Chip di memoria microscopico da HP

I ricercatori di HP sono riusciti a realizzare un microscopico chip di memoria con trasmettitore wifi e antenna
di Andrea Bai pubblicata il 17 Luglio 2006, alle 16:49 nel canale MemorieHP
Un gruppo di ricercatori dei laboratori di Hewlett Packard ha realizzato un microscopico chip in grado di contenere fino a 512KB di dati e dotato di un trasmettitore WiFi da 10 megabit al secondo.

Il chip ha dimensioni comparabili a quelle di un chicco di riso, per una superficie di circa 2-4 millimetri quadrati. Tali dimensioni permettono, potenzialmente, di integrare il chip in qualunque tipo di dispositivo o prodotto. Non così fantascientifica l'ipotesi di includere il chip in documenti o libri.
Il chip non necessita di alcun tipo di alimentazione, dal momento che il dispositivo che dovrà leggere le informazioni dal microchip fornirà l'energia necessaria tramite induzione. Si tratta ancora di un prototipo che HP stessa assicura essere lontano dalla fase di commercializzazione per almeno due anni.
Fonte: BBC News
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl sogno sarebbe che lo utilizzassero nei libri, e dentro ci memorizzassero il libro stesso, così da poterlo consultare sul pda o sul notebook direttamente sul divano senza nemmeno estrarlo dalla libreria... FIGO NO?
Uso in campo Medicinale
Un bell'oggetto da mettere sottopelle e contenere tutte le info sanitarie, certo ci sarebbe il richisio di lettura non autorizata, ma se arrivi ad un pronto soccorso incosciente ti potrebbe salvare la vita e identificarti.potrebbero impiantarmene uno sotto-pelle?
sarebbe comodo non avere più le chiavi, documenti, soldi, tessere, ...
pensate che bello la mattina: mi alzo, doccia, mi vesto e sono pronto per uscire
invece viviamo con la paranoia di non dimenticare 1Kg di roba che ci portiamo appresso
quasi quasi mi offro volontario per qualche sperimentazione
ciaobye
Il sogno sarebbe che lo utilizzassero nei libri, e dentro ci memorizzassero il libro stesso, così da poterlo consultare sul pda o sul notebook direttamente sul divano senza nemmeno estrarlo dalla libreria... FIGO NO?
quasi quasi spererei di no.
altrimenti dovremmo avere una periferica con possibilità di visualizzare contenuti protetti, il libro sarebbe visualizzabile un certo numero di volte e poi bisognerebbe riacquistare la "licenza", non sarebbe sicuramente prevista la possibilità di accedere contemporaneamente da parte di 2 periferiche, a meno di acquistare una periferica ad hoc (avete presente l' opzione "multivision" di sky....), ecc...ecc...
E' una vita che sogno i libri elettronici o cmq la possibilità di non dover essere legato al libro "fisico"....ma dopo avere letto che si rischia pure se si pubbicano sul web i testi di una canzone....che tristezza.
Il chip prende l'energia per induzione, il che significa che il campo esercitato da un pda o da un notebook che con Wifi tenta di accedere al chip induce una circolazione di carica all'interno del chip stesso che lo alimenta. Se avvicini due circuiti chiusi indipendenti con una bella bobina, e alimenti uno dei due circuiti, vedrai che per induzione si nota una corrente anche nell'altro!
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