Batterie agli ioni di litio: un additivo può renderle più sicure

Batterie agli ioni di litio: un additivo può renderle più sicure

È stato messo a punto un addittivo drop in per batterie agli ioni di litio al fine di prevenire le esplosioni e gli incendi dovuti all'impatto. Si chiama SAFIRE ed pronto per il mercato

di pubblicata il , alle 18:58 nel canale Apple
 

Le batterie agli ioni di lito, ad oggi le più diffuse al mondo, hanno da sempre un enorme problema di sicurezza; se colpite da forti urti possono incendiarsi, o addirittura esplodere. La ricerca ad alternative più sicure ha portato allo sviluppo di batterie allo stato solido, prive quindi dell'elettrolita liquido che è di fatto la componente di rischio.

Ma recentemente è stato messo a punto anche un addittivo drop-in da aggiungere alle batterie allo stato liquido.

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Il prodotto si chiama Safire (Safe Impact Resistant Electrolyte) e la licenza per la produzione è stata concessa in esclusiva all'omonima start-up dall'Oak Ridge National Laboratory, che lo ha sintetizzato.

L'additivo è in grado di cambiare la chimica dell'elettrolita facendo in modo che, in caso di impatto, sia in grado di passare dallo stato liquido a quello solido bloccando i contatti tra gli elettrodi ed evitando che l'elettrolita prenda fuoco.

Una tecnologia simile viene trova attualmente applicazione anche nei dispositivi anti proiettile, ma Safire ne vede i principali mercati nella mobilità elettrica.

"Safire trasformerà l'industria automobilistica, in particolare mentre ci muoviamo verso i veicoli elettrici", ha affermato John Lee, co-fondatore e amministratore delegato dell'azienda. Lee e Mike Grubbs, l'altro cofondatore di Safire, stanno anche collaborando con agenzie governative e industria per sviluppare la tecnologia per eVTOL, aerei, e-bike e altre apparecchiature alimentate agli ioni di litio.

"L'additivo è facile da incorporare nei processi di produzione delle batterie esistenti e offre agli utenti un'alternativa più sicura, più leggera ed efficace rispetto alla protezione della batteria convenzionale, con conseguenti prestazioni più elevate e un costo totale di proprietà inferiore", ha aggiunto Lee.

Il team di ricerca dietro lo Safire si è formato nel 2014 ed è stato guidato da Gabriel Veith, padre dell'additivo: "Questa squadra ha avuto un reologo, un ceramista, un elettrochimico, esperti di meccanica, tester di materiali - tutti insieme hanno fanno funzionare questa tecnologia".

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Safire prevede di iniziare a sviluppare prototipi con partner strategici, supportata anche dal programma di innovazione tecnologica del laboratorio e di Startup Studio di FedTech, un programma di società di venture capital dedicato all'avanzamento della tecnologia profonda.

9 Commenti
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Paganetor22 Novembre 2022, 20:03 #1
a parte ridurre il rischio di incendio (bene!) ha un qualche tipo di impatto sulla capacità delle batterie? La aumenta? La riduce? E' indifferente?
agonauta7822 Novembre 2022, 20:18 #2
La seconda che hai detto
onuteavafalohoI22 Novembre 2022, 20:23 #3
Se picchio la batteria additivata alla maniera drop-in con il manganello questa diventa solida e smette di funzionare? O dopo tempo x torna bagnarsi? Si può metterci anche l'aperol o voi fate solo acqua e menta?
Giulia.Favetti22 Novembre 2022, 21:13 #4
Originariamente inviato da: agonauta78
La seconda che hai detto


Dove lo hai letto?


Originariamente inviato da: onuteavafalohoI
.... Si può metterci anche l'aperol o voi fate solo acqua e menta?


#TeamCampari
joe4th22 Novembre 2022, 23:38 #5
Ma non e' che questi qui, sotto sotto, hanno analizzato l'additivo segreto dell'Ing. Quiller per riprodurlo? ;-)
barzokk23 Novembre 2022, 09:02 #6
Originariamente inviato da: joe4th
Ma non e' che questi qui, sotto sotto, hanno analizzato l'additivo segreto dell'Ing. Quiller per riprodurlo? ;-)

Urca che citazione

L'ennesima cagata propagandata come soluzione miracolosa.
E' un fluido non newtoniano, peccato che se la forza applicata non è sufficientemente impulsiva, continua a comportarsi come un liquido.
DevilsAdvocate23 Novembre 2022, 09:24 #7
Pare stiano finalmente per uscire delle batterie allo zolfo (un nome su tutti, Theion), si sbrigassero a trovare dei buoni separatori per quelle che gli ioni di litio vanno finalmente verso la fine del loro ciclo vitale.
Unrue23 Novembre 2022, 11:32 #8
Interessante, ma una volta passato allo stato solido, la batteria torna alla composizione chimica originale? O basta prendere una botta anche non troppo forte e butti via la batteria a prescindere?
Marok23 Novembre 2022, 11:47 #9
Le batterie si incendiano per urti distruttivi, ovvero quando i vari layer si toccano tra loro, quindi la batteria è a tutti gli effetti rotta. Se diventa allo stato solido è perchè qualcosa internamente è rotto e quindi non credo che torni allo stato liquido altrimenti ci sarebbe l'innesco della reazone che si vuole eliminare

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