Facebook: i gemelli Winklevoss si accontentano di 65 milioni di dollari

Si chiude ufficialmente la vicenda legale che vedeva contrapposti i gemelli i Winklevoss e Mark Zuckerberg per la paternità di Facebook. I gemelli non faranno ricorso alla Corte Suprema
di Alessandro Bordin pubblicata il 23 Giugno 2011, alle 11:46 nel canale MercatoUn paio di mesi fa parlammo, all'interno della rubrica video TGtech, degli sviluppi riguardanti la vicenda legale vedeva contrapposti i gemelli i Winklevoss e Mark Zuckerberg. Quest'ultimo, che da oggi possiamo definire l'unico creatore di Facebook, veniva accusato di aver sottratto l'idea originale da un progetto proposto dagli stessi gemelli Winklevoss, come ben documentato nel film The Social Network.
L'enorme popolarità raggiunta da Facebook ha portato nelle aule una questione spinosa, che in primo grado aveva concesso ai gemelli Winklevoss una somma "compensativa", per altro patteggiata, di 65 milioni di Dollari USA, di cui circa 40 milioni in quote. Vista la posta in palio, i gemelli Winklevoss decisero di rivolgersi alla Corte di Appello, ritenendo "bruscolini" i 65 milioni di Dollari ottenuti, un nulla in confronto alla valutazione dell'azienda fatta da Goldman Sachs in tempi recenti, che ammonta a ben 50 miliardi di Dollari.
Circa due mesi fa la Corte di Appello di San Francisco si pronunciò, affermando di ritenere sufficiente la cifra sborsata dal creatore di Facebook ai tempi della prima causa. Ai gemelli Winklevoss non rimaneva quindi che un'ultima possibilità, ovvero la Corte Suprema. Un'opzione, però, accantonata proprio in questi giorni.
La vicenda quindi arriva alla fine, togliendo pensieri a Mark Zuckerberg e spianando la strada per l'Offerta Pubblica Iniziale, il primo passo per entrare in borsa (ne abbiamo già parlato qui). Una questione poco chiara e soprattutto pendente sull'ipotetica paternità dell'azienda pregiudicava ogni possibile mossa in tal senso. TGDaily fornisce un altro dato interessante: le quote in possesso dei gemelli, valutate circa 40 milioni di Dollari all'atto del patteggiamento, valgono ora circa 150 milioni di dollari. Un buon premio di consolazione per una sconfitta.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo non penso che tirare su FB sia stata una passeggiata, il fatto è che il mondo è pieno di gente che a parole sa tutto, poi però non sa fare un cerchio con un imbuto.
Io non penso che tirare su FB sia stata una passeggiata, il fatto è che il mondo è pieno di gente che a parole sa tutto, poi però non sa fare un cerchio con un imbuto.
Quoto
Probabilmente neanche loro credevano a una simile esplosione di FB, col senno del poi probabilmente avrebbero messo delle clausole ben più restrittive per Zuckemberg.
Comunque, per essere una causa perdente direi che non gli è andata malissimo, ...ne avessi anche io un paio di cause perse come queste..
PS. Da noi si dice non saper fare un cerchio con un bicchiere
Per quanto ne sappiamo, con le loro capacità avrebbero potuto mandare in malora Facebook dopo meno di 1 anno: peccato che non gli sia stata offerta questa possibilità
S'e' sposato con questa... http://www.tgcom.mediaset.it/gossip...-in-vista.shtml
In ogni caso, 65 milioni di dollari direi che sono una bella cifra, ora zitti e muti e andate a divertirvi...
Quasi quasi ora dico anche io che ero coinvolto nel progetto.....ormai e' una moda, spuntano fuori ogni tanto dei "pretendenti"...
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