Jailbreak di iOS 15 e 16 disponibile: rilasciato un nuovo tool per sbloccare iPhone e iPad

Quella contro il jailbreak è stata una fra le battaglie più accese fra quelle combattute da Apple nel corso degli ultimi anni. L'azienda ha lavorato sodo per aumentare la sicurezza del suo iOS e negli ultimi anni si è sempre sentito parlare meno dello strumento di sblocco dell'OS mobile di Apple, con i vari team di sviluppo che non sono riusciti a creare un jailbreak valido per iOS 15. Almeno fino ad ora.
palera1n has been updated with iOS 16 support for A11 devices and lower!
— palera1n (@palera1n) December 12, 2022
On iOS 16, the device must have never had a passcode set since restoring (only on A10+, A9 is not affected), and dev mode must be enabled.
A riuscirci è stato il team palera1n, il cui jailbreak tool consente non solo di sbloccare iOS 15, ma funziona anche con iOS 16. Ricordiamo che il jailbreak è un'operazione che serve a rimuovere le restrizioni software in modo che l'utente possa accedere e modificare i file di sistema, abilitando la possibilità di installare modifiche come "tweak", temi e installare app da fonti diverse da App Store. Una procedura cui Apple si è logicamente sempre opposta.
Il team palera1n ha rilasciato il primo tool per il jailbreak di iOS 15 e iOS 16
Il nuovo jailbreak di palera1n si basa su checkm8, un exploit scoperto nel 2019 e considerato impossibile da correggere. La vulnerabilità è presente nella bootrom dei processori Apple da A5 a A11 Bionic, con l'azienda che può modificare altre parti del sistema per impedire eventuali manipolazioni, ma non può fare nulla per risolvere il problema in modo permanente. Il nuovo jailbreak infatti funziona su iOS 15 e iOS 16, ma solo su una selezione limitata di dispositivi: iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X fra gli smartphone, insieme a iPad 5, 6 e 7 e iPad Pro di prima e seconda generazione.
Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, il nuovo tool può funzionare con tutte le versioni di iOS 15.0 e anche con iOS 16.2, che è stato rilasciato di recente, ma non è chiaro se funzioni anche con iOS 16.3 beta. Il team palera1n ha inoltre avvisato che il suo jailbreak è ancora sperimentale e rivolto agli sviluppatori, con il processo di installazione che è molto complesso e richiede un sistema con Linux o Mac. Sono inoltre pochissimi i tweak compatibili con iOS 16 al momento in cui scriviamo.
13 Commenti
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Ecco... è proprio questo che non capisco.
se ti orienti su iphone è perché vuoi un sistema blindato e sicuro. Qual è lo scopo di far venir meno la caratteristica principe?
E non venite a dirmi che è per il divertimento di hackerare il dispositivo perché questo divertimento è di chi veramente crea il jailbreak non certo di chi lo installa a cose già fatte da altri.
....l'effetto più pratico è la perdita della garanzia....
Concordo con chi dice che acquistare un iphone e poi fare il jailbreak non ha senso, ed in effetti non ha senso, non fatelo o state blindati o prendete altro.
Per certi rari casi invece ha senso il root, ad esempio se volete usare un programma che mette offline la notte in auto il cellulare e poi lo rimette auto online il mattino, o altro del genere di specifico avrete bisogno del root, per il 99% dell'uso non serve, anche il free Greenify (quello che toglie dalla memoria i programmi selezionati rimasti caricati in ram ed usano la batteria senza fare nulla) funziona bene senza root ed in auto.
....l'effetto più pratico è la perdita della garanzia....
Se ne accorgono in qualche modo, stile consolle ?
No perchè su Android si può tranquillamente tornare a condizioni di fabbrica in caso di necessità per la garanzia, presumo anche su iOS. Certo, ti può dire sfiga che "ti si rompa" con il root o il jailbreak...
....l'effetto più pratico è la perdita della garanzia....
Su android non è vero, su iOS non ne sono certo.
Does rooting your device (e.g. an Android phone) and replacing its operating system with something else void your statutory warranty, if you are a consumer?
Su Android ogni produttore implementa la sua modalità, Samsung implementa knox e se Fai il Root non esiste sistema perchè non ti compaia la dicitura che è stato rottato, e al bisogno non riparano più il Device.
Stesso per Altri grossi produttori, e logico che "Bro*di" oppure "Ord*ss*mo" ti danno Android Base senza "Cassaforte".
Si, esistono delle soluzioni ibride "Hardware/Software" basate su chiave asimmetrica che varia a seconda del produttore in cui viene memorizzato nel TPM il valore di alcuni registri che differenziano tra "Flash Permesso" come aggiornare una "ROM UFFICIALE" e dei "Flash Abusivi" Custom ROM e i vari ROOT/JAILBREAK.
Se lo riporti di "Fabbrica" rimane sempre la lista dei FLASH EFFETTUATI e i relativi FLAG.
Apple ha iniziato dal iPhone 5s ad implementare il sistema e Samsung dall'introduzione di Knox, che altri siano più permissivi e un altra cosa.
Stato delle politiche per produttore su Android:
https://www.techzilla.it/smartphone...-root-garanzia/
Stato della politica Apple:
https://www.iphoneitalia.com/397457...ciamo-chiarezza
Riassumendo:
Si perde la garanzia...... ogni anno di più !
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