioni/etc che devono pianificare in modo diverso a loro vita perchè altrimenti danno fastidio alla rete ?

È la stessa cretinata delle auto elettriche.. siccome finirà che le caricheremo tutti assieme (quando torniamo a casa la sera) ad un certo punto ci saranno picchi folli di potenza la sera e dovremo usare batterie per risolvere un problema che non esisteva..

Qua lo stesso.. una ricerca stupida dice che creando problemi alla gente si possono liberare GW di potenza (ma neanche un kWh…) spostando il modo di lavorare delle gente di un’intera nazione..

Classiche ricerche inutili.. come molte che vedo generate dalle AI quando gli dai da mangiare i dati dei clienti e te ne escono con soluzioni miracolose per far ridurre i consumi ma che non tengono conto del lavoro del cliente, del suo calendario di lavoro etc..

Alla fin fine ottimizzare è difficile e farlo ad un simposio è ridicolo.. si lavora su numeri e si dice, se potessimo spostare questo da qui a qui potremmo fare questo e quello .. sapendo benissimo che non si può fare .. ma fa figo lo stesso..
euscar22 Marzo 2025, 08:44 #7
E' un cane che si morde la coda.

Intanto, sempre in tema AI, la capacità delle batterie degli smartphone aumenta solo per durare di meno ([U]link[/U])
Hiei360022 Marzo 2025, 08:51 #8
Originariamente inviato da: euscar
E' un cane che si morde la coda.

Intanto, sempre in tema AI, la capacità delle batterie degli smartphone aumenta solo per durare di meno ([U]link[/U])


E' sempre stato così

Ricordi quando si parlava spesso dei processi produttivi dei chip (tipo da 45 nanometri ,poi 30,poi 20,ecc.) e di come ad ogni annuncio di un nuovo processo produttivo più "Compatto" si promuoveva subito la riduzione dei consumi ma molto convenientemente non si citava la cosa più ovvia: Che se un processo produttivo più compatto da un punto di vista riduce i consumi energetici, dall'altro punto di vista permette di inserire più transistor nello stesso spazio e più transistor = più consumo, in altre parole, qualsiasi risparmio energetico veniva immediatamente negato dall'aumentare della densità dei transistor... ed adesso ci ritroviamo con schede video che a momenti vogliono un alimentatore dedicato tanta corrente si mangiano...

Ma se vai a leggere gli articoli di 10-15 anni fa a quest'ora dovevamo avere interi computer "high end" che consumano meno di 100 watt.... qualche fesso ci credeva veramente?
euscar22 Marzo 2025, 09:13 #9
Originariamente inviato da: Hiei3600
E' sempre stato così

Ricordi quando si parlava spesso dei processi produttivi dei chip (tipo da 45 nanometri ,poi 30,poi 20,ecc.) e di come ad ogni annuncio di un nuovo processo produttivo più "Compatto" si promuoveva subito la riduzione dei consumi ma molto convenientemente non si citava la cosa più ovvia: Che se un processo produttivo più compatto da un punto di vista riduce i consumi energetici, dall'altro punto di vista permette di inserire più transistor nello stesso spazio e più transistor = più consumo, in altre parole, qualsiasi risparmio energetico veniva immediatamente negato dall'aumentare della densità dei transistor... ed adesso ci ritroviamo con schede video che a momenti vogliono un alimentatore dedicato tanta corrente si mangiano...


Ok, ma in questo caso a parità di hardware è la IA che richiede un consumo maggiore e i produttori di smartphone, per sopperire al calo eccessivo della batteria (quando gli utenti si "divertono" ad usarla/testarla in locale), si vedono "costretti" ad umentarne la capacità, col risultato che comunque la batteria durerà di meno ... non ci siamo proprio, che poi a cosa può servire l'IA ad un utente di telefoni, a non perdersi mentre gira per la città fissando lo schermo dello smartphone?
Hiei360022 Marzo 2025, 09:44 #10
Originariamente inviato da: euscar
Ok, ma in questo caso a parità di hardware è la IA che richiede un consumo maggiore e i produttori di smartphone, per sopperire al calo eccessivo della batteria (quando gli utenti si "divertono" ad usarla/testarla in locale), si vedono "costretti" ad umentarne la capacità, col risultato che comunque la batteria durerà di meno ... non ci siamo proprio, che poi a cosa può servire l'IA ad un utente di telefoni, a non perdersi mentre gira per la città fissando lo schermo dello smartphone?


Beh speriamo solo che l'AI sia disattivabile così da recuperare la durata della batteria

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