Tim Cook: i nostri utenti non vogliono la fusione fra iOS e macOS

Il CEO della Mela ha dichiarato in un'intervista, ancora una volta, che Apple non intende fondere l'espeirenza d'uso di iOS e macOS
di Nino Grasso pubblicata il 23 Aprile 2018, alle 14:41 nel canale AppleAppleiOSmacOS
Tim Cook ritiene che macOS e iOS debbano rimanere due sistemi operativi separati, e non debbano essere fusi all'interno di un'unica esperienza. Si tratta di un approccio in controtendenza con il resto del mercato, che sta cercando di unificare l'esperienza d'uso fra vari dispositivi, aumentandone la coerenza. Cook ha espresso il suo punto di vista all'interno di un'intervista con The Sydney Morning Herald, dopo un evento tenuto a Chicago, in cui ha sottolineato come non voglia giungere a compromessi con una delle due piattaforme per un'esperienza unificata.
Secondo l'approccio che terrà Apple, quindi, ogni piattaforma manterrà le proprie caratteristiche esclusive, con iOS che probabilmente sarà improntata al touch e all'uso semplificato, e macOS che continuerà a puntare verso il professionista con mouse, tastiera e gesture: "Sia il Mac che l'iPad sono sistemi incredibili", sono state le parole del CEO Apple. "Una delle ragioni per cui sono così incredibili è perché abbiamo cercato che facessero bene quello che erano chiamati a fare. Se li unisci, inizi anche ad accettare compromessi e devi affrontare diverse problematiche".
Tim Cook ammette che con un unico sistema operativo da gestire l'intera divisione software dell'azienda sarebbe più efficiente, ma non è questo lo scopo di Apple. La compagnia vuole invece che ogni cliente riceva quello che cerca da ogni dispositivo, che sia esso un iPhone X o un MacBook Air. Apple deve solo dar loro il potere di esprimere creatività ed empatia, o anche "cambiare il mondo", attraverso i propri strumenti: "Questa cosa della fusione su cui alcuni sono fissati, non credo che sia quello che cercano gli utenti", ha precisato il CEO della Mela.
Probabilmente Cook in questo caso si riferiva ai rumor sulla piattaforma Marzipan, un progetto su cui sarebbe al lavoro Apple per unificare l'esperienza software fra tutti i propri dispositivi. L'approccio di Apple sarebbe però, secondo quanto trapelato da indiscrezioni non confermate, più simile a quello della Universal Windows Platform di Windows 10: una singola app dovrebbe contenere tutti gli assett necessari per funzionare su tutti i dispositivi, a prescindere dall'hardware utilizzato e dal sistema operativo Apple in uso. Al momento, invece, serve un'app per piattaforma.
Gli sviluppatori devono infatti scrivere codice dedicato su macOS e su iOS, e pare che ad oggi la preferenza vada sul più proficuo SO mobile. Apple potrebbe prendere spunto da quanto fatto da Google con Chrome OS: con il supporto delle app Android, infatti, i Chromebook hanno ricevuto l'accesso ad un database enorme di app compatibili, senza dover costringere gli sviluppatori a scrivere una sola riga di codice. Anche in quel caso Google aveva detto che sarebbe stata inutile la fusione delle piattaforme, visto che ognuna aveva successo nella propria categoria.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe mescoli un camion de una moto otterrai solo uno strano ibrido che fa schifo come camion e fa schifo come moto.
Non avrei saputo dirlo meglio
Oddio poi hanno messo insieme una macchina sportiva e un fuoristrada e han fatto i SUV
Oddio poi hanno messo insieme una macchina sportiva e un fuoristrada e han fatto i SUV
Si ma il risultato è una macchina che di sportivo non ha nulla e fuoristrada può al massimo farsi il vialetto in ghiaia davanti casa.
Mi pare proprio l'esempio adatto per sostenere la necessità di avere SO con UI diversa.
Sotto il cofano poi possono unificare quanto vogliono e quanto gli conviene, finché UI e features della versione PC restano intatte non è un problema.
Grazie
Mi pare proprio l'esempio adatto per sostenere la necessità di avere SO con UI diversa.
Sotto il cofano poi possono unificare quanto vogliono e quanto gli conviene, finché UI e features della versione PC restano intatte non è un problema.
Direi più "PER QUANTO POSSIBILE" perchè poi le differenze grosse tra desktop e tablet ci sono tanto nella UI che sotto il cofano.
Alla fine se una distro linux o windows per desktop pesa cinque volte una distro di android un motivo c'è.
Comunque.. un po' andando contro ciò che ho detto fin qui..
I cellulari sono ormai dei pc.. se si mettesse di default una "desktop mode" alla UI di android (e relative APP) per essere usato con mouse e tastiera sarebbe un buon valore aggiunto.
Diciamo che è sempre una moto ma puoi attaccarci dei bauletti per metterci le valige
Alla fine se una distro linux o windows per desktop pesa cinque volte una distro di android un motivo c'è.
Comunque.. un po' andando contro ciò che ho detto fin qui..
I cellulari sono ormai dei pc.. se si mettesse di default una "desktop mode" alla UI di android (e relative APP) per essere usato con mouse e tastiera sarebbe un buon valore aggiunto.
Diciamo che è sempre una moto ma puoi attaccarci dei bauletti per metterci le valige
Ci aveva gia' provato MS con i Lumia 950 ed il Microsoft Dock. Sinceramente non ne trovo l'utilita'. Device mobile e workstation sono due mondi separati. La convergenza delle app *potrebbe* essere utile se fatta bene, altrimenti meglio tenerle separate. Interfaccia touch driven e' profondamente diversa dall'interfaccia Mouse & Keyboard.
Alla fine se una distro linux o windows per desktop pesa cinque volte una distro di android un motivo c'è.
Era implicito nel "finchè le feature restano intatte, ma si, concordo.
I cellulari sono ormai dei pc.. se si mettesse di default una "desktop mode" alla UI di android (e relative APP) per essere usato con mouse e tastiera sarebbe un buon valore aggiunto.
Diciamo che è sempre una moto ma puoi attaccarci dei bauletti per metterci le valige
Eh... dici nulla con " e relative app" è il principale motivo per cui quest esoluzioni non decollano mai.
MS avrebbe avuto le condizioni ideali per riuscirci, ma sono stati così fessi da cambiare SDK 3 volte lasciandolo comunque diverso tra mobile e Universal App, unificandolo solo con Win10, quando ormai era troppo tardi e gli sviluppatori avevano deciso di ignorare la piattaforma.
Se pensi che oggi come oggi un sacco di gente ha il tablet o lo smartphone E BASTA direi che il bacino di utenza c'è eccome.
La chiave per far decollare la cosa è che bisogna fare cose STANDARD e non legate ad una marca.
Il primo utilizzo efficace di un android desktop sarebbe nei tablet in stile due in uno.
Oppure collegare lo smartphone alla tv ed avere un desktop completo sulla tv.
Gli ambiti di uso anche in campo lavorativo sarebbero molti.
GIA'.
Dopo questi eventi la definizione di "lavoro di merda fatto coi piedi da un ubriaco ritardato" ha trovato un nuovo punto zero.
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