Con Parallels Desktop 13 Windows e Mac sono sempre più integrati

Parallels Desktop, giunto alla versione 13, è il più utilizzato software che permette di eseguire istanze del sistema operativo Windows all'interno di un ambiente Mac senza la necessità di dover riavviare. Sono oltre 5 milioni gli utenti che ne hanno acquistato una licenza in questi anni, 250.000 dei quali solo nel mercato italiano.
Nella versione 13 di Parallels Desktop l'azienda ha implementato varie innovazioni che puntano a incrementare la velocità di risposta del proprio Mac in ambiente Windows. Le prestazioni dei dispositivi USB vengono dichiarate essere in aumento sino al 40% in vari scenari d'uso, mentre quelle delle unità SSD Thunderbolt esterne collegate al proprio Mac incrementate sino al 100% e per questo motivo molto vicine come valori massimi a quelle native in ambiente Mac. Netto boost prestazionale anche per la creazione di istantanee, operazione indicata come sino al 50% più veloce.
Una delle peculiarità della versione 13 di Parallels Desktop è l'implementazione del supporto alla Touch Bar dei nuovi notebook Apple MacBook anche in ambiente Windows. Questo dispositivo di visualizzazione e di input è quindi accessibile ora, grazie a Parallels 13, anche in ambiente Windows con una specifica ottimizzazione delle schermate video che vengono generate in funzione dell'applicazione Windows che viene utilizzata.
Il Fall Creators Update di Windows 10 implementa il supporto alla People Bar: icone specifiche degli utenti con i quali siamo maggiormente in contatto sono integrate direttamente all'interno della barra delle applicazioni così da facilitarne l'accesso diretto. Parallels Desktop 13 estende questa funzionalità anche in ambiente Mac, implementando le People Bar del proprio ambiente Windows anche nella launch bar di Mac OSX.
Parallels Desktop 13 permette di implementare differenti versioni di sistema operativo Windows all'interno del proprio Mac, partendo dalla più recente Windows 10 con Fall Creators Update sino a precedenti compreso Window XP. Quetsa caratteristica si rivela essere particolarmente utile per gli sviluppatori che necessitano di eseguire verifiche di compatibilità su propri programmi in abbinamento a differenti versioni di sistema operativo. Parallels Desktop 13 offre tutto questo in ambiente Mac abbinandovi una visualizzazione di tipo Picture-in-Picture, con finestre delle differenti release di OS che sono visualizzate in tempo reale sul desktop Mac e con le quali interagire a seconda delle specifiche necessità.
Nella versione 12 di Parallels Desktop era stato implementato il supporto OpenGL 3, con compatibilità con i giochi Rage, Wolfenstein: The New Order e Wolfenstein: The Old Blood. Con la versione 13 di Parallels Desktop è stato aggiunto il supporto alle applicazioni DIALux evo per i progetti di illuminazione professionali e Northgard.
Non manca un set di funzionalità specifiche per gli sviluppatori, che vanno dalla impostazione di risoluzioni personalizzate per le varie finestre di sistema operativo al supporto di configurazioni hardware sino a 32 threads e 128 Gbytes di memoria di sistema del nuovo iMac Pro. Sempre per gli sviluppatori è stato integrato un miglior supporto a Intel VTune Amplifier, oltre ad abilitare "pref" Linux e "rr" Mozilla.
Parallels Toolbox è un pacchetto di funzionalità, disponibile tanto in ambiente Mac come in quello Windows, che offre una serie di accessi veloci a funzionalità semplici ma che spesso vengono utilizzate in abbinamento al proprio sistema operativo. Questo pacchetto è offerto gratuitamente a coloro che acquistano Parallel Desktop 13 per Mac, oppure acquistabile come soluzione standalone a 9,95 di costo.
Parallels Desktop 13 per Mac viene proposti con licenza perpetua al costo di 79,99 IVA inclusa. Parallels Desktop per Mac Pro Edition e Parallels Desktop per Mac Business Edition vengono proposti a 99,99 all'anno. Per i possessori di una delle versioni precedenti l'aggiornamento è proposto a un costo di 49,99, cifra da pagare una volta per licenza perpetua per un aggiornamento di Parallels Desktop mentre dal costo annuale per le due altre versioni.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUno che si compera un mac, con quello che costa, e poi ha necessità di usare windows, quindi per usare bene questo soft, magari deve pure potenziare il mac, con altro esborso di capitali, secondo me, non ha le idee ben chiare !
Questo non lo so, certo probabilmente sarei curioso di vedere la produttività di un mac con 4 gb e un hard disk meccanico da 5400 giri che virtualizza windows 10...
Hai detto la parola giusta "alcuni ambiti"...
Pensavo infatti che fosse inutile puntualizzare che se uno deve sviluppare un software per windows e mac, necessità dei due sistemi, e le sue esigenze sono diverse da quello che si è preso un mac e vuole farci girare i giochini di windows...
Mai detto di avere le idee chiare, conosci il significato del termine "secondo me" ?
Io virtualizzo Windows per sopperire alle mancanze di Windows, dal momento che facendo così, al primo inevitabile merdone di sistema posso fare un rollback immediato.
gira da schifo, quella era la configurazione di base del mio mid 2012 e virtualizzare era impossibile, dopo che l'ho potenziato con 16gb di ram e 500gb di SSD un po' la questione è cambiata
il bello però è che quelle configurazioni le trovi sui Mac che hanno almeno 5 anni e sono macchine fatte ancora bene dove ha senso la nomenclatura MacBook [B][U]PRO[/U][/B] perchè puoi metterci le mani e potenziarle come meglio credi.
Le mancanze le ha chi sta tra il monitor e la sedia. LOL
Quindi la mia supposizione non era sbagliata...
Eh, bei tempi quelli !
il miglior modo per navigare su internet alla ricerca di qualsiasi cosa è farlo dentro una macchina virtuale, niente firewall, niente antivirus, niente menate, quando finisco e trovo quello che mi serve, lo salvo su un path condiviso (sotto check antivirus) e spengo la macchina virtuale: quando la riaccenderò ripartirà dell'immagine iniziale "pulita".
Due scocciature: perdo l'history e ogni 3/4 mesi devo fare un windows update alla macchina virtuale e aggiornare l'immagine di partenza. In cambio ho un sistema sempre performante e non "sporco" mai il computer principale.
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