Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Networking e sicurezza > Antivirus e Sicurezza > News - AV e sicurezza

Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti i gusti! La ''doppia'' recensione
Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti i gusti! La ''doppia'' recensione
Nothing propone sul mercato non uno ma ben due auricolari nuovi: Ear di terza generazione e Ear (a) ossia un nuovo modello a basso costo pronto a ritagliarsi una fetta di mercato. Entrambi rimangono fedeli al marchio per il design ancora trasparente ma fanno un balzo in avanti notevole per qualità e soppressione del rumore.  
Sony FE 16-25mm F2.8 G: meno zoom, più luce
Sony FE 16-25mm F2.8 G: meno zoom, più luce
Il nuovo Sony FE 16-25mm F2.8G si aggiunge all'analogo 24-50mm per offrire una coppia di zoom compatti ma di apertura F2.8 costante, ideali per corpi macchina altrettanto compatti (vedi A7c ) e fotografia di viaggio.
Motorola edge 50 Pro: design e display al top, meno il prezzo! Recensione
Motorola edge 50 Pro: design e display al top, meno il prezzo! Recensione
Motorola è decisa sulla sua strada: questo nuovo edge 50 Pro non guarda a specifiche stellari ma considera di più l’aspetto estetico. E si propone elegantemente con linee sinuose e un sistema operativo veloce. Peccato per un prezzo un po' fuori mercato.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 03-09-2013, 17:04   #1
xcdegasp
Moderatore
 
L'Avatar di xcdegasp
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Fidenza(pr) da Trento
Messaggi: 27465
[news] Siria-Usa, ecco chi farà la cyberguerriglia

Il conflitto nel Medioriente porterà anche a una escalation di attacchi informatici? E chi sono gli attori in gioco? Tra Sea, Iran, brigate islamiste e Nsa
02 settembre 2013 di Carola Frediani


Un intervento americano in Siria, oltre ad avere conseguenze imprevedibili su tutta la regione, porterà anche a una escalation incrociata di attacchi informatici. In particolare, Siria e Iran coglieranno l’occasione per mettere alla prova le loro capacità di cyberattacco, con una serie di rappresaglie verso obiettivi americani. A lanciare l’allarme è Michael Certoff, ex-segretario statunitense del Dipartimento della Sicurezza nazionale nonché presidente dell’omonimo gruppo specializzato in cybersecurity. “È prevedibile che ci siano rappresaglie da hacker siriani sponsorizzati dallo Stato o comunque simpatizzanti”, ha dichiarato il superconsulente. “È molto probabile che, in caso di un conflitto reale, attacchi informatici di retaliation possano essere portati ad ampio spettro contro obiettivi americani, anche non strettamente governativi”, commenta a Wired.it Stefano Mele, coordinatore dell’Osservatorio InfoWarfare e Tecnologie emergenti dell’ Istituto Italiano di Studi Strategici Niccolò Machiavelli.“Il primo e principale attore in questo caso sarebbe la Syrian Electronic Army, i cui contorni e le attività paiono spesso sovrapporsi con gli interessi del governo di Bashar al Assad. In caso di un conflitto reale, tuttavia, anche i gruppi che oggi giorno protestano per l’utilizzo di armi chimiche da parte del governo siriano, potrebbero reagire e appoggiare le azioni della Sea contro il governo americano, protestando contro l’interventismo degli Stati Uniti”.

D’altra parte, qualche giorno fa alcuni media avevano enfatizzato la notizia che un hacker di Anonymous/Lulzsec fosse stato usato dall’ Fbi, di cui era divenuto informatore, per dirigere alcuni attacchi contro potenze straniere. Uno degli effetti collaterali di un allargamento internazionale della guerra civile del Paese mediorientale sarà insomma anche una nuova fase di cyberwarfare, con protagonisti ambigui e sfuggenti, sostengono alcuni analisti.

Prima però di farci trascinare dai proclami mediatici sulla cyber guerra, vediamo concretamente i gruppi, i fatti e gli attori in gioco.

Il Syrian Electronic Army
Come già scritto anche qua, la Syrian Electronic Army (Sea) si è distinto per alcune azioni clamorose, l’ultima delle quali il blackout del New York Times per 20 ore. Finora i suoi obiettivi sono stati soprattutto i media, e probabilmente continueranno a esserlo.

Non sembra comunque un gruppo invincibile: a quanto pare ha subito a sua volta un attacco che ha esposto molte informazioni sulle sue attività, a partire dal nome di uno dei suoi presunti leader, Th3Pro. Che sarebbe infatti un diciannovenne di nome Hatem Deeb, scrivono il ricercatore di sicurezza Krebs e altri informatici e testate che hanno spulciato tra i documenti trafugati dal web server del Sea. La crew nega, o meglio, fa una mezza ammissione: dice che Deeb è solo un amico e non è un hacker del gruppo. D’altra parte, come fa notare Larry Seltzer su Zdnet, al di là della Sea, la cui affiliazione diretta con Damasco è probabile ma non sicura, “coi problemi che hanno in questi giorni, sarei sorpreso se il governo siriano mettesse dei soldi nella ricerca sulla cyberguerra, ma forse sopravvaluto la loro razionalità”.

Gli iraniani
Più probabile, nota lo stesso Seltzer ma anche molti altri, la discesa in campo di guerrieri informatici iraniani (si sa che l’Iran è il più stretto alleato della Siria), che meditano vendetta contro gli americani dai tempi di Stuxnet. Mentre secondo l’intelligence Usa le capacità degli hacker siriani sono limitate, le legioni statali dell’Iran hanno già messo alla prova nei mesi passati le infrastrutture critiche americane, e probabilmente hanno fatto provvista di vulnerabilità da sfruttare, ha dichiarato James Lewis, esperto di cyber security del Centre for Strategic and International Studies.

C’è anche un precedente abbastanza temuto: l’attacco di un anno fa alla compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita Aramco, quando un virus ribattezzato Shamoon infettò una rete di 30mila computer cancellando dati e informazioni. Chi furono gli attaccanti? Certezze non ce ne sono, ma l’Iran è il primo indiziato.

Le brigate Izad din al Qassam
Questo gruppo di hacker islamici ha compiuto diverse azioni in passato e sembra essere in una fase ascendente. In particolare ha rivendicato una serie di violazioni contro banche e istituzioni finanziarie statunitensi. Bank of America, JPMorgan, Citigroup, Wells Fargo e altri istituti sono stati colpiti da molteplici attacchi DDoS nel corso dell’ ultimo anno. In alcuni casi ciò ha comportato vari disservizi. Il gruppo diceva di voler punire gli Stati Uniti per la diffusione su internet del video Innocence of Muslims, che aveva offeso molti musulmani suscitando reazioni violente. Al di là delle brigate al Qassam, i media e le banche sono considerati gli obiettivi più esposti e probabili nel caso di cyberguerriglia antiamericana.

Gli americani e l’unità d’elite
Qualunque siano gli scenari, difficilmente comunque gli statunitensi rimarranno a guardare. Nel 2011 i servizi di intelligence Usa hanno condotto 231 operazioni segrete di cyberoffesa, svela il Washington Post, incluso sabotaggio e danneggiamento di reti straniere. Tre quarti delle stesse erano dirette contro Iran, Cina, Russia, Corea del Nord. D’altronde in un solo anno l’Agenzia di sicurezza nazionale (Nsa) ha speso 25 milioni di dollari nell’acquisto di malware e vulnerabilità. E vogliamo parlare del gruppo di hacker d’elite Tao ( Tailored Access Operations), da tempo impegnato in azioni d’attacco contro la Cina e non solo?

L’industria cyber israeliana
Tel Aviv sarà pure preoccupata per gli sviluppi sul fronte siriano, ma di sicuro non lo è la sua industria della cybersicurezza. Come [url=http://www.jpost.com/Enviro-Tech/Israeli-cyber-security-businesses-poised-to-gain-from-Syrian-crisis-324893]scrive lo stesso Jerusalem Postè/url], i cyberattacchi provenienti dalla Siria e dai suoi alleati saranno manna dal cielo per le aziende di sicurezza israeliane, notoriamente leader del settore.

Restano sullo sfondo, ma non certo perché meno influenti, i ruoli che potrebbero giocare gli hacker legati al governo russo e cinese. Probabilmente nel loro caso, diversamente dal Sea, le eventuali azioni saranno più discrete e silenziose. Perché alla fine la cyberwarfare che fa più paura è quella che non fa rumore. Almeno finché la frittata non è fatta.



Fonte: daily.wired.it
Questa opera è distribuita secondo le regole di Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License
xcdegasp è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti i gusti! La ''doppia'' recensione Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti ...
Sony FE 16-25mm F2.8 G: meno zoom, più luce Sony FE 16-25mm F2.8 G: meno zoom, più lu...
Motorola edge 50 Pro: design e display al top, meno il prezzo! Recensione Motorola edge 50 Pro: design e display al top, m...
Ecovacs Goat G1-800, mettiamo alla prova il robot tagliaerba facile ed efficace Ecovacs Goat G1-800, mettiamo alla prova il robo...
ASUS ProArt 1, un PC completo ad altissime prestazioni per creator e non solo ASUS ProArt 1, un PC completo ad altissime prest...
Llama 3, Meta introduce il Large Languag...
Tanti forni a microonde in offerta: c'&e...
Una storia di contraccezione forzata vin...
SYNLAB sotto attacco: sospesa l'attivit&...
BYD Seal U, primo contatto. Specifiche, ...
Intel ha completato l'assemblaggio dello...
Cina: aumenta del 40% la produzione di c...
GPT-4 quasi come un oculista: in un test...
Prezzi super per gli Apple Watch SE di s...
L'intelligenza artificiale ruba posti di...
The Witcher 3: disponibile su Steam il R...
Xiaomi 15: trapelano importanti specific...
Fallout 5? Meglio aspettare la seconda s...
Motorola Edge 50 Pro è ora disponibile s...
La tecnologia digitale sta trasformando ...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:58.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www1v