Apple, 2015 negativo in borsa per la prima volta dal 2008

Il 2015 è il primo anno in negativo per Apple dal 2008 per quanto concerne l'andamento del titolo azionario. Si è trattato di un anno di transizione, mentre il 2016 potrebbe portare risultati più incoraggianti
di Nino Grasso pubblicata il 04 Gennaio 2016, alle 16:01 nel canale AppleAppleiPhoneWatch
Il valore delle azioni Apple era di 105,26 dollari alla fine della giornata di giovedì 29 dicembre, l'ultima di trading del 2015. Il valore azionario della società era in ribasso del 4,64% rispetto all'iniizo dell'anno, con un declino del 21,76% rispetto al massimo storico raggiunto nel mese di aprile. Nella singola giornata il titolo era negativo di 2,06 punti percentuali.
Come fa notare Reuters, il 2015 è pertanto il primo anno negativo per Apple dal 2008, quando il titolo azionario della società finiva l'anno con un preoccupante ribasso del 52%. Da allora la società ha affrontato alcune milestone importanti sul piano finanziario, come ad esempio l'esecuzione di uno split azionario e il versamento di dividendi consistenti fra i maggiori azionisti.
Per quanto concerne il 2015, il declino ha portato ad una perdita di 57 miliardi nel valore di capitalizzazione di mercato di Apple che viene valutata sotto i 600 miliardi di dollari. Contestualmente, il valore di Apple è sceso di circa il 17,5% da quando il brand è stato aggiunto al Dow Jones. Nonostante le notizie in negativo Wall Street rimane comunque particolarmente fiduciosa nel marchio di Cupertino, con la stragrande maggioranza delle società di intermediazione che dà un rating positivo al suo titolo azionario.
Negli ultimi mesi parecchie aziende di alto profilo (RBC Capital Markets, J.P. Morgan e Morgan Stanley) hanno parlato di alcuni tagli nelle richieste di fornitura degli iPhone, il prodotto di gran lunga di maggior successo della società, con una corposa decurtazione nelle stime delle consegne del melafonino per la fine dell'anno. La preoccupazione è che iPhone 6S non sia in grado di ripetere il successo del predecessore, che aveva spinto parecchi utenti Android a passare al melafonino per via del display più grande rispetto ai modelli passati.
Nonostante i nuovi iPhone siano un'evoluzione di minore entità rispetto ai predecessori, gli analisti avevano previsto una crescita nelle vendite per il 2015 soprattutto per la spinta di Apple nel mercato cinese. Le notizie del calo nelle forniture potrebbero però far pensare che non ci sarà alcuna crescita, anche se rimane ancora da vedere se l'ultimo trimestre dell'anno, il più importante, porterà buone o cattive notizie.
Uno degli osservatori più importanti di Apple, Gene Munster, ha comunque consigliato di non affrettarsi a gestire le azioni della società sulla base dei rumor sulle catene di fornitura. Lo stesso Cook aveva detto che Apple si rifornisce da diverse compagnie, ed è quindi praticamente impossibile stabilire il motivo di un'eventuale decurtazione degli ordini basandosi solo su una o alcune di queste. Il 2015 è comunque stato un anno di transizione per Apple, con i nuovi iPhone "S", e una serie di prodotti che hanno inaugurato nuove categorie nella line-up di Cupertino.
Fra questi Apple Watch e Apple Music, mentre ha trovato posto fra gli annunci anche il nuovo modello di Apple TV con tvOS. Nel 2016 Apple probabilmente rinvigorirà la propria line-up di dispositivi con nuovi iPhone del tutto rinnovati, nuovi iPad, nuovi dispositivi della famiglia Mac e un nuovo Apple Watch più maturo, con il nuovo anno che per Cupertino sarà di consolidamento e quindi potenzialmente più produttivo.
100 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' vero siamo al 4 di gennaio...
però direi di assegnare a quanto quotato, il premio di trollata dell'anno !
No, non c'è pericolo che accada.
Semplicemente non può esserci crescita infinita con un bacino d'utenza finito. Prima o poi si arriva ad un punto in cui la crescita si arresta e si procede con piccoli alti e bassi.
Che poi dico basterebbe guardare i profitti esagerati per capire che qualcosa non quadra...
Eppure se ci vendono un prodotto da 200€ a 500€ rimarchiato ci inc... se lo fa Apple va benissimo.
Ora non sto dicendo che un prodotto Apple è una cinesata qualunque, ma neanche tutto questo "hardware/software" della NASA, basta vederlo... e conoscerne le caratteristiche. C'è un sovrapprezzo che stimerei almeno intorno al 30%...
è il momento giusto per vender azioni apple...
In India sono arrivati al traguardo del miliardo di utenti mobile, ma il mercato premia la fascia medio-bassa e non a caso Apple a fine 2015 ha dimezzato il prezzo dell'iPhone 5S all'equivalente di 370 $, da 665, proprio per ampliare il suo market share.
Se aggiungiamo che nel 2016 il $ USA è previsto in apprezzamento su praticamente tutte le principali monete mondiali eccetto $ canadese e sterlina inglese, direi che sarà più difficile per le aziende USA restare sui livelli di crescita degli anni precedenti.
Se la cosa accade anche negli altri paesi europei, ecco che la marginalità della mela subirà un ulteriore calo, con conseguente calo del titolo
Dieci più
Ci sono passato anch'io: fino al 2012 lavoravo per una big dell'IT, che a causa di errori madornali del management, ha tagliato un sacco di posti di lavoro per far quadrare i bilanci a breve termine...
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