MacBook Pro 13'' 2018 smontato: una batteria maggiore ma troppo ''difficile'' ripararlo e aggiornarlo

Apple mette sul mercato nuovi MacBook Pro e iFixit non perde tempo a smontarli per capire le novità. Ecco che si scopre una maggiore batteria nel modello da 13 pollici ma anche tanta difficoltà nelle riparazioni.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 18 Luglio 2018, alle 08:21 nel canale AppleAppleMacBook
Apple ha rinnovato la linea dei suoi MacBook Pro qualche giorno fa. Ha introdotto importanti novità a livello hardware tralasciando l'estetica che senza dubbio non aveva poi così bisogno di essere "ritoccata". Di fatto tante le novità che l'azienda ha deciso di porre nei propri MacBook di questo 2018 dal nuovo display con True Tone che sia adatta alla luce dell'ambiente, passando per una rinnovata tastiera meno rumorosa e, si spera, più resistente, quindi nuovi processori, nuovi SSD e nuove componenti interne. iFixit chiaramente ha subito preso la palla al balzo e ha smontato la versione da 13 pollici per capire cosa realmente fosse cambiato.
Innanzitutto partiamo dalla batteria del nuovo MacBook Pro 13 pollici che vede un aumento significativo di quasi il 20% di watt ora. La batteria è ora da 58 Wh e non da 49,2 Wh come nel precedente modello. Tutto questo però non viene riferito da Apple e soprattutto non è ancora chiaro se effettivamente si abbia un aumento dell'autonomia o se tutto ciò è stato delineato per riuscire a sopperire alla maggiore potenza del MacBook Pro. Sì, perché in questo caso il nuovo device preso in considerazione da iFixit vede la presenza di un processore Intel Core i5 da 2,3GHz (con Turbo Boost a 3,8GHz) quindi scheda grafica Iris Plus Graphics 655, 8GB di RAM ed un'unità SSD da 256GB.
Nello smontaggio, iFixit, trova delle modifiche per quanto concerne gli altoparlanti che sono ora migliori rispetto a prima essere leggermente più lunghi ma più stretti riuscendo ad incastrarsi tra la scocca e la scheda logica del nuovo MacBook Pro. Sappiamo bene come Apple sia puntigliosa nel trovare l'ottimizzazione nel posizionamento dei vari componenti. Trackpad identico al modello precedente ma con un chip nuovo, così come il Touch Controller e il convertitore analogico-digitale.
Differenza per quanto concerne la tastiera, che ricordiamo aveva dato qualche grattacapo di troppo ad Apple e ai suoi utenti con la precedente generazione. Qui l'azienda di Cupertino ha rivisto i tasti ponendo una copertura in silicone permettendo una digitazione più silenziosa rispetto a prima con la volontà anche di porre una protezione alla polvere o ai granelli di sporcizia che si infilavano proprio al di sotto del tasto rendendo inutilizzabile il tutto.
Scheda logica con chip e coprocessore presenti e visti già su iMac Pro e capaci di avviare il MacBook Pro in modo sicuro. Sulla scheda presenti il processore Intel ma anche due SSD Toshiba per l'archiviazione, quindi vari controller e vari moduli come quello Bluetooth e Wi-Fi. Da non sottovalutare anche il nuovo alimentatore USB-C che risulterebbe internamente riprogettato con una maggiore protezione contro gli urti.
Il punteggio sulla riparabilità di questo nuovo MacBook Pro 13'' di Apple? Purtroppo molto basso ossia 1 su 10. Secondo i tecnici di iFixit l'unica componente che potrebbe essere sostituita senza problemi è il trackpad mentre la CPU, RAM e SSD sono saldate tra di loro e dunque difficilmente riparabili da soli così come anche batteria e tastiera che risultano incollati al case.
96 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIve ha deciso di rinnegare completamente la sua carriera insomma...
machine che non valgono piu una mazza, tanta fuffa per gli occhi e ingegnerizzazione zero
il primo unibody era uno spettacolo per gli occhi rispetto a queste patacche usa e getta
https://www.youtube.com/watch?v=Dx8J125s4cg
Veramente incredibile per una macchina con quel prezzo.
Ive ha deciso di rinnegare completamente la sua carriera insomma...
machine che non valgono piu una mazza, tanta fuffa per gli occhi e ingegnerizzazione zero
il primo unibody era uno spettacolo per gli occhi rispetto a queste patacche usa e getta
Per quanto avrei legato Ive sulla Tesla diretta su Marte, penso che gli interni non siano sua responsabilita/colpa.
...lui si occupa solo di rendere assurdi gli esterni
quanto al video, inutile confrontare un 8750hq ad un 8950, ovviamente il throttling lo hanno tutti, apple non ha fatto il miracolo, vorrei sapere il modello con 8750hq cosa fa di buono, considerando anche la vga dedicata... throttling anche lì, ma magari al frequenza base la tiene. a sto punto se uno proprio non è costretto si tiene il vecchio modello e tanti saluti.
Non concepisco una macchina pro senza la possibilita' di sostituire i componenti interni. Ho avuto anche un Lenovo Thinkpad X240 ed anche quello permetteva di sostituire tutto, oltre ad avere un ampia dotazione di connettori.
Non concepisco una macchina pro senza la possibilita' di sostituire i componenti interni. Ho avuto anche un Lenovo Thinkpad X240 ed anche quello permetteva di sostituire tutto, oltre ad avere un ampia dotazione di connettori.
il mio Mac migliore rapportato anche all'epoca è stato sicuramente il MBP unibody del 2009
gran bella macchina, RAM e storage espandibili e dopo 9 anni è ancora in funzione con RAM aumentata e un disco più veloce
vedremo cosa faranno con il Mac Pro dopo che hanno fatto fiasco (parzialmente ammesso) con il cilindro portaombrelli
il punto è che anche se rendessero espandibile quel modello non è detto che siano disposti a tornare indietro sulla linea dei portatili, ho paura di no
secondo me comunque il problema grosso è la mancanza di connessioni e la loro ostinazione a mettere solo USB-C
a me va bene ma sono uno che usa pochissimo periferiche esterne, con un paio di adattatori da pochi euro ho risolto e attacco stampante/scanner e HD esterno ma c'è chi ha bisogno di collegare monitor esterno, disco esterno e così via e 4 porte sono poche, senza contare che le hanno messe troppo vicine quindi un adattatore un minimo ciccione ti impedisce di usare la porta di fianco, 2-3mm in più di spazio avrebbero risolto il problema
Non concepisco una macchina pro senza la possibilita' di sostituire i componenti interni. Ho avuto anche un Lenovo Thinkpad X240 ed anche quello permetteva di sostituire tutto, oltre ad avere un ampia dotazione di connettori.
Vero, erano ottime macchine, facili da riparare e che mi hanno portato un sacco di profitti perchè le puoi avere funzionanti per 10 anni con pezzi di ricambio ben diffusi.
Io mi chiedo l'utente/prosumer/professionista piva, insomma chiunque non lavori in una multinazionale, dopo che acquista questo mac quanto tempo pensa di tenerlo? davvero tra 4/5 anni se ne separerà senza problemi quando non sarà possibile sistemarlo?
Non concepisco una macchina pro senza la possibilita' di sostituire i componenti interni. Ho avuto anche un Lenovo Thinkpad X240 ed anche quello permetteva di sostituire tutto, oltre ad avere un ampia dotazione di connettori.
Nel 2011 potevi sostituire tutto perché di base nascevano con dotazioni ridicole: poca ram, e HDD in primis.
Oggi prendi una macchina con 16GB di RAM e 256/512 GB di SSD che ha prestazioni pazzesche se confrontato con quello di 2/3 anni fa.
Io ho un MacBookPro del 2015 con 8GB di RAM e 256GB di SSD, e l'SSD non ho ancora avuto la necessità di cambiarlo.
Ma anche se l'avessi, mi sfugge cosa potrei metterci al suo posto (a parte uno di capacità superiore che non mi serve) e di più veloce. L'architettura è diversa rispetto a quelli nuovi, per nulla compatibile, quindi a che mi servirebbe un nuovo SSD? A nulla.
Discorso rottura...lasciamolo perdere, ormai è assodato che si spacca prima un HDD piuttosto che un SSD oppure la RAM saldata sopra (in 25 anni, tra PC e MAC non ho mai sostituito un modulo RAM perché si è guastato).
Per quanto riguarda la non riparabilità, in caso di problemi sostituiscono tutta la scheda logica e tanti saluti. Ormai non non c'è più nessuno che si mette lì a dissaldare i componenti con la stazione ad aria calda. Quelli più piccoli, che sono più a rischio rottura, è da una vita che sono saldati sulla scheda madre.
La tastiera finalmente l'hanno riprogettata ex novo. La guarnizione in silicone, questa volta dovrebbe garantirne un funzionamento (quasi) a vita.
Oggi prendi una macchina con 16GB di RAM e 256/512 GB di SSD che ha prestazioni pazzesche se confrontato con quello di 2/3 anni fa.
Io ho un MacBookPro del 2015 con 8GB di RAM e 256GB di SSD, e l'SSD non ho ancora avuto la necessità di cambiarlo.
Ma anche se l'avessi, mi sfugge cosa potrei metterci al suo posto (a parte uno di capacità superiore che non mi serve) e di più veloce. L'architettura è diversa rispetto a quelli nuovi, per nulla compatibile, quindi a che mi servirebbe un nuovo SSD? A nulla.
Ma che discorsi fai?
Non puoi prevedere quello che uscirà negli anni a venire. Magari tra 3-4 anni escono SSD NVMe 2.0 retrocompatibili che ti fanno 10000 MB/s in lettura grazie a nuovi controller. A quel punto potresti prendere una macchina di oggi e farla rinascere.
E' lo stesso che è successo con il mio Macbook White del 2008 in firma.
10 anni fa, quando l'ho comprato era una gran bella macchina e gli SSD manco esistevano.
Poi gli SSD SATA sono usciti, per l'appunto, e grazie ad essi e all'upgrade di RAM e batteria lo sto ancora usando per casa e per lavoro, a 10 anni di distanza.
Certo, non ci faccio i calcoli scientifici né ci gioco, ma come macchina per navigare, gestire le mie foto, la mia musica e collegarmi ai server del mio istituto va alla grande, con OS X 10.6 è ancora una scheggia.
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(~ 4200 euro)
Cosi' diventa una bella macchina (a scanso di throttling), ma che prezzo...
Inoltre il mio MBP 2016 piu' che problemi non mi ha dato... pessima macchina lavorativa
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