Apple e i rallentamenti volontari degli iPhone: tre le class action

Le class action per l'azione volontaria di Apple per correggere i problemi di batteria dei vecchi iPhone sono adetto tre, e tutte per motivazioni differenti
di Nino Grasso pubblicata il 27 Dicembre 2017, alle 09:41 nel canale AppleAppleiPhone
Siamo arrivati a tre class action per Apple in risposta ai rallentamenti volontari sulle CPU integrate nei melafonini. La Mela ha pensato di risolvere via software uno degli effetti dovuti all'invecchiamento degli smartphone, ma a quanto pare la soluzione non è piaciuta a tutti. La prima class action (di cui abbiamo parlato a questo indirizzo) è arrivata da Los Angeles, e il motivo dei cali prestazionali dei vecchi iPhone era - secondo la denuncia - l'obsolescenza programmata.
Nei due successivi casi riportati dalla stampa americana cambiano le motivazioni addotte, ma non la base. In vari stati USA ad esempio, gli Apple Store incoraggiavano la sostituzione dell'intero smartphone, e non della sola batteria, per contrastare il degrado prestazionale nel tempo: "Se lo staff tecnico di Apple avesse detto che la sostituzione della batteria avrebbe migliorato le prestazioni dei dispositivi summenzionati, i querelanti avrebbero sostituito le batterie e non acquistato nuovi smartphone", si legge sulla denuncia Abdulla et al v. Apple depositata la scorsa settimana a Chicago. Questo caso è stato esteso poi dai clienti Apple in: Illinois, Indiana, Ohio e North Carolina.
La terza class action, Harvey v. Apple, è invece stata depositata in un tribunale federale della città di San Francisco poco dopo la conferma ufficiale di Apple. Nella denuncia si legge che la compagnia è colpevole di aver divulgato "comunicati deliberatamente fuorvianti che intendevano nascondere la natura e le motivazioni relative al difetto". È probabile che le denunce nei confronti della società di Cupertino aumentino nel corso delle prossime settimane, con i clienti che si aspettano una risposta forte dai vertici della multinazionale statunitense.
Il caso è nato nelle scorse settimane e probabilmente scatenato da un thread su Reddit, ma il problema ha una genesi ben più lontana. Qualche anno fa parlavamo di iPhone 6S che si spegnevano con la batteria ancora carica, con il problema che era stato risolto in gran parte con il rilascio di iOS 10.2.1. La soluzione è stata però piuttosto controversa: la compagnia ha preferito decurtare tacitamente la potenza della CPU integrata su iPhone in modo da rendere più stabile il consumo energetico dello smartphone impedendo picchi durante i carichi più onerosi.
Se avete un iPhone di vecchia data potete verificare se è stato rallentato grazie a questa guida.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQui mi sa che è difficile per Apple dimostrare là buonafede, gli Apple Store sono a tutti gli effetti succursali di Apple, non sono ammesse informazioni fuorvianti.
Una cretinata da bambocci....
Imho
EDIT: Cmq il popolo USA, criticabile sicuramente per tante cose, dimostra spesso e volentieri di avere le palle
EDIT2: Mi sembra molto strano non si parli di iPad, per mia esperienza ha gli stessi IDENTICI sintomi dei rallentamenti degli iPhone
Qui mi sa che è difficile per Apple dimostrare là buonafede, gli Apple Store sono a tutti gli effetti succursali di Apple, non sono ammesse informazioni fuorvianti.
Una cretinata da bambocci....
Il bello è che invece di fare tutto all'insaputa dell'utente, avrebbero potuto introdurre questo meccanismo come feature a richiesta. Vuoi far durare la batteria, magari vecchia e fuori garanzia ? Ok, clicchi e attivi il rallentamento della frequenza. Vuoi avere il massimo delle performances anche a costo di ricaricare ogni 3 ore ? Padronissimo, fai pure.
MA NO ! E ora che si divertano pure i loro avvocati nei tribunali, per non parlare del danno di immagine. Ma tanto sopravviveranno anche a questa...
MA NO ! E ora che si divertano pure i loro avvocati nei tribunali, per non parlare del danno di immagine. Ma tanto sopravviveranno anche a questa...
E' proprio qui che si gioca la class-action, non sul rallentamento fatto da Apple ma sulla mancata informazione agli utenti (ergo: raggiro)
EDIT: Cmq il popolo USA, criticabile sicuramente per tante cose, dimostra spesso e volentieri di avere le palle
Lasciamo perdere, questa brutta moda sta prendendo piede anche con molti modelli di notebook. Io devo poter sostituire la batteria ESTRAENDOLA, non posso ogni volta, anche se ne sono capace, svitare 600 viti e staccare 18 faston. E come per le auto, NON vogliono che tu ci possa mettere le mani in autonomia.
Quanto agli Americani, assolutamente d'accordo, almeno e solo per questo (e ribadisco anch'io, per l'amor del cielo, non per altro), andrebbero presi come esempio, sopratutto da noi Italiani....
Se non si usano le "buone maniere" con sti tizi, te lo mettono sempre in saccoccia.
Con me si attaccano, e non ti dico dove, mai comprato ne posseduto roba Apple !
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