Arctic Freezer 50: un dissipatore voluminoso ed efficiente per CPU Intel e AMD

Compatibile con pressoché tutti i processori Intel e AMD in commercio, il dissipatore Arctic Freezer 50 abbia valide prestazioni con una costruzione d'impatto visivo; il tutto ad un prezzo accessibile
di Paolo Corsini pubblicata il 14 Novembre 2020, alle 10:01 nel canale ProcessoriArcticIntelAMD
ARCTIC è un brand storico nel mondo dei sistemi di raffreddamento, specializzatosi nel corso degli anni in dissipatori di calore per processori, in kit after market per schede video e in ventole per chassis. Nata nel 2001 in Svizzera inizialmente con il nome di Arctic Cooling, quest'azienda si è evoluta nel corso degli anni cambiando nome in ARCTIC nel corso del 2010 ma mantenendo la filosofia originaria: quella di creare soluzioni di raffreddamento che si distinguessero per l'efficiente dissipazione garantendo un funzionamento il più possibile silenzioso.
Abbiamo potuto provare in laboratorio Freezer 50, il dissipatore di calore dual tower che Arctic propone ai possessori di sistemi con processori ad elevata potenza, che necessitano quindi di una più che adeguata dissipazione termica anche quando la CPU è spinta a pieno carico. E' questo un dissipatore massiccio per dimensioni complessive, forte di due radiatori collegati al processore attraverso heatpipe con due ventole che soffiano aria attraverso le alette.
Il target di riferimento di questa proposta sono i possessori di sistemi Intel e AMD di fascia medio alta: pensiamo rispettivamente ai modelli Core i5 e Ryzen 5 a salire, anche con valori di TDP particolarmente elevati tipici delle proposte top di gamma. Sono esclusi i processori AMD della famiglia Ryzen Threadripper ma unicamente per una questione di compatibilità della base: queste CPU hanno infatti una superficie molto superiore a quella degli altri processori in commercio e per tali sistemi ARCTIC propone il modello Freezer 50 TR.
Dimensioni importanti grazie a due radiatori e due ventole
Le 6 heatpipe, ciascuna dal diametro di 6 millimetri, sono poste a diretto contatto con la parte superiore del processore: manca quindi una vera e propria base, a vantaggio di un contatto diretto con le heatpipe che dovrebbe permettere un più efficace interscambio termico. Nell'immagine si può notare il sistema di fissaggio del dissipatore, basato su una struttura metallica percorsa da due viti che si fissa poi ad una struttura di ritenzione collegata alla scheda madre. La parte a contatto con il processore ha una finitura a specchio di buona fattura, ferma restando la necessità di utilizzare della pasta termoconduttiva per assicurare la migliore trasmissione del calore. In dotazione è fornita una confezione di pasta MX-4 sviluppata da ARCTIC.
Le due ventole hanno diametro differente: quella esterna è da 120 millimetri, che salgono a 140 millimetri per il modello che è inserito all'interno del dissipatore tra i due blocchi di dissipazione. La ventola viene facilmente estratta dalla struttura del dissipatore come se fosse una vera e propria slitta: una volta inserita deve essere fissata agendo sulle due linguette in plastica presenti nella parte inferiore, così che i piccoli perni presenti nella parte superiore siano allineati. L'operazione è molto semplice e richiede pochi secondi: l'unica accortezza da avere è quella di allineare la ventola in modo che soffi aria nella stessa direzione della ventola esterna.
Attorno al blocco centrale sono presenti due strisce di LED, che possono essere pilotate dal controller RGB fornito in dotazione con il dissipatore qualora la propria scheda madre non implementi tale funzionalità. Il controller può essere posizionato all'interno del case e comandato dal telecomando, sempre presente in dotazione, grazie ad alcune strisce adesive presenti nella confezione.
Compatibile con tutte le CPU in commercio, tranne Ryzen Threadripper
L'installazione di Freezer 50 procede in modo molto agevole: il prodotto è compatibile con schede madri dotate di socket AM4 per processori AMD, oltre che socket 1200, 115x, 2066 e 2011(-3) per i modelli Intel. Nell'installazione su scheda madre socket 115x per processori Intel Core si procede montando la placca metallica sotto il socket, fissandola al PCB con 4 viti dotate di filettatura su entrambi i lati. Sulla parte superiore di queste viti vengono inserite le due placche in alluminio, che a loro volta fungeranno da sostegno e aggancio per la struttura del dissipatore di calore attraverso due viti.
Per i sistemi basati su socket Intel 2066 e 2011(-3) si utilizzano le filettature presenti sulla scheda madre, servendosi dei 4 distanziali specifici forniti in dotazione; stesso approccio per le schede madri socket AM4, con le quali ci si serve della placca posteriore fornita in dotazione con la scheda madre rimuovendo le clip di plastica che sono presenti attorno al socket.
Per installare il dissipatore è necessario rimuovere la struttura centrare con ventola, così da esporre la base con le due viti: serve solo un cacciavite di lunghezza adeguata e il tutto è fissato in modo solido alla scheda madre, assicurando un ottimo contatto tra base e processore. L'installazione richiede poco tempo ed è decisamente intuitiva: ARCTIC non fornisce istruzioni in dotazione in quanto ha scelto di non inserire documentazione cartacea nelle proprie confezioni così da salvaguardare l'ambiente. E' presente solo un piccolo cartoncino che riporta l'indirizzo web del sito ARCTIC dal quale poter scaricare tutti i manuali, in formato multilingua compreso l'italiano.
L'inombro laterale del dissipatore è notevole, viste le dimensioni: la scheda tecnica parla di una lunghezza di 124mm, di una larghezza di 149,5mm e di un'altezza di 166mm. Il peso è decisamente importante: 1.160 grammi. ARCTIC raccomanda di utilizzare moduli memoria con un'altezza massima complessiva di 37,5mm onde evitare che possano entrare a contatto con la parte più esterna del dissipatore. Nell'immagine notiamo come i moduli G.Skill adottati nel nostro sistema di test si sviluppino maggiormente in altezza, impedendo di utilizzare il primo slot presente sulla scheda madre.
In grado di dissipare processori dal grande consumo, in silenzio
Abbiamo valutato il comportamento di Freezer 50 abbinandolo ad un processore Intel Core i9-9900K, su scheda madre ASUS ROG Strix Z390-F Gaming abilitando da BIOS la modalità di gestione automatica del moltiplicatore di frequenza della CPU che spinge al massimo la frequenza di clock a scapito dei consumi. E' questa la modalità più esigente per un sistema di raffreddamento, chiamato a dover smaltire l'elevato calore frutto della frequenza di clock elevata e della tensione di alimentazione core della CPU richiesta per questa condizione d'uso.
Il comportamento termico è stato ineccepibile, con una frequenza di clock che si è mantenuta stabilmente a 4,8GHz per tutti i core della CPU con una temperatura di poco inferiore a 80°. Questo processore ha un TDP pari a 95 Watt ma in questa modalità di test, con moltiplicatore sempre spinto al massimo dal BIOS della scheda madre, il consumo si porta in modo stabile a 180 Watt con il dissipatore Arctic che gestisce il calore supplementare senza problemi. Si tratta di un caso limite, in quanto l'abilitazione della modalità enhancement on da bios di fatto spinge il processore ben oltre le sue specifiche di funzionamento di default come del resto si evince dal consumo complessivo che è poco meno del doppio del TDP.
In queste condizioni d'uso spinte due ventole raggiungono una velocità di rotazione massima di 1.800 giri al minuto, in corrispondenza della quale generano un rumore complessivamente molto contenuto in virtù della capacità di dissipazione termica del prodotto. Abbiamo rilevato, a circa 30cm di distanza in un banchetto di test, un rumore di 44dB contro un dato di 38dB con sistema in idle di fatto coincidente con il rumore dell'ambiente di test. Freezer 50 riesce a bilanciare efficienza nella dissipazione del calore con un funzionamento complessivamente silenzioso rivelandosi un prodotto molto valido sia con impostazioni di default sia spingendo fuori specifica il processore.
Freezer 50 è proposto ad un listino ufficiale di 59,99€ sul sito Arctic; nella versione standard, e di 69,99€ in quella con il controller RGB fornito in dotazione. Il prezzo retail nel mercato italiano è leggermente inferiore al listino ufficiale, cifra che nel complesso riteniamo essere bilanciata alle capacità di dissipazione termica di questo prodotto oltre al contenuto estetico dato dal sistema di illuminazione a LED.
12 Commenti
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vabbè dai, ora sappiamo che non è elettroconduttiva...
bell aggeggio comunque
vabbè dai, ora sappiamo che non è elettroconduttiva...
bell aggeggio comunque
più che altro sembra avere prestazioni simili ad un noctua, bequiet o deepcool top gamma, costando però 30-40€ in meno.
sarebbe interessante un raffronto con questi dissipatori top gamma a parità di cpu e tipologia di test.
sarebbe interessante un raffronto con questi dissipatori top gamma a parità di cpu e tipologia di test.
C'è un video sul canale YT Hardware Canucks in cui l'hanno messo a confronto con i Noctua NH-D15, NH-U14S ed NH-U12A, lo Scythe Fuma 2 ed il be Quiet! Dark Rock 4 Pro, non spoilero quali sono i risultati.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
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il Noctua costa intorno ai 90-100 euro.
L'Arctic 50 intorno ai 50-70 (senza e con controller RGB)
Il Dark Rock Pro 4 intorno agli 80 euro.
Resto sempre perplesso dal poco riscontro di cui soffre questo marchio, mai capito il motivo...
Ah già, non hanno i LED!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
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il Noctua costa intorno ai 90-100 euro.
L'Arctic 50 intorno ai 50-70 (senza e con controller RGB)
Il Dark Rock Pro 4 intorno agli 80 euro.
Niente male.
L'importante è che sia acquistabile solo il dissi senza le puttanate RGB..
Stai guardanto il grafico relativo ai deciblel..
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Quell'imbracatura di plastica non è smontabile, la ventola frontale è praticamente tumulata dentro e quella centrale è legata al telaio estraibile, ovvero te lo tieni così com'è
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