Tim Cook spiega al WSJ perché le grandi scommesse di Apple daranno i loro frutti

Tim Cook, CEO di Apple, spiega come la filosofia aziendale "Not first, but best" guidi le grandi scommesse dell'azienda su innovazioni come il Vision Pro e Apple Intelligence, puntando a trasformare profondamente l'esperienza utente e arricchire la vita delle persone.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 23 Ottobre 2024, alle 12:31 nel canale AppleApple
Ogni mattina, Tim Cook, il CEO di Apple, inizia la sua giornata con un gesto che molti di noi conoscono bene: controlla il suo iPhone. Questo rituale quotidiano non è solo un'abitudine, ma un simbolo del profondo legame tra Cook e la tecnologia che guida l'azienda più preziosa al mondo. In una recente intervista con il Wall Street Journal, Cook ha condiviso la sua visione su come le grandi scommesse di Apple stiano plasmando il futuro dell'azienda e, potenzialmente, del mondo intero.
Foto Wall Street Journal
La filosofia "Not first, but best"
Cook ha discusso a lungo della filosofia che guida Apple: "Not first, but best" ossia "Non primi, ma i migliori". Questa mentalità si riflette in ogni prodotto che Apple lancia sul mercato. Piuttosto che essere i primi a introdurre una nuova tecnologia, Apple si concentra sulla creazione di prodotti che siano davvero eccezionali e che arricchiscano la vita delle persone. Cook ha spiegato che questo approccio richiede tempo e dedizione per perfezionare ogni dettaglio e iterare fino a raggiungere l'eccellenza.
"Preferiamo uscire con quel tipo di prodotto e quel tipo di contributo alle persone piuttosto che correre per essere i primi," ha detto Cook. Questo approccio ha portato Apple a fare grandi scommesse in aree come il computing spaziale e l'intelligenza artificiale, settori in cui l'azienda sta investendo pesantemente per il futuro.
Le nuove frontiere: Vision Pro e Apple Intelligence
Durante l'annuale Worldwide Developers Conference (WWDC), Apple ha presentato due delle sue innovazioni più ambiziose: il Vision Pro e l'Apple Intelligence. Il Vision Pro rappresenta un salto nel futuro del computing spaziale, offrendo un'esperienza immersiva che trasforma la percezione della realtà virtuale. Nonostante il suo prezzo elevato di $3,500 lo renda un prodotto per early adopters, Cook è fiducioso che col tempo diventerà più accessibile e diffuso.
Apple Intelligence è un altro esempio della filosofia "Not first, but best". Questa suite di funzionalità AI è progettata per migliorare l'esperienza utente rendendo i dispositivi più intuitivi e utili nella vita quotidiana. Cook stesso utilizza queste funzionalità per ottimizzare la sua produttività quotidiana, dimostrando come l'intelligenza artificiale possa avere un impatto significativo anche su chi guida un'azienda così grande.
L'eredità di Steve Jobs e la visione di Cook
Da quando è diventato CEO nel 2011, Cook ha guidato Apple attraverso una trasformazione significativa. Sotto la sua leadership, l'azienda è diventata più prevedibile ma anche più stabile e redditizia. Cook ha saputo mantenere viva l'eredità di Steve Jobs, continuando a innovare senza perdere di vista i valori fondamentali dell'azienda.
Una delle lezioni più importanti apprese da Jobs è stata quella di non chiedersi cosa avrebbe fatto lui in una determinata situazione, ma piuttosto fare ciò che è giusto. Questo consiglio ha permesso a Cook di prendere decisioni audaci che hanno portato Apple a esplorare nuovi orizzonti tecnologici.
Una delle peculiarità di Apple è la capacità di trasformare apparenti fallimenti in successi straordinari. Molti dei suoi prodotti iconici sono stati inizialmente accolti con scetticismo, solo per diventare poi indispensabili nella vita quotidiana delle persone. Questa resilienza è dovuta alla convinzione che se un prodotto piace ai dipendenti Apple, piacerà anche al pubblico. L'innovazione per Apple non si ferma all'idea iniziale; è tutto ciò che accade dopo. Nel Design Studio dell'azienda nascono idee rivoluzionarie che vengono perfezionate fino a diventare prodotti pronti per il mercato. Questo processo rigoroso assicura che solo le migliori idee vedano la luce del giorno.
Il ruolo del Design Studio
Il Design Studio di Apple è un luogo quasi mitico all'interno dell'azienda dove nascono le idee più innovative. Qui, dietro barriere opache, i designer lavorano su progetti segreti che potrebbero o meno vedere la luce del giorno. Solo una piccola percentuale delle idee sviluppate in questo spazio arriva effettivamente sul mercato. Questo ambiente protetto permette ai designer di sperimentare senza limiti, sapendo che molte delle loro creazioni potrebbero non essere mai viste dal pubblico. Un approccio all'innovazione che permette ad Apple di testare e perfezionare le sue idee prima ancora di considerarle per la produzione su larga scala. È qui che prodotti come il Vision Pro hanno preso forma, superando sfide tecniche apparentemente insormontabili grazie a migliaia di brevetti innovativi.
Il Vision Pro rappresenta una delle scommesse più audaci di Apple nel campo della realtà aumentata e virtuale. Descritto come un supercomputer travestito da occhiali da sci, questo dispositivo offre un'esperienza unica nel suo genere. Non si tratta solo di tecnologia avanzata; il Vision Pro punta a trasformare il modo in cui interagiamo con i contenuti digitali. Uno degli aspetti più sorprendenti del Vision Pro è la sua capacità di evocare emozioni profonde negli utenti. Grazie alla sua risoluzione elevata e alle capacità immersive, gli utenti possono rivivere momenti passati con una chiarezza sorprendente. Immaginatevi mentre guardate una foto spaziale della vostra famiglia o un video immersivo di un caro defunto: non state solo indossando un dispositivo tecnologico; state viaggiando nel tempo. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità rivoluzionarie, il Vision Pro deve affrontare sfide significative sul mercato. Il prezzo elevato lo rende accessibile solo a una nicchia ristretta di consumatori disposti a investire in tecnologia d'avanguardia. Cook riconosce questa limitazione ma rimane ottimista sul fatto che col tempo il dispositivo diventerà più accessibile.
Apple Intelligence: l'AI secondo Cupertino
Apple Intelligence rappresenta un altro pilastro fondamentale della strategia futura dell'azienda. Questa suite AI mira a rendere i dispositivi Apple ancora più intelligenti e utili nella vita quotidiana degli utenti. Funzionalità come la sintesi delle notifiche o la possibilità di riscrivere email in modo professionale sono solo alcuni esempi delle potenzialità offerte da questa tecnologia. Cook stesso è un utente entusiasta di Apple Intelligence e ne sottolinea l'impatto significativo sulla sua produttività personale. "Se posso risparmiare tempo qua e là," afferma Cook, "questo si traduce in qualcosa di significativo nell'arco della giornata."
L'obiettivo finale è quello di rendere l'intelligenza artificiale accessibile e utile per tutti gli utenti Apple, migliorando continuamente l'esperienza d'uso dei dispositivi grazie agli aggiornamenti software regolari.
Un futuro promettente
Sotto la guida di Tim Cook, Apple continua a esplorare nuove frontiere tecnologiche con audacia e determinazione. Le grandi scommesse dell'azienda in aree come il computing spaziale e l'intelligenza artificiale non sono solo mosse strategiche; sono parte integrante della missione di Apple di creare prodotti straordinari che arricchiscano la vita degli utenti.
Foto Wall Street Journal
Cook crede fermamente nel potere della tecnologia non solo come strumento funzionale ma anche come mezzo per migliorare profondamente la qualità della vita delle persone. Questa visione ottimistica del futuro guida ogni decisione presa all'interno dell'azienda e ispira milioni di persone in tutto il mondo. Possiamo dunque aspettarci che le grandi scommesse fatte oggi da Apple daranno sicuramente i loro frutti domani, non necessariamente perché sono state le prime nel loro genere ma perché saranno le migliori nel fare ciò che fanno meglio: arricchire le vite attraverso innovazioni senza precedenti.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohttps://www.youtube.com/watch?v=Z9OlYcfLmTY
Tim Cook, CEO di Apple, spiega come la filosofia aziendale "Not first, but best" guidi le grandi scommesse dell'azienda su innovazioni come il Vision Pro e Apple Intelligence, puntando a trasformare profondamente l'esperienza utente e arricchire la vita delle persone.
Click sul link per visualizzare la notizia.
" Not first, but best "... Ok Tim, bella trovata per confermare che Apple ha pisolato fino all'altro ieri!! Due anni di ritardo su IA ed un prodotto talmente di nicchia, il Vision Pro, che se alla fine ne piazzeranno un milione potrà accendere un cero alla Madonna!!
Ovviamente con la presunzione che gli altri rimarranno fermi a contemplare le mosse di Apple!!
In effetti,essere i primi non significa nulla,i tablet Windows esistevano molto prima dell' iPad ma non sono mai decollati, però l'iPad è il tablet di riferimento nel mondo tecnologico.
Guardate anche hololens, potenzialmente una bomba ma di fatto cancellato da Microsoft.
In effetti,essere i primi non significa nulla,i tablet Windows esistevano molto prima dell' iPad ma non sono mai decollati, però l'iPad è il tablet di riferimento nel mondo tecnologico.
Guardate anche hololens, potenzialmente una bomba ma di fatto cancellato da Microsoft.
non so se apple sia mai stata prima in qualcosa forse il modulo lidar, il modulo 3d biometrico e il chip per tracciamento da spento dello smartphone è stato prima. ma alla fine l'obiettivo non è essere primi ma rendere il tutto facilmente fruibile dal cliente. banalmente il lettore di impronte era stato implementato dalla motorola con atrix nel 2011 ma nessuno se ne ricorda, apple lo ha fatto diventare mainstream pur non essendo la prima
Secondo me se ne piazzano un milione sarà un successo commerciale senza precedenti. Per riferimento, nel 2023 sono stati venduti 17 milioni di macbook.
Per me se ne venderanno la metà sarà già un successo.
Lapz, Moon VR Player ed altre appe potrebbero aiutare a raggiungere quel target.
lato hw è incredibile, manca la diffusione delle applicazioni, più aumenteranno e più il dispositivo verrà ritenuto "indispensabile".
poi personalmente spero in una sana concorrenza anche perchè se c'è concorrenza c'è stimolo a migliorarsi, finchè vision pro lotta contro se stessa l'unico interesse è far felici gli azionisti
E' il cane che si morde la coda, con numeri di diffusione così bassi, è difficile mettersi a sviluppare un app di VR a un prezzo economico (sotto i 10$).
Secondo me, la VR rimarrà un settore di nicchia ancora a lungo, Venderà a gamer hardcore (Anche se mancano i giochi tripla A per mac) oppure per applicazioni per il business.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".