YouTube aggiunge il supporto per la VR e Google Cardboard anche su iOS

Il client ufficiale di YouTube per iOS adesso supporta Google Cardboard e i visori dal concetto simile per la realtà virtuale
di Nino Grasso pubblicata il 17 Maggio 2016, alle 16:01 nel canale AppleYouTubeiOS
Google ha introdotto il supporto per Google Cardboard anche sul client ufficiale di YouTube per iOS. L'applicazione ha ricevuto un piccolo aggiornamento di routine nelle scorse ore in cui è apprezzabile soprattutto questa novità sul versante delle funzionalità. Si tratta di una caratteristica di cui l'app per Android dispone già da mesi, e che adesso può essere fruibile anche con iPhone e iPad. Per farlo è sufficiente premere l'icona specifica che può essere trovata in ogni video.
Google Cardboard è un visore per la realtà virtuale tanto economico quanto rudimentale. Si tratta di un'ottima soluzione per avere un assaggio della nuova tecnologia ed è utile soprattutto per navigare all'interno dei video a 360°. All'interno del visore, formato da una struttura in cartone in cui sono inglobate due lenti, va installato uno smartphone, che funge da display e che è necessario per svolgere tutti i calcoli del software e legati all'orientamento nello spazio.
La società di Mountain View sta spingendo molto sulla realtà virtuale, ed è probabile che questo argomento sarà trattato in lungo e in largo durante il keynote di apertura della Google I/O, che si terrà domani 18 maggio alle ore 19 italiane. Dall'altra parte Apple è un po' in ritardo sulla tecnologia, nonostante abbia manifestato il suo interesse a più riprese nei suoi confronti prima con alcuni brevetti depositati, poi con la formazione di un team di esperti di realtà virtuale ed aumentata.
Chi ha un Cardboard e vuole sfruttarlo con il proprio dispositivo iOS può farlo già all'interno di molte applicazioni specifiche, alcune anche con grafica tridimensionale. Dalle scorse ore si è aggiunta alla lista delle app compatibili anche YouTube, a partire dalla versione 11.18 o successive. L'aggiornamento viene applicato automaticamente se l'app è già installata sul dispositivo, o può essere forzato via App Store da cui si può procedere al download e all'installazione del client.
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