Intel Core i9-14900KS: oltre il direct die, adesso è direttamente l'IHS a diventare un waterblock

Il content creator octppus ha realizzato un sistema di raffreddamento a liquido semplicemente assurdo. Piuttosto che installare un dispositivo dedicato ha trasformato l'IHS del suo Intel Core i9-14900KS in un waterblock
di Vittorio Rienzo pubblicata il 28 Aprile 2025, alle 18:38 nel canale ProcessoriIntelCoregaming hardware
Lo youtuber octppus ha condotto un esperimento piuttosto peculiare su un processore Intel Core I9-14900KS. Piuttosto che installare un sistema di raffreddamento a liquido personalizzato, magari anche con LN2, ha ben pensato di dilettarsi con una macchina CNC per trasformare direttamente l'IHS di Intel in un waterblock.
Sì, avete letto bene, ha convertito l'IHS senza neanche rimuoverlo dal chip. Inutile dire che si tratta di una pratica estremamente rischiosa, ben più del "semplice" delidding della CPU. Tuttavia, l'esperimento sembra essere riuscito seppur, come è facile immaginare, presenta non pochi limiti rispetto a un impianto dedicato.
Innanzitutto, ci si potrebbe chiedere perché non rimuovere l'IHS. D'altro canto, l'heatspreader entra a contatto con il die attraverso uno strato di pasta termica o un pad. Ogni strato in più, come sappiamo, rallenta il trasferimento del calore rendendo il raffreddamento meno efficiente.
Tuttavia, octppus ha spiegato che escludere un waterblock separato riduce la distanza tra il liquido di raffreddamento e il die di quattro volte. Questo, però, ha richiesto anche un incredibile lavoro di precisione nella costruzione del "waterblock integrato".
I plate dei sistemi dedicati, infatti, dispongono di una struttura posteriore a micro-alette che formano i canali attraverso i quali circola il liquido refrigerante. Questo consente di trasferire più rapidamente il calore dal metallo al liquido lasciando così che arrivi rapidamente al radiatore che provvede a disperderlo.
Naturalmente, octppus non è riuscito a ricavare le micro-alette tipicamente presenti sul plate di un waterblock, ma ha inciso un canale di flusso a serpente con diversi piccoli micro-canali che agevolano il passaggio del liquido. Infine, ha sigillato ermeticamente il tutto con un blocco in acrilico e una guarnizione avvitata tra il suddetto blocco e l'IHS. Naturalmente, sono ben visibili i fori di ingresso e uscita del liquido con tanto di raccordi.
Se tutto questo può sembrare assurdo, lo è ancora di più il serbatoio utilizzato il liquido: una semplice bottiglia. Il liquido veniva risucchiato dal contenitore attraverso un sottile tubo flessibile per poi essere scaricato in un secchio. Probabilmente, in assenza di un radiatore, questo sistema consente di raffreddare più rapidamente il liquido.
L'impianto, infine, era collegato a una pompa dedicata ai sistemi di raffreddamento a liquido, alla quale però è stato affiancato un controller manuale per la gestione del flusso, della velocità della pompa stessa e, quindi, della pressione.
I risultati si sono rivelati piuttosto interessanti. Alla massima velocità della pompa con un carico di 60 W, la CPU ha operato a temperature pari o inferiori alle soluzioni direct die. Tuttavia, non appena octoppus ha ridotto la velocità, la temperatura è letteralmente schizzata. Questo significa che, a differenza delle soluzioni convenzionali, il sistema elaborato dal content creator richiede un controllo costante di tutti i parametri.
La ragione è semplice: i waterblock hanno dimensioni più generose che forniscono non solo un maggiore flusso del liquido, ma anche un'area di distribuzione del calore più ampia. Questo concede margini di manovra decisamente più elevati, consentendo all'utente di scegliere tra silenziosità ed efficienza dell'impianto, ad esempio.
In questo caso, le dimensioni e le caratteristiche dell'IHS costringono a rispettare parametri estremamente precisi. Insomma, si tratta di una soluzione che a suo modo funziona e, se avete un collaboratore dotato di macchinario CNC pronto a supportarvi, risulta estremamente minimale e gradevole dal punto di vista estetico.
Viceversa, se siete tra gli utenti standard che gradiscono semplicemente il miglior sistema di raffreddamento, ma senza rischiare la distruzione di un'intera build al minimo errore, allora forse un tradizionale impianto con waterblock direct die è una soluzione nettamente più agevole.
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