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21-08-2015, 21:56 | #41 | |
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Comunque, ripeto, ho voluto solo dire la mia, siamo nel campo delle supposizioni, la realtà è una sola ( e aggiungo con Windows 10 purtroppo ). |
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21-08-2015, 22:03 | #42 | |
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Ovviamente poi non lo dicono ai quattro venti per non perdere i soldi di quella strana specie umana che acquista invece di piratare. Le anime perse le potrebbero condonare. A me pare già incredibile che l'update free di w10 di una retail non sia trasferibile (così pare almeno, in attesa di conferme): tra un anno tutti insieme un downgrade a w7/w8 allegramente Ultima modifica di montabbano_sono : 21-08-2015 alle 22:05. |
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21-08-2015, 22:19 | #43 | |||
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Non ho problemi a dire che sia Windows che Linux hanno caratteristiche che me li fanno amare e odiare Discussione che mi sta appassionando per i partecipanti e le idee (l'ho già detto ) Quote:
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21-08-2015, 22:52 | #44 | ||
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Windows mi basta nelle attività di tutti i giorni evitando dual boot et similia Quote:
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21-08-2015, 22:54 | #45 | |
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21-08-2015, 23:03 | #46 | |||
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Adesso il mio ecosistema è Google più che altro perché è più multipiattaforma di altri Sono vecchia scuola, troppa dipendenza da internet mi infastidisce un pó Ultima modifica di montabbano_sono : 21-08-2015 alle 23:17. |
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21-08-2015, 23:21 | #47 | |
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Il gestore pacchetti si appoggia ai repository Ubuntu, Debian o è proprio? Una delle cose che mal digerisco è dover scaricare sorgenti e compilare tutto il tempo |
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21-08-2015, 23:23 | #48 | |
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22-08-2015, 04:57 | #49 | ||
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Ogni tanto uso anche puppy, e Tails. Probabilmente Debian è il meno accessibile, non lo apprezzerei appieno... è che ha un'aura di "nobiltà" nella comunità linux che me lo ha sempre reso affascinante Quote:
grazie per le risposte :-)
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22-08-2015, 07:44 | #50 |
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Mai mi sarei aspettato una così calda e appassionata partecipazione al thread, sono davvero soddisfatto per come si sta procedendo.
Certo, proprio nell'ultima pagina si è andati leggermente alla deriva con il discorso della diffusione di Windows e della pirateria ma comunque anche questo argomento è inerente alla discussione. Molte cose sono state dette e quasi tutte, per me, sono obiettive e rispecchiano la realtà dei fatti. Linux ha perso, più volte, il treno per diffondersi a macchia d'olio; l'assenza di un fulcro di comando (leggasi community o azienda) ha comportato una variegata frammentazione di distro che, da un lato, ha assicurato una ottima copertura verticale delle esigenze professionali, dall'altro però ha finito per disperdere buona parte delle energie invece di convergerle in una unica direzione. Adesso però le cose stanno cambiando e lo dico con cognizione di causa avendo io stesso fatto un piccolo esperimento... L'anno scorso dovevo riformattare e reinstallare 3 pc, facenti parte dello stesso ufficio; l'utilizzo quotidiano era l'uso di file Excel e Word, Internet e Email, più qualche applicativo verticale in Java. Pur essendo conscio di quello che poteva succedere (ossia che gli utenti mi avrebbero costretto a ritornare a Seven), decisi (di comune accordo con un altro mio collega) di configurare questi 3 pc con Linux Mint (versione 16 se non ricordo male). Bene, per cercare di non farmi linciare, spacciai spudoratamente Mint per il nuovo Windows (infatti dissi che MS l'aveva chiamato "Windows Mint") e iniziai un piccolo corso di formazione, fianco a fianco, con i 3 utenti. Rimasi stupefatto da come essi si muovevano all'interno del nuovo SO; aldilà della prima sensazione di smarrimento, loro rimasero soddisfatti dal fatto che trovavano le cose laddove si aspettavano di trovarle! Un po più complicato fu far accettare a loro l'uso di Libre Office e, per certi versi, mi resi conto che la suite Office di Linux deve ancora fare dei passi in avanti per sostituire realmente MS Office: va benissimo per cose alquanto generiche ma per cose più complesse (moduli, macro, formule, grafici, etc.) s'intuisce che Office riesce a darti qualcosa in più rispetto a Libre. In sostanza l'esperimento fu positivo anche se poi, proprio per le difficoltà intrinseche di Libre Office, i colleghi decisero che era meglio tornare a Seven. Ecco cosa intendo quando parlo di Linux Mint come del Linux meno traumatico per un utente Windows. Ovviamente Mint non è l'unico ad avere questa caratteristica ma è la distro che negli ultimi 3-4 anni è stata maggiormente attiva e sempre prodiga di aggiornamenti. Linux non è la panacea di tutti i mali e so bene che ci sono ambiti professionali in cui, in un modo o in un altro, si è legati al mondo Microsoft e da lì non puoi fuggire; esso però ti permette di fare praticamente tutto quello che un utente domestico fa con Windows, da un punto di vista informatico è una palestra sempre aperta per fare esperienza e scoprire cose nuove (è inutile nascondere il fatto che l'universo LAMP e di conseguenza WAMP io l'ho imparato in Linux e non in Windows), come programmazione hai tutto ripeto tutto lo scibile a disposizione, citando Pulsar conosco le distro "multimediali" di Linux e sono da sballo , non parliamo poi dell'ambito sicurezza e riservatezza... Insomma dire SI a Linux non implica dire NO a Windows ma certamente ti permette di avere una più ampia visione di ciò che è realmente l'universo informatico umano Microsoft fa vedere ai suoi utenti ciò che a lei conviene che essi vedano (p.e. oggi ti faccio vedere che sono belle le mattonelle, come è bello trasformare un ambiente Desktop in Mobile, come è bello darti una licenza gratis a costo che tu mi faccia sapere tutto di te e delle tue abitudini, etc.), Linux ti lascia libero di vedere le numerose e frastagliate filosofie delle varie community e, credetemi sulla parola coloro che non hanno ancora usato Linux, non c'è niente di più affascinante scoprire che oltre a Windows c'è molto di più sulla Terra... Ha ragione Montabbano quando dice che gli utenti Linux sono come tabula rasa; si, lo sono perchè essi non hanno subito l'imprinting di MS! Cercate di vedere le cose in modo distaccato, prendete un soggetto a digiuno di informatica e mettetelo davanti a Linux (Mint o altre distro simili): vi assicuro che non cercherà Windows, non ne sentirà la mancanza ma soprattutto la NECESSITA' perchè un Sistema Operativo ha l'unico scopo di rendere meno insidioso e ostile il rapporto tra utente e macchina e da questo punto di vista Linux, accademicamente parlando, è da Trenta e Lode. Windows invece, sempre più, si è trasformato in quello che, nei miei anni universitari, già si studiava e si definiva Ambiente Operativo: l'antitesi pratica di un Sistema Operativo. E' qui, è proprio in questo ambito che ritroviamo l'ESSENZA della differenza tra Windows e Linux: nel primo ci si ritrova OSPITI, nel secondo PADRONI DI CASA. Da quello che scrivo sembrerebbe che io sia un nemico giurato di Windows ma non è così: tanto devo a MS nell'ambito della mia professionalità e tanto Windows mi ha dato formandomi e facendomi fare tanta esperienza che ho poi sfruttato, quotidianamente, in ambito lavorativo. Quando si è giovani si pensa alla pratica e all'operatività, man mano che si matura s'inizia a guardare ciò che c'è dietro ogni prodotto, la strategia adottata, l'obiettivo da perseguire, la tecnologia usata, la filosofia che muove tutto quanto. E' per questo che pur non rinnegando tutto quello che l'universo Windows mi ha dato, non posso non essere riconoscente a Linux e alla filosofia del software libero che mi hanno permesso di ampliare la mia prospettiva e guardare oltre. Quando ho capito la filosofia che sta dietro a W10 ho iniziato a pormi tante domande, molte delle quali (purtroppo) non erano tecniche, e alla fine ho deciso di adottare W10 laddove qualcuno m'imporrà di farlo, per il resto continuerò ad usare Linux e farò in modo che gran parte di quelli che mi conoscono l'adottino loro stessi. Mi hanno insegnato che un computer serve a semplificare il lavoro di un individuo, esso non è stato creato con il fine ultimo di carpire dati e informazioni (anche se si presta ottimamente per conseguire questo fine). |
22-08-2015, 08:05 | #51 |
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salve, complice forse la crisi ma sta cambiando tutto anche in europa, ho un cugino che da 5 anni lavora in Germania e ha detto che le pubbliche amministrazioni e comuni hanno lasciato microsoft e sono passati a linux, naturalmente ordinato dal governo e tantissime fabbriche usano linux e secondo me microsoft si è resa conto che è finito tutto, non guadagna più come prima e sta puntando tutto sul mobile cercando di aiutarsi con il desktop ma secondo me è una battaglia persa in partenza non ha nessuna chance con apple e google nei prossimi anni ne vedremo delle belle
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22-08-2015, 08:08 | #52 | ||
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E poi potrebbe essere più che probabile che MS, visti i trend di diffusione e utilizzo del nuovo W10, riveda le sue strategie e faccia uscire un nuovo os più vicino alle esigenze degli utenti Quote:
Così come reputo W7, un ottimo os @ RAEL70 Concordo sulla tua visione! Bisognerebbe sempre aprirsi a nuove opportunità. Io ho provato Linux (l'ho utilizzato pochissimo), ma poi per esigenze e piene compatibilità con l'ambiente operativo, programmi e tutto ciò che vi ruota attorno, Windows diventa un'esigenza in quanto è uno standard consolidato Per me è una porta sempre aperta, ed infatti vorrei provare diverse distro. Cerco semplicità, immediatezza e magari un pizzico di personalizzazione. Uso generico. Il gaming è reso praticamente e maggiormente possibile su Windows. Quindi anchi'o, come tanti altri utenti del forum e non, trovo una ragione in più per rimanervi Sul mio desktop ho preferito avere sempre Windows, ma se avessi avuto un notebook freedos sarebbe sicuramente con Linux on board
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22-08-2015, 08:15 | #53 |
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sto scaricando Mint Rafaela, il nome mi "ispira"
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22-08-2015, 08:20 | #54 | |
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sei bravissimo, complimenti sinceri esprimi in poche parole (ben dette) i sentimenti di moltissimi di noi |
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22-08-2015, 09:47 | #55 |
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Chiedo scusa a RAEL70, ho scatenato un OT pauroso
Quello che ho capito io dalla mia esperienza diretta con gli altri è che la maggior parte della gente preferisce avere anche meno cose, ma che funzionino bene e siano immediate, e che soddisfino l'esigenza che si ha, visto che stiamo parlando di uno strumento. Questa politica da un certo punto in poi è stata applicata anche al sistema Linux con varie distribuzioni, e questo ha portato ad una maggiore diffusione. Cosa ci sia sotto il cofano, come e perché, a molti non interessa e non vogliono siano necessario per mantenere un computer funzionante. Sul sistema operativo Linux si ha una varietà funzionale, di usabilità ed estetica più che buona, vista la differenziazione di distribuzioni. Cura estetica che nella concezione moderna di sistema operativo riveste la sua importanza, perché è un concetto legato all'usabilità e alla chiarezza del contesto (il giusto stile ed il giusto soggetto su un'icona, il giusto contrasto di colori per far risaltare un parte di schermo piuttosto che un altro). Il sistema operativo però è uno strumento che deve servire a fare qualcosa, l'utente non passa il tempo a guardarlo muovendo finestre. È qui che pecca ancora linux: il modo in cui sono sviluppati gli applicativi. Forse per un retaggio, ma molti applicativi sono fatti da tecnofili per tecnofili, il concetto di semplicità ed usabilità spesso è accantonato per il solo di buon funzionamento. Sono però tutte caratteristiche imprescindibili per far breccia nel mercato: bisognerebbe curare meglio molti applicativi sotto questo aspetto. È importante anche una coerenza globale, una sinergia funzionale ed estetica tra sistema operativo e applicativi: il sistema operativo deve dettare delle linee guida estetiche e funzionali per amalgare la parte applicativa con il sistema operativo. In questo campo regna Mac OsX, in linux è più complicata vista la presenza di più server grafici, in Windows dovrebbe essere semplice ma già manca tra elementi del sistema operativo, figurati con gli applicativi Bisognerebbe poi fare una suite di ufficio molto più robusta di LibreOffice, secondo me funzionalmente non può ancora reggere un confronto con Microsoft Office (e lavorare maggiormente alla compatibilità). Molte distribuzioni di Linux non hanno scopi economici, quindi possono fare i sistemi operativi senza la necessità di generare nuovi modelli di vendita, possono fare i sistemi operativi senza secondi fini. Apple può permettersi, per i sistemi operativi, politiche economiche più aggressive, ha margini al limite della denuncia sull'hardware. Microsoft invece, purtroppo per gli utenti, è quella che ci perde di più dalla situazione attuale, quindi capisco anche certe strade percorse. Non deve però esagerare a creare malumori, da windows 8 in poi ha fatto molti errori non perdonati dagli utenti. L'importante è essere trasparenti con il cliente (e con windows 10 ha perseguito politiche scellerate). |
22-08-2015, 12:01 | #56 |
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@ Mark1000:
troppo buono, decisamente troppo buono! Caro Mark, non sono mai stato fautore del concetto "Linux a tutti i costi!" ma ho sempre cercato di apprezzare ciò che di buono le due piattaforme mi hanno insegnato. La Vita è un continuo alternarsi tra sogni che rimangono intrappolati in svariati ideali e principi e il pragmatismo dell'esistenza quotidiana, fatta di compromessi, di obblighi, di rinunce e fatiche spesso non adeguatamente premiate. In sostanza gli ideali sono come la stella polare, sono irraggiungibili ma indicano la retta via; proprio allo stesso modo come Windows e Linux hanno inteso la Vita dell'Homus Technologicus. Da una parte (Windows) un prodotto frutto (quasi integralmente) di strategie commerciali, di accordi, di consorzi, di standard da affermare, da avversari da combattere e mettere al tappeto, da alleanze da sfruttare a proprio vantaggio (vero IBM, come hai fatto a farti infinocchiare in quel modo?), di ecosistemi da creare e da preservare, un unico prodotto per qualunque tipo di utente... Dall'altra parte (Linux) tanti prodotti che tali non sono (ossia non sono commerciabili), che rispecchiano la frammentarietà delle idee e delle filosofie umane, che rispettano il principio primario della Natura (solo dalla varietà delle specie assicura l'evoluzione), che non si pongono standard da affermare e imporre agli avversari, che pongono l'utente e i suoi bisogni al centro dello sviluppo e non il contrario (io sviluppo in un senso e tu ti adegui)... Linux e Windows quindi sono come le due facce della medaglia della Vita: sogni e ideali da un lato, necessità pratiche e compromessi dall'altro. @Bluv: per i giochi prova Steam per Linux ossia Steam OS e poi mi dirai... Per una distro ad uso generico Linux Mint è l'ideale (e non è la sola scelta). @ Montabbano: tanti sono gli argomenti che hai toccato che necessitano di una riflessione ad hoc. Adesso sto andando a pranzo ma sicuramente nel pomeriggio ti risponderò. |
22-08-2015, 13:10 | #57 | |
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22-08-2015, 13:35 | #58 | |
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22-08-2015, 13:49 | #59 | |
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Due cose Mark: A) vai in MONITOR DI SISTEMA-RISORSE e senza aprire nessuna applicazione dimmi quanta Ram sta consumando Mint (solitamente da me non supera mai i 500 Mb); B) ovviamente installa Wine e POI PlayOnLinux e li, secondo me, ti viene un infarto... Buon Mint! |
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22-08-2015, 13:52 | #60 | |
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Openelec è da sballo però, mi raccomando, non lo diciamo in giro... |
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