iPhone e iPad, le vecchie app potrebbero non funzionare su iOS 11

Da tempo Apple cerca di convincere gli sviluppatori ad aggiornare le proprie app sfruttando le ultime novità hardware di iPhone, iPad e iPod touch. E su iOS 11 la Mela potrebbe adottare il pugno duro eliminando del tutto il supporto delle app a 32-bit. Ad anticipare la novità è un avviso comparso sulla prima beta di iOS 10.3 disponibile per tutti gli utenti da alcuni giorni, in cui si legge che nelle "versioni future di iOS" alcune singole specifiche vecchie app a 32-bit non funzioneranno più.
Apple ha lanciato il supporto alle app a 64-bit nel settembre 2013 con iPhone 5S, mentre dal mese di febbraio 2015 tutte le nuove app rilasciate su App Store devono essere sviluppate con supporto ai 64-bit. Da giugno 2015, infine, anche gli aggiornamenti devono sottostare a queste regole. Nonostante ciò iOS ha continuato a supportare le app più vecchie che non rispettavano questi requisiti, anche se su iOS 9 è stato inserito un avviso sulla possibile perdita di performance con le app più vecchie.
L'avviso, che appariva alla prima esecuzione di un'app a 32-bit, è stato modificato su iOS 10.3 beta 1, in cui ha toni molto più "minacciosi". Su iOS 10.2.1 avvertiva che l'app "avrebbe potuto rallentare l'iPhone", mentre sulla più recente versione in beta l'app "deve essere aggiornata", perché "non funzionerà sulle versioni future di iOS". Il monito è più verso lo sviluppatore, che non verso l'utente finale, dal momento che quest'ultimo non può fare molto.
Lo scorso settembre Apple ha annunciato dei piani più diffusi per rimuovere da App Store le app "problematiche e abbandonate", passando subito all'azione. Già il mese successivo la società ha infatti rimosso quasi 50 mila applicazioni dallo store mobile ed è molto probabile che con il rilascio di iOS 11 la manovra verrà ancor più accelerata al fine di migliorare l'esperienza d'uso dello store e, soprattutto, facilitare la ricerca di app efficaci e ancora pienamente supportate.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil rovescio della medaglia è che tante applicazioni che funzionano perfettamente ma per un motivo o un altro non sono più supportate dallo sviluppatore diventeranno inutilizzabili
Da un lato è un bene, si avrebbe una bella pulizia di apps abbandonate a se stesse. Ed in fondo quello di far stare gli sviluppatori al passo coi tempi è sempre stata la politica di Apple, quindi nulla di nuovo sotto il sole, anzi, mi aspettavo che questa cosa venisse fatta già con iOS8 ed iPhone6.
Dall'altro lato invece mi troverei quasi costretto a non voler aggiornare iOS in quanto molte delle mie apps potrebbero non funzionare.
Chi ha un iPhone5 o inferiore non avrà di questi problemi visto che non supporta il 64bit, quindi non potrà installare iOS11, e le apps le ha già salvate in locale in iTunes.
Chi invece ha 5s e/o successivi potrebbe ritrovarsi con molte app comode (funzionanti) non più compatibili con iOS e rimarrebbe meno vincolato all'ecosistema.
Molti utenti che hanno acquistato una bella serie di apps, difficilmente cambiano sistema operativo, ma se le apps non ci sono più allora sono più liberi di cambiare.
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