M1X sarà il chip Apple per i MacBook Pro da 16 pollici. 12 core al suo interno?

Dovrebbero essere 12 in totale, divisi in 8 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza energetica, i core integrati nel chip custom che Apple adotterà per i propri notebook di potenza più elevata come quello MacBook Pro da 16 pollici
di Paolo Corsini pubblicata il 27 Novembre 2020, alle 09:33 nel canale AppleMacBookAppleARMIntelCore
Con il debutto dei nuovi modelli Mac Mini, MacBook Pro e MacBook Air Apple ha introdotto il proprio chip M1, soluzione che per la prima volta introduce l'architettura ARM all'interno di sistemi notebook dell'azienda americana. Architettura a 8 core, il chip M1 si è nelle prime analisi distinto per le capacità prestazionali abbinate a livelli di consumo molto contenuti.
E' in arrivo un secondo chip Apple dedicato ai sistemi della famiglia Mac più potenti, a partire dal modello MacBook Pro con schermo da 16 pollici: parliamo del chip M1X, soluzione della quale sono emerse alcune indiscrezioni e per la quale il nome M1X non è stato ufficialmente confermato. La X in coda al nome è stata utilizzata in passato da Apple per distinguere i propri chip più potenti dedicati alle soluzioni iPad rispetto alle corrispondenti architetture per gli smartphone della famiglia iPhone.
Per M1X ci si attende un'architettura a 12 core, dei quali 4 saranno del tipo ad elevata efficienza e 8 a più elevate prestazioni continuando quindi ad adottare l'approccio big.LITTLE tipico delle architetture ARM.
Le prestazioni del SoC M1, e di quello M1X ovviamente, dipendono molto dal tipo di codice che viene con esso eseguito. Se questo è ARM nativo le prestazioni finali sono molto elevate, tanto in modalità single threaded come in quella multithreaded così come emerso dai primi test dei nuovi sistemi Apple. Passando a codice x86, quello eseguito dai sistemi Mac di precedente generazione basati su CPU Intel Core, è necessario passare per Rosetta 2 con una penalizzazione rispetto al codice nativo ma con risultati che rimangono in ogni caso molto elevati.
E' comunque facile ipotizzare che la disponibilità di un sempre più elevato numero di sistemi basati su SoC Apple e architettura ARM spingerà sempre più sviluppatori a creare versioni ARM native dei propri programmi, così da sfruttare al meglio le peculiarità di questi prodotti e le loro capacità prestazionali.
Di seguito i prodotti Apple delle serie MacBook e Mac Mini dotati di chip Apple M1 al momento attuale disponibili in vendita:
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoApple è nella posizione di poter aggiornare i propri SoC ogni 12 mesi, dal momento che quello è il piano per l'iphone e l'architettura è fondamentalmente la stessa.
AMD e Intel hanno roadmap più "rilassate".
AMD e Intel hanno roadmap più "rilassate".
Attualmente anche amd segue questo rilascio, zen zen2 zen3 sono tutte microarchietture differenti, forse solo zen+ era una architettura differente senza intaccare la microarchitettura. Ma sicuramente ci sarà qualcuno più esperto di me a confermare o meno la cosa.
Se si desse un calcio all'architettura x86 sicuramente ne otterremmo solo vantaggi
Se si desse un calcio all'architettura x86 sicuramente ne otterremmo solo vantaggi
Non mi pare apple faccia meglio di amd considerando zen3, oltretutto si trova un pp di vantaggio.
L'aspetto energetico non lo valuterei, resta un soc da smartphone con tutte le limitazioni delle interfacce del caso. Sai quando usi 10W anche solo per tenere in piedi il pciexpress4.0 fai presto a non consumare come uno smartphone.
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