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27-10-2006, 19:09 | #21 | |
Bannato
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27-10-2006, 19:12 | #22 | |
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Secondo me siamo ancora ben lontani ad avere una risposta definitiva, ci sn parecchie cose da rivedere in questa teoria. Ma proprio tante. Non a caso solo recentemente si è capito ad esempio che gli uomini non sono un evoluzione delle scimmie, ma di altri primati.
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TAAAAAAKKK |
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27-10-2006, 19:16 | #23 | |
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tra l'altro , notizia di qualche mese fa hanno trovato un calco lasciato dal corpo di un tirannosauro e avrebbe avuto le piume hanno anche trovato all'interno di un osso ancora materia organica non fossilizzata... |
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27-10-2006, 23:05 | #24 | |
Senior Member
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In parte non è vero, in epoca tardo imperiale l'esercito romano utilizzava delle insegne cosituite da una manica di stoffa colorata, cucita ad una delle estremità a delle rappresentazioni di animali feroci con bocca cava. Quando l'insegna procedeva portata da un soldato a cavallo la manica ondeggiava al vento, come la manica a vento degli aeroporti, e quell'insegna credo fosse chiamata "draco". Di lì dovrebbe venire il termine drago e contemporaneamente la leggenda sull'esistenza dei draghi in Europa, nata dopo la scomparsa dell'impero romano. L'insegna è di origini sconosciute, ma alcuni storici hanno avanzato l'ipotesi che i romani l'avessero importata (come uso) da qualche esercito orientale il quale a sua volta potrebbe averla ricevuta dalla Cina. Quindi il drago sarebbe un mito cinese che con la collaborazione inconsapevole dell'esercito romano é divenuto un mito anche europeo.
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Mentre gli preparavano la cicuta, Socrate passò il tempo studiando un'aria per flauto. A cosa ti serve se tra poco morirai? Ad averla potuta imparare prima della mia morte. |
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27-10-2006, 23:08 | #25 | |
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Bho, sinceramente il drago occidentale mi pare abbastanza diverso da quello cinese. Però potrebbe anche essere possibile questa ipotesi, i barbari venivano da oriente, quindi è plausibile.
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TAAAAAAKKK |
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27-10-2006, 23:46 | #26 | |
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Puó darsi che il mito sia nato in Asia al di fuori della Cina, e poi la Cina lo abbia fatto proprio, ma che le testimonianze piú antiche vengano dall'estremo oriente non ci sono dubbi. Inoltre in Europa determinate insegne non erano conosciute perchè gli eserciti europei (parlo di epoca romano ellenistica) erano principalmente eserciti di fanteria, e le insegne inventate erano insegne adatte a reparti di fanteria (l'orifiamma e altri stemmi militari vari sono derivazione delle insegne delle legioni). Nell'epoca tardo romana si è passati ad eserciti sempre piú basati sulla cavalleria, e poichè i popoli orientali erano i detentori dello sviluppo di questo tipo di eserciti (sarmati, persiani, sasanidi e tanti altri) l'impero romano ha adottato molti usi da loro. Il draco si ritiene sia stato copiato dalle insegne utilizzate da qualcuno di questi eserciti orientali, e per la sua forma di serpente ondeggiante al vento o di fiera feroce volante, alcuni storici pensano faccia riferimento a degli animali mitologici volanti, forse i draghi cinesi.
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28-10-2006, 02:15 | #27 |
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Ho preso una toppa!
Il drago era un mito conosciuto già in età classica. Qui c'è un articolo interessante di Franco Cardini, studioso del Medio Evo, proprio sul drago: http://www.mclink.it/personal/MH0077...ni_drago_5.htm
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28-10-2006, 06:35 | #28 | |
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Ciaozoaiza
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!! |
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28-10-2006, 06:40 | #29 | |
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cazzarola quanto tempo!! maro'!! son anni che non ti vedo sul forum!!! Ciaozoaiza
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28-10-2006, 16:49 | #30 | |
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Ciao Cyrano! Effettivamente è parecchio temop che ho tanto altro da fare, ma ormai sono alcune settimane che mi rifaccio vivo. Come ti vanno le cose? Stasera ti mando un PVT! Ciauz!
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28-10-2006, 17:46 | #31 | |
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Nenanche io pensavo nell'età classica ci fosse il mito del drago, forse perchè nelle varie epopee greche nn se ne parla molto (ci sn i mostri marini di scilla e cariddi e l'idra, ma del drago se ne parla!) p.s.: oggi in tv parlavano del mito di Montecristo, un isola che prima si chiamava monte giove. arrivato un santo nel luogo, uccise il drago in una caverna e lo ribattezzò montecristo mi pare evidente che il drago, che ricorda il serpente/lucifero biblico, rappresneti allegoricamente probabilmente le terre pagane che devono essere santificate.
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TAAAAAAKKK Ultima modifica di Darkel83 : 28-10-2006 alle 17:51. |
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28-10-2006, 17:49 | #32 |
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Qualcuno può spiegare meglio il discorso delle navi della IIWW sballonzolate da squali?
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Workshop fotografico fashion&beauty a Firenze il 27 e 28 marzo! Info: http://www.nicolacasini.com/blog/?page_id=130
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29-10-2006, 15:00 | #33 |
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Il temine “drago” è forse un po’ troppo generico: con esso si identificano una miriade di esseri mitologici che tra loro hanno poco in comune. Basti pensare alle numerosissime differenze tra i draghi della mitologia nordica e quelli descritti nelle leggende cinesi, greche, ebraiche, azteche e apache (eh si, anche in america se ne parla, lo sapevate? ). Ci sono draghi minuscoli e draghi giganteschi, crudeli e benevoli, brutali o diabolicamente astuti.
Ciononostante un nesso tra queste creature esiste: tutte, infatti, presentano un’evidente rassomiglianza con i rettili. Tra questi metterei in prima posizione il serpente, creatura che, per il suo imponente carico simbolico, riesce meglio a mediare tra tutte le versioni di drago. Ancora però non è chiaro come tante culture, spesso molto diverse tra loro, possano conservare l’immagine di creature mitologiche così somiglianti. Proprio questo ha spinto molti (tra cui noi) ad interrogarsi sull’effettiva esistenza dei draghi. Una possibile soluzione al dilemma è stata già esposta e riguarda il ritrovamento di fossili di dinosauri. Una seconda, anche questa già citata, ipotizza un contatto tra l’uomo ed alcuni animali non ancora classificati, ma realmente esistiti/esistenti. Entrambe queste teorie presumono ovviamente che l’evento sia stato, con il tempo, enfatizzato, arricchito di simbolismi e quindi inserito all’interno di un contesto mitico. Esiste però anche una terza ipotesi, che segue un percorso totalmente differente. Mi limito a citarla, non reputandola necessariamente superiore alle precedenti, ma neppure totalmente insensata. C’è chi ritiene che l’immagine del drago non derivi da un effettivo contatto con un animale (anche se fossilizzato) ma sia in realtà un contenuto inconscio, potenzialmente posseduto da ogni uomo. Per dirlo in altro modo sarebbe una sorta di “ricordo” ancestrale, appartenente ai mammiferi nostri antenati ed arrivato a noi lungo le varie tappe dell’evoluzione. Azzarderò un esempio: ognuno di noi, istintivamente, prova un naturale timore verso certi animali, anche non avendoli mai visti. Mi vengono in mente grossi ragni, insetti e, appunto, rettili. Questo avviene perché, nel nostro inconscio, risiederebbe un’immagine di pericolosità legata a quel tipo creature o alle loro caratteristiche fisiche. Discorso simile riguarderebbe i draghi. Sarebbero immagini inconsce di chissà quale creatura, pervenuteci come istinto dai nostri antenati. Questa versione spiegherebbe come il mito del drago possa essere presente in molte culture differenti. Personalmente non mi sento di abbracciare apertamente questa teoria, in quanto per essere confermata richiederebbe conoscenze che finora nessuno possiede in forma certa. Mi limito semplicemente a riportarla, perché mi sembra utile ad ampliare il discorso. In aggiunta ai vari simbolismi già citati, aggiungo anche la tendenza a vedere il drago come potenza occulta. Nei miti nordici il drago spesso viveva nascosto in caverne sotterranee. Abbiamo poi draghi che vivono nelle profondità marine o nelle immensità celesti, in anfratti o buie foreste. Mai una volta che essi vivano sullo stesso piano dell’uomo, o nello stesso mondo. No, la loro natura è sempre nascosta, segreta, celata. di qui la domanda: a cosa potrebbe essere ricondotto questo?
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29-10-2006, 15:55 | #34 | |
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L'ipotesi tua è interessante, ma io non ci credo proprio... certametne la maggior parte delle persone provano timore di fronte ad alcune tipologie di animali, ma da qui a dire che tutte le suddette popolazioni abbiano creato il mito del Drago in base al loro stato d'animo ce ne vuole... quello che mi sorprende è (lo ripeto) oltre alla diffusione praticamente mondiale della credenza di questo animale, il fatto che le cronache dell'epoca riportino fatti accaduti. Insomma, se in massa riportarono l'uccisione del drago da parte di S.Giorgio, dobbiamo pensare che fossero tutti ciarlatani? Probabile, ma strano... comunque per il discorso delle ambientazioni dei draghi... il discorso di grotte o boschi regge perfettamente, nessun animale selvatico vive a contatto con l'uomo, è chiaro.. dal cinghiale al lupo, tutte le specie si rintanano in qualche luogo per sfuggire all'uomo... e secondo la leggenda i draghi sarebbero stati cacciati e sterminati.. |
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29-10-2006, 22:56 | #35 | |
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30-10-2006, 11:30 | #36 | |
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30-10-2006, 11:31 | #37 | |
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31-10-2006, 18:03 | #38 | |
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31-10-2006, 19:18 | #39 | |
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su wiki se ne parla ma non si dice nulla di tutto ciò, si parla di un anave da guerra che avvistò uno squalo enorme sott'acqua e basta |
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31-10-2006, 22:51 | #40 | |
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