Alphabet (Google) annuncia i risultati del Q3: 76 miliardi di fatturato e utili in crescita

Trimestre complessivamente positivo quello di Alphabet, la società madre di Google. Nonostante i 12 mila licenziamenti l'azienda ha mostrato una crescita solida in molte delle sue aree chiave
di Nino Grasso pubblicata il 26 Luglio 2023, alle 10:01 nel canale AppleAlphabetGoogle
Alphabet, la società madre di Google, ha appena pubblicato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre del 2023, conclusosi il 30 giugno. I numeri mostrano una crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: nel dettaglio i ricavi totali sono stati pari a 74,6 miliardi di dollari, con un incremento del 7% su base annua. L'utile netto si è attestato invece a 18,4 miliardi di dollari, anch'esso in crescita rispetto ai 16 miliardi del secondo trimestre 2022.
A trainare la crescita è stato soprattutto il core business di Google, ovvero la pubblicità legata al motore di ricerca. Questa divisione ha totalizzato entrate per 42,6 miliardi di dollari, con una progressione di poco meno del 5% anno su anno. Bene anche YouTube, con ricavi pubblicitari pari a 7,7 miliardi, circa il 4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche i ricavi derivanti dal cloud computing: 8 miliardi, con un balzo del 27,9%. Si tratta di un business su cui Alphabet sta puntando molto per diversificare i propri flussi di reddito, attenuando la dipendenza dalla pubblicità online.
Alphabet, fatturato e utili in crescita per il secondo trimestre del 2023
Nei primi mesi del 2023 l'azienda aveva annunciato un piano di ridimensionamento dell'organico con 12.000 esuberi, tuttavia al termine del secondo trimestre 2023 contava 181.798 dipendenti, 7.784 in più rispetto a dodici mesi prima. Nella trimestrale riportata si nota che la maggior parte di coloro che sono stati coinvolti nel piano di ridimensionamento non risulta più nel conteggio al 30 giugno 2023. I costi derivanti dai licenziamenti ammonterebbero invece a 2 miliardi di dollari per il semestre conclusosi a giugno.
Alphabet ha inoltre comunicato una riorganizzazione manageriale ai vertici. L'attuale Chief Financial Officer, Ruth Porat, assumerà dal 1° settembre la carica di Presidente e Chief Investment Officer. Porat manterrà il ruolo di CFO, ma si occuperà anche e soprattutto di supervisionare gli investimenti nelle società appartenenti alle cosiddette Other Bets. Tra queste Google Fiber per la connessione internet, Waymo per le auto a guida autonoma e altri progetti in fase embrionale.
Dati positivi, quindi, quelli di Alphabet grazie alla sua capacità di far crescere le entrate nonostante il difficile contesto macroeconomico. La diversificazione nel cloud e la solidità di YouTube sono visti come elementi chiave per affrontare l'incertezza del quadro globale. C'è tuttavia qualche preoccupazione per i margini di profitto, compressi rispetto all'anno scorso dall'aumento dei costi e dalle spese straordinarie per i licenziamenti. Inoltre, la crescita nel core business pubblicitario mostra un rallentamento rispetto al passato.
Guardando ai prossimi mesi, ci si attende un ulteriore consolidamento dei ricavi, con la pubblicità online che potrebbe risentire del clima di fiducia più debole tra consumatori e inserzionisti. La scommessa di Alphabet è quella di incrementare gli abbonamenti ai servizi a pagamento, come ad esempio YouTube Premium, per rendere i flussi meno esposti alle fluttuazioni cicliche.
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