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01-03-2004, 18:56 | #21 |
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Strano ma vero sono d'accordo
L'unica console che "differenzia l'offerta" al momento è il Gamecube, e sappiamo benissimo che non ha esaltanti successi (e lo dico nonostante io possegga il cubetto), e questo a seguito di una precisa politica della grande N: i titoli sulla mia piattaforma devono rispettare certi standard, punto. Da questo punto di vista Nintendo è molto simile ad Apple. Se è quindi vero che il mercato lo fa l'acquirente, definendo meglio -la massa degli acquirenti-, come mai ci troviamo di fronte ad un così colossale decadimento della qualità? E sono d'accordo anche sul campo musicale... E' un abbassarsi dell'età media del videogamer? Nossignore, la "bit generation" è ancora qui, furoreggiante come non mai, e contribuisce non poco ad innalzare l'età media statistica. Anzi, è proprio una "massa rumorosa" che dovrebbe premere per titoli di qualità, ed è il genere di massa che si lamenta, si fa sentire nei forum... Ma pur essendo numerosi, siamo comunque una minoranza rispetto alla VERA massa, che è composta per lo più di bambini ed adolescenti. Sebbene io ricordi benissimo di aver amato alla follia titoli come Sentinel, come Lo Hobbit sullo Spectrum, e di aver giocato solo saltuariamente a titoli come Jet Pac o Manic Miner, è evidente che i nostri "successori" hanno un palato molto più grezzo. Si accontentano, o sono semplicemente sopraffatti dall'abbondanza delle uscite? Ed imbarbarendosi il gusto, diminuendo le richieste, ci troveremo sempre più sommersi dai titoli-spazzatura? Rimarrà qualche nicchia di mercato anche per noi, che pur controvoglia dobbiamo a questo punto definirci esigenti? Tu lavori nel settore, GMCPape, di sicuro saprai se qualche "duro e puro" indipendente è rimasto... Io parteggiavo per la Blizzard, ma il recente esodo mi ha amareggiato. Spero per la Lionhead, ma mi pare che siano sotto il pesante tallone di una grossa casa distributrice... Già dall'uscita di Deus Ex: IW avevo smesso di riporre fiducia nella Ion Storm, è di ieri poi la notizia (dell'X-box magazine, a conferma del "sordido legame") che le prossime versioni di Tomb Raider vedranno Warren Spector impegnato nello sviluppo-supervisione, dopo il deludente esito dell'ultima uscita... su X-box Warren Spector e soci sono l'esempio lampante della prostituzione di quello che era un ottimo game designer alle mazzette di una ed una sola parte... Speravo per Richard Garriott, il coraggioso esule, ma Lineage 2 sembra una mezza ciofeca... A chi dobbiamo rivolgerci? Rimarrà dunque il gioco per PC un fenomeno di nicchia, relegato a strategici (Rome: Total War, quando esci?!?) MMORPG e FPS? Le adventure sono già morte... e comunque trasponibilissime su console. Sebbene il target delle console c'entri ben poco con quello degli adventure...
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01-03-2004, 18:58 | #22 |
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Bè non è colpa della pirateria se escono giochi tipo X-men wolverine's Revenge e the Hulk praticamente identici
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01-03-2004, 19:37 | #23 |
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perchè non postate qualche screen?!?!
mi avete incurosito...
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01-03-2004, 19:39 | #24 | |
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Insomma, qui tutti rincorrono tutti, nessuno vuole più uscire dal coro e quei pochi che osano fare un passo avanti vengono puniti non dalla pirateria ma dalla concorrenza fra le stesse software house. C'è ancora qualcuno che crede che Doom3 non è pronto già da svariati mesi? E che non si sia posto il dubbio che id stia solo aspettando il momento tecnologicamente più propizio? Oltre, naturalmente, all'accordo più remunerativo col brand video meglio disposto a pagare, sia esso NVIDIA o ATI. Qui se c'è qualcuno che sta rovinando la scena sono gli sviluppatori, che fanno uscire giochi ancora in fase di beta testing (che, per inciso, lo facciamo noi e pagando pure), e le software house, che premono per sfornare qualsiasi cosa, qualsiasi schifezza che possa invadere una fetta di mercato più grande possibile, ad un ritmo forsennato. Avete notato che molti giochi hanno un'aspettativa di vita molto breve? Giochi ATTESISSIMI che, dopo un paio di mesi di gloria, spariscono definitivamente e nessuno ne parla più. E' stato così per Jedi Academy, ad esempio, o per Tron 2.0, che adesso sono finiti nel dimenticatoio (sorte ben poco benevola per dei titoli che dovrebbero essere importanti). E perchè questo? Perchè siamo entrati nell'era dell'ultra-consumismo ludico! Un titolo oramai viene progettato per penetrare nel mercato con violenza (sempre più hype) e per raccattare quanto più denaro è possibile, per poi sparire senza lasciare più tracce. Perchè bisogna fare spazio ai giochi nuovi, ai prodotti nuovi, il vecchio non va più bene, perchè il gioco vecchio toglie spazio al mercato dei giochi nuovi. Ha ragione Pape, bisogna differenziare maggiormente, ed è quello che fanno alcuni sviluppatori per console, dove l'aspetto tecnico è meno rognoso che su pc, dato che la piattaforma è UNICA ed immutabile ed i devkit sono forniti dai produttori stessi dell'hardware. Per forza i titoli su console hanno una maggiore giocabilità, perchè hanno un team di sviluppo che non spende il 90% delle sue risorse a scrivere un codice ottimizzato (male) per una macchina 'bastarda', col sangue di mille brand diversi al suo interno, ma anzi dedica più tempo e forze a creare qualcosa di realmente divertente e/o originale. Senza contare l'onnipresente occhio di Sony/Nintendo/Microsoft, che sia, puntato su di loro. Il mercato PC è cresciuto a dismisura, fino a diventare una elefantiaca carcassa morente, in cui la linfa vitale si è consumata oramai quasi del tutto. E questo non certo per colpa della pirateria. Se il gioco per pc si sta indebolendo, su console escono titoli sempre più intriganti, tipo Champions Of Norrath o F-Zero GX o Project Zero o Zelda o Metroid Prime, e potrei continuare all'infinito. Certo qualche scivolne c'è pure, ma intanto la qualità media dei titoli per console sta diventando superiore a quella per pc. Come mai? Io non vedo nel mercato la causa di questo, abbiamo visto più volte come il mercato sia bellamente ignorato dai produttori, tutti sappiamo che, nonostante la crisi, i cd audio costano ancora troppo e così pure i giochi. La crisi dei giochi su pc, a mio modestissimo avviso, dipende soprattutto dall'ENORME caos presente attualmente sulla scena. Sviluppatori usciti dal nulla in ogni parte del mondo, codici rubati, rinvii, giochi cloni, patch, beta-testing, incompatibilità e schede video potentissime che non vengono sfruttate realmente, giochi non allineati con le potenzialità dell'hardware, insomma potrei continuare ancora e per molto. |
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01-03-2004, 20:20 | #25 | |||||||
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Pape |
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01-03-2004, 20:31 | #26 | |||||
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01-03-2004, 20:43 | #27 | ||
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E torniamo a quello che dicevo prima. Chiamalo marketing, chiamalo commerciale, chiamalo come vuoi, il fatto è che c'è troppo business intorno e troppi milioni di euro messi in gioco per poter incorraggiare politiche di sviluppo più coraggiose e che puntano sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Su DX2 non mi pronuncio, ho provato la demo e non mi è sembrato così male, anche se il cambiamento, la semplificazione, forse è stato troppo radicale, però non si può negare che il motore grafico sia stato utilizzato male e non sia stato ottimizzato. E questo a riprova, casomai ce ne fosse bisogno, che una delle piaghe principali è quella dello sviluppo troppo frettoloso di giochi incompiuti. |
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02-03-2004, 09:50 | #28 |
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Incredibilmente sono d' accordo con GMCPape in quasi tutto .
Anche se secondo me si sottovaluta l' aspetto economico , 20 anni fa per fare un videogioco bastavano un programmatore e un po' di passione , si guadagnava pochissimo ma non si rischiava quasi niente , era un secondo lavoro che si faceva con spirito di avventura . Col passare del tempo la macchina é diventata sempre più grossa e complicata , oggi fare un videogioco é un' impresa che richiede enormi investimenti di tempo e denaro e che potenzialmente é in grado di rendere parecchi soldi , in quest' ottica le scelte di design "conservative" sono ovviamente preferite . C' é poi un' altra considerazione da fare , e riguarda i potenziali acquirenti , chi sono oggi e chi erano ieri ? Si é passati da un mercato sostanzialmente "di nicchia" formato da smanettoni underground a un mercato "di massa" , questo cambiamento implica inevitabilmente l' abbassamento della qualità del prodotto , come si può vedere anche in parecchie altre situazioni . E poi ... l' innovazione , cosa significa ? Significa fare qualcosa che non si é mai visto prima , questo é facile se ci si sta muovendo in un campo inesplorato , diventa maledettamente difficile quando ormai ci sono decine di migliaia di persone che hanno tentato e provato di tutto , obiettivamente 20 anni fa qualsiasi videogioco era "nuovo" , qualsiasi cosa si facesse era "innovativa" , oggi cosa si potrebbe fare di nuovo ? Innovare diventa ogni anno maledettamente più difficile .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
02-03-2004, 10:43 | #29 | |
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02-03-2004, 10:56 | #30 | ||
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Rimanendo in ambito PC, Black & White ha ripreso la mano di Dungeon Keeper ma ne ha esteso le potenzialità, tramutandola da deus ex machina artificioso a semplice manifestazione della divinità/giocatore che interagisce tramite la mano sulla creatura, e tramite quest'ultima sul mondo videludico vero e proprio. Le gesture stesse sono un esempio di moderno harry potter che usa il mouse come bacchetta, non come banale selettore di icone. Posso ancora citare Deus Ex che ha reso i giocatori protagonisti (seppure sui binari) di un complotto, così come il suo seguito ha tolto i binari e ha dato ulteriore dignità al giocatore, premiando il designer che ha saputo creare l'illusione. E ancora, che dire di The Sims, che prima di diventare un carnaio commerciale ha permesso a tutti, gamer e non, di sperimentare l'emozione di chiudere la convivente in una stanza senza porte, di privare una coppia del riposo, di sperimentare le assurde situazioni che solo Alter Ego (C64, vecchi tempi) aveva fatto intravedere ai pionieri degli anni 80? Sono convinto che lo spazio per innovare ci sia, e alcuni designer lo hanno dimostrato. Sono sempre meno, questo si, ma è il pubblico che ne decreta il successo o meno. Pensiamo ad American McGee's Alice: non originale come gameplay, ma ssolutamente lo è sotto il profilo della narrazione, sotto quello delle emozioni suscitate, sotto quello meramente letterario della reinterpretazione in chiave adolescenziale/perversa delle storie di Carrol. Ma il gioco, nonstante la critica positiva, non se lo è filato nessuno, e il suo seguito rimane un nome su www.carbon6.com, mentre le action figure (vero motore del commercio, come insegna il genio George Lucas) di questo misterioso Oz sono stranamente già sul mercato USA. Pape |
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02-03-2004, 12:47 | #31 | |
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Il guaio almeno secodno me non è dovuto alla pirateria (non al 100% comunque). Prima il mercato dei videogiochi, sia per pc che per console, era un settore di nicchia, non muoveva tutti questi soldi, ed i giochi costavano il giusto, per tutte le piattaforme, regalando capolavori e porcate in egual misura. Il fatto è che da quando è uscita la prima playstation, c'è stato un cambiamento nel mercato, che da settore di nicchia è letteralmente esploso (dobbiamo dare atto alla ps1 di essere riuscita in questo). Essendo adesso un mercato "globale" (concedetemi il termine) come ovvia conseguenza tutti i + grossi affaristi ci si son buttati dentro a capofitto. Dove prima il gioco nasceva dalla passine di pochi, per un pubblico tutto sommato loro pari, adesso segue invece la logica del vediamo cosa piace alla gente, che gli facciamo un titolo su misura che venderà sicuramente tipico del mondo degli affari. E' triste ma la realtà adesso è questa, perlomeno IMHO.
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02-03-2004, 12:50 | #32 |
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Re: Conan e futuro dei giochi Pc grazie alle console...
[quote]Originariamente inviato da Tenebra
Chi si ricorda di Severance: Blade of Darkness? Uscito anni fa, con una grafica ANNI LUCE migliore di questa. L'ho ripescato poco tempo fa, e devo dire che non lo ricordavo così bello.
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02-03-2004, 15:31 | #33 |
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Io ho da un anno circa GameCube e Xbox....entrambe pure come mamma le ha fatte...col PC non ci gioco +...e tenete presente ke ci ho giocato per anni...la console ha tutta un'altro fascino IMHO e mi coinvolge d+....
Comunque solo e sempre giochi originali...pochi ma buoni!...poi su ebay si trovano praticamente incelofanati a prezzi ragionevolissimi...a max 30€. In ogni caso il mondo delle console ha sfornato capolavori indiscutibili e inarrivabili per il settore PC...IMHO...un esempio su tutti il mitico shen-mue per DC...i vari Resident Evil per Gamecube (realismo secondo me mai visto su un PC) e molti altri...
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02-03-2004, 15:53 | #34 |
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Lo Hobbit, Jet Pac, Manic Miner! Te vuoi farmi piangere! Mi vengono anche alla mente immediatamente Atic Atac Sabre Wolf giocati quando, probabilmente millenni fa, sullo ZX portato da mio fratello dall' Inghilterra quando in Italia ancora non era arrivato....scusate lo sfogo.....
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02-03-2004, 16:10 | #35 | |
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02-03-2004, 16:45 | #36 | ||
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Innovazione non è rivoluzione. Basta farsi un giro sul cubo per avere degli esempi, se non bastassero i titoli che hai citato tu. Non bisogna per forza inventare un concept di gioco totalmente inedito per essere innovativi, anche perchè oramai è stato detto più o meno tutto, però basta riposizionare in maniera più accorta le variabili all'interno di uno schema tradizionale. L'ha fatto Kojima con MGS, tanto che ne è venuto fuori un gioco che non si può definire in alcun modo, di certo non stealth game, pur non avendo inventato nulla di nuovo. L'ha fatto Capcom con Resident Evil, che non è altro che un Alone In the Dark con una nuova livrea. Eppure RE è un capolavoro del suo genere, lontano anni luce da quella ciofeca di - paradosso! - Alone In The Dark 4. L'hanno fatto con Zelda, dove non esiste un tasto per saltare e, di fatto, NON è un platform, eppure Link passa metà del suo tempo saltando da una piattaforma ad un'altra! E' bastato dotare il piccoletto verde di una barchetta parlante, una vela ed un mucchio di mappe, per trasformare una normalissima fase di esplorazione in un'esperienza che non ha molto da invidiare a quella di Morrowind. Bellissimo navigare e vedere in lontananza il cielo che si scurisce ed arriva la tempesta, bellissimi i fulmini e le onde. E, se vogliamo continuare, prendiamo Metroid Prime, che non è un fps nonostante la visuale in soggettiva, ma non è neanche un platform, nonostante i salti e gli appigli e non è un'avventura, nonostante l'esplorazione ed i puzzle. Tutti questi titoli non introducono nessun elemento inedito, non rivoluzionano un bel niente, eppure sanno essere innovativi perchè rimescolano le carte maniera intelligente ed offrono una cura del prodotto che su pc oramai manca. Perdonatemi se mi sono dilungato, cmq il succo del discorso è che oramai su pc ci sono troppi titoli usa&getta, perchè si è svalutata, svilita, l'idea stessa di gioco e purtroppo è successo nella testa di produttori e non in quella dei giocatori. |
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02-03-2004, 16:59 | #37 | |||
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Per la musica rimangono alcune etichette capaci di offrire qualità, artistica e tecnica... nei VG la situazione è migliore, ma sta seguendo un brutto andazzo. L'unica e fregarsene e godere sino a che usciranno titoli che meritano. E, a meno di essere un adolescente che può giocare tutto il giorno, una dozzina di titoli di qualità all'anno bastano per tenere occupato il tempo libero, IMHO. Pape |
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02-03-2004, 17:02 | #38 |
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Parole sante.
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02-03-2004, 17:47 | #39 |
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Si continua a tirare in ballo il cubo come esempio di innovazione nel mercato dei vg, ma per rendersi conto di come sia recepita l'innovazione basta guardare l'accoglienza riservata al cubo stesso...
Torniamo alla domanda iniziale: il gioco su pc fatto come Dio comanda è destinato a diventare un fenomeno di nicchia, e conseguentemente sparire? Bisogna prepararsi ad un futuro di conversione da console che non sfruttano minimamente l'hardware ed a concept e meccaniche di gioco scialbi e dozzinali? Personalmente temo che sia così. Ed il problema maggiore è che l'innovazione, per ora sostenuta dal cubo, in futuro non sarà più presente: la politica di Nintendo sostiene i titoli di qualità, ma viene massacrata dal mercato. Escono 50 titoli per PS2 e 1 per GC, e di solito quello per GC è migliore dei 50 titoli Sony... eppure la gente compra i 50 titoli mediocri. La concorrenza descrive il GC come "console da bambini" e la massa prontamente recepisce ed obbedisce. Forse è giusto il tracollo della qualità nei videogames, in fondo siamo noi, come comunità, che lo avvalliamo con il nostro essere "buoi". Che poi ci sia una minoranza con gusto, esigente ed insoddisfatta, non serve a cambiare le cose... Nel mio piccolo però continuerò a non volermi far abbindolare. Se mille persone credono veramente alle parole di un pr quando sbrodola che un pirata gli ha fregato il milionario codice del gioco e che QUINDI la pubblicazione slitta, una ci sarà sempre che non ama farsi prendere in giro. Se mille persone puntano il dito ridendo sul GC e vanno ad accendere la PS2 per giocare all'ennesimo gioco dozzinale, una rimarrà tranquillamente a giocare ad Eternal Darkness. E se davvero i titoli per pc stanno finendo giù nello sciacquone e tutti si precipitano a comprare un altro titolo scopiazzato o rovinato dallo sviluppo parallelo per le console, una persona almeno continuerà a scegliere sullo scaffale solo i titoli che NON sono "multipiattaforma" o "pensati per l'X-box" (e qui mi torna in mente non solo Thief 3, ma anche Call of Cthulhu... speriamo...) Vorrà dire che rimarrò uno dei pochi.
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02-03-2004, 18:35 | #40 | |||
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Il PC un tempo era una diversa console, un modo diverso di intendere il vg. IL PC era sinonimo di strategia e simulazione, tanto quanto il platform Mario's style era sinonimo di Nintendo e gli shoot'em up erano Sega o NEC (ai tempi del PC Engine). Questo per sottolineare come le console non siano sottoprodotti del mercato ludico ai quali il PC si sta adeguando Tutt'altro. Su console ci sono le più grosse perle dal punto di vista dell'innovazione, e questo non per capacità tecniche o che, ma perché l'enormità dell'installato garantisce la sopravvivenza di titoli che su PC non si cagherebbe nessuno. Il gioco su PC come dio comanda esiste, per quanto si riduce, ma si riduce anche su console questo denominatore. Il VIDEOGIOCO come essenza si riduce, indipendetemente dall'hardware. Se probabilmente MGS 3 non oserà tanto quanto il secondo, causa critiche di un pubblico troppo legato al "primo" (quello PSX, non quello vero sualla quasi omonima macchina), lo stesso è accaduto al PC, con la scomparsa di simulatori militari in stile falcon, o di guida, in stile GP Legends. Quote:
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