Fusione 3Italia-Wind: dalla Commissione Europea arriva il via libera condizionato. Benvenuto a Iliad

La Commissione Europea approva il progetto di joint-venture, a patto che le due realtà cedano parte dei propri asset a Iliad, un nuovo operatore francese che potrà così fare il proprio ingresso nel mercato italiano
di Andrea Bai pubblicata il 01 Settembre 2016, alle 17:01 nel canale Apple3 ItaliaWIND
3Italia e Wind diverranno un'unica realtà: la Commissione Europea ha infatti approvato il progetto di fusione tra Hutchison e VimpelCom, rispettivamente proprietari di 3Italia e Wind. Si tratta di un via libera con una condizione, infatti la fusione sarà possibile solamente alla cessione di una misura tale di attività da poter consentire ad un nuovo operatore di prendere posto all'interno del mercato italiano. Hutchison e VimpelCom avevano già avanzato una proposta in tal senso, che ha ottenuto il parere positivo della Commissione Europea e permetteranno alla francese Iliad di poter entrare a competere sul mercato italiano.
Il traguardo per il perfezionamento dell'operazione di fusione dovrebbe essere il quarto trimestre dell'anno in corso, almeno secondo le indicazioni diramate da un comunicato congiunto delle due realtà interessate dopo l'approvazione della Commissione. Sempre nel comunicato si legge che l'operazione andrà a realizzare "importanti efficienze per un valore attuale superiore ai 5 miliardi di euro, al netto dei costi di fusione".
La nuova realtà sarà un operatore di rete con un bacino di clienti mobile superiore ai 31 milioni e 2,8 milioni di clienti di rete fissa, 2,5 milioni dei quali in banda larga. Le due realtà hanno dichiarato che l'operazione consentirà di sbloccare investimenti (complementari al progetto Open Fiber di Enel, sostenuto da Wind) per un valore di 7 miliardi di euro per infrastrutture digitali nel nostro Paese, che dovrebbero almeno sulla carta fungere da catalizzatore anche per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Agenda Digitale che prevede di coprire l'85% della popolazione italiana con connettività a 100Mbps entro il 2020. Nel 2015 le due società hanno generato ricavi complessivi per 6,25 miliardi di euro.
La nuova realtà, il cui nome non è ancora noto, sarà guidata da Maximo Ibarra, che attualmente occupa la poltrona di CEO per Wind. Vincenzo Novari, CEO di 3 Italia, dovrebbe diventare senior adviser di Hutchison per l'Italia ed entrare a far parte del consiglio di amministrazione della nuova realtà rappresentando Hutchison. Il Chief Operating Officer di 3 Italia, Dina Ravera, avrà la responsabilità di coordinare il processo di integrazione oltre ad occupare un posto di rilievo nella compagine dirigenziale della futura joint-venture, mentre il Chief Financial Officer di 3 Italia, Stefano Invernizzi, conserverà questo ruolo anche all'interno della nuova realtà.
"La decisione di oggi fa sì che il settore in Italia rimanga competitivo, così che i consumatori possano continuare a beneficiare di servizi mobile innovativi a prezzi equi e su reti di qualità. Abbiamo la possibilità di approvare questo accordo poiché Hutchison e VimpleCom hanno proposto adeguate misure correttive che permettono ad un nuovo operatore di rete mobile, Iliad, di fare il proprio ingresso sul mercato italiano. Questo dimostra che in Europa le società di telecomunicazioni possono crescere non solo mediante il consolidamento all'interno dello stesso paese, fatta salva l'effettiva concorrenza, ma anche con l'espansione oltre i confini, come Iliad in questo caso" è stato il commento del Commissario responsabile per la Concorrenza dell'Unione Europea, Margrethe Vestager.
E' bene ricordare, infatti, che la Commissione aveva mostrato una preoccupazione rilevante nell'operazione di fusione delle due aziende poiché avrebbe eliminato la concorrenza tra 3 Italia e Wind andando inoltre a creare tre operatori (TIM, Vodafone, e la nuova joint-venture) di dimensioni confrontabili che avrebbero potuto, proprio in virtù di questi rapporti di forza, innescare meccanismi di spartizione e controllo del mercato. L'operazione avrebbe, quindi, ridotto il numero di operatori e la possibilità ad aprire a operatori virtuali.
Le misure correttive che le due società metteranno in atto per soddisfare la condizione posta dalla Vestager prevedono la cessione ad Iliad di una quantità precisa dello spettro radio e eper diverse bande di frequenza (900, 1800, 2100 e 2600 megahertz), il trasferimento o la condivisione di diverse migliaia di siti per l'installazione delle stazioni base e un accordo temporaneo che permetterà ad Iliad di usare la rete della futura nuova realtà per offrire servizi mobile su scala nazionale fino a quando non potrà disporre di una rete propria.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoormai non c'è più speranza
ormai non c'è più speranza
Che problemi hai o hai avuto con Wind? Nella mia zona e in generale dove ho girato non ho mai avuto problemi di copertura e come prezzi mi sembra concorrenziale, e sul fronte delle attivazioni di servizi non richiesti mi sembra migliore di Tim e Vodafone
in teoria il 2G lo avrai grazie alla rete Wind che sarà accessibile pure a te senza roaming
a quanto ho capito cederanno a Iliad una parte delle loro strutture e ci sarà un accordo per il roaming per i primi tempi in modo da dare loro tempo di creare la loro rete quindi avremo di nuovo 4 operatori
non mi è chiaro come si chiamerà la fusione tra 3 e Wind, se manteranno solo uno dei due nomi o ne creeranno un altro ma poco cambia
in effetti forse Wind è proprio la meno peggio tra quelle che hanno la rogna
"migliardi, miliardi, triliardi, fantastiliardi qui e la"
"bla bla bla investiamo la e qua"
le solite cose
spero di essere ancora vivo quando ci sarà la fibra ottica ftth a novara
giustamente subito si va a cercare i vantaggi, questa fusione viene fatta prima di tutto a vantaggio delle società
veramente col cambio di nome non serve sostituire le sim che rimarranno quelle.
In generale da quello che ho capito 3/Wind cederà al nuovo operatore francese tutte le infrastrutture doppione più assicurerà il roaming sulle sue linee al fine di agevolare l'inserimento del nuovo operatore francese, a livello utenza wind guadagna sul campo 3G/4G e 3 Italia guadagna dal 2G al GSM non avendo infrastrutture di quel tipo, in pratica si compensano le zone non coperte a vicenda e rafforzano quelle che coprivano entrambe eliminando i soli doppioni, vedremo a livello tariffe ma spero non adottino quelle di 3 con cui non sono stato mai bene nel breve periodo che l'ho avuta
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