Intel Meteor Lake, i processori mobile potrebbe essere i primi con cache L4 Adamantine

Un nuovo brevetto mostra quello che sembrerebbe un processore Meteor Lake di Intel con cache L4 Adamantine. Sarebbero le CPU mobile di quattordicesima generazione le prima ad adottare la cache aggiuntiva installata sul package.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Aprile 2023, alle 18:02 nel canale ProcessoriIntelMeteor Lake
Secondo alcune voci emerse recentemente, la prossima generazione di CPU Intel nome in codice Meteor Lake potrebbero essere le prime a ricevere la cache di quarto livello Adamantine o ADM. Un nuovo brevetto registrato a fine 2020 e rintracciato da VideoCardz sembra confermarlo.
Il documento mostra quella che pare essere in tutto e per tutto la configurazione di una CPU Meteor Lake mobile. Nel diagramma, infatti, appare un chip con due core Redwood Cove (P-Core) e otto core Crestmont (E-Core) realizzati con processo produttivo Intel 4. Ad accompagnare le unità di calcolo, c'è una iGPU basata sull'architettura 12.7 di Intel (Xe-LPG).
Stando a quanto riportato nel brevetto, la cache aggiuntiva viene installata direttamente sulla Base Tile e gioverà in particolar modo alla grafica integrata. Tuttavia, sarà accessibile anche dalle altre parti del SoC andando a migliorare non solo la comunicazione tra CPU e memoria, ma anche l'accesso alle funzioni di sicurezza.
In quest'ultimo caso, sarebbero i sistemi di infotainment per le automobili e i robot domestici a trarne il beneficio maggiore. Nel settore dell'automotive, ad esempio, le funzioni di sicurezza vengono integrate direttamente nel firmware del SoC in modo da impedire l'avvio del veicolo nel caso in cui i requisiti non vengano rispettati.
Ma di cosa si tratta? In sostanza è un progetto molto simile a quello sviluppato da AMD con la 3D V-Cache. Adamantine è una memoria cache aggiuntiva, con capacità che variano nell'ordine di megabyte, la quale è in grado di immagazzinare un numero maggiore di dati così da consentire alla CPU di accedervi ed elaborarli più rapidamente.
Inoltre, il brevetto indica che i dati immagazzinati nella cache ADM verrebbero mantenuti al riavvio, a differenza di quanto accade con le memorie DRAM. Questo significa che, ad esempio, l'avvio del sistema operativo avverrebbe in maniera sensibilmente più veloce.
Nel suo ultimo video, Moore's Law Is Dead ritiene che addirittura in futuro la memoria in questione potrebbe raggiungere dimensioni di diversi GB. Per il momento, però, i test vedrebbero una capacità che varia da 128 MB a 512 MB.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOramai meta delle news che arrivano via email sono pubblicità...
Un peccato...
Oramai meta delle news che arrivano via email sono pubblicità...
Un peccato...
Fortuna che puoi vedere le news dal sito
Oramai meta delle news che arrivano via email sono pubblicità...
Un peccato...
Ben venuto sulla Terra.... Visitatore.
Sono finiti i tempi in cui leggevi delle riviste come PC Professionale (mi ricordo i numeri di fine anni '90) e trovavi articoli dalla parte del lettore. E comunque c'è molto di peggio. HWUpgrade è uno dei migliori.
Per tornare all'articolo, sebbene l'introduzione dei E-core sia alquanto rivoluzionaria e probabilmente nel lungo tempo sarà un miglioramente, oggi non prenderei una cpu con e-core neanche se me la vendessero a 40 euro. Invece penso che l'inserimento di altra cache migliorerà le performance in maniera visibile da subito. Quindi finalmente una novità interessante, speriamo replicata anche sulla fascia per desktop quanto prima.
EDIT: Si trattava di eDRAM! Alcune info in più qui: https://www.anandtech.com/show/1619...-still-worth-it
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".