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03-06-2009, 12:01 | #21 |
Senior Member
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grazie.
Sto preparando l'esame di Meccanica Analitica. In caso se faccio esercizi e non mi vengono mi avvarrò, dopo attento studio del perchè, di qualche vostro consiglio
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04-06-2009, 08:45 | #22 | |
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Non sono ferratissimo (sono un po' arrugginito...) sulla parte piu' formale (parentesi di Poisson, trasformazioni canoniche...), ma sul resto spero di riuscire a darti una mano! Eventualmente se non mi vedi in giro (mi laureo fra due settimane, non mi collego moltissimo!) dammi un colpo in pvt!
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04-06-2009, 11:00 | #23 |
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Ciao a tutti
Su giove l'accelerazione di gravità in prossimità della superficie è pari a 23,12 m/s^2. determinare il rapporto tra le gittate che si avrebbero sulla terra e su giove lanciando un corpo dal suolo con la stessa velocità iniziale v0 inclinata con un angolo alfa rispetto all'orizzonte.
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04-06-2009, 11:22 | #24 | |
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Prova a pensarci Magari se hai dei dubbi puoi dare un'occhiata qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Gittata
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04-06-2009, 11:40 | #25 | |
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t/g = 2,359 ?
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04-06-2009, 18:59 | #26 |
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metti la "g" su Giove ed è fatta...
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04-06-2009, 19:38 | #27 |
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Se hai fatto costante su giove / costante su terra e quello è il rapporto gittata terra / gittata giove è giusto
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10-06-2009, 13:11 | #28 |
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Esame di fisica: mi dite se l'impostazione è corretta?
Raga ho fatto l'esame ieri, volevo sapere se sapete dirmi se ho scritto delle cavolate assurde o hanno un qualche senso logico
Qui il testo: E qui quello che ho scritto:
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28-06-2009, 11:09 | #29 |
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Fisica quantistica
Scusate, mi sento un po' scemo a chiedervi delucidazioni sulla fisica quantistica ma io proprio non riesco a capirla
Abbiamo fatto poco di questa branca della fisica ma mi è più che bastato . Se dico cagate vi prego di correggermi. Arrivando al dunque: Nel '900 si accorgono che alcune leggi della fisica classica, come quelle sul rilascio di energia da parte di un corpo ( ad esempio il corpo nero, in grado di assorbire tutte le radiazioni che riceve e rilasciare solo le sue ) non portavano ad una concordanza tra teoria e pratica, dando origine alla così detta "catastrofe ultravioletta". I grafici pratici invece davano risultati corretti: riscaldando un corpo con temperatura T, l'energia rilasciata dal corpo arrivava fino ad una certa soglia per poi scendere. Ora, quest'energia, Plank ha ipotizzato potesse essere trasmetta mediante valori discreti, ha ideato quindi questa costante h che, moltiplicata con la frequenza della radiazione, permetteva di trovare l'energia rilasciata. Il tutto però era stato dedotto ed era considerato un semplice artificio matematico al quale Plank non riusciva a dare un'applicazione sperimentale che lo confermasse. Arriva Einstein, che, da quanto ho capito, trova che la causa di questo era dato dall'effetto fotoelettrico, ovvero, il completo trasferimento di energia dal fotone al corpo irradiato dalla radiazione, portando il fotone a "morire". Perchè ciò avvenisse era necessario che fossero soddisfatti alcuni requisiti: L'energia cinetica dell'elettrone dipende dalla frequenza della radiazione Gli elettroni aumentano con l'intensità Se tutto ciò viene soddisfatto allora l'effetto fotoelettrico è dato da Dove è il lavoro necessario per estrarre l'elettrone dal metallo Quello che non capisco è che sul mio libro dice che a differenza dell'effetto fotoelettrico, l'effetto Compton non fa "morire" l'elettrone ma ne cambia la lunghezza d'onda e ne devia la direzione. Nella realtà, quale dei 2 accade? O se esistono realmente entrambi, quand è che entra in gioco uno quando l'altro? Passo poi a de Broglie che estende la faccenda della dualità onda-corpuscolo alla materia, chiedendosi perchè se la materia, formata da corpuscoli non è affetta da questo moto ondulatorio. Secondo la lunghezza d'onda di de Broglie se ne ricava che sulla materia si viene a creare una lunghezza d'onda talmente piccola che risulta impercettibile. Non sono molto sicuro di ciò che ho detto vi prego di essere spietati, fate pure tutte le correzioni e le aggiunte dovuto Kwb
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28-06-2009, 15:59 | #30 | ||
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Forse vuoi chiedere: "Se un fascio di fotoni incide su una barretta di un certo materiale, cosa si verfica... l'effetto fotoelettrico o l'effetto Compton?" In questo caso la risposta è: in generale si possono verificare entrambi i fenomeni, come pure diversi altri. Ognuno si verifica con una data probabilità, il cui calcolo è tutto fuorchè banale (è quello che in gergo viene chiamata cross section dell'interazione). P.S.: Ammetto che sono rimasto un pò stupito nell'apprendere che frequenti un liceo: trattare quantistica alle superiori, imho, è un grosso orrore pedagogico. Ultima modifica di litocat : 28-06-2009 alle 16:01. |
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28-06-2009, 16:10 | #31 | |||
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È la parte finale della fisica che si fa in quinta generalmente, almeno, da me è così.
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29-06-2009, 16:14 | #32 |
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Ditemi dove cavolo sbaglio:
P attiva = 6870 KW Q reattiva = 1550 KVar cos phi= P^2/(P^2+Q^2)=6870^2/(6870^2+1550^2)=0.952 cos phi= cos(artg(Q/P)) = 0.975 Lo so che di sicuro sarà una cagata, ma non riesco a vederla...
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29-06-2009, 16:18 | #33 |
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cos phi =P/S non P^2/S^2 infatti se fai la radice del primo risultato viene come il secondo
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29-06-2009, 16:26 | #34 | |
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Grazie
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01-07-2009, 11:24 | #35 |
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ho un problemino di conversione...
se ho 8200Kcal/m^3 come lo trasformo in Kj/Kg ??? grazie mille
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01-07-2009, 12:25 | #36 | |
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Ma che unità di misura è scusa? kcal su m3...
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01-07-2009, 13:16 | #37 |
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Credo che serva la densità...
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01-07-2009, 15:04 | #38 |
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sì, mi son dimenticato di specificare che cos'erano quei dati...
dunque 8200kcal/m^3 è il potere calorifico del gas naturale, solo che anch'io non avevo mai visto usare kcal/m^3, ma da wiki leggo che "Usualmente, per i combustibili gassosi, invece che al kg di massa, si fa riferimento al metro cubo in condizioni normali cioè alla massa di gas combustibile secco contenuta in 1 m3 quando la sua temperatura sia 0 °C e la pressione sia 760 mmHg (1,013 bar)." quindi serve appunto la densità.. sempre da wiki leggo che il principale componente del gas naturale è il metano... poiché sulle tabelle del mio libro non ho alcun dato su sto fantomatico gas naturale userò la densità del metano grazie
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02-07-2009, 10:02 | #39 |
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dato il seguente campo di forze conservativo determinare la funzione di energia potenziale.
come si calcola l'energia potenziale? mi basta anche solo la formula.. proprio non la trovo (o non capisco quale è) grazie
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11-07-2009, 09:43 | #40 |
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Un villeggiante sale sul suo fuoribordo e si allontana da una banchina lungo una riva di un
fiume per dedicarsi a una giornata di pesca. Appena gira disponendosi controcorrente, ode un tonfo ma non presta attenzione e prosegue alla sua velocità normale di crociera. 20 minuti dopo si rende conto che è caduto in acqua il recipiente a tenuta d'acqua contenente il pranzo. Inverte la rotta e procede lungo la corrente con il motore ancora regolato alla velocità di crociera. Prova sollievo vedendo che il recipiente con il pranzo galleggia lungo il fiume e lo ricupera in un punto situato alla distanza di 1.0 km a valle della banchina. (a) Quanto tempo dopo l'inversione di rotta ricupera il suo pranzo? (b) Quanto vale la velocità della corrente del fiume? Mi potreste dire come si imposta questo problema? a me sembra manchino dei dati |
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