In flessione le vendite di riviste digitali su iPad

Le edizioni digitali delle riviste che sono state rese disponibili su iPad stanno subendo una flessione nelle vendite: la più eclatante è Wired che passa dalle 100 milioni di copie del debutto ai 23 milaidel mese di novembre
di Andrea Bai pubblicata il 30 Dicembre 2010, alle 14:26 nel canale MercatoiPadApple
Secondo un breve articolo pubblicato sul sito web Women's Wear Daily pare che le vendite di alcuni delle principali riviste che hanno realizzato una versione digitale delle proprie pubblicazioni destinate alla fruzione su Apple iPad siano in flessione rispetto ai volumi del debutto. I dati considerati da WWD sono stati resi disponibili da Audit Bureau of Circulations.
Lo scorso mese di maggio ha visto il debutto della versione digitale di Wired per iPad, che ha saputo totalizzare una vendita di 100 mila copie nel primo mese. I risultati attuali sarebbero però ben lontani dalle cifre del debutto: nei mesi di ottobre e novembre Wired avrebbe infatti venduto 22 mila e 23 mila copie su iPad, quando la tradizionale versione cartacea ha raggiunto ben 130 mila copie nei mesi di ottobre e novembre.
Un'altra importante rivista, Vanity Fair, sta assistendo ad una flessione delle vendite per la propria edizione digitale: su iPad sono state vendute 8700 copie nel mese di novembre, rispetto le 10500 dei mesi di agosto, settembre ed ottobre. In flessione anche le vendite di Glamour che fa segnare un -20% ad ottobre ed un ulteriore -20% a novembre, con un totale di 2775 copie vendute nell'ultimo mese.
L'edizione di novembre di GQ ha totalizzato 11 mila copie digitali vendute, contro vendite medie di 13 mila copie tra maggio ed ottobre, mentre Men's Health è passato a circa 2000 copie vendute a settembre e ottobre, rispetto al volume di 2800 copie della primavera.
A fronte di questa situazione, gli editori confidano molto nelle vendite di dicembre e gennaio, dal momento che il periodo delle festività ha portato nuovi dispositivi nelle mani dei consumatori.
Sarebbe tuttavia interessante cercare di capire quali siano i motivi alla base di questa flessione e purtroppo gli asettici dati non ci permettono di andare più a fondo. Possiamo solamente elaborare qualche considerazione: una flessione contenuta come nel caso di GQ o di Vanity Fair può essere un fenomeno fisologico, dovuto alle vendite spinte dall'iniziale entusiasmo per il dispositivo, ma nel caso di Wired il calo è stato ben più consistente e ben al di fuori di una tendenza naturale.
E' possibile ipotizzare che il pubblico non sia interessato ad un tipo di contenuto identico a ciò che è disponibile sulla tradizionale forma cartacea, ma cerchi qualcosa maggiormente dedicato al dispositivo tramite il quale viene fruito. A tal proposito sarà interessante osservare cosa accadrà nel caso di The Daily, il quotidiano digitale a cui News Corp sta lavorando con la creazione di una redazione dedicata e che sarà destinato esclusivamente alla distribuzione su iPad, almeno inizialmente. Il debutto di The Daily potrebbe avvenire attorno alla metà del mese di gennaio.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonelle vendite dei giornali è una cosa normalissima
quante volte avete comprato un numero di una rivista solo per curiosità per poi non comprarla mai piu?
è ovvio che all'uscita di questo servizio molte persone abbiano comprato varie riviste solo per prova
nelle vendite dei giornali è una cosa normalissima
quante volte avete comprato un numero di una rivista solo per curiosità per poi non comprarla mai piu?
è ovvio che all'uscita di questo servizio molte persone abbiano comprato varie riviste solo per prova
proprio come wired... presa..e mai la ricomprerò...
Comunque il valore aggiunto di questi apparati è proprio potersi via via affrancare dalla carta (con annessi benefici ambientali); sarebbe auspcabile (per moltissime testate) passare al digitale. Certo che se l'aquirente è "braccine corte inside" e non riesce a comprendere l'utilità della cosa (nonstante abbia però speso bei soldoni per l'iPad...)
ora non lo faccio piu´. Volete i motivi?
1. 400 MB a numero, troppi. 200 pagine saran solo pubblicitá e video pubblicitari
2. 2,99 Euro a numero e le pagine sono di meno del cartaceo
3. E´impossibile sincronizzare i singoli numeri via iTunes. Li si puo´cancellare e riscaricare gratuitamente ma non è possibile tenere un backup sul Mac.
vogliono spopolare? Meno MB, meno pubblicitá, prezzo minore e sincronizzazione dei numeri senza doverli cancellare completamente.
Resta alta la curiosità per il progetto di "The Daily", vediamo cosa saranno in grado di sfornare e se avrà senso passare a quel tipo di supporto!
E comunque la differenza di prezzo tra carta e digitale è troppa poca considerato il risparmio nella stampa e nella distribuzione. E considerati anche i 500 euro o più che servono per avere la possibilità di scaricare le riviste...
Non riescono a concepire un mondo in cui esistono diverse forme di fruizione di contenuti (carta + ebook), devono per forza omologare tutto e fare un'iconoclastia della roba "vecchia" facendo leva sull'ecologia e altri specchietti affini.
Usano millemila euri per la pubblicità, hanno PR pagati profumatamente e non riescono a fare questi semplici ragionamenti. Ben gli stà se gli calano le vendite online
L'idea è ottima se fosse maturata come "servizio da affiancare al supporto cartaceo", invece l'hanno concepita con lo scopo di rimpiazzare il supporto cartaceo. In verità non mi dispiacerebbe affatto che qualche albero venisse risparmiato invece di essere usato per la carta di queste "riviste di spessore"
E comunque la differenza di prezzo tra carta e digitale è troppa poca considerato il risparmio nella stampa e nella distribuzione. E considerati anche i 500 euro o più che servono per avere la possibilità di scaricare le riviste...
dovrebbe essere HTML5... si va dai 280 ai 400 mb...
Non riescono a concepire un mondo in cui esistono diverse forme di fruizione di contenuti (carta + ebook), devono per forza omologare tutto e fare un'iconoclastia della roba "vecchia" facendo leva sull'ecologia e altri specchietti affini.
Usano millemila euri per la pubblicità, hanno PR pagati profumatamente e non riescono a fare questi semplici ragionamenti. Ben gli stà se gli calano le vendite online
L'idea è ottima se fosse maturata come "servizio da affiancare al supporto cartaceo", invece l'hanno concepita con lo scopo di rimpiazzare il supporto cartaceo. In verità non mi dispiacerebbe affatto che qualche albero venisse risparmiato invece di essere usato per la carta di queste "riviste di spessore"
guarda... sono veramente innovative e danno quel piu´che manca alla carta.. grafici interattivi, video, animazioni... è il futuro.. e consideriamo anche che si evita di sprecare carta...
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