Regolamentare l'Intelligenza Artificiale nel giornalismo: la maggioranza dei giornalisti italiani sostiene la necessità di normative

Un recente studio condotto in collaborazione tra l'Ordine nazionale dei giornalisti e l'Università Lumsa rivela che otto giornalisti italiani su dieci sono favorevoli a una regolamentazione dell'uso dell'intelligenza artificiale generativa nel giornalismo
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Marzo 2025, alle 13:01 nel canale WebIl panorama giornalistico italiano si trova di fronte a un forte dibattito sull'introduzione dell'intelligenza artificiale nel settore, con una netta maggioranza di giornalisti favorevole a un controllo e una regolamentazione specifica per garantire trasparenza e correttezza. La ricerca, realizzata dall'Ordine nazionale dei giornalisti insieme all'Università Lumsa, ha coinvolto 972 professionisti del settore, e ha rivelato che l'82% dei giornalisti ritiene che la figura del "vero" giornalista debba essere ancorata a principi di ricerca sul campo e verifica delle fonti.
Tra le tecnologie di intelligenza artificiale, l'uso più diffuso riguarda la traduzione automatica, mentre gli strumenti per la generazione di contenuti, come immagini e video, risultano ancora poco utilizzati. Nonostante questo, il 63,3% degli intervistati riconosce nella IA un potenziale miglioramento dell'efficienza, in particolare per quanto riguarda la raccolta delle informazioni e la velocizzazione della produzione dei contenuti.
D'altro canto, molteplici sono le preoccupazioni legate all'impiego della tecnologia, tra cui il rischio di creare contenuti di bassa qualità e l'accrescersi delle fake news. Un dato interessante riguarda l'alto interesse verso la formazione: il 70% dei giornalisti si dichiara pronto a partecipare a corsi su come utilizzare al meglio l'intelligenza artificiale, con un focus particolare su strumenti per l'analisi dei dati e l’etica applicata al giornalismo.
4 Commenti
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Far rispettare il regolamento o capire quando è stato violato è un altro paio di maniche.
L'AI a scrivere articoli è una cosa più buona che cattiva.
Almeno vedremo articoli mediamente scritti meglio.
Senza contare che il mestiere di giornalista è andato anche troppo oltre.
Il giornalista ha il compito di riportare informazioni, NON di esprimere proprie opinioni o una propria interpretazione della notizia a fini puramente politici o per vendere.
Far rispettare il regolamento o capire quando è stato violato è un altro paio di maniche.
L'AI a scrivere articoli è una cosa più buona che cattiva.
Almeno vedremo articoli mediamente scritti meglio.
Senza contare che il mestiere di giornalista è andato anche troppo oltre.
Il giornalista ha il compito di riportare informazioni, NON di esprimere proprie opinioni o una propria interpretazione della notizia a fini puramente politici o per vendere.
Esattamente.
Far rispettare il regolamento o capire quando è stato violato è un altro paio di maniche.
L'AI a scrivere articoli è una cosa più buona che cattiva.
Almeno vedremo articoli mediamente scritti meglio.
Senza contare che il mestiere di giornalista è andato anche troppo oltre.
Il giornalista ha il compito di riportare informazioni, NON di esprimere proprie opinioni o una propria interpretazione della notizia a fini puramente politici o per vendere.
Gli articoli sono già scritti con/dall'IA, il problema è la mancanza di rilettura e revisione. La qualità è pessima.
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