Apple dovrà consentire la rimozione delle app preinstallate su iPhone? In USA si fa largo la proposta di legge

Si fa largo una nuova proposta di legge che imporrebbe alla Mela di consentire agli utenti la rimozione completa delle app preinstallate su iOS
di Andrea Bai pubblicata il 18 Giugno 2021, alle 09:41 nel canale AppleAppleiOS
La scorsa settimana è stata avanzata negli USA una proposta di legge che potrebbe cambiare alcuni aspetti del modo in cui Apple propone app preinstallate su iPhone. In particolare la Mela dovrà consentire agli utenti di poter disinstallare qualsiasi app pre-installata di default su iOS per evitare di concedere a queste app un vantaggio anticompetitivo rispetto alle altre app liberamente disponibili sul mercato.
Come riporta Bloomberg, la proposta è stata illustrata dal rappresentante democratico David Cicilline il quale ha sottolineato come Apple dovrebbe lasciare ai consumatori la possibilità di scelta su quali app decidano di usare o rimuovere. "Sarebbe altrettanto facile scaricare altre app come quelle di Apple, in modo che non utilizzino il loro dominio sul mercato per favorire i propri prodotti e servizi" ha commentato Cicilline.

Attualmente Apple consente di eliminare alcune delle sue app preinstallate, meno che quelle fondamentali come Messaggi, Foto, Telefono, App Store e via dicendo. Il disegno di legge non impedisce ad Apple di pre-installare le proprie app (come inizialmente era stato inteso secondo alcune interpretazioni errate delle dichiarazioni di Cicilline) ma semplicemente imporrebbe di dar modo agli utenti di eliminare quelle app preinstallate che non gradiscono. "Non si può impedire alle persone di usare altri servizi uguali" ha sottolineato Cicilline.
La proposta fa parte di un pacchetto di leggi bipartisan che imporrebbero nuovi vincoli significativi all'operato delle grandi aziende tecnologiche, limitando ad esempio le acquisizioni e costringendole a uscire da alcune attività. La Commissione Giustizia della Camera esaminerà i cinque progetti di legge in un'udienza la prossima settimana.
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAltre volte è invece solo una sega mentale.
Per bloatware si intende applicativi inutili che occupano grande spazio, quindi già quì il termine decade visto che parliamo di piccole apps, sia per iOS, sia per Android, sia per MacOS, sia per Windows. ( anzi in realtà anche diverse distro Linux le hanno ).
Soprattutto poi se non impattano in alcun modo, sono semplicemente delle voci presenti nel menù delle applicazioni che ognuno può benissimo ignorare.
L'ossessione ostile verso queste ultime sono pure e semplici seghe mentali.
Cui per altro la loro rimozione può comportare problemi in fase di updates, quindi nemmeno conviene rimuoverle.
esattamente. da quando uso app per gestione contanti (e leggendo sul forum non sono l'unico) ho l'interesse a mantenere il mio dispositivo blindato. capisco le necessità di alcuni di smanettarci e infatti capisco chi preferisce android
[I][COLOR="Red"]"[/COLOR]La proposta fa parte di un pacchetto di leggi bipartisan che imporrebbero nuovi vincoli significativi all'operato delle grandi aziende tecnologiche[COLOR="Red"]"[/COLOR][/I]
tra l'altro la fonte ci fa sapere anche che
[I][COLOR="Red"]"[/COLOR]Cicilline ha affermato che il divieto di autopreferenziazione si applicherà anche al servizio di abbonamento Prime di Amazon.com Inc. perché svantaggia alcuni venditori che si affidano alla piattaforma di e-commerce.[COLOR="Red"]"[/COLOR][/I]
Quindi perché si parla esplicitamente solo di Apple?
Forse solo perché Apple è l'unica compagnia che ha i numeri per rischiare di essere coinvolta:
sempre dalla fonte:
[I][COLOR="Red"]"[/COLOR]Alla domanda se Microsoft Corp. , che è stata oggetto di un epico caso antitrust negli anni '90, sarebbe soggetta alle misure, Cicilline ha detto che spetterebbe al Dipartimento di Giustizia e alla Federal Trade Commission prendere tale decisione. La legislazione stabilisce diversi criteri, tra cui almeno 50 milioni di utenti attivi mensili negli Stati Uniti e una capitalizzazione di mercato di 600 miliardi di dollari.[COLOR="Red"]"[/COLOR][/I]
(traduzione fatta con google.)
direi che a parte quello mi sembra un voler andare a ROMPERE IL CAXXO a tutti i costi quando non ce ne è bisogno.
puoi non usare SAFARI se non vuoi
puoi non usare MAIL se non vuoi
....
niente, manco quello gli va bene
devono DECIDERE gli altri cosa Apple DEVE o NON DEVE fare con i SUOI iDevice.
l'assurdo è già superato mi sa!!
ma in america non hanno niente di meglio da fare in questo periodo che perdere tempo ? .. ora non ricordo quante migliaia di app installa iOS di serie.. posta, telefono, messaggi etc.. tutta roba inutile deduco..
ah si.. facciamo disinstallare itunes e appstore .. così poi la gente è più contenta :-D
e non toccatemi il prime di amazon.. citrulli di politici che poi finisce che aumenta di prezzo per le nuove regole .. e spero che iOS non apra MAI ad altri store e resti una piattaforma il più chiusa possibile.. se uno la vuole aperta c'è android senza disturbare gli altri e le nuove piattaforme cinesi
direi che a parte quello mi sembra un voler andare a ROMPERE IL CAXXO a tutti i costi quando non ce ne è bisogno.
puoi non usare SAFARI se non vuoi
puoi non usare MAIL se non vuoi
....
niente, manco quello gli va bene
devono DECIDERE gli altri cosa Apple DEVE o NON DEVE fare con i SUOI iDevice.
l'assurdo è già superato mi sa!!
Mail si può rimuovere per esempio.
Safari no perché è usato ovunque (il suo "motore"
però è possibile impostare il browser predefinito (così come l'app di posta predefinita: io uso Spark per esempio).
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