iPhone, iPad, e lo strano caso delle e-mail 'fantasma' in arrivo dal 1970

Un nuovo bug su iOS riportato dal Telegraph potrebbe sembrare uno strascico dell'ingenuo exploit di cui avevamo parlato solo poche settimane fa. Alcuni dispositivi iOS si potevano infatti bloccare anche in maniera permanente a seguito della modifica della data: impostando come data il 1° gennaio 1970, infatti, lo smartphone poteva diventare inservibile. Il problema, legato alla gestione dell'orario di Unix, è tornato agli onori della cronaca con alcune e-mail "fantasma" che arrivano sugli iDevice proprio dal 1970, o dal 1969.
What's going on? I'm being emailed from the 1970s. pic.twitter.com/qWEq61t0Zy
— Matthew Howett (@howett) 6 marzo 2016
Alcuni utenti iOS hanno iniziato di recente ha pubblicare screenshot dai propri dispositivi in cui mostrano delle e-mail in arrivo dal 31 dicembre 1969 al 1° gennaio 1970. Soffrono della problematica sia iPhone che iPad, ed anche alcuni dispositivi Android. Le e-mail in questione non hanno mittente, né oggetto o contenuto, e l'utente non può in alcun modo interagire con l'elemento. Il problema delle cosiddette "e-mail fantasma" non è comunque una novità in ambito Unix e, anzi, è un bug che si manifesta ormai da anni.
Non si tratta di e-mail con finalità malevole realizzate ad-hoc per spingere gli utenti ad incappare nel bug più grave delle scorse settimane, ma è semplicemente un'errata interpretazione della gestione del tempo da parte di Unix, il kernel su cui si basa iOS. Le e-mail fantasma appaiono spesso quando si viaggia in un fuso orario differente e temporaneamente si verifica un problema nella comunicazione fra i server mail e alcuni client, come quello nativo di iOS o Outlook. Perché il 1° gennaio 1970? Perché è la data su cui si basa Unix per scandire il tempo.
Di seguito un estratto dall'articolo del Telegraph:
"Queste e-mail spesso appaiono quando gli utenti iPhone controllano le loro email in un fuso orario diverso. Il 1° gennaio 1970 rappresenta lo zero nello Unix Time, il modo con il quale i computer spesso percepiscono gli orari e le date. Un utente Reddit che ha riportato il problema utilizzava inoltre l'applicazione Microsoft Outlook.
Ogni secondo dalla mezzanotte del 1° gennaio 1970 è un punto diverso nello Unix Time (al momento ci troviamo a circa 1,45 miliardi). Così quando un'email viene spedita senza dati sull'orario, o se per via di un bug del fuso orario non può essere interpretato, l'iPhone mostrerà come data lo zero assoluto, quindi il 1° gennaio del 1970".
Per cancellare queste e-mail "sospette" in alcuni casi è sufficiente chiudere il client di e-mail e riaprirlo, oppure riavviare il dispositivo con l'apposita procedura (lasciare premuti i tasti Home e On/Off per qualche secondo). Di solito il problema si può sistemare anche cancellando il proprio account di posta dal dispositivo ed inserendolo nuovamente. Niente di preoccupante comunque, sicuramente molto meno nei confronti dell'altro bug della data su iOS, che la società ha promesso di correggere con il prossimo aggiornamento di iOS, che arriverà in versione 9.3.
8 Commenti
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se non sbaglio risolvo forzando la chiusura dell'app mail e aprendola da capo
se non sbaglio risolvo forzando la chiusura dell'app mail e aprendola da capo
Esatto.... Capita solamente in determinate circostanze, abbastanza circoscritte, ed ha a che fare con la gestione delle date di UNIX... Insomma un bug che ha più di 40 anni...
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