Intel Core di decima generazione serie H contro Ryzen 4000 Mobile in un primo confronto

I prossimi mesi i portatili Intel con CPU Comet Lake-H incroceranno le spade con le soluzioni Ryzen 4000 Mobile. In attesa di provare le nuove soluzioni, ecco emergere un primo confronto sulle potenzialità delle CPU.
di Manolo De Agostini pubblicata il 03 Aprile 2020, alle 16:01 nel canale ProcessoriAMDIntelRyzenCore
Intel ha annunciato nelle scorse ore i processori Core di decima generazione per notebook gaming e professionali, nome in codice Comet Lake-H. In attesa di mettere le mani sui primi portatili e confrontarli con i nuovi Ryzen 4000 Mobile di AMD, nome in codice Renoir, il sito Notebookcheck ha pubblicato un primo confronto tra le due proposte, basato in particolare su Cinebench R15 e R20.
Il raffronto vede coinvolte le CPU Core i9-10880H, Core i7-10750H e Core i5-10300H per quanto concerne la nuova generazione Intel, i processori AMD Ryzen 9 4900HS e Ryzen 7 4800H (qui dettagli sulle specifiche) e i chip di generazione precedente Core i9-9880H, Core i7-9750H e Core i5-9300H. Tutti i risultati delle CPU Intel Core di decima generazione sono stati ottenuti su notebook con 16 GB di memoria DDR4-2666 in dual-channel (supportano DDR4-2933 MHz), mentre nel caso degli altri processori i risultati potrebbero essere stati raggiunti con differenti configurazioni di memoria. Per esempio nel caso del 4900HS, la RAM opera a 3200 MHz.
Si tratta perciò di punteggi preliminari e per avere un quadro chiaro e definitivo è necessario attendere la diffusione dei nuovi portatili, ma è pur sempre "un qualcosa" per farsi una prima sommaria idea dei valori in campo in termini di potenza di calcolo. Inoltre, non bisogna dimenticare che i numeri potrebbero variare in base al notebook, in virtù del raffreddamento e della configurazione.
Per quanto riguarda le prestazioni single-core (dove le frequenze di picco più alte della nuova serie dovrebbero pesare), Notebookcheck ha registrato per gli ultimi Core i9 e Core i7 un incremento prestazionale di quasi il 10% rispetto al Ryzen 9 4900HS nel test Cinebench R15 single-core. Il Core i9-10880H è invece l'8% più veloce del Core i9-9980HK, il 13% superiore al Core i9-9880H e l'11% più rapido del Ryzen 9 4900HS. Il Ryzen 9 4900HS è al livello del Core i5-10300H.
Processore | Cinebench R20 (Single Core) | Cinebench R15 (Single Core) |
---|---|---|
Intel Core i9-10880H | 508 | 214 |
Intel Core i7-10750H | 504 | 213 |
Intel Core i9-10880H | 500 | 212 |
Intel Core i7-10750H | 500 | 210 |
AMD Ryzen 9 4900HS | 495 | 193 |
Intel Core i9-9980HK | 472 | 198 |
Intel Core i5-10300H | 470 | 194 |
Intel Core i9-9880H | 457 | 190 |
Intel Core i7-9750H | 440 | 183 |
Intel Core i5-9300H | 415 | 173 |
Le differenze in Cinebench R20 single-core diminuiscono, con il Core i9-10880H che è solo il 3% più veloce del Ryzen 9 4900HS e l'8% più rapido del Core i9-9980HK, mentre il vantaggio sale all'11% rispetto al Core i9-9880H. I processori Core i9-10880H e Core i7-10750H sono appaiati per quanto concerne le prestazioni single core, il che depone a favore del nuovo Core i7 come una CPU ideale per il gaming.
Si può quindi intuire che i Core di decima generazione, grazie alle maggiori frequenze, hanno le carte in regola per mantenere lo scettro delle prestazioni single-core, anche se AMD sembra aver ridotto il divario. Sul fronte delle prestazioni multi-core, la situazione appare diametralmente diversa. In Cinebench R15 multi-core, il Ryzen 9 4900HS e il Ryzen 7 4800H sono davanti del 4% sul Core i9-10880H, anche se quest'ultimo mostra un buon progresso rispetto al predecessore. Passando a Cinebench R20, i due Ryzen appaiono il 24% davanti al Core i9-10880H, superato a sua volta del 5% dal Core i9-9980HK.
Processore | Cinebench R20 (Multi Core) | Cinebench R15 (Multi Core) | 3DMark Time Spy (CPU) | 3DMark Fire Strike (Physics) |
---|---|---|---|---|
AMD Ryzen 9 4900HS | 4288 | 1863 | 8966 | 21873 |
AMD Ryzen 7 4800H | 4192 | 1837 | 8360 | 21660 |
Intel Core i9-9980HK | 3544 | 1637 | 8519 | 19640 |
Intel Core i9-10880H | 3380 | 1797 | 9015 | 21658 |
Intel Core i9-10880H | 3366 | 1785 | 8680 | 21113 |
Intel Core i9-9880H | 3277 | 1503 | 7206 | 17743 |
Intel Core i7-10750H | 2968 | 1418 | 7419 | 18769 |
Intel Core i7-10750H | 2943 | 1404 | 5474 | 17703 |
Intel Core i7-9750H | 2556 | 1178 | 6366 | 16305 |
Intel Core i5-10300H | 2154 | 921 | 5043 | 12998 |
Intel Core i5-9300H | 1727 | 784 | 4074 | 11376 |
Notebookcheck ha inserito anche altri test nel confronto, come ad esempio quello CPU di 3DMark Time Spy, dove Core i9-10880H e Ryzen 9 4900HS sono vicini. Il nuovo chip Core i9 di Intel mostra il 25% di prestazioni in più rispetto al predecessore Core i9-9880H. Vi sono però delle anomalie negli altri test, quindi meglio riferirsi a Cinebench per trarre un primo quadro d'insieme: la sfida sembra più infuocata che mai, con Intel capace di spremere ulteriori prestazioni in single core e AMD che ha recuperato terreno, spuntando contemporaneamente prestazioni più alte in multi-core.
Un quadro che sembra ricalcare quasi del tutto quanto visto in ambito desktop e che abbiamo registrato anche nella nostra prova del primo notebook giunto in redazione con CPU AMD Ryzen 4000 Mobile, lo Zephyrus G14. Ciò che si può dire è che, salvo errori di ingegnerizzazione da parte dei produttori, l'offerta tecnica in fatto di notebook quest'anno appare complessivamente eccellente.
10 Commenti
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il 4900HS di porta a casa 3 risultati su 4, 35W di TDP contro 45W che poi si è visto che gli i9 scaldano come stufe.
Se i prezzi saranno concorrenziali ciaone intel
@redazione: sbaglio o nelle tabelle ci sono 2 i9-10880H?
Qualcuno ha detto Prescott?
abbastanza ma è cmq un ambito da tener conto e non sfigura affatto, l'i9 boosta a 5.3 ghz, il 4900hs a 4.3 se non sbaglio..
Considerato come funzionano le moderne CPU mi pare che l'aspetto "termico" è altrettanto importante.
Perchè dalla dissipazione del notebook dipende la durata di queste prestazioni e il rumore prodotto.
Con la serie 4000 pare che AMD abbia fatto un ottimo lavoro anche sul fronte del calore prodotto.
Ed anche li ho letto che con la sostituzione della sola pasta termoconduttiva la CPU riesce a mantenere un clock più elevato.
Quindi più che di sola velocità oggi si dovrebbe parlare di velocità/watt.
Scusate se scrivo qualche castroneria ma spero che il concetto sia chiaro...
Considerato come funzionano le moderne CPU mi pare che l'aspetto "termico" è altrettanto importante.
Perchè dalla dissipazione del notebook dipende la durata di queste prestazioni e il rumore prodotto.
Con la serie 4000 pare che AMD abbia fatto un ottimo lavoro anche sul fronte del calore prodotto.
Ed anche li ho letto che con la sostituzione della sola pasta termoconduttiva la CPU riesce a mantenere un clock più elevato.
Quindi più che di sola velocità oggi si dovrebbe parlare di velocità/watt.
Scusate se scrivo qualche castroneria ma spero che il concetto sia chiaro...
Nessuna castroneria hai perfettamente ragione.
Ti racconto la mia esperienza.
Partiamo dal presupposto che i notebook che prendo automaticamente li ripasto sempre perché al 99% la pasta termica stock fa pena, e infatti guadagno qualche grado, e sia chiaro uso della comunissima mx-2.
Dell XPS 9570, i7 8750H, un bell'animale ma per andare allcore al massimo ciucciava un casino di corrente, ripastandolo e undervoltando pesantemente (-175mV ma per stare sicuro stavo a -150mV) stava bello fresco e andava al massimo su tutti i core.
Questo per dire: i 45W sono dichiarati alla frequenza base, per boostare intel da una marea di potenza alla CPU, 75W per l'i7 e addirittura se non erro 100W per l'i9 ma ciò si traduce, inevitabilmente, in moltissimo calore da smaltire pena un taglio netto delle frequenze.
Intel sta ottimizzando al massimo la sua arch e il processo produttivo ma è arrivata al limite e per far boostare l'i9 da un casino di potenza, non è sostenibile per un notebook ovvero i risultati a lungo andare crollano, basta fare 3 giri di cinebench per mettere in crisi le frequenze.
AMD invece a quanto pare, complice sicuramente i 7nm del pp, riesce a far stare la cpu in un range di potenza inferiore infatti anche la frequenza max è più bassa, ma quello dipende probabilmente dall'architettura che non sale molto.
Per come stanno le cose, leggendo anche l'articolo di notebookcheck, mi sembra di rivivere la situazione del P4 prescott che per farlo rivaleggiare con gli Athlon gli fecero raggiungere frequenze altissime trasformandolo in un forno.
EDIT: aggiungo che da una prova fatta da tom's, sotto cinebench r20 alimentato da batteria il notebook dura più di 2 ore, confermando il fatto che l'intero notebook, almeno a batteria, effettivamente consuma circa 35W.
Ti racconto la mia esperienza.
Partiamo dal presupposto che i notebook che prendo automaticamente li ripasto sempre perché al 99% la pasta termica stock fa pena, e infatti guadagno qualche grado, e sia chiaro uso della comunissima mx-2.
Dell XPS 9570, i7 8750H, un bell'animale ma per andare allcore al massimo ciucciava un casino di corrente, ripastandolo e undervoltando pesantemente (-175mV ma per stare sicuro stavo a -150mV) stava bello fresco e andava al massimo su tutti i core.
Questo per dire: i 45W sono dichiarati alla frequenza base, per boostare intel da una marea di potenza alla CPU, 75W per l'i7 e addirittura se non erro 100W per l'i9 ma ciò si traduce, inevitabilmente, in moltissimo calore da smaltire pena un taglio netto delle frequenze.
Intel sta ottimizzando al massimo la sua arch e il processo produttivo ma è arrivata al limite e per far boostare l'i9 da un casino di potenza, non è sostenibile per un notebook ovvero i risultati a lungo andare crollano, basta fare 3 giri di cinebench per mettere in crisi le frequenze.
AMD invece a quanto pare, complice sicuramente i 7nm del pp, riesce a far stare la cpu in un range di potenza inferiore infatti anche la frequenza max è più bassa, ma quello dipende probabilmente dall'architettura che non sale molto.
Per come stanno le cose, leggendo anche l'articolo di notebookcheck, mi sembra di rivivere la situazione del P4 prescott che per farlo rivaleggiare con gli Athlon gli fecero raggiungere frequenze altissime trasformandolo in un forno.
EDIT: aggiungo che da una prova fatta da tom's, sotto cinebench r20 alimentato da batteria il notebook dura più di 2 ore, confermando il fatto che l'intero notebook, almeno a batteria, effettivamente consuma circa 35W.
Esperienza interessante.
Non sapevo nemmeno che fosse possibile variare il voltaggio della CPU nei notebook.
Una mia esperienza curiosa è stata di smontare un notebook (modello da ipermercato diciamo) e scoprire che le viti sul dissipatore della CPU non erano serrate.
Una volta sostituita la pasta termica e strette bene le viti il notebook è diventato "muto".
Penso sarebbe bello se venisse studiato qualche standard/certificazione per misurare le prestazioni-per-watt delle CPU.
Così da avere un'indicazione immediata e più affidabile del confronto tra frequenza e TDP.
Un po' come è stato fatto per gli alimentatori con l'80 Plus.
Stando a Wikipedia pare che non ci sia ancora nulla del genere.
Mentre una classifica dell'efficienza energetica verrebbe fatta per i supercomputer.
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