Intel Xeon Scalable di terza generazione: ora a 10 nanometri, sino a 40 core

Intel annuncia i processori Xeon Sacalable di terza generazione basati su architettura Ice Lake: ora a 10 nanometri, arrivano sino a 40 core nelle versioni di fascia più alta con molte innovazioni a livello di piattaforma
di Paolo Corsini pubblicata il 07 Aprile 2021, alle 11:11 nel canale ProcessoriIntelXeonIce Lake
Intel ha annunciato la terza generazione di processori Xeon Scalable, nuova famiglia basata su architettura nota con il nome in codice di Ice Lake e costruita con tecnologia produttiva a 10 nanometri. Queste CPU adottano core della famiglia Sunny Cove, che già abbiamo visto adottati nelle CPU core di decima generazione per sistemi ntoebook costruite sempre con processo a 10 nanometri, offrendo con la proposta di fascia più alta un numero di core che tocca quota 40.
L'utilizzo dell'architettura Sunny Cove ha permesso a Intel di incrementare le prestazioni indicativamente di un 20% rispetto ai modelli Xeon Scalable di precedente generazione, grazie ad un core di superiore ampiezza, a migliorie nel front end e a un maggior numero di unità di elaborazione. Il core Sunny Cove adottato in queste CPU non è quello che Intel ha abbinato ai processori per notebook: prevede infatti alcune specifiche ottimizzazioni funzionali all'ambito server, a partire dalla presenza di cache di dimensioni più elevate. Oltre a questo le nuove CPU implementano controller memoria che passa da 6 a 8 canali, incrementando la bandwidth a disposizione del sistema, unitamente ad affinamenti che ne migliorano l'efficienza complessiva. Cambia anche il tipo di memoria supportata, ora quella DDR4-3200, con il controller PCI Express integrato che ora è di tipo Gen4 con un totale di 64 linee contro le 48 delle CPU Xeon di precedente generazione.
Le nuove CPU Xeon Scalable implementano una serie di tecnologie che ne accelerano il comportamento quando il software utilizzato ne sfrutta la disponibilità. E il caso di AVX-512, di DLBoost e accelerazione per le operazioni di critografia alle quali Intel abbina altre tecnologie a livello di piattaforma che nelle sue intenzioni permettono di ottenere un sistema più prestante per gli ambiti specifici del mondo datacenter. A questo si riconducono prodotti quali Optane DC Persistent Memory, le schede di rete della serie 800 o le soluzioni FPGA di Agilex. Rispetto a quanto può offrire AMD con le proprie soluzioni EPYC di terza generazione, Intel punta proprio sulla integrazione a livello di piattaforma e sulla possibilità di accelerare specifici ambiti applicativi abbinando le peculiarità di questi processori con le caratteristiche a livello di piattaforma.
I nuovi processori Xeon Scalable della famiglia Ice Lake sono proposti in versioni Platinum, Gold e Silver: tutte possono al massimo supportare configurazioni a 2 socket quale massimo. Intel propone altre versioni di processore, contraddistinte nel nome dalle lettere H e HL, che possono essere utilizzate in configurazioni a 4 e 8 socket: si tratta però di modelli basati su architettura Cooper Lake e costruiti con tecnologia produttiva a 14 nanometri.
Intel ha dichiarato netti balzi in avanti delle prestazioni ottenibili grazie alle nuove CPU Xeon Scalable di terza generazione: questo è dovuto anche ad un incremento nel TDP che è passato sino a 270 Watt così da lasciare spazio ad un aumento nelle frequenze di clock. Un ruolo importante in questo è comunque rivestito sia dal maggior numero di core, passati da 28 a 40 quale numero massimo, sia dall'impatto con alcune tipologie di applicazioni dato dall'integrazione di funzionalità di accelerazione specifiche. E' proprio in questi ambiti che Intel può vantare un margine di vantaggio sulle proposte concorrenti AMD EPYC, queste ultime forti di un numero di core che raggiunge il valore di 64 e che quindi meglio spiccano quando l'applicazione in uso sia in grado di scalare al meglio su un così elevato numero di core.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infozen 4 si parla 2022 inoltrato e gia a fine 2021 uscira la nuova serie di xeon
Quando confronti delle cpu non devi prendero solo il top di gamma (che è quella meno venduto) ci sono decine di versioni diverse in base al settore e anche la piattaforma cambia, se confronti 40 vs 64 e basta allora rendi inutile qualsiasi confronto
Quando confronti delle cpu non devi prendero solo il top di gamma (che è quella meno venduto) ci sono decine di versioni diverse in base al settore e anche la piattaforma cambia, se confronti 40 vs 64 e basta allora rendi inutile qualsiasi confronto
seh, credici...
siamo ad aprile e adesso hanno annunciato una nuova serie di proci server senza nemmeno fornire le specifiche ( nomi dei modelli, frequenze operarive, listini etc) e secondo te prima di fine anno ne avranno pure un'altra serie??? se fosse vero non farebbero manco in tempo a spedirli che sarebbero già obsoleti.
siamo ad aprile e adesso hanno annunciato una nuova serie di proci server senza nemmeno fornire le specifiche ( nomi dei modelli, frequenze operarive, listini etc) e secondo te prima di fine anno ne avranno pure un'altra serie??? se fosse vero non farebbero manco in tempo a spedirli che sarebbero già obsoleti.
veramente ne hanno venduti oltre 100k+ gia il mese scorso e ieri hanno fornito tutto ( nomi dei modelli, frequenze operarive, listini etc) e hanno gia detto che entro fine anno ci sara la nuova serie di xeon (Sapphire Rapids) con pcie 5 e ddr 5 MCM , HBM2, fatti con i nuovi 10nm esf, con i sample che già girano da mesi. Copriranno 2 serie in parallelo questo lo hanno detto gia dal 2019 quindi nulla di nuovo
Io non ci credo, guardo i fatti
https://ark.intel.com/content/www/u...processors.html
No aspetta, ma non era intel che diceva che le cpu basate su chiplet erano "degli accrocchi incollati insieme che avevano prestazioni inconsistenti"?
Adesso la "colla" è buona?
Adesso la "colla" è buona?
Intel criticava l implementazione di amd perché aveva prestazioni inconsistenti non il fatto di collegare più chip assieme cosa che faceva da decenni prima anche lei.
Difatti dopo zen 1 amd ha cambiato completamente il progetto perché ha visto come Intel aveva ragione e con zen 2 L approccio è stato ribaltato completamente risolvendo i problemi
Difatti dopo zen 1 amd ha cambiato completamente il progetto perché ha visto come Intel aveva ragione e con zen 2 L approccio è stato ribaltato completamente risolvendo i problemi
Fonte?
in che senso fonte?
i progetti di zen 1 e 2/3 sono pubblici e i benchmark pure
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