Intel 18A è pronto: il processo produttivo della resurrezione?

Intel 18A è pronto: il processo produttivo della resurrezione?

Intel ha annunciato sul proprio sito web che è pronta a eseguire il tape out di progetti con il processo produttivo 18A per clienti esterni. La tecnologia è fondamentale per riportare l'azienda alla supremazia tecnologia e aprirne le Fab alla produzione per conto terzi.

di pubblicata il , alle 08:17 nel canale Processori
Intel
 

L'ex CEO di Intel, Pat Gelsinger, si è giocato tutto sulla rincorsa alla taiwanese TSMC nel campo dei processi produttivi. Una volta insediatosi, e ammesso che Intel aveva perso la leadership tecnologica, l'allora massimo dirigente decise di aprire le proprie Fab alla produzione per conto terzi e lanciare gli ingegneri nello sviluppo di 5 processi in 4 anni (5N4Y), il cui culmine, rappresentato da Intel 18A, doveva rappresentare il ritorno sullo scranno di produttore dei chip più avanzati al mondo.

Come noto, Gelsinger è uscito da Intel lo scorso dicembre, ma il lavoro fatto negli ultimi anni sembra finalmente arrivato a compimento. Su una pagina del sito Intel dedicata a 18A, si legge che il processo "è ora pronto per i progetti dei clienti, con i tape out che inizieranno nella prima parte del 2025".

Questo significa che, oltre al lato tecnologico, anche gli strumenti di sviluppo dovrebbero essere completi e nelle mani dei potenziali clienti. "Si tratta del primo nodo avanzato sotto i 2 nm disponibile e prodotto in Nord America, che offre ai clienti un'alternativa di fornitura resistente", sottolinea Intel, facendo riferimento a un panorama geopolitico sempre più frammentato.

Nei mesi passati sono circolate voci sull'esistenza di problemi con la nuova tecnologia, ma Intel li ha sempre smentiti e ora vuole passare finalmente alla fase di acquisizione di nuovi clienti, oltre ad AWS e Microsoft.

Per farlo, sul sito Intel ha elencato le qualità del processo 18A, a partire dai nuovi transistor RibbonFET e della tecnologia di alimentazione PowerVia - tutte novità che dovevano approdare sul processo 20A, cancellato. Si tratta di innovazioni che, al momento, TSMC non offrirà per circa un anno.

RibbonFET è la versione di Intel dei transistor gate-all-around (GAA), soluzioni che sostituiscono i design FinFET e che consentono un controllo preciso della corrente elettrica nel canale del transistor. Secondo l'azienda, "RibbonFET consente un'ulteriore miniaturizzazione dei componenti del chip, riducendo al contempo la dispersione di potenza, un problema critico per i chip sempre più densi".

"RibbonFET migliora le prestazioni per watt, il funzionamento a tensione minima (Vmin) e l'elettrostatica, offrendo un vantaggio significativo in termini di prestazioni", sostiene l'azienda, ricordando che è possibile personalizzare il comportamento dei nuovi transistor per adattarli ai vari progetti.

PowerVia, invece, rappresenta la prima tecnologia di alimentazione dei transistor della parte posteriore (viene detta "backside-power delivery"). Con l'aumento della densità dei transistor, il routing del segnale misto e dell'alimentazione crea una congestione che può degradare le prestazioni.

Di conseguenza, Intel ha riposizionato il tutto sul lato posteriore del die, incorporando interconnessioni su scala nanometrica lungo il silicio (nano-TSV) in ogni cella per una distribuzione efficiente dell'alimentazione.

Secondo Intel, PowerVia "migliora la densità e l'utilizzo delle celle del 5-10% e riduce il droop dell'erogazione di potenza resistiva, con un miglioramento delle prestazioni ISO-power fino al 4% e un calo della resistenza intrinseca (IR) notevolmente ridotto rispetto ai design front-side".

Il processo Intel 18A prevede anche l'impiego di condensatori MIM HD (Metal-insulator-metal High Density) che riducono in modo significativo il calo di potenza induttiva e migliorano la stabilità di funzionamento del chip. "Questa capacità è fondamentale per i moderni carichi di lavoro, come l'intelligenza artificiale generativa, che richiedono una potenza di calcolo improvvisa e intensa", sottolinea Intel.

Tutto questo, porta ad avere prestazioni per watt fino al 15% migliori e una densità fino al 30% superiore rispetto al processo Intel 3, con il quale l'azienda produce i chip Xeon 6.

Il processo produttivo sarà adottato, oltre che in ambito server per il chip Clearwater Forest (slittato rispetto all'iniziale tabella di marcia), per i processori Core Ultra 300, nome in codice Panther Lake, destinati al settore mobile e in arrivo nella seconda metà dell'anno.

A Intel, però, preme che lo adottino clienti esterni, e in tal senso a dicembre l'azienda spiegava che otto clienti avevano "acceso i loro chip" basati su tale processo, a dimostrazione della buona salute. L'obiettivo è chiaramene iniziare a incassare dopo tanti ed enormi investimenti, così da migliorare i conti finanziari, oltre che la competitività dei futuri prodotti.

18 Commenti
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floop22 Febbraio 2025, 09:27 #1
Ma poi dove saranno prodotti? in quali fabbriche?
WarDuck22 Febbraio 2025, 09:43 #2
Originariamente inviato da: floop
Ma poi dove saranno prodotti? in quali fabbriche?


Da leggersi con accento russo:

"Componenti Russi, componenti Americani... tutti Made in Taiwan" (cit.)
fukka7522 Febbraio 2025, 10:38 #3
Citazione che ci sta pure bene, visto l'asteroide che ci piglierà o forse no fra 7 anni
randorama22 Febbraio 2025, 14:07 #4
Originariamente inviato da: WarDuck
Da leggersi con accento russo:

"Componenti Russi, componenti Americani... tutti Made in Taiwan" (cit.)


citaziuone di cuelle belle, tovarisc Lev!
supertigrotto22 Febbraio 2025, 19:55 #5
Buona notizia direi, c'è qualche possibilità che Intel si produca da sola la GPU b580 e una eventuale B770?
Vero che c'è molta differenza fra produrre CPU e GPU ma mi pare che questo processo produttivo possa essere coerente con le produzioni di GPU.
floop23 Febbraio 2025, 16:15 #6
Originariamente inviato da: WarDuck
Da leggersi con accento russo:

"Componenti Russi, componenti Americani... tutti Made in Taiwan" (cit.)


questo non capisco, sempre a Taiwan ?
LMCH23 Febbraio 2025, 23:10 #7
Il vero problema per Intel non è il processo produttivo, ma il management che si ritrova.
Se vogliono operare anche come fab per conto terzi, devono essere più versatili e seguire meglio anche i clienti più piccoli invece di puntare solo sui big come sembra stiano facendo ora.
biometallo24 Febbraio 2025, 01:13 #8
Originariamente inviato da: floop
Ma poi dove saranno prodotti? in quali fabbriche?


Su wikipedia trovi la lista degli stabilimenti intel con indicato per ognuno i nodi produttivi che possono produrre, e il nodo 18A pare sia disponibile in queste due sedi:

Fab 27[11] United States Licking County, Ohio, U.S. (2024–2026) 300mm, 18A
Fab 52 United States Chandler, Arizona, U.S. (2024)[10] 300mm, 18A

qui la lista completa https://en.wikipedia.org/wiki/List_...facturing_sites
AlexSwitch24 Febbraio 2025, 09:17 #9
Originariamente inviato da: biometallo
Su wikipedia trovi la lista degli stabilimenti intel con indicato per ognuno i nodi produttivi che possono produrre, e il nodo 18A pare sia disponibile in queste due sedi:

Fab 27[11] United States Licking County, Ohio, U.S. (2024–2026) 300mm, 18A
Fab 52 United States Chandler, Arizona, U.S. (2024)[10] 300mm, 18A

qui la lista completa https://en.wikipedia.org/wiki/List_...facturing_sites


Quindi abbiamo un sito e mezzo o, molto probabilmente un sito e un quarto, dove verrà prodotto il 18A. Pochino direi tenendo conto anche del fatto che Intel con il 18A vuole aprire la produzione a terzi.
floop24 Febbraio 2025, 10:48 #10
Originariamente inviato da: biometallo
Su wikipedia trovi la lista degli stabilimenti intel con indicato per ognuno i nodi produttivi che possono produrre, e il nodo 18A pare sia disponibile in queste due sedi:

Fab 27[11] United States Licking County, Ohio, U.S. (2024–2026) 300mm, 18A
Fab 52 United States Chandler, Arizona, U.S. (2024)[10] 300mm, 18A

qui la lista completa https://en.wikipedia.org/wiki/List_...facturing_sites


ah quindi tornano a casa... bene bene! E da noi in Europa invece?

stiamo a guardare e a regolare?

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