Apple, sanzione storica in arrivo? L'UE pronta a imporre la prima multa per violazione del DMA

L'azienda di Cupertino rischia una sanzione che potrebbe raggiungere i 38 miliardi di dollari per pratiche anticoncorrenziali nell'App Store. Potrebbe essere la prima legata all'applicazione del Digital Markets Act da parte della Commissione Europea.
di Nino Grasso pubblicata il 06 Novembre 2024, alle 11:01 nel canale AppleApple
L'Unione Europea si appresta a segnare un momento decisivo nella regolamentazione dei giganti tecnologici: secondo quanto emerge dalle ultime voci non ancora ufficializzate, una sanzione storica sta per abbattersi su Apple per violazione del Digital Markets Act (DMA).
Le pratiche commerciali restrittive implementate nell'App Store, nello specifico, hanno attirato l'attenzione degli organi di controllo europei, determinati a garantire una competizione equa nel mercato digitale. La decisione arriva dopo un'approfondita indagine sulle cosiddette pratiche "anti-steering", che impediscono agli sviluppatori di informare gli utenti riguardo opzioni di pagamento alternative e più convenienti al di fuori dell'ecosistema Apple. Una denuncia presentata da Spotify ha già portato a marzo a una sanzione miliardaria per comportamenti analoghi.
Apple a rischio sanzione in UE: sarebbe la prima legata al DMA
L'impatto economico per la Mela potrebbe essere significativo: le disposizioni del DMA permettono sanzioni fino al 10% del fatturato globale annuo, percentuale che può raddoppiare in caso di violazioni ripetute. Considerando i ricavi dell'ultimo anno fiscale, Apple potrebbe dover fronteggiare una multa (improbabile, ma potenziale) di 38 miliardi di dollari. La tempistica dell'annuncio appare strategica, con la Commissione intenzionata a finalizzare la decisione prima del termine del mandato di Margrethe Vestager, attuale commissario europeo per la concorrenza
Le tensioni tra il colosso tecnologico e le autorità europee non sembrano, quindi, destinate a placarsi, nonostante i numerosi passi in avanti fatti su iOS: recentemente l'UE ha ottenuto una vittoria legale che obbliga Apple al versamento di 13 miliardi di euro per tasse arretrate. La frustrazione dell'azienda ha raggiunto livelli tali che, secondo indiscrezioni, Tim Cook avrebbe cercato supporto persino dall'ex presidente statunitense Donald Trump per contrastare l'ondata di sanzioni accumulate nel vecchio continente.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh.....brutta cosa la frustrazione...però è d'obbligo correggere la notizia.
Non più ex. Ancora deve insediarsi, ma ad oggi è tornato presidente.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ci pensa lui a questi "cattivacci" dell'UE tra poco !
p.s. ultimamente con queste sanzioni ad Apple la stanno rigirando come un pedalino...
[SIZE="1"][COLOR="Silver"](avanti così !)[/COLOR][/SIZE]
Anche con Microsoft si imputarono parecchio del resto...
Vediamo se davvero ne concretizzano una.
Certo, con la mentalità protezionistica del neo presidente... ci sarà da preparare i popcorn...
Dovrei ridere? Quali aziende europee ?
non sottovalutare il wiko t20
Ti rendi conto che stai parlando di un prodotto di fascia bassa realizzato con componenti CINESI ?
Il SoC usato è di Unisoc, una società cinese e la cui produzione è in Cina.
Simile discorso vale anche per la Nokia.
già solo italiani ci sono questi:
Komu
NGM
Brondi
Stonex
Nodis
Ekoore
Onda TLC
Olivetti
europei
wiko
alcatel
bq
gigaset ex siemens
ecc
Penso che il suo commento fosse ironico, altrimenti avrebbe citato Nokia\HDM
Per quanto concerne wiko dovrei avere in un cassetto ancora il vecchio Ufeel con soc mediatek, per i tempi e il prezzo aveva anche una discreta dotazione, 3GB di ram fotocamera da mi pare 16mp e 32 giga di storage per 160 euro... il problema? entrato in cmmercio a giugno 2016 ultimo aggiornamento di sicurezza febbraio 2017... e poi basta... a c'è anche il fatto che la batteria già nel 2019 era praticamente andata roba che passa dal 100% di carica al 20 dopo un paio di telefonate.
Per quanto mi riguarda a meno che non me ne regalino uno dubito tornero mai ad un Wiko...
Komu
NGM
Brondi
Stonex
Nodis
Ekoore
Onda TLC
Olivetti
europei
wiko
alcatel
bq
gigaset ex siemens
ecc
Italiani ed europee solo nel nome o anche nella produzione delle componenti ?
Inoltre quei marchi a parte Wiko e Nokia non vendono nulla, nè producono nulla di rilevante.
Brondi ad esempio non compete con i principali produttori, ma realizza soluzioni per anziani e quasi interamente vendute nel nostro territorio.
NGM con "You Color Smart 5 Plus" monta un vecchissimo SoC Mediatek obsoleto.
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