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Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone'
Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone'
Zenfone 11 Ultra ha tantissime qualità interessanti, fra cui potenza da vendere, un display di primissimo livello, un comparto audio potente e prestazioni di connettività fra le migliori della categoria. Manca però dell'esclusività del predecessore, che in un settore composto da "padelloni" si distingueva per le sue dimensioni compatte. Abbiamo provato il nuovo flagship ASUS, e in questa recensione vi raccontiamo com'è andata.
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Old 13-11-2012, 17:26   #41
Luke@90
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grazie di cuore per i complimenti....i prossimi aggiornamenti non saranno nell'immediato perchè sto apportando alcune modifiche in corso d'opera, atte a perfezionare al meglio il layout dell'impianto a liquido, sottraendo quindi tempo al lavoro di stesura del worklog.
Posso comunque anticipare che il loop sarà senz'altro innovativo e sorprendente (come anche il costo del resto )
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Old 20-11-2012, 12:26   #42
Mahatma
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Dal thread di vendita vedo che hai cambiato non poche cose !!!

Quì il pubblico freme, facci sapere !!!
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Old 25-11-2012, 15:14   #43
Jamal_CSS
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Seguo con interesse il tuo progetto! Molto interessante, complimenti!
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Old 29-11-2012, 00:20   #44
Luke@90
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Concentriamoci ora sul frontale

MONTAGGIO PANNELLO FRONTALE:
Il frontale del case Lian Li PC-B71 è composto da una serie di copri-slot da 5.25" e da un telaio rigido in alluminio che li incornicia lateralmente. Sul lato interno dello stesso, un pratico sistema di ancoraggio (formato da 4 gancetti in plastica femmina-maschio) ne garantisce la facile rimozione, al fine di consentire la manutenzione/sostituzione dei componenti in vista.
Oltre all'aspetto più prettamente tecnico, il profilo del frontale assolve anche l'importante compito di raccordare le linee minimali della struttura portante, conferendo complessivamente al case una forma che si discosta dal canonico parallelepipedo monolitico.
Questa soluzione quindi è in grado di unire funzionalità ed estetica, offrendo un interessante punto iniziale di riflessione.

L'idea di fondo da implementare nel progetto consiste nel realizzare un pannello frontale composto da un unico pezzo, che funga da elemento di continuità fra le parti della scocca esterna ed in grado di essere rimosso agevolmente per mezzo del sistema di ancoraggio proprietario. In seguito alla rimozione si avrà accesso frontalmente alla zona di alimentazione e ai vari scompartimenti dei drives e sarà quindi possibile operare in tutta comodità.
Ancora una volta l'intento è quello di progettare in maniera intelligente, cercando sempre di trovare il giusto connubio tra praticità ed estetica!!

Il telaio rigido originale, privato di tutte le parti non necessarie, rappresenta già un valido supporto strutturale sul quale cominciare a progettare il layout della lamiera.



Con la stessa metodologia utilizzata in precedenza per assemblare il lato posteriore della struttura, la lamiera in acciaio inox è stata concepita in modo che le sue dimensioni siano esattamente uguali alla finestra interna del telaio rigido di partenza: in questo modo avremo due superfici perfettamente complementari che, una volta allineate, formeranno un unico pezzo.
Il suo spessore di 1mm inoltre coincide con quello del telaio stesso e ne garantisce una buona caratteristica resistenziale.



Prima di fissare la lamiera al telaio rigido, diamo una leggera carteggiata ai profili di quest'ultimo



L'allineamento locale delle parti ha richiesto tempo e tanta pazienza: ovviamente questo non può essere fatto se non manualmente e punto per punto.
[Notare inoltre l'assenza di spazio tra la lamiera d'acciaio e il telaio d'alluminio, segno che le rilevazioni delle quote sul telaio sono state fortunatamente fatte bene]



Una volta stabilita la corretta posizione reciproca si fissa localmente con una piccola goccia di loctite, prima sul lato interno e poi, se necessario, anche anteriormente (vedi residuo al centro della foto).

Alcune accortezze:
- durante la fase di cristalizzazione della colla si ha ancora un lasso di tempo di pochi secondi entro il quale si può ancora intervenire per micro-correggere le eventuali imperfezioni;
- per verificare istante dopo istante l'allineamento di precisione ho lavorato controluce e usando sempre la sensibilità dei polpastrelli.



Ultimato il fissaggio in almeno una ventina di punti si procede alla saldatura vera e propria, utilizzando acciaio liquido bicomponente.



Ecco come si presenta il pezzo completato, dopo stuccatura e carteggiatura progressivamente più fine.







continua...

Ultima modifica di Luke@90 : 27-03-2013 alle 19:45.
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Old 30-11-2012, 15:25   #45
Luke@90
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La stuccatura ha interessato anche le estremità superiori ed inferiori del pannello, affinché i vertici della lamiera frontale e dei bandoni laterali in alluminio possano combaciare perfettamente con i profili orizzontali del telaio, formando un pezzo unico.



Questo accorgimento, oltre ad eliminare tutti gli scalini presenti in precedenza, ha contribuito ad irrobustire ulteriormente la struttura frontale così assemblata.



Anche i fori predisposti per i led sono stati coperti, dal momento che non serviranno più.



Proviamo ora ad ancorare il pannello frontale alla struttura portante:



una volta allineati i due ganci nella parte bassa, non resta che accostare sempre più il frontale al case fino a sentire un sonoro clack, segno che lo sgancio femmina fissato alla struttura ha accolto in sede lo sgancio maschio posto internamente al telaio del frontale.



Ecco come appare ancorato alla struttura



Vi lascio con una immagine complessiva del frontale: c'è ancora tanto lavoro da fare ma sono piuttosto soddisfatto del risultato ottenuto.




Alla prossima

Ultima modifica di Luke@90 : 28-03-2013 alle 15:59.
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Old 07-12-2012, 15:00   #46
directx 10
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come li hai fatto i tagli?
SOno venuti perfetti e pulitissimi!
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Ho concluso moltissime transizioni non fatemi scivere tutti gli utenti...
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Old 07-12-2012, 15:22   #47
bluv
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seguo attentamente
in attesa di altri aggiornamenti
__________________
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Old 08-12-2012, 13:11   #48
Luke@90
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come li hai fatto i tagli?
SOno venuti perfetti e pulitissimi!
le parti in alluminio sono state tagliate con flessibile e dremel,
le parti in acciaio incise al laser



Quote:
Originariamente inviato da bluv Guarda i messaggi
seguo attentamente
in attesa di altri aggiornamenti
un altro seguace...mi fa piacere

prossimamente posto gli ultimi arrivi, mentre per quanto riguarda le lavorazioni vere e proprie bisognerà aspettare ancora un po'
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Old 14-12-2012, 07:23   #49
Andrew46147
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Seguo con interesse anch'io, complimenti veramente
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Trattative HWUpgrade
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Old 26-12-2012, 18:16   #50
trikydj
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Sei un pazzo criminale! ma sopratutto come hai preso le misure per far concidere tutto al millimetro???
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Old 26-12-2012, 22:36   #51
DooM1
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Originariamente inviato da trikydj Guarda i messaggi
Sei un pazzo criminale! ma sopratutto come hai preso le misure per far concidere tutto al millimetro???
Eeh questo è uno che progetta prima di mettersi a tagliare ... anche perché non è che se sbaglia poi rifà tutto da capo
Sta facendo un lavoro immane Un pazzo furioso
__________________
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Old 13-01-2013, 17:10   #52
Luke@90
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Originariamente inviato da Andrew46147 Guarda i messaggi
Seguo con interesse anch'io, complimenti veramente
Grazie
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Originariamente inviato da trikydj Guarda i messaggi
Sei un pazzo criminale! ma sopratutto come hai preso le misure per far concidere tutto al millimetro???
Se è per quello anche molto meno del millimetro!!! Spero di averti fornito tutte le delucidazioni nel pm
Quote:
Originariamente inviato da DooM1 Guarda i messaggi
Eeh questo è uno che progetta prima di mettersi a tagliare ... anche perché non è che se sbaglia poi rifà tutto da capo
Sta facendo un lavoro immane Un pazzo furioso
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Old 13-01-2013, 17:11   #53
Luke@90
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Finalmente è arrivata l'ultima ondata di componenti a completamento della paratia-waterstation.
Cominciamo con i prodotti di casa Aquacomputer

Aquacomputer Led RGB per Aquaero 5
Questo modulo di illuminazione RGB permette di monitorare il valore di soglia di uno dei sensori di temperatura collegati all'Aquaero 5 in modo che superato tale valore sia possibile comandare il cambiamento di colorazione o intensità del led.
Il mio intento è quello di sfruttare tutto il potenziale di questa funzionalità offerta dal controller ed estenderlo a tutta la superficie della paratia-waterstation, in modo che ogni variazione della temperatura possa essere rilevata istantaneamente dal cambiamento del colore dell'intero pannello e non semplicemente dalla variazione di un valore letto sul display, che invece potrebbe sfuggire all'occhio.
Attraverso questo accorgimento si scongiurano molti problemi legati al mancato intervento in caso di anomalie ed inoltre contribuisce a rendere il pannello uno strumento veramente completo, una sorta di stazione che all'occorrenza può essere sganciata e utilizzata in modo indipendete su qualsiasi altro loop.



Inutile precisare che l'effetto visivo finale dipenderà in buona parte dalla tipologia di plexiglass scelto (in particolare dal suo coefficiente di diffusione e rifrazione) e quindi per perseguire questa strada è necessario uno studio approfondito a parte sui vari materiali.



Lo sleeve del cavo è pessimo, non esiterò a rifarlo completamente quando sarà il momento.

Aquacomputer Pressure Sensor MPS Delta 100
La scatola esterna ormai è familiare, al suo interno troviamo questo magnifico sensore di pressione differenziale di casa Aquacomputer, basato sul "nuovo" sistema di rilevazione ad impulsi denominato MPS. ("nuovo" tra virgolette dal momento che non introduce nessuna innovazione, ma anzi negli impianti è usato da un sacco di tempo)
Sicuramente è uno strumento di nicchia e solo per intenditori: sapere la pressione all'interno di un circuito di raffreddamento a liquido per pc non è affatto indispensabile come temperatura e portata, tuttavia l'acquisto è stato giustificato dall'esigenza di voler rendere il più completo possibile l'arsenale del pannello-waterstation e anche spinto dalla curiosità di voler provare la precisione della misurazione.



Il bundle comprende
1 x sensore di pressione
1 x cavo usb interno
2 x manuali (Inglese,Tedesco)



Le connessioni disponibili sono:
- usb interno (da collegare a PA2 oppure direttamente alla scheda madre, utilizzando lo strumento in modo indipendente)
- cavo per allarme
- cavo aquabus (da collegare all'Aquaero 5)
- sensore di temperatura

Le rifiniture e i dettagli della lavorazione sono come sempre impeccabili



Da notare invece le dimensioni veramente contenute del sensore, che può essere quindi collegato all'impianto solamente con racoordi passo 8/6 mm.



Ovviamente essendo un sensore di pressione differenziale, è monodirezionale: ovvero deve essere collegato alle rispettive estremità di alta e bassa pressione al fine di garantire il corretto passaggio nel condotto convergente -divergente e quindi la corretta misura, non viceversa!!!


Rimanete sintonizzati perchè prossimamente posterò la rassegna di prodotti Koolance

Ultima modifica di Luke@90 : 16-01-2013 alle 15:44.
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Old 13-01-2013, 17:21   #54
Luke@90
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Passiamo ora ai prodotti di casa Koolance

Koolance Pump PMP-400
Le pompe PMP-400 non rappresentano altro che l'ultima e più potente revisione [DDC 3.25] della più popolare serie di pompe Laing.
Inutile dilungarsi sui motivi che mi hanno portato alla scelta di questo tipo piuttosto che altro, le pompe DDC rappresentano la soluzione migliore per il liquid cooling perchè offrono:
-ingombro contenuto
-prestazioni ottime (soprattutto in termini di prevalenza)
-assorbimento ridotto
-rumorosità bassa
-vita utile alta
-top aftermarket intercambiabili e custom
-pezzi di ricambio intercambiabili e facilmente reperibili sul mercato
-prezzo accessibile

Per il progetto ho intenzione di utilizzarne due



Una delle caratteristiche che cottraddistingue la Koolance PMP-400 rispetto alle altre DDC è la presenza già di fabbrica del collegamento a 3 pin: è quindi possibile direttamente collegarla ad un potenziometro.



Nel corso della mia esperienza con gli impianti a liquido ho avuto modo di provare diversi prodotti e la soluzione più performante e utilizzata fino a questo momento è stata proprio questa coppia di pmp-400 in serie!

Avremo modo di entrare molto più nel dettaglio riguardo questo componente, di mostrarne le parti interne, di parlare di prestazioni, temperature in esercizio e parti customizzabili.



Vi lascio con questa panoramica che mostra i prossimi componenti da visionare



...

Ultima modifica di Luke@90 : 17-01-2013 alle 15:49.
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Old 15-01-2013, 19:47   #55
Luke@90
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L'iniziale intento di voler integrare nella paratia-waterstation due pompe, collegate in serie tramite un dual top aftermarket, più una vaschetta di raccolta adiacente nel modo più compatto possibile e senza compromessi prestazionali è stato completamente rivalutato alla vista del seguente prodotto Koolance.

Koolance RP-401X2 Rev 1.1
Questo fantastico prodotto offre in un' unica soluzione la possibilità di collegare in serie o in parallelo due pompe DDC in un solo loop, oppure di creare due loop indipendenti ognuno formato dal rispettivo reservoir e pompa.
Le sue dimensioni sono estremamente contenute sia in lunghezza che in altezza, quest'ultima in particolare si attesta in appena 4 cm. Cosa fondamentale per questo progetto!!!
In termini di prestazioni, a detta di numerose recensioni, le curve di pressione registrate nei test dimostrano la netta superiorità di questa soluzione rispetto ai più comuni dual top.
Infine il prezzo, a prima vista alto, è assolutamente compensato dal fatto che in un solo prodotto sono racchiusi 2 serbatoi (comunicanti e/o indipendenti) e un dual top molto performante.



Scopriamone i dettagli aprendo la confezione



Il bundle comprende
1 x Koolance RP-401X2
4 x tappi 1/4 silver
2 x tappi 1/4 neri
1 x copri-top pompa
8 x viti M3 da 25mm per fissaggio pompe
4 x viti M3 per ancoraggio nel cestello
1 x foglio illustrativo



La parte in delrin nera, predisposta specificatamente per l'alloggiamento delle pompe Koolance PMP-400, è realizzata interamente a CNC;
è possibile comunque montare qualsiasi altra pompa DDC purchè ne vengano tagliati i piedini di sostegno in plastica.



Nella zona posteriore troviamo tutte le connessioni: il fatto di avere le entrate e uscite tutte sulla stessa superficie conferisce a questo prodotto una straordinaria versatilità nell'uso e permette di configurare loop con pompe in serie o in parallelo semplicemente smontando pochi raccordi!!!



Nella zona anteriore la tenuta stagna delle due vaschette è assicurata da una mascherina in plexiglass, il frontalino in alluminio anodizzato anch'esso fissato tramite le viti di ritenzione nasconde le guarnizioni e conferisce al tutto grande eleganza e stile.
Da notare inoltre che in questa revisione 1.1 sono presenti due comodissimi tappi, grazie ai quali la fase di riempimento e rabbocco del liquido è notevolmente agevolata rispetto alla precedente revisione.



Come ultimo pregio, oltre alla straordinaria modularità e versatilità in pochissimo spazio, va presa in serissima considerazione anche come soluzione volta a ridurre drasticamente le vibrazioni generate dalle pompe e quindi il rumore prodotto dalle stesse. Le pompe infatti, essendo saldamente vincolate al telaio monoblocco in delrin, trasmettono vibrazioni che vengono facilmente attenuate dal materiale.


Ultima modifica di Luke@90 : 21-01-2013 alle 20:56.
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Old 15-01-2013, 19:51   #56
Luke@90
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Koolance CNT-RP401X2 per collegamento in serie
Questo connettore Koolance, specifico per la vaschetta RP401X2 precedentemente mostrata, permette di collegare in serie le due pompe garantendo nel farlo la massima efficienza.



Il bundle comprende
1 x connettore esterno
1 x deviatore interno della vaschetta
2 x viti interne di fissaggio



L'installazione del deviatore interno in plexiglass permette di dirottare il flusso d'acqua in uscita dalla mandata della prima pompa direttamente all'ingresso della seconda e la sua particolare forma è stata progettata per ridurre al minimo le perdite di carico.

Il secondo reservoir della RP-401X2 risulta in questo modo inibito al riempimento, tuttavia è possibile togliere un tappo interno e mettere in comunicazione la prima vaschetta con la seconda in modo da creare un serbatoio unico.

Come ultima osservazione prima di passare ad altro, ricordo che per collegare le pompe in parallelo invece non è necessario ovviamente alcun connettore.

Ultima modifica di Luke@90 : 21-01-2013 alle 19:33.
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Old 15-01-2013, 19:52   #57
Luke@90
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Koolance Heat Sink per pompe PMP-400
Le pompe DDC di norma non sono affette da problemi di surriscaldamento, tuttavia le versioni più potenti richiedono un assorbimento maggiore [circa 20W] e la scocca esterna in plastica, fungendo da isolante termico, può non riuscire a smaltire tutto il calore da esse prodotto.
Salvo rari casi (assenza totale di scambio termico per convenzione nell'ambiente in cui è situata la pompa, temperatura dell'ambiente di per sè già parecchio alta, ...), le temperatura raggiunte in esercizio non pregiudicano la macchina, purchè ovviamente la temperatura dell'acqua non raggiunga i 60°C.
Al lato pratico il componente che presenta le temperature più alte è il pcb della pompa, è proprio su questo elemento che Koolance è intervenuta mettendo in commercio questo elegante dissipatore dedicato in grado di scambiare al meglio il calore generato e quindi garantire una sensibile diminuzione delle temperature in quella zona.
Con questo accorgimento la vita utile della pompa stessa dovrebbe giovarne ed inoltre la struttura metallica contribuisce ad attenuare le vibrazioni generate dalla girante in movimento.



Sveliamo il contenuto di una delle due confezioni



Il kit comprende
1 x dissipatore esterno in alluminio anodizzato nero
1 x supporto metallico interno
1 x supporto metallico esterno
4 x viti M3 da 5mm
4 x viti M4 da 20mm
4 x viti M4 da 25mm
4 x supporti per viti interne
1 x pad termico
1 x foglio illustrativo



Perfino i supporti metallici, che andranno a sostituire la scocca originale in plastica della pompa, riportano il marchio Koolance.
La ricchezza e qualità dei prodotti si vede proprio dai dettagli e Koolance l'ha sempre dimostrata.



Ecco in dettaglio il set completo di viti messo in dotazione



Come avrete già capito, in casa Koolance sono veramente molto premurosi verso i loro clienti, tanto che in ogni confezione è presente addirittura un foglietto di avviso che ricorda al cliente di togliere la pellicola prima di posizionare il pad termico sul pcb. Non ho parole LOL



Il montaggio vero e proprio sulla pompa sarà documentato passo per passo a tempo debito.


Nel prossimo aggiornamento visioneremo tutti i connettori, i raccordi e la nuova serie di sganci rapidi QD3 Koolance (tanto attesi e appena usciti) che andranno integrati nella paratia-waterstation, a collegamento dei vari dispositivi.
In verità avrei altro materiale da mostrare (ho già acquistato 2 dei 3 manifold Koolance e altri splitter) ma per completezza e soprattutto per questioni di tempo posterò tutte le foto e i commenti quando mi saranno arrivati gli altri pezzi dall'America. Spero di non fare torto a nessuno, soprattutto a quelli che forse seguono up dopo up.

Alla prossima

Ultima modifica di Luke@90 : 21-01-2013 alle 19:44.
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Old 15-01-2013, 21:40   #58
paperotto81
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Quanta bella robetta
Bene bene
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PC:Obsidian 800D LC VENDO=>> QUI, QUI, QUI =>> TRATTATIVE OK
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Old 03-03-2013, 12:57   #59
Luke@90
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Riprendo gli aggiornamenti da dove avevo promesso

Koolance Splitter SPL-XFR3
Questo collettore presenta diversi fori filettati G1/4 per mezzo dei quali è possibile collegare ben 5 diramazioni differenti tra ingressi ed uscite: ciò che tuttavia lo contraddistingue rispetto ad altri splitter non è il numero massimo di connessioni disponibili bensì la possibilità di poterne ruotare 3 (fino a 180° di rotazione massima ammissibile) in modo totalmente indipendente tra loro. È proprio questa ultima caratteristica che mi ha suscitato interesse e curiosità verso questo articolo, senza dubbio di nicchia.



Il corpo, realizzato interamente in ottone nichelato, conferisce all'oggetto notevole robustezza ed eleganza.



La base in alluminio anodizzato tiene saldamente uniti i vari pezzi in ottone grazie a 4 viti M3 da avvitare nella parte retrostante; al contempo essa funge da sede per il meccanismo di bloccaggio a molla.
Nel bundle sono anche comprese 2 viti M3 in acciaio, con relativi brainwasher trasparenti, che permettono di fissare il collettore all'interno del case.



Il meccanismo permette di regolare la posizione dei 3 connettori su ben 13 angoli di rotazione diversi, semplicemente tenendo premuta la molla e facendo slittare l'asticella lateralmente. Una volta registrate le posizioni reciproche dei 3 raccordi, rilasciando la molla il profilo sagomato dell'asticella si riallinea ai profilo scalettato dei connettori che rimangono in questo modo vincolati.



Ecco la base completamente smontata in ogni sua parte;



qui invece lo splitter disassemblato.



continua...
Luke@90 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 03-03-2013, 12:58   #60
Luke@90
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Città: Bologna
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L'utilizzo di uno o più connettori di questo tipo consente allora di:
- gestire molteplici diramazioni (e quindi far fronte anche ai più complessi sistemi a liquido);
- diminuire la lunghezza dei tubi;
- evitare percorsi complicati, strozzamenti dei tubi, tubi troppo in vista;
- migliorare quindi l'impatto visivo dell'impianto;
- agevolare le operazioni di manutenzione;
- agevolare le operazioni di modifica dell'impianto (in particolare permette di parallelizzare le diramazioni, provare al volo diverse configurazioni, ecc...);
inoltre, dal momento che è garantita la rotazione dei connettori, permette (anche in fase di funzionamento dell'impianto) di realizzare impianti molto complessi formati da sub-sistemi in movimento reciproco.

Per questa serie di motivi e per altri (che verranno chiariti successivamente), la paratia-waterstation ne ospiterà ben 3 in serie!!
Eccoli intanto raggruppati:



Visti da un'altra angolazione



e nei particolari.




Koolance SPL-XUFY53
Questo splitter, a differenza dei precedenti, sarà occultato alla vista perché verrà direttamente fissato al telaio originale del case, in un punto strategico.



La cura maniacale dei dettagli da parte di Koolance traspare anche su questo articolo, troviamo infatti in bella vista la fotoincisione di marca e modello.




Prossimamente visioneremo i nuovi sganci rapidi Koolance QD3, che introducono un nuovo sistema di accoppiamento tra le due parti.

Ultima modifica di Luke@90 : 03-03-2013 alle 14:04.
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