NeoLogic 'Quasi-CMOS', a dicembre il tape out di un processore ARM a 16 nanometri

NeoLogic 'Quasi-CMOS', a dicembre il tape out di un processore ARM a 16 nanometri

La tecnologia "Quasi-CMOS" della startup israeliana NeoLogic, pensata per superare i limiti dell'attuale CMOS, si prepara a compiere un importante passo avanti: la società punta al tape out di un processore ARM a 16 nanometri a dicembre.

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Processori
 

Qualche tempo fa vi abbiamo informato su NeoLogic, startup israeliana che vuole rivoluzionare il modo in cui vengono progettati i chip. Con "Quasi-CMOS" la nuova nata vuole superare i limiti della tecnologia CMOS, migliorando il modo in cui vengono pensati i chip affinché raggiungano maggiori prestazioni, consumando e costando meno.

La novità di queste ore è che la società si è detta sulla buona strada per realizzare il tape out di un processore basato su architettura ARM con processo a 16 nanometri questo dicembre. L'obiettivo è dare modo di valutare ad alcuni clienti selezionati il lavoro svolto fin qui.


Avi Messica e Nir Leshem - Crediti: Aviv Kurt

"L'azienda ha completato lo sviluppo di nuove celle standard per il processo tecnologico a 16 nm. Le celle standard di NeoLogic sono single-stage high fan-in (da 8 a 16 ingressi) e portano a una riduzione fino al 50% del consumo energetico rispetto alle celle CMOS equivalenti più avanzate, risparmiando fino al 40% dell'area".

La tecnologia Quasi-CMOS è stata concepita per affrontare i carichi di lavoro del futuro, a cui si aggiunge la necessità di ridurre i costi associati allo sviluppo di chip con processi produttivi avanzati.

La progettazione di processori con Quasi-CMOS, a detta della startup israeliana, "restituisce una potenza di calcolo superiore per watt per millimetro quadrato, soddisfacendo i crescenti carichi di lavoro di intelligenza artificiale, apprendimento automatico, analisi dei dati, streaming video e altro ancora nei datacenter".

La tecnologia CMOS è stata il riferimento della progettazione e della fabbricazione dei processori negli ultimi 40 anni, ma secondo NeoLogic è prossima ai suoi limiti ed è difficile migliorarla.

Quasi-CMOS punta a superare gli ostacoli "aumentando significativamente il numero massimo di ingressi delle celle standard e modificando la loro topologia per ridurre il numero di transistor. Questa innovazione avvantaggia sia la sintesi logica che la progettazione fisica". Sono in fase di sviluppo anche nuove celle standard per i processi a 5 e 3 nm.

"L'utilizzo di Quasi-CMOS per lo sviluppo di processori offre un salto tecnologico in termini di prestazioni. La nostra tecnologia di progettazione ci consente di creare un processore a 16 nm che offre prestazioni equivalenti ai processi più avanzati - inferiori ai 16 nm - risparmiando sui costi di sviluppo (NRE) e di produzione (OPEX). La riduzione del consumo energetico del processore nei datacenter porta a notevoli risparmi sui costi (raffreddamento, elettricità, infrastrutture)", ha dichiarato Il Dott. Avi Messica, cofondatore e CEO di NeoLogic.

NeoLogic ha recentemente ottenuto un finanziamento iniziale di 8 milioni di dollari. La società è stata fondata nel 2021 dal Dr. Avi Messica, CEO e presidente, ex di Tower Semiconductors, e Ziv Leshem attuale CTO (ex di National Semiconductors, Synopys). NeoLogic conta 13 dipendenti e sta ricercando ulteriore personale.

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