Facebook, tra i 28 e i 35 dollari il prezzo di ciascuna azione

Il social network ha comunicato la forchetta del prezzo delle proprie azioni in sede di IPO, per una valutazione che sarà compresa tra i 77 e i 96 miliardi di dollari. Zuckerberg offrirà 30 milioni di quote, per un controvalore di circa 1 miliardo di dollari
di Andrea Bai pubblicata il 04 Maggio 2012, alle 14:40 nel canale MercatoFacebook pianifica di vendere le proprie quote ad un prezzo compreso tra i 28 ed i 35 dollari ciascuna al momento dell'IPO fissata per il prossimo 18 maggio. Il titolo sarà contrattato con il simbolo FB.
In questo modo il popolare social network avrà la possibilità di raccogliere fino a 13,6 miliardi di dollari, con una valutazione della società che sarà compresa tra i 77 e i 96 miliardi di dollari a seconda del prezzo che verrà fissato.
Saranno 337,4 milioni i titoli che verranno venduti, la maggior parte della quale offerti dai fondatori, dai dipendenti e dai grandi investitori. Mark Zuckerberg, CEO e fondatore della compagnia, venderà 30,2 milioni delle azioni in suo possesso incassando circa 1 miliardo di dollari e mantenendo un pacchetto azionario del valore indicativo di circa 17 miliardi di dollari. Zuckerberg continuerà a mantere 503 milioni di azioni, conservando così il 57,3% della compagnia.
Nonostante quella di Facebook si vada configurando come la maggiore nel settore delle realtà del web, gli analisti sono rimasti sorpresi sia dall'ampio range del prezzo (che però Facebook dovrebbe andare a ridurre nel corso dei prossimi giorni), sia da un prezzo inferiore all'atteso e stimato sulla base delle contrattazioni avvenute sui mercati secondari dove una quota di Facebook veniva scambiata per un valore di circa 44 dollari.
Il popolare social network, che ha ora circa 900 milioni di utenti all'attivo, fa però il proprio ingresso in borsa in un momento in cui inizia a sorgere qualche dubbio sulla tenuta dei propri risultati: nel corso del primo trimestre 2012 infatti il fatturato è cresciuto del 45% a 1,1 miliardi di dollari, segnando un vistoso rallentamento rispetto alla crescita complessiva del fatturato nel corso del 2011, pari all'88%. Nel trimestre in esame gli utili hanno invece visto una flessione del 12%.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProbabilmente non capisco niente io, ma il problema è che Facebook è cresciuto del 45% invece dell'88% rispetto all'anno prima?
Non è comunque un risultato esaltante una crescita del 45% a quei livelli d'azienda?
Preparete l'elio!!!
Non è comunque un risultato esaltante una crescita del 45% a quei livelli d'azienda?
Sicuramente, ma il dubbio è dettato dal fatto che possa avere una crescita COSI' variabile e poco prevedibile.
E' tutto molto evanescente, ergo rischio bolla.
Ci vogliono ben altre sicurezze prima di investire.
Tranquillo,garantisce NSA,CIA,FBI.
Figurati se lasciano cadere un capolavoro del genere.
Yahoo e' in declino, quando era il leader.
Facebook come idea rimarra', ma se un nuovo prodotto si rileva piu' appetibile dalla massa. facebook crollera'
Anche in Giappone sembrava che Mixi era inattaccabile, ma inizia a vacillare.
Lo vedo dal mio punto di vista:
facebook non lo uso proprio. Mi e' comodo solo per contattare qualche azienda (esempio ALitalia)
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