Intel, la Legge di Moore valida oltre il 2025: le innovazioni che lo permetteranno

Intel, la Legge di Moore valida oltre il 2025: le innovazioni che lo permetteranno

La divisione Components Research di Intel ci ha parlato delle novità a livello di packaging, transistor e fisica quantistica che permetteranno all'azienda di mantenere valida la Legge di Moore oltre il 2025.

di pubblicata il , alle 10:11 nel canale Processori
Intel
 

La Legge di Moore dice che il numero di transistor in un microchip raddoppia all'incirca ogni due anni e sulla sua validità al giorno d'oggi c'è molto dibattito: i costi sempre più alti della messa a punto di processi produttivi più avanzati e il raggiungimento dei limiti fisici del silicio sono due problemi che giocano contro un'affermazione che si è dimostrata valida per quasi 50 anni.

Trattandosi di una formulazione di uno dei fondatori di Intel, l'azienda statunitense ne ha fatto un mantra e in questi anni ha sempre dichiarato, diversamente da altre realtà, che la "Legge" è più viva che mai. L'attuale CEO Pat Gelsinger si è spinto a dire, di recente, che la Legge diventerà "Super": da che cosa nasce questa convinzione? Da una serie di novità che l'azienda ritiene abbiano il potenziale per prolungarne la validità oltre il 2025.

Nel corso dell'IEEE International Electron Devices Meeting (IEDM) 2021, Intel ha illustrato alcune evoluzioni che interesseranno packaging, transistor e fisica quantistica tramite le quali punta a rivoluzionare l'informatica per come la conosciamo. Ce ne ha parlato Paul Fischer, direttore e senior principal engineer della divisione Components Research.

Components Research è un gruppo di ricerca di Intel Technology Development responsabile per la messa a punto di processi rivoluzionari e nuove soluzioni di packaging al fine di creare prodotti e servizi che possano estendere la Legge di Moore anche in futuro. La divisione lavora insieme alle diverse unità di business di Intel, anticipandone le future necessità e collaborando con gruppi esterni, dai laboratori di ricerca del governo statunitense a consorzi industriali, università e partner dell'industria hi-tech.

Il lavoro di Components Research ha già dato enormi frutti in questi anni, ad esempio citiamo innovazioni come il silicio deformato (strained), dove si appone uno strato di silicio su un substrato di silicio germanio, ma anche i materiali High-K Metal Gate (HKMG), i transistor FinFET, RibbonFET e le soluzioni di packaging EMIB e Foveros Direct. Alcune di queste tecnologie sono già state implementate nei chip Intel, altre lo saranno prossimamente.

Sono tre le direttrici lungo cui si sta muovendo la casa di Santa Clara: migliorare di oltre 10 volte la densità delle interconnessioni all'interno del package mediante il cosiddetto "hybrid bonding", ridurre dal 30% al 50% la dimensione dei transistor e applicare alcuni concetti di fisica quantistica al mondo del silicio.

Miniaturizzare a tutti i costi con hybrid bonding, 3D CMOS e materiali bidimensionali

All'IEDM 2021 Intel ha parlato nuovamente di Foveros Direct e più in particolare di hybrid bonding. Con il termine hybrid bonding si fa riferimento al collegamento dei diversi die sul package usando piccolissimi collegamenti rame-rame rispetto ai cosiddetti bump, ovvero dei piccoli punti in rame creati sui die e spaziati fino a 10 micron l'uno dall'altro per collegare il chip al package.

Per spingersi oltre quei 10 micron e aumentare la densità delle interconnessioni di oltre 10 volte garantendo un'alimentazione a una bandwidth elevata ai chiplet apposti sul package, Intel sta facendo "all in" su hybrid bonding. Nel corso della conferenza Intel ha spiegato tutti i cambiamenti produttivi necessari per raggiungere quel traguardo e la necessità di istituire nuovi standard industriali e procedure per abilitare un ecosistema di chiplet collegati tramite hybrid bonding.

Per quanto concerne invece i transistor "post FinFET", Intel ha annunciato nei mesi scorsi RibbonFET, termine dietro cui si cela la sua implementazione dei transistor Gate-All-Around (GAA) che anche altre realtà stanno cercando di implementare nelle loro roadmap produttive il più rapidamente possibile.

La prima generazione dei transistor GAA "RibbonFET", composta da semiconduttori NMOS e PMOS affiancati, prevede gate su tutti i lati. Questa tecnologia permetterà di avere una velocità di commutazione dei transistor più elevata a parità di corrente di azionamento rispetto a chip con molteplici alette, ma con un ingombro più ridotto.

Il passaggio successivo sarà quello di impilare NMOS e PMOS uno sopra l'altro, creando quello che Intel chiama 3D CMOS. L'azienda mira a raggiungere un miglioramento nella miniaturizzazione dal 30% al 50%. Intel sta lavorando su diversi metodi per impilare i semiconduttori NMOS e PMOS. Intel sta anche studiando i materiali bidimensionali, spessi soli pochi atomi, per creare canali più corti e continuare a miniaturizzare i transistor.

Il silicio ottiene i "superpoteri"

Non tutti i transistor sono uguali e, a seconda dell'area del processore in cui operano e al compito che svolgono, un tipo può essere più adatto di un altro. All'IEDM 2021 l'azienda ha spiegato come intende integrare "nuove capacità" nel silicio.

Nel corso della conferenza Intel ha svelato la prima integrazione al mondo di uno switch di potenza GaN (nitruro di gallo) con CMOS in silicio su wafer da 300 mm. Questo tipo di switch influenzano la tensione di alimentazione dei transistor affinché funzionino con tensioni più elevate. Secondo Intel questo porterà, tra le tante cose, anche a una riduzione dei componenti sulla motherboard.

Un altro settore di studio riguarda le capacità di lettura e scrittura a bassa latenza usando nuovi materiali ferroelettrici per dare forma alla prossima generazione di embedded DRAM. In particolare, Intel sta lavorando sulla FeRAM (Ferroelectric Random Access Memory), un tipo di memoria che può essere resa molto più compatta della SRAM. I futuri processori avranno sempre più SRAM e quindi Intel sta cercando un modo per offrire un'alta capacità con un minore ingombro possibile. La FeRAM, inoltre, si prospetta più veloce e con una latenza nell'ordine dei 2 nanosecondi, pari a quella della cache L1.

Intel vuole fondere fisica quantistica e silicio

Intel conduce ricerche anche in aree totalmente nuove, che s'intrecciano con la fisica quantistica. Ad esempio, Intel ha creato un dispositivo logico chiamato MESO (magneto-electric spin-orbit) capace di funzionare a temperatura ambiente. MESO potrebbe ridurre la tensione di 5 volte e l'energia richiesta di 10-30 volte rispetto alle attuali soluzioni CMOS, offrendo parallelamente cinque volte le operazioni logiche nello stesso spazio dei CMOS.

MESO si basa su un materiale multiferroico composto da bismuto, ferro e ossigeno (BiFeO3) che è sia magnetico che ferroelettrico. Il vantaggio è che questi due stati sono collegati o accoppiati, quindi cambiandone uno si influenza anche l'altro. È la manipolazione del campo elettrico a modificare lo stato magnetico.

Infine, Intel e IMEC stanno facendo progressi nella ricerca di materiali spintronici per realizzare un dispositivo spin-torque completamente funzionante, mentre Intel ha identificato un percorso per realizzare soluzioni quantistiche scalabili compatibili con la produzione CMOS.

12 Commenti
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euscar12 Dicembre 2021, 10:49 #1
Tecnologie interessanti, vedremo nei prossimi anni come si concretizzeranno.
ciolla200512 Dicembre 2021, 16:42 #2
E sono indietro rispetto TSMC e Samsung.
al13512 Dicembre 2021, 19:48 #3
Originariamente inviato da: ciolla2005
E sono indietro rispetto TSMC e Samsung.


mah anche su questo avrei dei dubbi
rockroll12 Dicembre 2021, 23:02 #4
Originariamente inviato da: euscar
Tecnologie interessanti, vedremo nei prossimi anni come si concretizzeranno.


Mah, se gli si sono messi di traverso già i 10 nm, come sperano che tutto quanto stanno pensando di realizzare fili liscio fino in fondo!

Qualcuno glielo spieghi ad Intel che quella di Moore non è una legge ma una loro fissazione: le leggi della fisica valgono sempre, anche oltre il 2025, ed i limiti che impongono non fanno sconti neppure a loro...
cdimauro13 Dicembre 2021, 05:48 #5
Qualcuno spieghi a Intel che rockroll ne sa più di tutti i fisici e gli ingegneri che lavorano a queste tecnologie.

Poi, vabbé, in tutti gli anni che si spaccia come programmatore non ha mai capito cosa sia la programmazione a oggetti, ma è un dettaglio irrilevante: lui di tecnologie informatiche ne capisce sicuramente, e bisogna credergli sulla parola.
bombolo_flint13 Dicembre 2021, 08:17 #6
Originariamente inviato da: cdimauro
Qualcuno spieghi a Intel che rockroll ne sa più di tutti i fisici e gli ingegneri che lavorano a queste tecnologie.

Poi, vabbé, in tutti gli anni che si spaccia come programmatore non ha mai capito cosa sia la programmazione a oggetti, ma è un dettaglio irrilevante: lui di tecnologie informatiche ne capisce sicuramente, e bisogna credergli sulla parola.



Link ad immagine (click per visualizzarla)


Hai ragione da vendere, sono tutti esperti, tra poco vai a vedere che dovrà essere Intel a chiedere loro come fare il suo lavoro.
CrapaDiLegno13 Dicembre 2021, 09:42 #7
Interessante l'articolo. Interessante il futuro.

Solo una cosa per la redazione: ma le immagini non si possono avere anche ad alta risoluzione che sono quasi illeggibili così?

Originariamente inviato da: ciolla2005
E sono indietro rispetto TSMC e Samsung.

Come no, credici.
bombolo_flint13 Dicembre 2021, 10:10 #8
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Interessante l'articolo. Interessante il futuro.

Solo una cosa per la redazione: ma le immagini non si possono avere anche ad alta risoluzione che sono quasi illeggibili così?




Infatti anche io ho notato questo, se si possono avere immagini ridimensionate cliccandoci sopra a alta risoluzione sarebbe meglio.
Gyammy8513 Dicembre 2021, 10:27 #9
Ok ma nel 2095 che esce? son curioso
RaZoR9313 Dicembre 2021, 10:29 #10
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Interessante l'articolo. Interessante il futuro.

Solo una cosa per la redazione: ma le immagini non si possono avere anche ad alta risoluzione che sono quasi illeggibili così?


Come no, credici.

Guarda che lo ha detto lo stesso CEO di intel neanche 2 mesi fa.
Ultima call con gli analisti per i risultati finanziari:

We broke ground on new fabs, shared our accelerated path to regain process performance leadership


E ancora:

I shared the most detailed roadmap we've ever provided for process and packaging technology.
A roadmap that brings us to performance parity in 24 and clear leadership in 25.


Lo stesso CEO di Intel non si aspetta di essere in parità prima del 2024.
https://seekingalpha.com/article/44...ipt?part=single

Chiaro, probabile il riferimento fosse TSMC e non Samsung.

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