macOS Big Sur disponibile per il download, e i server Apple si intasano

Il nuovo sistema operativo Apple è disponibile per tutti: richiesta molto elevata che ingolfa i server della Mela, con qualche malfunzionamento anche per altri servizi
di Andrea Bai pubblicata il 13 Novembre 2020, alle 15:21 nel canale AppleApplemacOS
Dalle scorse ore il nuovo sistema operativo macOS Big Sur è disponibile per il download. L'ultima versione del sistema operativo di Apple per i sistemi desktop e notebook viene reso disponibile al pubblico dopo un lungo periodo di betatest fin da quando Big Sur fu presentato in occasione della WWDC dello scorso giugno.
Le novità di Big Sur sono molte, a partire dal supporto e ottimizzazione per i processori Apple Silicon M1 che la Mela ha lanciato nel corso dei giorni passati e di cui vi abbiamo parlato in questa notizia: M1: è ufficiale il primo SoC Apple Silicon per i sistemi Mac.
Molte delle novità sono ottimizzazioni sotto la scocca e dietro le quinte, molte altre invece riguardano nuove funzionalità per l'utente e un generale rinnovamento dell'interfaccia grafica che risulta essere più affine ai canoni stilistici di iOS, con icone, trasparenze e tratti grafici che traggono ispirazione dal sistema operativo mobile. Il nuovo macOS Big Sur è compatibile con la maggior parte dei sistemi Mac in circolazione, e per alcuni modelli è assicurata la compatibilità fino ad esemplari del 2013. Maggiori informazioni le potete trovare alla notizia: macOS 11 Big Sur: ecco quali sono i Mac che potranno installarlo.
macOS Big Sur, 12,6GB di download: server Apple in affanno
Il "pacchetto" di Big Sur pesa 12,6GB e richiede pertanto parecchio tempo per essere scaricato a meno di non essere utenti di una connessione a banda larga. I server della Mela hanno un po' sofferto l'elevata richiesta iniziale di download, andando incontro a significativi rallentamenti.
Il lancio di Big Sur però ha causato qualche altro problema nella rete di distribuzione del software di Apple, con la propagazione di disservizi e malfunzionamenti anche per gli utenti di altre versioni del sistema operativo macOS, come Catalina e Mojave. Non solo, altri servizi come Apple Pay, Messaggi e Apple TV hanno risentito della problematica.
Che cosa è successo? Il problema è imputabile all'impossibilità di raggiungere il server responsabile della convalida di tutti i certificati crittografici relativi ad Apple, e che è un elemento fondamentale per il funzionamento del meccanismo di App Notarization per la conferma che un'app sia autenticata.
Di norma quando un dispositivo Apple non può connettersi alla rete, la convalida del meccanismo di App Notarization dovrebbe "fallire con gradualità", e cioè il dispositivo riconosce l'impossibilità di connettersi e permette quindi di lanciare ugualmente l'app. In questo caso, però, dal momento che i dispositivi erano regolarmente connessi e solamente il server responsabile delle operazioni di autenticazione risultava offline, le richieste semplicemente si bloccavano.
La situazione è durata diversi minuti, e nel frattempo sono circolate su forum e social network varie soluzioni temporanee per cercare di ovviare al problema. Apple è poi intervenuta risolvendo il problema alla radice e ripristinando la corretta funzionalità del server "incriminato".
58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerchè credo sarebbe stato tranquillamente in grado di supportarlo.
Anche se dopo 8 anni di onorata carriera non posso lamentarmi.
In media prima acquistavo portatili da 1500€ che sostituivo ogni due anni, qui non ne mai sentito l'esigenza. Prbabilmente grazie al letargo di Intel negli ultimi 10 anni...
Però la CPU in tante piccole cose vedo che effettivamente non viene più supportata, anche da programmi di terze parti. Quindi forse è quasi una scelta forzata l'abbandono di questa serie.
E a questo punto il dubbio: prendere un nuovo Intel, valutare una soluzione ARM o attendere che l'orizzonte si schiarisca?
Perchè credo sarebbe stato tranquillamente in grado di supportarlo.
Anche se dopo 8 anni di onorata carriera non posso lamentarmi.
In media prima acquistavo portatili da 1500€ che sostituivo ogni due anni, qui non ne mai sentito l'esigenza. Prbabilmente grazie al letargo di Intel negli ultimi 10 anni...
Però la CPU in tante piccole cose vedo che effettivamente non viene più supportata, anche da programmi di terze parti. Quindi forse è quasi una scelta forzata l'abbandono di questa serie.
E a questo punto il dubbio: prendere un nuovo Intel, valutare una soluzione ARM o attendere che l'orizzonte si schiarisca?
Il futuro per Apple è la piattaforma ARM, hanno già dichiarato che tra 2 anni non venderanno più nulla Intel, se vuoi ancora continuare con il loro ecosistema non vedo grandi alternative.
.... non ci stanno nuvole all'orizzonte la strada e chiara ben definita e pulita, la tecnologia x86 su MAC e morta, come lo è stato 680x0, PowerPC ....
Compreresti ora un MAC Quadra anche se a Buon Prezzo....NO !
Se M1 è ancora piccolo per quello che ti serve attendi le prossime versioni, quel 1 sta per un numero che crescerà ogni anno, prendere ora un MAC basato su x86 non ha senso, purchè non pensi di usarlo due anni e poi buttarlo (nel vero senso della parola).
Penso che il prossimo "MAC PRO" avrà almeno un Mxx Pro o forse anche Più Processori, vedremo se è intenzionata a fare un Socket Proprio o se userà BGA/SMD anche per le versioni "Pro".
Il nuovo sistema operativo Apple è disponibile per tutti: richiesta molto elevata che ingolfa i server della Mela, con qualche malfunzionamento anche per altri servizi
Click sul link per visualizzare la notizia.
La cosa inquietante e' che i loro server girano su M1 con sopra Big Sur...
Fonte?
non è questione di mirror (penso che si installi da app store ) il problema è il picco iniziale di appassionati che incuriositi scaricano tutti insieme appena il download è disponibile, si potrebbe anche usare una cdn con gli attributi ma per bilanciare il costo non si bilancia mai sul picco ma sulla richiesta media altrimenti i costi esplodono inutilmente
Ormai la mia regola per aggiornare è "quando mi costringe xcode"
Certo che bisogna essere masochisti per aggiornare macOS prima di un paio di mesi dall'uscita
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