Intel produrrà un processore ARM a 64 core

Intel produrrà un processore ARM a 64 core

La taiwanese Faraday Technology ha annunciato che si avvarrà del processo produttivo 18A messo a disposizione da Intel Foundry Services (IFS) per mettere a punto un chip ARM a 64 core.

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Processori
IntelARMFaraday Tech
 

Faraday Technology Corporation, una società taiwanese, ha annunciato di aver stretto una collaborazione con ARM e Intel per sviluppare un SoC a 64 core basandosi sul processo produttivo Intel 18A.

Il SoC a 64 core dovrebbe essere una parte fondamentale di una futura piattaforma di valutazione che Faraday metterà a disposizione dei propri clienti. Affidandosi ai core ARM Neoverse, Faraday Technology punta a offrire potenza ed efficienza per rispondere alle necessità di settori quali datacenter hyperscale, infrastrutture edge e reti 5G avanzate. L'obiettivo è completare lo sviluppo e rendere il SoC disponibile nella prima metà del 2025.

Al momento non sono chiari i volumi produttivi e l'entità dell'intesa, ma non sembra a Intel sarà richiesta una produzione massiccia. In ogni caso, essere selezionata da un'azienda è sempre un'ottima notizia, specie per chi come Intel si è messa in testa di fare concorrenza a TSMC e diventare la seconda fonderia del mondo entro il 2030.

"In qualità di partner di servizi di progettazione di Arm Total Design, Faraday si rivolge strategicamente ai nodi tecnologici più avanzati per soddisfare le esigenze in evoluzione delle applicazioni future", ha affermato Steve Wang, CEO di Faraday. "Siamo entusiasti di annunciare lo sviluppo della nostra nuova piattaforma SoC basata su Arm Neoverse, sfruttando la tecnologia Intel 18A. Questa soluzione andrà a vantaggio dei nostri clienti ASIC e DIS (Design Implementation Service), consentendo di accelerare il time-to-market per datacenter e applicazioni HPC all'avanguardia".

"Siamo lieti di collaborare con Faraday allo sviluppo del SoC basato su Arm Neoverse CSS utilizzando la nostra tecnologia di processo Intel 18A più competitiva", ha affermato Stuart Pann, vicepresidente senior di Intel e direttore generale di Intel Foundry Services (IFS).

Intel (IFS) e ARM avevano annunciato lo scorso aprile un accordo "multigenerazionale" per consentire ai progettisti di chip di realizzare SoC (system on chip) a basso consumo con il processo produttivo Intel 18A. IFS e ARM stanno lavorando a stretto contatto per ottimizzare l'intero processo di sviluppo dei chip al fine di migliorare potenza, prestazioni, area e costo (PPAC).

A margine dell'ultima trimestrale, Intel aveva segnalato di aver ricevuto una commessa da un cliente del settore HPC per il processo 18A, il quarto cliente esterno del 2023 a selezionare quella tecnologia. Forse si trattava proprio di Faraday.

"IFS ha eseguito il tape out più di 75 chip di test e ha più di 50 chip di test in programma tra il 2024 e il 2025, il 75% dei quali su Intel 18A. Nel corso del quarto trimestre Intel si è inoltre aggiudicata tre ulteriori commesse nel campo della progettazione di packaging avanzati".

"In totale, tra wafer e packaging avanzati, il valore dei contratti dalla nascita di IFS a oggi è superiore a 10 miliardi di dollari, un dato più che raddoppiato rispetto ai 4 miliardi di dollari indicati nel nostro ultimo aggiornamento".

Tra due settimane, il 21 febbraio nel corso di IFS Direct, Intel presenterà le roadmap relative ai futuri processi produttivi - ovvero cosa c'è dopo 18A - e, probabilmente, tecnologie di packaging che semplificheranno la produzione tanto dei suoi prodotti quanto di quelli per conto terzi.

13 Commenti
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io78bis05 Febbraio 2024, 13:07 #1
Non so quanto Intel possa fare concorrenza a TSMC ma meglio un produttore in più che in meno.
baruk06 Febbraio 2024, 10:10 #2
Originariamente inviato da: io78bis
Non so quanto Intel possa fare concorrenza a TSMC ma meglio un produttore in più che in meno.


Non è un problema di concorrenza, ma di preparasi ad una futura invasione cinese di Taiwan e di conseguenza un possibile blocco di forniture estere.
Peppe197006 Febbraio 2024, 10:38 #3
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/i...ore_124051.html

La taiwanese Faraday Technology ha annunciato che si avvarrà del processo produttivo 18A messo a disposizione da Intel Foundry Services (IFS) per mettere a punto un chip ARM a 64 core.


C'è stato un periodo nella storia mondiale in cui tra i 2 criteri di progettazione,
cisc e risc per l'appunto, ci si è rivolti a perseguire la strada dei cisc.
Adesso con la inevitabile frenata della legge do Moore, i limiti fisici, la resa
più efficiente della miniaturizzazione etc.. etc, ci si è resi conto che bisogna
eseguire una svolta, verso la risc, di cui e in cui le cpu odierne sono orientate e fanno da padrone e dominano
il mercato mondiale.
Naturalmente e necessariamente era una mossa che intel doveva fare per restare a galla, se non altro per testare il mercato.
Ne vedremo delle belle.

PS: naturalmente, io confido nel grafene
the_joe06 Febbraio 2024, 10:51 #4
Originariamente inviato da: Peppe1970
C'è stato un periodo nella storia mondiale in cui tra i 2 criteri di progettazione,
cisc e risc per l'appunto, ci si è rivolti a perseguire la strada dei cisc.
Adesso con la inevitabile frenata della legge do Moore, i limiti fisici, la resa
più efficiente della miniaturizzazione etc.. etc, ci si è resi conto che bisogna
eseguire una svolta, verso la risc, di cui e in cui le cpu odierne sono orientate e fanno da padrone e dominano
il mercato mondiale.
Naturalmente e necessariamente era una mossa che intel doveva fare per restare a galla, se non altro per testare il mercato.
Ne vedremo delle belle.

PS: naturalmente, io confido nel grafene


Però in un forum di tecnologia, nel 2024 sentire ancora parlare ci CISC vs RISC fa un po' di tenerezza.
Peppe197006 Febbraio 2024, 10:56 #5
Originariamente inviato da: the_joe
Però in un forum di tecnologia, nel 2024 sentire ancora parlare ci CISC vs RISC fa un po' di tenerezza.


Infatti io punto sul grafene
the_joe06 Febbraio 2024, 10:58 #6
Originariamente inviato da: Peppe1970
Infatti io punto sul grafene


Ma ancora con questo grafene? Ormai è obsoleto sono vent'anni che se ne parla, aspetto un materiale più aggiornato.
Peppe197006 Febbraio 2024, 11:01 #7
Originariamente inviato da: the_joe
Ma ancora con questo grafene? Ormai è obsoleto sono vent'anni che se ne parla, aspetto un materiale più aggiornato.


Hahaahahahaha!
Wrib06 Febbraio 2024, 11:19 #8
Originariamente inviato da: baruk
Non è un problema di concorrenza, ma di preparasi ad una futura invasione cinese di Taiwan e di conseguenza un possibile blocco di forniture estere.


Esatto, ormai è una questione militare.

La Russia stessa a corto di chip per i missili e robe simili è un caso emblematico, se avessero una produzione interna anche obsoleta non dovrebbero fare magheggi assurdi per procurarseli in giro per il mondo aggirando l'embargo.

Per sostenere una guerra è meglio avere nei propri confini o in quelli di alleati sicuri un'industria di chip anche se non allo stato dell'arte. Essere 1, 5, 10 o 20 anni indietro come miniaturizzazione è un problema se devi vendere al pubblico della tecnologia di consumo. Ma se devi far funzionare un missile un chip obsoleto è meglio di non avere nessun chip, per questo la tendenza di molti stati sarà di incentivare nei propri confini le industrie di chip.
WOPR@Norad06 Febbraio 2024, 19:03 #9
Originariamente inviato da: Peppe1970
C'è stato un periodo nella storia mondiale in cui tra i 2 criteri di progettazione,
cisc e risc per l'appunto, ci si è rivolti a perseguire la strada dei cisc.
Adesso con la inevitabile frenata della legge do Moore, i limiti fisici, la resa
più efficiente della miniaturizzazione etc.. etc, ci si è resi conto che bisogna
eseguire una svolta, verso la risc, di cui e in cui le cpu odierne sono orientate e fanno da padrone e dominano
il mercato mondiale.
Naturalmente e necessariamente era una mossa che intel doveva fare per restare a galla, se non altro per testare il mercato.
Ne vedremo delle belle.

PS: naturalmente, io confido nel grafene


Sono almeno 30 anni che anche le architetture CISC sono, in realtà, dei processori RISC racchiusi in un contenitore che ha solo l'apparenza di un CISC, giusto per mantenere la compatibilità con il vecchio codice.

Ora che l'architettura intel8086 e derivate non ha più il peso di una volta, che anche intel se ne esca con qualcosa di nuovo è la logica conseguenza. Anzi, sarebbe anche tardi...
Mparlav06 Febbraio 2024, 19:30 #10
Originariamente inviato da: Peppe1970
Infatti io punto sul grafene


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