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Old 06-11-2018, 11:54   #1
Stratoblu
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Scelta del primo NAS

Buongiorno a tutti

Dopo una ricerca basata sulle mie necessità e su caratteristiche esclusivamente tecniche, ho ristretto il campo a Synology DS918+ e QNAP TS453B.

I miei obiettivi al momento, sono backup automatici trasparenti e più sicuri con raid5 e la possibilità di poter accedere ai miei files da posizioni fisicamente distanti dal NAS. (Dispongo di IP statico)

Vorrei chiedere a chi già usa NAS, non è prevenuto su un marchio anzichè un altro ed ha avuto la possibilità di usarli o conoscerli entrambi, quale dei due ha una interfaccia ed una gestione più semplice al fine di metterlo rapidamente in funzione, quale dei due offre migliore assistenza post-vendita e se dispongono di assistenza hardware in Italia.

Un cordiale saluto
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Old 06-11-2018, 13:55   #2
emb
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Buongiorno a tutti

Dopo una ricerca basata sulle mie necessità e su caratteristiche esclusivamente tecniche, ho ristretto il campo a Synology DS918+ e QNAP TS453B.
Eh hai ristretto bene.

Quote:
I miei obiettivi al momento, sono backup automatici trasparenti e più sicuri con raid5
Il raid 5 non ha a che fare con la sicurezza (se non per un effetto collaterale che cmq è livello stocastico). Se vuoi più sicurezza piuttosto fai un altra destinazione dei backup.

Detto questo, backup di cosa?
Ci sono due scenari: i dati sono nei vari clients (PC, Workstation, server, smartphone, tablets eccetera) e li vai a backuppare sul NAS.
I dati risiedono sul NAS e i vari clients "attingono" ad essi dalla rete, il NAS in questione avrà bisogno di essere backuppato su un altra location.

Nel secondo caso cmq ti avviso, la rete sarà un collo di bottiglia, e le prestazioni saranno modeste, per ovviare puoi però prendere i files, copiarli in locale, lavorarli e rimetterli nel NAS.

Quote:
e la possibilità di poter accedere ai miei files da posizioni fisicamente distanti dal NAS. (Dispongo di IP statico)
Posizioni fisicamente distanti ma attraverso cosa? Una LAN interna, via internet, con una VPN?

Quote:
Vorrei chiedere a chi già usa NAS, non è prevenuto su un marchio anzichè un altro ed ha avuto la possibilità di usarli o conoscerli entrambi, quale dei due ha una interfaccia ed una gestione più semplice al fine di metterlo rapidamente in funzione, quale dei due offre migliore assistenza post-vendita e se dispongono di assistenza hardware in Italia.
Sull'assistenza non ho esperienza diretta, ma ho nas di entrambi i brand.
Ti consiglio synology come SO, è fatto bene anche quello Qnap ma tra i due vince synology. Di solito invece a livello HW rapportato col prezzo ci prendi qualcosina in più (o spendi meno a parità di HW che dir si voglia) con Qnap, anche se bisogna poi vedere modello per modello e non è una cosa "universale".
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Old 06-11-2018, 14:09   #3
wrad3n
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Buongiorno a tutti

Dopo una ricerca basata sulle mie necessità e su caratteristiche esclusivamente tecniche, ho ristretto il campo a Synology DS918+ e QNAP TS453B.
Prestazionalmente sono paragonabili, entrambi montano la stessa CPU (Celeron J3455), il QNAP (oltre alle funzioni aggiuntive ormai tipiche: uscita HDMI e possibilità di usarlo come postazione stand-alone, scheda audio, notifiche vocali etc. etc.) ha il grosso vantaggio di essere espandibile, la mainboard ha uno slot PCI Express libero ed accessibile che permette di aggiungere controller ethernet 10Gbe (10 Gigabit ethernet), cache SSD (nvme o sata), schedine wifi etc.
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Old 06-11-2018, 18:48   #4
Stratoblu
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Eh hai ristretto bene.



Il raid 5 non ha a che fare con la sicurezza (se non per un effetto collaterale che cmq è livello stocastico). Se vuoi più sicurezza piuttosto fai un altra destinazione dei backup.

Buonasera e grazie per le preziose indicazioni . . .

Ti prego di correggermi se sbaglio, ma da quello che ricordo la sicurezza dei dati in un RAID5 non è stocastica poichè una porzione di ciascun disco nei casi di array con 4 o più dischi, è dedicata a funzioni di tolleranza ai guasti, sopportare avarie, e nel caso di memorie di massa evitare o limitare la perdita di dati.


Detto questo, backup di cosa?
Ci sono due scenari: i dati sono nei vari clients (PC, Workstation, server, smartphone, tablets eccetera) e li vai a backuppare sul NAS.
I dati risiedono sul NAS e i vari clients "attingono" ad essi dalla rete, il NAS in questione avrà bisogno di essere backuppato su un altra location.
Entrambe gli scenari che hai previsto: dopo un uso quotidiano dei dati residenti sul NAS vorrei poter effettuare un backup serale incrementale automatico su altra macchina. Nel caso sarebbe utile sapere se tra le varie utilità presenti nel NAS esiste qualcosa del genere, oppure dovrei creare io un compito tramite Utilità di pianificazione, o che so... tramite sw tipo FreeFileSync....
Al momento ho già due sistemi separati di backup. Penso che dopo la messa in funzione del NAS dovranno essere messi in cascata dopo il NAS.

Nel secondo caso cmq ti avviso, la rete sarà un collo di bottiglia, e le prestazioni saranno modeste, per ovviare puoi però prendere i files, copiarli in locale, lavorarli e rimetterli nel NAS.
Questo potrebbe essere un problema, ed anche origine di errore. Riguardo la velocità ci sarei solo io come utente, al massimo una seconda persona sporadicamente.

Posizioni fisicamente distanti ma attraverso cosa? Una LAN interna, via internet, con una VPN?
Via internet per ora senza VPN. Quando fuori sede, non voglio avere il problema di portarmi appresso dati, magari obsoleti. Vorrei avere un unico archivio centralizzato a cui attingere.

Sull'assistenza non ho esperienza diretta, ma ho nas di entrambi i brand.
Ti consiglio synology come SO, è fatto bene anche quello Qnap ma tra i due vince synology. Di solito invece a livello HW rapportato col prezzo ci prendi qualcosina in più (o spendi meno a parità di HW che dir si voglia) con Qnap, anche se bisogna poi vedere modello per modello e non è una cosa "universale".
Abbiamo toccato molti argomenti, ma tutti necessari e da conoscere ancora prima di acquistare. Purtroppo ho paura di incartarmi, anche perchè sarei solo e senza esperienza alla prima configurazione. Magari con la complicazione di istruzioni in inglese che comprendo, ma con difficoltà.

Per questo, anche se l'hardware Qnap - caso per caso - potrebbe essere moderatamente superiore a parità di spesa, l'argomento che fa pendere la bilancia è la facilità di configurazione.

Spero tu abbia voglia di approfondire perchè mi sarebbe molto utile.

Un cordiale saluto.


---------------------

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Prestazionalmente sono paragonabili, entrambi montano la stessa CPU (Celeron J3455), il QNAP (oltre alle funzioni aggiuntive ormai tipiche: uscita HDMI e possibilità di usarlo come postazione stand-alone, scheda audio, notifiche vocali etc. etc.) ha il grosso vantaggio di essere espandibile, la mainboard ha uno slot PCI Express libero ed accessibile che permette di aggiungere controller ethernet 10Gbe (10 Gigabit ethernet), cache SSD (nvme o sata), schedine wifi etc.
Buonasera, ti ringrazio per le utili informazioni, tutte utili ma che ho già approfondito e che mi hanno condotto alle due scelte illustrate. Quello che non so è l'espandibilità di cui accenni: parli forse dello slot in cui si può aggiungere una sola delle tre espansioni di cui accenni ?
Tieni presente che il mio problema principale - risolta la scelta di acquisto con due sistemi (quasi) equivalenti - è la facilità di utilizzo e secondariamente, ma solo in ordine di narrazione di non subire possibilmente interruzioni di servizio (nei limiti dell'umano )

Cordiali saluti . . .
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Old 06-11-2018, 19:36   #5
wrad3n
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Quello che non so è l'espandibilità di cui accenni: parli forse dello slot in cui si può aggiungere una sola delle tre espansioni di cui accenni ?
Lo slot è singolo (coperto dallo sportellino, in alto a sinistra):



Però in caso ti serva l'espansione hai ampia scelta, sia per prezzo che per funzionalità, ci sono schede PCI Express solo per la cache SSD, solo per la ethernet 10Gbe o modelli combo con doppio slot per SSD + ethernet 10Gbe su singola scheda.
Se invece devi collegare il NAS in wifi (comunque sempre sconsigliato) meglio usare una chiavetta wifi su porta USB perché non mi pare esistano schede PCI Express combo (es. wifi + ssd + ethernet), quindi andresti ad occupare lo slot senza ulteriore possibilità di espansione.
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Old 07-11-2018, 09:04   #6
emb
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Strato, usa la funzione quote del forum per rispondere (l'iconcina a forma di fumetto), se no poi non riesco a quotare a mia volta per chiarirti le idee. Per farlo devo fare un copia e incolla manuale che è scomodissimo.

Quote:
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Il raid 5 non ha a che fare con la sicurezza (se non per un effetto collaterale che cmq è livello stocastico). Se vuoi più sicurezza piuttosto fai un altra destinazione dei backup.
Buonasera e grazie per le preziose indicazioni . . .

Ti prego di correggermi se sbaglio, ma da quello che ricordo la sicurezza dei dati in un RAID5 non è stocastica poichè una porzione di ciascun disco nei casi di array con 4 o più dischi, è dedicata a funzioni di tolleranza ai guasti, sopportare avarie, e nel caso di memorie di massa evitare o limitare la perdita di dati.
Tutto corretto se non nell'ultima parte. Mi rendo conto che è un concetto non "immediato" e che pure tra gli addetti ai lavori c'è un sacco di gente che fa confusione, è facile cadere in questo "errore", ma è importante cercare di capire.
Lo scopo del RAID 5 (e di tutti i RAID con ridondanza di dati, tipo 1, 5, 6, 10) non è la protezione dei dati, ma SOLO l'incremento della continuità di servizio (e pure parziale dato che ridonda solo i dischi ma non altri componenti che porterebbero a un fermo d'uso in caso di guasto, tipo il PSU, il controller, la scheda madre eccetera).
Poi ovviamente, siccome la rottura di un disco è una delle possibili cause di perdita di dati (ma non è la sola e "copre" meno del 50% delle situazioni in cui i nostri dati possono "andare a donnine"), qualora succedesse proprio una rottura, allora sì i dati sarebbero ancora al loro posto. Ma il vero ed unico scopo del raid non è questo, è che in caso di rottura del disco tu puoi continuare a lavorare (naturalmente ti devi attivare al più presto per ripristinare il disco e avviare la ricostruzione dell'array). La fortunata salvaguardia dei dati in questa casistica è un effetto collaterale (ebbene sì, non è come nelle medicine che gli effetti collaterali sono sempre negativi).
Ma fatti una domanda, in tutti gli altri casi in cui perdi i dati, avere o non avere un RAID cosa ti cambia? Nulla. Parlo di cose tipo virus, problemi del file system, cancellazioni involontarie e anche volontarie (magari poi ti penti di aver cancellato quel file), modifiche al file che non mantengono la versione originale che magari era vitale, cripto ransomware, rootkit eccetera eccetera.
Per questo ti dicevo che è una "protezione" stocastica. Hai una perdita di dati? Ok, hai più del 60% di probabilità che i tuoi dati siano persi (e non è che perdi il 60% dei dati, ma nel XX% dei casi perdi tutti i dati).
Capisci anche tu che se il fine è la salvaguardia dei dati questo scenario non è accettabile.
E come si salvaguardano i dati? L'unico modo è un processo di backup (ci sono mille modi di farli i backup, in base alle esigenze).
Mentre se lo scopo è la continuità di servizio allora ok al raid (con la consapevolezza che è una continuità si servizio parziale limitata solo ai dischi, se veramente uno la volesse "totale" dovrebbe ricorrere ad altre soluzioni MOLTO ma molto più costose e complesse).

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Detto questo, backup di cosa?
Ci sono due scenari: i dati sono nei vari clients (PC, Workstation, server, smartphone, tablets eccetera) e li vai a backuppare sul NAS.
I dati risiedono sul NAS e i vari clients "attingono" ad essi dalla rete, il NAS in questione avrà bisogno di essere backuppato su un altra location.
Entrambe gli scenari che hai previsto: dopo un uso quotidiano dei dati residenti sul NAS vorrei poter effettuare un backup serale incrementale automatico su altra macchina. Nel caso sarebbe utile sapere se tra le varie utilità presenti nel NAS esiste qualcosa del genere, oppure dovrei creare io un compito tramite Utilità di pianificazione, o che so... tramite sw tipo FreeFileSync....
Al momento ho già due sistemi separati di backup. Penso che dopo la messa in funzione del NAS dovranno essere messi in cascata dopo il NAS.
Umh vista la risposta stai parlando del secondo scenario, cmq c'è tutto, sia app che ti backuppano il NAS da qualche altra parte, sia app per i clients che puoi impostare per scegliere il NAS come destinazione di backup.
Quindi "copri" tutto, è che avere i dati sul NAS ti "costringe" a passare per la LAN con possibili colli di bottiglia, per quello io prediligo lo scenario opposto. Ma se uno ha un gruppo di lavoro ovviamente è probabile che scelga lo scenario 2.

Quote:
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Nel secondo caso cmq ti avviso, la rete sarà un collo di bottiglia, e le prestazioni saranno modeste, per ovviare puoi però prendere i files, copiarli in locale, lavorarli e rimetterli nel NAS.
Questo potrebbe essere un problema, ed anche origine di errore. Riguardo la velocità ci sarei solo io come utente, al massimo una seconda persona sporadicamente.
No non è tanto un problema di utenti, quanto proprio di rete. Se la rete è tutta cablata (il wi-fi è si comodo ma se la sogna la stabilità del cavo), se è tutto almeno in standard gigabit è una cosa, se uno ha delle tratte o degli apparati in standard 10/100 si "afflosciano" le prestazioni.
Ma anche in caso di rete gigabit ovviamente ci saranno delle latenze.
Questo per quanto riguarda l'uso dalla tua lan privata.
Se ci accedi dall'esterno via internet beh... la faccenda si complica, occorre vedere che tipo di connessione hai (sopratutto l'upload). Di certo non pensare di poter lavorare dall'esterno con i dati presenti nel NAS ecco. Se ti serve un file quando sei in giro, te lo scarichi (aspettando il dovuto) in locale e lo lavori dall'HD del pc. Poi se mai ultimate le modifiche lo ri-uploadi sul NAS (o aspetti a farlo quando rientri a casa).


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Via internet per ora senza VPN. Quando fuori sede, non voglio avere il problema di portarmi appresso dati, magari obsoleti. Vorrei avere un unico archivio centralizzato a cui attingere.
Lo puoi fare, ma sappi che la velocità sarà quel che sarà (bassa, MOLTO bassa) e non potrai nemmeno considerare di lavorare il file sul NAS, dovrai scaricartelo sul notebook e lavorarlo da lì. Se no non vivi più.
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Old 07-11-2018, 09:47   #7
IronFly
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Per quanto riguarda l'assistenza, posso solo dirti che un tecnico Qnap (in remoto da Taiwan e fuori garanzia), mi sistemò un problema di indice files a causa di un aggiornamento di Sistema andato male.( su un semplice TS-212)
Era Natale e ci lavorò circa 1h a gratis.

Per backup, rindondanza e continuità di servizio, ti hanno già illustrato il tutto; ovviamente ti consiglio di usare una VPN se ti colleghi da remoto e MAI, dico MAI, usare wifi pubbliche o di locali (hotel, ristoranti, etc etc) senza di essa.
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Old 07-11-2018, 15:52   #8
Stratoblu
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Strato, usa la funzione quote del forum per rispondere (l'iconcina a forma di fumetto), se no poi non riesco a quotare a mia volta per chiarirti le idee. Per farlo devo fare un copia e incolla manuale che è scomodissimo.
Ok. Ho utilizzato solo l'ultima parte del quote senza immaginare le successive problematiche. Mi sono adeguato . . .

Buongiorno e grazie. Tutto molto, molto interessante, al punto che probabilmente - da quanto affermi con evidente conoscenza - cambierò il modello di NAS acquistando un modello a due dischi e con il soldi risparmiati una soluzione di backup in cascata più semplice.

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Tutto corretto se non nell'ultima parte. Mi rendo conto che è un concetto non "immediato" e che pure tra gli addetti ai lavori c'è un sacco di gente che fa confusione, è facile cadere in questo "errore", ma è importante cercare di capire.
Lo scopo del RAID 5 (e di tutti i RAID con ridondanza di dati, tipo 1, 5, 6, 10) non è la protezione dei dati, ma SOLO l'incremento della continuità di servizio (e pure parziale dato che ridonda solo i dischi ma non altri componenti che porterebbero a un fermo d'uso in caso di guasto, tipo il PSU, il controller, la scheda madre eccetera).
Poi ovviamente, siccome la rottura di un disco è una delle possibili cause di perdita di dati (ma non è la sola e "copre" meno del 50% delle situazioni in cui i nostri dati possono "andare a donnine"), qualora succedesse proprio una rottura, allora sì i dati sarebbero ancora al loro posto. Ma il vero ed unico scopo del raid non è questo, è che in caso di rottura del disco tu puoi continuare a lavorare (naturalmente ti devi attivare al più presto per ripristinare il disco e avviare la ricostruzione dell'array). La fortunata salvaguardia dei dati in questa casistica è un effetto collaterale (ebbene sì, non è come nelle medicine che gli effetti collaterali sono sempre negativi).
Ma fatti una domanda, in tutti gli altri casi in cui perdi i dati, avere o non avere un RAID cosa ti cambia? Nulla. Parlo di cose tipo virus, problemi del file system, cancellazioni involontarie e anche volontarie (magari poi ti penti di aver cancellato quel file), modifiche al file che non mantengono la versione originale che magari era vitale, cripto ransomware, rootkit eccetera eccetera.
Per questo ti dicevo che è una "protezione" stocastica. Hai una perdita di dati? Ok, hai più del 60% di probabilità che i tuoi dati siano persi (e non è che perdi il 60% dei dati, ma nel XX% dei casi perdi tutti i dati).
Capisci anche tu che se il fine è la salvaguardia dei dati questo scenario non è accettabile.
E come si salvaguardano i dati? L'unico modo è un processo di backup (ci sono mille modi di farli i backup, in base alle esigenze).
Mentre se lo scopo è la continuità di servizio allora ok al raid (con la consapevolezza che è una continuità si servizio parziale limitata solo ai dischi, se veramente uno la volesse "totale" dovrebbe ricorrere ad altre soluzioni MOLTO ma molto più costose e complesse).
Come ho già detto non ho da aggiungere nulla a quanto riporti, se non che la ridondanza mi serve per forza, pur con tutte le problematiche che hai citato.
Infatti vorrei poter continuare ad effettuare dei backup incrementali come fatto sin'ora, (o magari differenziali: dovrei studiare più a fondo lo scenario) proprio con lo scopo di mantenere più versioni dei files, quantomento per un ciclo adeguatamente lungo da poter correre ai ripari in caso di emergenze.

Riguardo virus, rkit, ramsomware e cancellazioni più o meno intenzionali, ho copie dei files critici e di base, compresi anche i files personali tipo foto ecc. in archivi fisicamente scollegati, quindi ricollegati e aggiornati ad intervalli quindicinali, peraltro non dall'ultima copia.

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Umh vista la risposta stai parlando del secondo scenario, cmq c'è tutto, sia app che ti backuppano il NAS da qualche altra parte, sia app per i clients che puoi impostare per scegliere il NAS come destinazione di backup.
Quindi "copri" tutto, è che avere i dati sul NAS ti "costringe" a passare per la LAN con possibili colli di bottiglia, per quello io prediligo lo scenario opposto. Ma se uno ha un gruppo di lavoro ovviamente è probabile che scelga lo scenario 2.
Anche qui sei stato molto utile e mi stai facendo propendere per il primo scenario. Non devo gestire un gruppo di utenti con più stazioni di lavoro, un metodo complesso già organizzato e strutturato, ma solo me stesso, di conseguenza posso continuare senza problemi risparmiando risorse ed usare il metodo adottato fino ad oggi. Davo per scontato accessi, letture e scritture pressochè istantanee, ma a leggerti non è così. Quindi rimango come sono ora e userò il NAS come ridondanza.

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No non è tanto un problema di utenti, quanto proprio di rete. Se la rete è tutta cablata (il wi-fi è si comodo ma se la sogna la stabilità del cavo), se è tutto almeno in standard gigabit è una cosa, se uno ha delle tratte o degli apparati in standard 10/100 si "afflosciano" le prestazioni.
Ma anche in caso di rete gigabit ovviamente ci saranno delle latenze.
Questo per quanto riguarda l'uso dalla tua lan privata.
Se ci accedi dall'esterno via internet beh... la faccenda si complica, occorre vedere che tipo di connessione hai (sopratutto l'upload). Di certo non pensare di poter lavorare dall'esterno con i dati presenti nel NAS ecco. Se ti serve un file quando sei in giro, te lo scarichi (aspettando il dovuto) in locale e lo lavori dall'HD del pc. Poi se mai ultimate le modifiche lo ri-uploadi sul NAS (o aspetti a farlo quando rientri a casa).

Lo puoi fare, ma sappi che la velocità sarà quel che sarà (bassa, MOLTO bassa) e non potrai nemmeno considerare di lavorare il file sul NAS, dovrai scaricartelo sul notebook e lavorarlo da lì. Se no non vivi più.
Ti sei spiegato molto bene più su. Ho capito.
Come ho capito che l'architettura che svolgerebbe bene il lavoro non è alla mia portata. Lavorerò in locale con salvataggi su NAS come del resto ho fatto fin'ora usando un PC ben dotato usato come server di dati.

Curiosamente, però l'accesso ai dati di questo PC in lettura/scrittura, sia via cavo che più raramente in wireless è praticamente immediato.
Per questo davo per scontato che col NAS sarebbe stata la stessa cosa.
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Ultima modifica di Stratoblu : 07-11-2018 alle 16:29.
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Old 07-11-2018, 16:13   #9
Stratoblu
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Era Natale e ci lavorò circa 1h a gratis.

Per backup, rindondanza e continuità di servizio, ti hanno già illustrato il tutto; ovviamente ti consiglio di usare una VPN se ti colleghi da remoto e MAI, dico MAI, usare wifi pubbliche o di locali (hotel, ristoranti, etc etc) senza di essa.
Buonasera e grazie
Anche se ho maggiore simpatia per il Qnap (chissà perchè poi....) e offra apparecchiature apparentemente più performanti (ma non su tutti i modelli, come anche accennato da altro utente qui) da quanto letto qui ultimamente ed in giro ieri notte, mi è sembrato di capire - anche direttamente, utilizzando la virtualizzazione dei due OS Synology e Qnap messa a disposizione degli utenti sui rispettivi siti, che l'OS del Synology sopratutto per me che sono alle prime armi forse è più semplice, più intuitivo e meglio organizzato.

Naturalmente non ne ho certezza, ma - visto che i sistemi più o meno si equivalgono - sopratutto facendo un passo indietro come tipo di macchina e di spesa - come ho appena probabilmente deciso di fare - un SW che offra un più semplice utilizzo a mio avviso, fa molta differenza.
Un cordiale saluto . . .
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Ultima modifica di Stratoblu : 07-11-2018 alle 16:22.
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Old 23-12-2018, 12:17   #10
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Alla fine ho acquistato un Synology DS918+ con 4 hdd WD Red 5400rpm da 4TB ciascuno e modulo ram aggiuntivo da 4GB. Ieri installazione hardware primo avvio, e montaggio dischi in RAID5, oggi un paio d'ore di approfondimento del DSM è operativo e pienamente funzionale.

Ero molto preoccupato di usare un dispositivo del tutto nuovo, magari con guida e istruzioni in inglese, pur essendo un utente mediamente informato. Devo dire che la parte hardware è stata un gioco da ragazzi: meno di un quarto d'ora e il dispositivo era acceso e pronto.

La macchina è stabile, fresca, silenziosissima (ventole a bassa velocità di default) priva di vibrazioni nonostante 4 dischi. Caratteristiche queste ultime due che invece ho letto negative in gran numero per il Qnap TS453b più costoso, un pò più potente e dotato di inutile telecomando che avevo puntato in alternativa al DS918+.

Alla plasticaccia nera, cmq solida, alla quale avrei preferito l'alluminio, (come nel più elegante QNAP TVs 473e ci si fa l'abitudine e semplicemente non si guarda più.


Per la parte software m'è bastata un'ora per capirla tutta. Devo dire che è di una semplicità disarmante. Peraltro DSM e le numerose guide, sono facili da comprendere ed in un ottimo italiano.

Ho attivato e avviato il backup sincronizzato di tutti i dispositivi in rete, l'accesso da lan e da wan, la creazione di cartelle condivise, chat e altro, il tutto in meno di d'ore.

Rimangono alcuni pacchetti da installare ed apprendere come la virtualizzazione per la quale non vorrei creare un OS per ogni servizio da usare ma una piattaforma d'avvio semplice e limitata alle risorse strettamente necessarie, tipo Docker.


Rimane solo da capire se per l'uso in ufficio saranno necessari i costosi supporti per moduli M.2 e i moduli stessi (che nel precedente acquisto, QNAP TVs 473e erano già compresi....)

Per quanto mi riguarda, a parte affidabilità e capacità di gestire accessi simultanei tutta da scoprire, sono veramente soddisfatto. Lo ricomprerei. . .

Buon Natale a tutti . . .
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