Ecco cosa disse Steve Jobs durante la prima videochiamata con FaceTime nel 2010

Nel 2010, il giovane Steve Jobs, realizzò per la prima volta una videochiamata tramite FaceTime. Un primo passo per Apple ma anche per tutti coloro che oggi utilizzano questo strumento per poter conversare a video con amici, parenti o anche colleghi di lavoro. Ma cosa disse il fondatore di Apple durante quella prima chiamata a video?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 07 Aprile 2022, alle 10:57 nel canale AppleAppleiPhone
Nel lontano 2010 Steve Jobs lanciò per la prima volta FaceTime e iMessage. Due strumenti che nel corso del tempo diventarono un must have per gli utenti e che in qualche modo vennero imitati da altri brand e che oggi si sono resi fondamentali durante la pandemia perché hanno permesso, nei giorni di lockdown e di impossibilità di uscire di casa, di avere comunque un contatto visivo con le persone care, gli amici o anche per il lavoro.
FaceTime e iMessage fanno parte entrambi dell'ecosistema di Apple e sono oggi pilastri della comunicazione sugli iPhone, Mac o anche iPad. E a distanza di oltre 10 anni grazie ad un'intervista podcast di Justin Santamaria, ex ingegnere capo di Apple per iPhone, si scoprono alcuni retroscena di queste funzionalità e soprattutto di quello che accadde negli uffici di Cupertino quando Steve Jobs, per la prima volta, realizzò una videochiamata.
FaceTime: le parole di Steve Jobs durante la prima videochiamata
Sappiate che l'ex ingegnere capo di Apple, Justin Santamaria, entrò a Cupertino nel 2003 come ingegnere di costruzione. Lavorò su progetti di sviluppo interni riguardanti l'automazione del sistema di build ed entrò poi a far parte del team che rilasciò il software di comunicazione iChat per Mac OS X. Nel 2009 fu responsabile tecnico del team che si curava dell'interfaccia utente e delle funzionalità delle app Telefono, Messaggi e FaceTime su iPhone, iPod e iPad.
E direttamente nel podcast Ride Home di Techmeme, l'ex ingegnere parla dell'invenzione di FaceTime e iMessage e svela appunto cosa accadde quella prima volta in cui Steve Jobs realizzò la prima videochiamata con FaceTime in una demo non pubblica.
Ero nell'ufficio del mio capo con il team...mentre altri erano in un altro ufficio. Stavamo usando quattro computer impostati ad hoc, e ricordo che mi dissero che qualunque cosa fosse successa, avrei dovuto fingere che stesse andando bene. Era un software beta, settimane prima del rilascio, sai (...) quando FaceTime ha fatto quel suono "woom" ricordo che Steve ha detto: "Oh mio dio, io. Farò fare la cacca nei pantaloni al pubblico".
Effettivamente durante l'evento pubblico in cui Steve Jobs per la prima volta mostrò FaceTime e la possibilità di videochiamare chiunque a distanza con un iPhone, fece scalpore e quel simpatico momento realizzato con Jony Ive di certo è passato alla storia.
Santamaria ha parlato anche della scelta dei colori delle bolle "blu" e "verde" per i messaggi di testo in iMessage, per identificare quelli degli utenti iOS e i classici SMS. Una scelta che ha fatto addirittura parlare di sè con l'accusa di "bullismo" a causa del fatto che i diversi colori diversi discriminerebbero chi non ha un iPhone. Attualmente è il cofondatore di Future, un'app che offre piani di allenamento personalizzati con coaching audio personalizzato in modo da poter raggiungere gli obiettivi a casa, in palestra o durante le lezioni di fitness di gruppo.
8 Commenti
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Jobs: "Scaramasti il Nokia?"Interlocutore: "EHHH??"
Jobs: "PUPPAAAAA!!!!!"
Nel 2010, il giovane Steve Jobs, realizzò per la prima volta una videochiamata tramite FaceTime.
Insomma capisco che per qualcuno i 50 anni in Italia sono i nuovi 20...
Però come acchiappaclick funziona, avanti così!
Raga se si beve non si scrive
infatti mica ha scritto: ha copiato e incollato in google translate
FaceTime and iMessage are both part of Apple’s ecosystem and today they are pillars of communication on iPhones, Macs or even iPads. And after more than 10 years thanks to a podcast interview by Justin Santamaria, former chief engineer of Apple for the iPhone, we discover some background of these features and above all of what happened in the Cupertino offices when Steve Jobs, for the first time, made a video call.
https://chicagopopular.com/heres-wh...o-call-in-2010/
spero ci sia un accordo con il chicago popular, visto che non è l'unico articolo copiato paro paro.
a meno che, ovviamente, la copia non sia "al contrario".
Non so come funzioni HWUpgrade, ma ho avuto modo di collaborare un periodo con un'altra testata di cui non farò il nome (Chiamiamola "L'AUTORITÀ SULLA TECNOLOGIA"
L'andazzo di questi articoli, da rifilare ai collaboratori reclutati in nero e messi a lavorare per meno di due euro ad articolo senza la possibilità di tenere sotto controllo i propri guadagni fino al giorno del pagamento, era di tradurre alla bene e meglio, sistemare l'articolo in modo che non ci fossero errori e fosse comprensibile, allungare il brodo se troppo corto anche inventando paragrafi di sana pianta(Meraviglioso un giorno dove il caporedattore, che chiamerò TOM, disse che era uscita l'immagine di non so che prodotto, tutta nera con due dettagli che si intravedevano, e che c'era da "essere creativi" per raggiungere il numero minimo di lunghezza richiesto per l'indicizzazione di google) e di "Scaricare le foto da google immagini e ricaricarle sul server".
Le "Fonti" erano rari comunicati stampa, video youtube o articoli stranieri. Tutto da cui "Prendere spunto" senza alcuna autorizzazione.
Da questa collaborazioneho imparato che il copia e incolla funziona bene per gli articoli acchiappaclick, ma fa scendere tantissimo il livello della testata, sopratutto se non ci sono dietro dei redattori che compensano con articoli di qualità(HARDWARE upgrade da questo punto di vista ha dell'ottimo personale, che quando si impegna tira fuori articoli di tutto rispetto).
Peccato solo che non si possa personalizzare la lista di articoli, decidendo quali autori seguire o dando delle valutazioni. Purtroppo ormai a comandare sono i guadagni! Link affiliati amazon, pubblicità e numero di click.
E per quelli basta aprire l'articolo, neanche leggerlo.
Se abbiamo degli articoli di qualità è solo perché, se non dai un motivo alla base utenti di frequentare il tuo sito, non avrai click neanche sugli articoli spazzatura.
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