Apple sta lavorando con Broadcom su un processore server per l'IA?

Apple starebbe collaborando con Broadcom per sviluppare il suo primo chip per server appositamente progettato per l'intelligenza artificiale. Lo riporta The Information citando alcune persone a conoscenza dei fatti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Dicembre 2024, alle 10:41 nel canale AppleBroadcomApple
Secondo fonti di The Information, Apple starebbe lavorando insieme a Broadcom per progettare un processore server custom da usare nei propri datacenter che alimentano i servizi - di intelligenza artificiale e non solo - fruiti sui propri dispositivi.
Il progetto, nome in codice "Baltra", dovrebbe entrare in produzione nel 2026 e permetterebbe a Apple di rendersi sempre più autonoma, riducendo la propria dipendenza dalle soluzioni di NVIDIA, AMD e Intel. Per la produzione del chip, l'azienda intenderebbe utilizzare uno dei processi più avanzati di TSMC, noto come N3P.
Apple e Broadcom hanno siglato un'intesa multi-miliardaria l'anno scorso attorno alla fornitura di tecnologie 5G. All'ultima WWDC, Apple ha dichiarato di voler usare i propri chip Apple Silicon come per spingere le funzionalità di IA su iPhone, Mac e simili.
Dopo aver tagliato i ponti con Intel nell'ambito dei computer, e iniziato a progettarsi in casa ancor prima i SoC per iPhone e iPad, la scelta di fare altrettanto sul fronte dei server non sorprende. Broadcom potrebbe essere il partner giusto per staccarsi ulteriormente dai partner storici, in quanto ha già dato prova di capacità nell'ambito IA collaborando con Google sui Tensor core delle TPU.
Broadcom, inoltre, ha recentemente dimostrato le sue capacità tecniche annunciando la tecnologia di packaging 3.5D "XDSiP", che sta per eXtreme Dimension System in Package (XDSiP), pensata per permettere di creare acceleratori custom avanzati. "XDSiP 3.5D integra più di 6000 millimetri quadrati di silicio e fino a 12 stack di memoria HBM in un unico package per consentire un'elaborazione ad alta efficienza e a basso consumo per l'IA su scala", recita una nota della società.
Cuore della soluzione è la tecnologia Face-to-Face (F2F), capace di assicurare miglioramenti nella densità delle interconnessioni e nell'efficienza rispetto alla precedente Face-to-Back (F2B). F2F collega direttamente gli strati metallici superiori dei die superiori e inferiori, garantendo una connessione densa con interferenze elettriche minime e un'elevata resistenza meccanica.
Broadcom parla di un incremento della densità di segnale di sette volte e una riduzione del consumo di 10 volte nelle interfacce die-to-die. Il tutto con latenze ridotte e design compatti.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRicordo come anni fa fosse complicato passare dai server intel ai server epyc per via del "non sappiamo se la roba gira lo stesso", ed erano cpu x86 normalissime ma solo di un'altra marca, ora tutti hanno il loro super acceleratore ia, compatibile con tutto e prestazioni cioè wow
Mi chiedo sempre se gli acquirenti li accendono, o sono ancora alle prese con l'ottimizzazione del software con la roba che hanno comprato cinque anni fa
Ricordo come anni fa fosse complicato passare dai server intel ai server epyc per via del "non sappiamo se la roba gira lo stesso", ed erano cpu x86 normalissime ma solo di un'altra marca, ora tutti hanno il loro super acceleratore ia, compatibile con tutto e prestazioni cioè wow
Mi chiedo sempre se gli acquirenti li accendono, o sono ancora alle prese con l'ottimizzazione del software con la roba che hanno comprato cinque anni fa
su x86 quel problema non c'è mai stato o comunque non per problemi di istruzioni (tranne casi particolari tipo app con uso intenso di set AVX o simili) al massimo era un discorso di costo perchè dovevi cambiare tutto per incompatibilità interconnessioni o cose hw.
Ottimizzazione SW non esiste più se non in ambito HPC.
Qui si tratta di scrivere codice nuovo oppure di portare codice già scritto ma che si appoggia su librerie facili da portare perchè codificate sin dal principio per essere portabili, mica della cloaca massima del software legacy x86, scritto ad hoc per cpu che non esistono più, di cui si sono persi i sorgenti ed in cui la portabilità non era presa minimamente in considerazione.
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