iPhone 6 è il melafonino che si rompe più spesso, ma Samsung non ride

Un recente studio condotto da Blancco sui modelli di smartphone e tablet Apple degli scorsi cinque anni indica come iPhone 6 sia, con forte evidenza, il peggiore sul piano della durevolezza nel corso del tempo. iPhone 6 che iPhone 6s pilotano le classifiche dello State of Mobile Device Repair & Security: il modello meno recente ha mostrato un "failure rate" del 22%, quindi un tasso di rotture parecchio elevata (più di uno smartphone su cinque), mentre iPhone 6s si è fermato al 16%.
I modelli più vecchi potrebbero naturalmente essere svantaggiati, anche se sfugge a questa regola iPhone 5s con un failure rate del 5%. Sembra che l'introduzione del nuovo design con angoli arrotondati abbia generato qualche grattacapo in fase di progettazione per Apple, con la compagnia che in media si è trovata a sostituire circa uno smartphone su cinque del modello del 2014/2015. L'affidabilità dei modelli successivi è andata migliorando di generazione in generazione, con i modelli Plus che solitamente si mostrano, secondo lo studio, meno soggetti a rotture.
Nello studio si legge inoltre che i problemi principali presentati dai vari iPhone sono legati a batteria, Bluetooth, modulo Wi-Fi o ai dati mobile. Ma con i modelli più recenti la situazione sembra essere migliorata drasticamente: iPhone 7 e iPhone 7 Plus hanno un failure rate dell'8% e del 7% rispettivamente, mentre dei dispositivi di attuale generazione troviamo iPhone X e iPhone 8 Plus, con un failure rate del 3%. È probabile, però, che in questi ultimi casi la percentuale sia destinata ad aumentare, anche se ad oggi non sono stati riportati grossi "scandali" sui nuovi melaofnini.
Per quanto riguarda il paragone con Android, Samsung ha l'increscioso primato nel tasso di rotture con un failure rate del 27,4%, più alto non solo di ogni singolo iPhone, ma anche rispetto alle medie degli altri produttori Android considerati all'interno dell'indagine. Su Android il problema principale indicato dagli utenti è legato al "degrado prestazionale" nel corso del tempo, mentre gli altri problemi sono simili a quelli lamentati dagli utenti di iPhone e iPad.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoidem, come misurano il "degrado oprestanzionale?"
cioè capisco rotture, problemi col wifi o con la batteria, ma il degrado prestazionale, che sicuramente su android è molto più "elevato" che su iPhone col passare del tempo, non mi sembra un concetto "misurabile oggettivamente" tramite domande su sondaggio, a me può sembrare lento un galaxy s8 o iPhone 7 (per dire telefoni della scorsa generazione) perchè sono uno un po fissato e altri stare bene con galaxy s3 o iPhone 5 che sono praticamente rallentatissimi
Più che altro
"Per quanto riguarda il paragone con Android, Samsung ha l'increscioso primato nel tasso di rotture con un failure rate del 27,4%"
Quale samsung? Perchè mi tiri fuori tutti gli iphone singolarmente e poi mi consideri samsung nella totalità?
E soprattutto dov'è il link alla fonte?
Quotone!
Sono passato ad altre marche per questo motivo.
Quotone, anche il mio è andato in bootloop, fortuna che Amazon mi ha rimborsato...
Poi, qualche mese fa, pulizia dei cassetti, l'ho ritrovato e ho pensato che magari potevo rivendere la batteria o altro, così ho provato a ricaricarlo e sorpresa, ora funziona di nuovo...
E ho anche un Nexus 7, sinonimo di degrado prestazionale. Ormai ci mette minuti per aprire qualsiasi cosa. Mi sa che lo uso per il tiro a bersaglio.
Più che altro
"Per quanto riguarda il paragone con Android, Samsung ha l'increscioso primato nel tasso di rotture con un failure rate del 27,4%"
Quale samsung? Perchè mi tiri fuori tutti gli iphone singolarmente e poi mi consideri samsung nella totalità?
E soprattutto dov'è il link alla fonte?
Il 27,4% e' una media, quindi ci saranno modelli che sono letteralmente un disastro. Cosa che non stupisce visto che parliamo di samsung.
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