Ricerca indipendente denuncia: Roblox espone i minori a contenuti inappropriati ed espliciti

Ricerca indipendente denuncia: Roblox espone i minori a contenuti inappropriati ed espliciti

Un’indagine indipendente rivela come i bambini su Roblox siano facilmente esposti a contenuti inappropriati e possano interagire senza controllo con adulti. Nonostante le nuove misure, la piattaforma resta vulnerabile a rischi e possibili adescatori

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Apple
 

Roblox, la piattaforma di giochi online fortemente basata su contenuti generati dagli utenti, è stata oggetto di un'indagine dell'agenzia di ricerca inglese Revealing Reality che ha evidenziato come nonostante i recenti aggiornamenti degli strumenti di controllo parentale, i bambini continuino ad essere esposti a contenuti inappropriati e possono interagire senza supervisione con adulti, anche sconosciuti.

La piattaforma, che conta un volume di oltre 85 milioni di utenti giornalieri, di cui il 40% circa minori di 13 anni, desta preoccupazione nei parte dei genitori che denunciano episodi di dipendenza e traumi legati a contenuti inadatti e contatti indesiderati con estranei. Lo scorso autunno Roblox aveva apportato alcune modifiche ai suoi sistemi di controllo e sicurezza che avrebbero dovuto impedire ai minori di 13 anni di poter inviare messaggi diretti al di fuori delle esperienze di gioco, consentendo solo messaggi pubblici, mentre più di recente la società ha introdotto strumenti che consentono ai genitori di bloccare le comunicazioni con un utente specifico.

Per condurre l'indagine, Revealing Reality ha creato diversi account Roblox, associandoli a identità fittizie di età variabile: cinque, nove, dieci, tredici e oltre quarant’anni. Questi accounti sono stati utilizzati esclusivamente per interagire tra loro, per evitare che influenze esterne potessero condizionare lo studio. Dalle prove è emerso come i controlli di sicurezza siano in realtà poco efficaci, lasciando modo, ad esempio, anche all'account "cinque anni" di poter comunicare con adulti senza che vi sia una reale verifica dell'età.

L'indagine ha inoltre evidenziato la facilità con cui gli account dichiarati come utenti minori possono accedere a contenuti inappropriati per l'età. L'account "dieci anni", per esempio, non ha avuto alcun problema ad accedere ad una stanza d'albergo virtuale nella quale erano presenti avatar femminili in abiti succinti, con movenze sessualmente esplicite, così come l'accesso a bagni pubblici dove i personaggi potevano scegliere accessori equivoci.

I ricercatori hanno inoltre assistito, in questi stessi ambienti, a conversazioni tra giocatori che descrivevano atti sessuali, anche tramite la funzione di chat vocale con suoni inequivocabili. Secondo Roblox le chat vocali sono disponibili solo per gli account verificati e registrati come superiori a 13 anni e sono soggette a moderazione in tempo reale tramite intelligenza artificiale, ma evidentemente si tratta di misure facilmente aggirabili.

In un'altro esperimento, l'account "quarant'anni" ha potuto chiedere all'"account cinque anni" i dettagli del suo profilo Snapchat. Roblox sostiene che la chat testuale è filtrata e moderata, ma i ricercatori hanno mostrato quanto sia semplice eludere i controlli sostituendo alcuni caratteri o separando le lettere delle parole.

In generale l'analisi di Revealing Reality mette in luce una significativa distonia tra l'aspetto giocoso e infantile di Roblox e ciò che i bambini possono vivere sulla piattaforma. La facilità con cui è possibile aggirare i sistemi di verifica dell'età permettono a chiunque di dichiarare un'età fasulla in fase di registrazione, così da poter aggirare le restrizioni e accedere a contenuti non adeguati. Tra l'altro anche i sistemi di valutazione dei contenuti, che sono stati introdotti proprio con l'obiettivo di limitare l'accesso alle esperienze più esplicite, hanno mostrato una scarsa efficacia: in alcuni casi ambienti e contenuti a sfondo sessuale sono stati classificati come "Mild", restando così accessibili anche ai più piccoli.

Damon De Ionno, direttore della ricerca di Revealing Reality, sottolinea come “le nuove funzioni di sicurezza annunciate da Roblox non siano sufficienti: i bambini possono ancora chattare con sconosciuti e, con sei milioni di esperienze disponibili spesso mal descritte o mal classificate, è impensabile che i genitori possano monitorare tutto”. Su questo tema il quotidiano britannico The Guardian cita inoltre quanto raccontato da alcuni genitori su Guardian Community: un bambino di 10 anni che è stato adescato da un adulto che ha conosciuto sulla piattaforma e una bambina di 9 anni che ha iniziato ad accusare attacchi di panico dopo essersi imbattuta in contenuti sessuali durante il gioco.

Matt Kaufman, Chief Safety Officer di Roblox, ribadisce che “fiducia e sicurezza sono al centro di tutto ciò che facciamo”, sottolineando il proprio impegno costante nel migliorare la sicurezza, ricordando di aver introdotto oltre 40 nuove funzionalità di protezione solo nel 2024 e di lavorare a stretto contatto con esperti e associazioni per offrire ai genitori strumenti di controllo sempre più efficaci. La società riconosce la presenza di malintenzionati sulla rete, ma sottolinea come il problema sia di portata più ampia e necessiti della collaborazione di governi e del settore per poter essere affrontato con efficacia. Di contro, però, la società ha ammesso come la verifica dell'età per i minori di 13 anni rappresenti ancora una "sfida irrisolta" a livello di settore.

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