Profili memoria avanzati anche per i moduli DDR3 con XMP

Intel starebbe preparando il debutto della tecnologia XMP, alternativa a quella EPP specificamente studiata per le nuove memorie DDR3
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Agosto 2007, alle 15:52 nel canale MemorieIntel
Le memorie DDR2 ad elevate prestazioni, commercializzate da vari produttori nel corso degli ultimi mesi, sono tipicamente certificate per operare con la tecnologia EPP, Enhanced Performance Profiles, sviluppata inizialmente da NVIDIA e Corsair; alla base di questa tecnologia la volontà di rendere disponibili agli utenti timings di accesso particolarmente spinti delle memorie DDR2, nel momento in cui queste sono utilizzate in particolari piattaforme certificate.
Le memorie EPP utilizzano parte della circuiteria dei chip SPD, Serial Presence Detect, i piccoli chip che indicano alla scheda madre quali siano i timings di default programmati per il modulo memoria. Parte di questa circuiteria non viene utilizzata dalle specifiche JEDEC, ed è proprio servendosi di questa che la tecnologia EPP opera.
Alcuni dei parametri che vengono indicati con la tecnologia EPP alla scheda madre sono alla base di qualsiasi overclock spinto: ad esempio, citiamo il voltaggio di alimentazione e il command rate. Questi non sono tipicamente gestiti attraverso le impostazioni di default JEDEC, in quanto queste definiscono i soli parametri base di un modulo memoria e non anche quelli avanzati. La tecnologia EPP mira quindi a rendere questi parametri, indispensabili per il raggiungimento di elevate frequenze di funzionamento della memoria senza impatti negativi sulle prestazioni velocistiche, configurabili automaticamente dal sistema
L'avvento delle memorie DDR3 fa ritenere che una tecnologia simile possa venir sviluppata da Intel, prendendo quale base il proprio chipset X38: si tratta della proposta top di gamma della famiglia di chipset Bearlake, attesa al debutto nel corso del mese di Settembre e destinata a sostituire la serie di chipset 975X.
Questa nuova tecnologia dovrebbe prendere il nome di XPM, eXtreme Memory Profiles, e operare in modo simile a quanto visto in precedenza con le memorie EPP. Questi moduli, quindi, qualora abbinati a piattaforme chipset Intel X38 potranno operare in piena stabilità a specifiche, sia in termini di frequenza di clock che di timings di accesso, superiori a quelle certificate dal JEDEC, garantendo quindi margini prestazionali superiori senza la necessità di dover intervenire manualmente sulle impostazioni del bios.
Fonte: Fudzilla.
9 Commenti
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non dovrebbe essere XMP, come nel titolo?
"eXtreme" riescono sempre a ficcarlo dappertutto, eh!
E poi, parliamoci chiaro, a meno che non si abbiano dei timing ignomignosi tipo 12-12-12, tirare su questi ultimi serve veramente a poco per le prestazioni globali del sistema. Anzi, probabilmente serve solo nei benchmark per vedere chi ce l'ha più lungo.
certo i figli di papà di cui sopra saranno prontissimi a dimostrare che siccome possono spender di più son più fighetti... ma spender un paio d'ore a imparare come funge davvero un computer, no eh???
Quoto
Cheee? Troppo faticoso, e poi gli toccherebbe imparare...
...
Santi overclock col celeron 300A...XMP!
le solite prese per il
Scusate ma a voi cosa ve ne frega?
Che vi frega se uno spende 1000€ su un processore? Per me può essere paperon de paperoni o la persona più squattrinata del mondo...Trovo offensivo definire una certa fascia di utenza Figli di Papà.
Le passioni non sono razionali quindi perchè esprimere giudizzi?
Trovo più giusti commenti come INUTILE, quale è lìoggetto di questo articolo....
Poi fate come volete, non voglio ne polemizzare ne offendere nessuno, sia chiaro!
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