Apple Vision Pro, la produzione potrebbe essere sospesa entro fine anno

La Mela, a fronte di una domanda poco robusta, potrebbe decidere di sospendere la produzione del suo visore di realtà mista, per concentrarsi sul successore e sulla variante per il pubblico consumer
di Andrea Bai pubblicata il 23 Ottobre 2024, alle 17:21 nel canale AppleAppleVision Pro
Il sito web The Information ha pubblicato una serie di indiscrezioni, raccolte da fonti vicine o interne alla catena di approvviggionamento di Apple, riguardanti le difficoltà legate alla produzione di Apple Vision Pro, il visore di realtà mista dell'azienda di Cupertino. Difficoltà che potrebbero portare la Mela ad una decisione drastica, con la sospensione della produzione entro la fine del 2024 dopo averla già ridotta significativamente durante l'estate.
Secondo quanto riportato, l' eventuale decisione potrebbe essere basata su una serie di fattori strategici: i dati di vendita mostrano che il Vision Pro, con circa 370.000 unità vendute nei primi tre trimestri del 2024 e una proiezione di sole altre 50.000 unità entro fine anno. Questo scenario ha portato a un accumulo significativo di scorte: Luxshare, il principale assemblatore, ha già prodotto tra 500.000 e 600.000 visori, lasciando circa 200.000 unità in magazzino.

Luxshare ha già ridotto la produzione giornaliera a circa mille pezzi, ma per il mese di novembre si prefigura la possibilità di una sospensione completa della produzione, a seguito di precise indicazioni da Apple. Le scorte accumulate nel frattempo dovrebbero essere sufficienti per coprire la domanda fino al lancio della seconda generazione del dispositivo che dovrebbe avvenire nel corso del prossimo anno.
Secondo le indiscrezioni Apple sarebbe inoltre impegnata allo sviluppo di un altro dispositivo orientato al pubblico consumer, con un prezzo leggermente più basso (si parla di circa 2000 dollari) e con previsioni di debutto sul mercato per il 2026. Questa variante dovrebbe essere caratterizzata da alcune differenze rispetto a Vision Pro, come ad esempio il display a risoluzione inferiore e l'eliminazione della funzione Eyesight, per contenere i costi di produzione.
In ogni caso il gruppo di lavoro attorno a Vision Pro sta ancora valutando le migliori strategie per il futuro della categoria di dispositivi. Tra le opzioni sul tavolo c'è la possibilità di sviluppare occhiali intelligenti simili alla collaborazione tra Meta e Ray-Ban, o di perseguire lo sviluppo di occhiali realmente AR.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi auto-quoto per rettificare: non intendo affermare che il Vision Pro sia una porcata, ma lo è il fallimento commerciale che rappresenta.
pessima idea perche se non li vendi in usa di fatto vuol dire che non li venderesti da nessuna parte
Ma, vedi, il Vision Pro è stato l'unico prodotto Apple (recente) a non giovare dell'effetto "status symbol" che il marchio della mela morsicata solitamente dona ai suoi possessori. Forse perché, alla fin fine, con uno scafandro del genere in testa un po' fessi lo si sembra?
Il prezzo è di certo un deterrente per la massa generalista, ma per la Apple tale impedimento non è mai stato troppo polarizzante.
Il prezzo è di certo un deterrente per la massa generalista, ma per la Apple tale impedimento non è mai stato troppo polarizzante.
il mio consiglio era ironico, è ovvio come ad ampliare al mercato puoi solo avere più clienti, se apple non vende ovunque è per motivi terzi. sulla tua riflessione c'è da notare come il mercato del vision pro sia atipico, visori standalone highend rivali sono hololens e quest pro e ambedue sono stati praticamente abbandonati.
apple è monopolista, che venda 400k o venda 1 milione cambia ma la cosa più importante è capire le richieste del mercato e proporre il prima possibile un successore per far crescere le vendite
Ma la causa principale del fallimento del Vision Pro non è il prezzo secondo me, è la mancanza di utilizzi.
Lo hanno venduto come computer spaziale per mandare mail dal divano o seduti in autobus indossando questa maschera da sub e gesticolando in aria, oppure per guardare film su netflix.
Ma sono usi assurdi, le mail le mando con lo smartphone o il portatile i film li vedo in tv.
Avrebbero dovuto puntare su campi dove la VR fa veramente la differenza, primo di tutti il gaming ma anche intrattenimento tipo visite in VR di musei e monumenti e cose simili.
In poche parole è uno strumento fantastico pensato per un uso banale.
poi inizieranno ad annunciare un mirabolante progetto AR poco invasivo che arriverà con anni di ritardo rispetto all concorrenza che avrà gia fatto passi da gigante e il nostro toretto sarà sempre li in prima linea a screditarli sottilmente ad alludere che solo quello di apple è cooool e funziona meglio di sempre....
e cosi via in un loop infinito...
Ma la causa principale del fallimento del Vision Pro non è il prezzo secondo me, è la mancanza di utilizzi.
Lo hanno venduto come computer spaziale per mandare mail dal divano o seduti in autobus indossando questa maschera da sub e gesticolando in aria, oppure per guardare film su netflix.
Ma sono usi assurdi, le mail le mando con lo smartphone o il portatile i film li vedo in tv.
Avrebbero dovuto puntare su campi dove la VR fa veramente la differenza, primo di tutti il gaming ma anche intrattenimento tipo visite in VR di musei e monumenti e cose simili.
In poche parole è uno strumento fantastico pensato per un uso banale.
Per musei e visite VR non sarei troppo convinto. Voglio dire, quel tipo di uso sarebbe encomiabile, ma non in grado di convincere all'acquisto in massa. Per quanto riguarda il suo utilizzo lato gaming (a mio parere l'unico dove questa tecnologia risulta essere davvero impattante), mi sembra che il pubblico al quale si potrebbe rivolgere spesso non ha grandi disponibilità, e inoltre, a causa della specifica esclusività dei titoli potenzialmente supportati, la vedo dura imporsi in un mercato dove esistono alternative più economiche che bene o male sono in grado di farti provare le stesse esperienze.
Il form factor del caschetto/visore VR/AR è vecchissimo. È più di mezzo secolo che ci provano, ma fino a quando l'implementazione non sarà comoda e immediata come indossare un paio d'occhiali (gli Orion di Meta sono un primo passo nella giusta direzione), non sfonderà mai come merita.
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