Processori Ryzen 7000 a 95 °C in multi-thread? Tutto regolare, parola di AMD

Processori Ryzen 7000 a 95 °C in multi-thread? Tutto regolare, parola di AMD

Si è molto discusso dei 95 °C che le nuove CPU desktop di AMD raggiungono sotto carico multi-thread. L'azienda, in un post, è intervenuta spiegando che il comportamento dei Ryzen 7000 è voluto e non c'è nulla di cui preoccuparsi.

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Processori
AMDRyzenZen
 

Lo definisce "l'elefante nella stanza" AMD e, indubbiamente, si tratta di un tema che è sorto fin dalle prime recensioni dei Ryzen 7000: stiamo parlando dei 95 °C che le nuove CPU desktop raggiungono sotto carico multi-thread. A parlarne in un post è Don Woligroski, personaggio di spicco del reparto marketing della società statunitense.

"Tutte le analisi di qualità dei processori desktop Ryzen 7000 sono state svolte a 95 °C. Il chip è progettato per durare a lungo a questa temperatura senza pregiudicare la longevità o l'affidabilità. In effetti, si tratta dello stesso obiettivo di progettazione che abbiamo avuto per un certo numero di generazioni di prodotto, ma è stato solo con la serie Ryzen 7000 che la piattaforma ha avuto accesso a un livello di potenza dal socket che rende i 95 °C la temperatura che fornisce il massimo delle prestazioni durante i carichi multi-thread".

Insomma, il comportamento dei Ryzen 7000 è voluto, il processore nasce per spingersi ai limiti massimi di potenza e temperatura il più velocemente possibile perché quello è il suo "habitat" in cui restituisce le migliori prestazioni. I due limiti principali sono la potenza al socket (PPT, che varia tra 88 e 230 W a seconda del processore) e la temperatura (TjMax, che è di 95 °C per tutti i Ryzen 7000).

All'interno dei limiti, l'algoritmo Precision Boost 2 si muove in autonomia rilevando i dati di molteplici sensori telemetrici al fine di controllare dinamicamente il comportamento del boost. "L'obiettivo di PB2 è aumentare le prestazioni al massimo, rimanendo entro i limiti di cinque fattori principali: potenza massima al socket (PPT), corrente sostenuta (TDC), corrente di picco (EDC), temperatura (TjMax) e tensione".

TDP

Limite PPT

Limite TDC

EDC

Intervallo di tensione

TjMax CPU

65W

88W

75A

150A

.0650-1.45

95 °C

105W

142W

110A

170A

.0650-1.45

95 °C

170W

230W

160A

225A

.0650-1.45

95 °C

L'algoritmo PB2 è lo stesso dei Ryzen 5000, ma rispetto a quella famiglia di CPU a cambiare è l'arrivo dei modelli con TDP di 170W, prima assenti. "Nessuno dei valori sopra indicati può essere superato alle impostazioni standard con PB2. I nostri processori sono progettati per sfruttare appieno questi intervalli di potenza e termici per offrire le massime prestazioni per un determinato carico di lavoro".

Come abbiamo visto nel test delle prime CPU Ryzen 7000, sotto carico multi-thread le nuove soluzioni salgono fino a 95 °C, rimanendo stabili, nonostante un dissipatore a liquido AIO da 360 mm. Il top di gamma di precedente generazione, il Ryzen 9 5950X, si ferma su temperature inferiori.

"La ragione della differenza non è un cambiamento nel modo in cui funziona PB2, ma il risultato di una maggiore potenza al socket. In parole povere, un processore Ryzen spingerà le prestazioni fino a raggiungere un limite di potenza o temperatura. Il Ryzen 5950X era limitato dal PPT di 142 W prima di raggiungere il limite di temperatura, mentre il Ryzen 7950X ha più potenza, quindi raggiungerà il limite di temperatura prima di raggiungere il limite PPT di 230 W".

Nel post, Woligroski spiega che - e non è certo una sorpresa - sarebbe meglio usare il raffreddamento a liquido per CPU come il Ryzen 9 7900X e Ryzen 9 7950X, specie in case con temperature interne elevate, "ma ciò non significa che non possano essere usati con soluzioni ad aria". Un grafico confronta le temperature fatte registrare dal 7950X con un NZXT Kraken X63 e un Wraith Prism di AMD:

I Ryzen 7000 scalano fino a 95 °C con carico multi-thread indipendentemente dal dissipatore. "Dal punto di vista termico, non c'è differenza. Tuttavia, dal punto di vista delle prestazioni, c'è una leggera differenza nei carichi di lavoro multi-thread", spiega Woligroski con un secondo grafico. "Indipendentemente dal sistema di raffreddamento o dallo spessore dell'IHS, questo è il target del chip per ottenere le migliori prestazioni".

Per concludere, AMD ricorda:

  • 95 °C sono una temperatura assolutamente sicura per i processori Ryzen 7000 per tutta la durata del prodotto
  • 95 °C sono l'obiettivo di questi processori quando si ottengono le massime prestazioni multi-thread
  • Sistemi di raffreddamento migliori significano prestazioni migliori, ma ciò non significa che non otterrete una grande esperienza dal vostro dissipatore ad aria di ultima generazione
  • Non confondete la temperatura misurata con il calore prodotto dalla CPU, perché il calore è una pura funzione dell'assorbimento di potenza
Ciò detto, ricordiamo che non sono mancati i tentativi - a volte estremi - di ridurre le temperature operative, tra chi ha scoperchiato il processore e chi ha "lappato" l'heatspreader.
53 Commenti
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mackillers26 Novembre 2022, 11:52 #1
Che il comportamento sia voluto per non limitare, come invece fatto nella serie 5000, le prestazioni in full load delle cpu con piu core è chiaro.

però un comportamento così spinto ed aggressivo si porta dietro 3 problematiche:

_ possibile maggiore usura della CPU (AMD garantisce di no e potrebbe avere ragione, ma con qualche grado in meno staremmo piu tranquilli)
_ possibile maggior usura dei VRM della Motheboard (che di fatti in questa generazione sono stati ulteriormente sovradimensionati )
_ maggiore rumore e calore all'interno dei case.

come minimo toccherà investire qualcosa in piu per case e ventole e regolare la velocità delle stesse perché salga solo a temperature molto alte pena un grande fastidio sonoro.

personalmente possiedo un 5800x e trovo già fastidioso il fatto che anche con operazioni semplici e leggere schizzi subito ad alte temperature per effetto delle tecnologie di boost.
ho un case molto grande e con molte ventole noctua da 14cm, ma ciò nonostante il rumore è comunque fastidioso perché anche se per brevi periodi di tempo è facile che la cpu tocchi i 50-60gradi anche semplicemente aprendo un software o navigando us internet o per effetto di un aggiornamento ecc..

che salga di temperatura durante il gaming o l'elaborazione spinta lo posso mettere in conto, ma che lo faccia così facilmente da abbastanza fastidio.
s12a26 Novembre 2022, 12:10 #2
Non è stata introdotta nei più recenti BIOS una funzionalità per diminuire il limite di temperatura? In questo modo la rumorosità dovrebbe mantenersi a livelli accettabili, se il problema è quello. O, se possibile, configurare le ventole in maniera che la loro velocità venga alterata in base a sensori diversi.

Al momento io sto usando Intel, ma ho configurato la CPU in maniera simile a come fa AMD con gli ultimi Ryzen, usando un target di tensioni e frequenze piuttosto elevato (impossibile da raggiungere contemporaneamente su tutti i core con stress test, a dire la verità, ma tenute a briglia con limiti vari, incluso limite di temperatura a 85 °C. Per evitare però variazioni troppo repentine di velocità della ventola della CPU, uso un diverso sensore disponibile sulla mia scheda madre (temperatura socket).
ilariovs26 Novembre 2022, 12:19 #3

ma allora perché prendere un AIO?

Io sono vecchia scuola sopra gli 80° per me é fallito il test OC.

Ma questo é dovuto al fatto che ho qualche anno sulle spalle.

Detto ció peró se la T é sempre 95° e le performance sono uguali perché mai comprare un costoso AIO al posto di un Arctic X35 da 40€?

Se già un Prism ottiene gli stessi risultati di un Kraken?
Giusto per capire.
Max Power26 Novembre 2022, 12:38 #4
Vediamo se mi arriva il 5800X3D @ 307€.

Questa gen la salto ben volentieri.
È comunque più "future proof" una umile B660.
Le B650E alla fine vedo che non sono tutte PCIe gen5.
Quindi, d'accordo che l'AM5 durerà 5 anni. Ma tanto finirà come com'era successo con le B350, che non monta i 5000....
Comunque con l'ultimo BIOS la temperatura scende quasi di 15°.
Un po' come Intel nella gen 12 all'inizio erano un po' mal gestiti...
s12a26 Novembre 2022, 12:38 #5
Originariamente inviato da: ilariovs
Io sono vecchia scuola sopra gli 80° per me é fallito il test OC.

Con i vecchi processori non veniva indicata la temperatura massima all'interno del die della CPU, ma una temperatura più in superficie o addirittura esterna al die, solitamente abbastanza più bassa. Dunque non ha molto senso comparare le temperature riportate dalle CPU odierne con quelle di 20 anni fa, non sono ricavate nello stesso modo.

Ad esempio, Intel da anni usa in genere TJmax=100 °C, ma sempre secondo specifiche ufficiali la temperatura massima ammissibile al centro dello heat spreader (non riportata dai sensori) è nell'ordine dei 60-70 °C a seconda del processore. Questo non è in contraddizione con la temperatura interna massima.

Detto ció peró se la T é sempre 95° e le performance sono uguali perché mai comprare un costoso AIO al posto di un Arctic X35 da 40€? Se già un Prism ottiene gli stessi risultati di un Kraken?


I grafici mostrano prestazioni leggermente a favore dell'AIO in multithread, ma sicuramente ottenute con rumorosità inferiore. Un valido motivo per usare qualcosa di diverso da un Prism.
Heartfox26 Novembre 2022, 12:43 #6
Resto dell'idea che se l'elettronica scalda poco dura di piu' e specialmente in digitale fa meno errori.

Ma poi implementi mille sensori controlli etc. per bloccare la temperatura quello e' spazio che poteva essere usato per altro e se vanno in avaria tipo lettura sballata sulla potenza assorbita o temperatura rilevata oltre 100°?

Vedremo quante cpu avranno guasti nel tempo.
Dark_Lord26 Novembre 2022, 12:47 #7
il processore nasce per spingersi ai limiti massimi di potenza e temperatura il più velocemente possibile perché quello è il suo "habitat" in cui restituisce le migliori prestazioni.


E cos'è, un motore a scoppio?

Mai tirare il processore da freddo
modmax26 Novembre 2022, 12:48 #8

5800x temp

io il mio lo impostato a 3.9Ghz a 1000mv frequenza fissa e ho tolto anche l "hyperthreading",perderai lo standby ma funziona l ibernazione...mai superato 50 gradi e credimi se ti dico che con una 3070ti e 8 core fisici per il momento non vale la pena stirare al massimo una cpu ho tolto anche 160mv dalla scheda video e arriva comunque a 2ghz a 65 gradi su hotspot...il fatto è che potenziano al massimo i prodotti in modo da programmarne la fine...ha mai fatto caso che le cpu server hanno voltaggi bassi eclock inferiori in confronto alle mercato home...non si è domandato perchè...una velocita maggiore garantirebbe guadagni in tempi piu ristretti...
aled197426 Novembre 2022, 13:05 #9
Originariamente inviato da: articolo
A parlarne in un post è Don Woligroski, personaggio di spicco del reparto marketing della società statunitense.


ah beh ragazzi.... se ce lo dice un "personaggio" del reparto marketing allora è tutto a posto e perfettamente chiaro, no?


che poi, mica uno qualunque, è uno "di spicco"





ciao ciao
coschizza26 Novembre 2022, 13:34 #10
Originariamente inviato da: modmax
io il mio lo impostato a 3.9Ghz a 1000mv frequenza fissa e ho tolto anche l "hyperthreading",perderai lo standby ma funziona l ibernazione...mai superato 50 gradi e credimi se ti dico che con una 3070ti e 8 core fisici per il momento non vale la pena stirare al massimo una cpu ho tolto anche 160mv dalla scheda video e arriva comunque a 2ghz a 65 gradi su hotspot...il fatto è che potenziano al massimo i prodotti in modo da programmarne la fine...ha mai fatto caso che le cpu server hanno voltaggi bassi eclock inferiori in confronto alle mercato home...non si è domandato perchè...una velocita maggiore garantirebbe guadagni in tempi piu ristretti...


Cioè hai comprato un 5800 e poi lo hai buttato nel cesso

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