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Old 25-09-2006, 08:54   #41
Artemisyu
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L'Avatar di Artemisyu
 
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Originariamente inviato da Zorcan
Una volta, un tizio mi ha chiesto se una certa distribuzione che stava scaricando richiedesse un seriale e, in caso, dove trovarlo. Dimostrazione lampante che l'attuale modo di concepire un computer è distorto da mettere i brividi e forgia menti distorte.
UNA?

Io ho beccato gente che a dirgli "scarica linux" andavano su emule, e cercavano linux e crack, e poi si lamentavano perchè non trovavano la crack.
Chi invece mi chiedeva di passargli il seriale, o la crack.
Gente a cui davo ubuntu e poi chiedeva se ne avevo altri: alla mia domanda "ma perchè? ce l'hai?" ottenevo risposte come "ah ma si può copiare? non è protetto?".
O anche che mi chiedeva cosa avrebbe dovuto fare quando linux gli avesse chiesto "l'attivazione".

A me questa mentalità a volte fa estremamente paura.

ciao ciao!
Artemisyu è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-09-2006, 09:18   #42
Fil9998
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L'Avatar di Fil9998
 
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Originariamente inviato da Zorcan
... Immagino poi la crisi cardiocircolatoria di chi, sia mai, dovesse mettere mano al portafogli e sborsare più di tre o quattromila euro per i software che ora usa illegalmente (o che, peggio ancora, usa suo figlio): un'ecatombe. La gente, almeno quella sopravvissuta all'infarto, protesterebbe indignata contro un software che costa quanto una moto e che, nonostante tutto, funziona a sprazzi e mette in serio pericolo la privacy e la libertà individuale.


infatti: il software closed source spopola soloperchè è piratato


ergo: conviene alla diffusione di gnu/linux che si passi a mezzi più restrittivi di controllo sulla pirateria;

il problema è che win (ma pure macOS) servono e molto per poter entrare nella privacy dell' utente (e qui si potrebbe discutere a sfinimento del pericolo democratico insito in questo), e visto che nè apple nè M$ muoion di fame, meglio che ci sian win piratati nelle case e win regolari nelle aziende,

i soldi li ragranellano, e quando vogliono dare una sbirciatina nell'hard disk lo posson fare.



in buona sostanza è la "furbizia e disonestà" degli utenti che crea i presupposti per una sempre maggiore "furbizia " e disonestà delle software houses.


IN QUESTO MONDO DI LADRI ... verrebbe da cantare.
__________________
mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare
Fil9998 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-09-2006, 10:44   #43
pigro85
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L'Avatar di pigro85
 
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Città: *..Bologna..* Linux_user #405034
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Originariamente inviato da Artemisyu
UNA?

Io ho beccato gente che a dirgli "scarica linux" andavano su emule, e cercavano linux e crack, e poi si lamentavano perchè non trovavano la crack.
Chi invece mi chiedeva di passargli il seriale, o la crack.
Gente a cui davo ubuntu e poi chiedeva se ne avevo altri: alla mia domanda "ma perchè? ce l'hai?" ottenevo risposte come "ah ma si può copiare? non è protetto?".
O anche che mi chiedeva cosa avrebbe dovuto fare quando linux gli avesse chiesto "l'attivazione".

A me questa mentalità a volte fa estremamente paura.

ciao ciao!
__________________
Quando si tocca il fondo, non si può far altro che risalire
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Old 25-09-2006, 10:55   #44
jacopastorius
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L'Avatar di jacopastorius
 
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Originariamente inviato da Fil9998
infatti: il software closed source spopola soloperchè è piratato


ergo: conviene alla diffusione di gnu/linux che si passi a mezzi più restrittivi di controllo sulla pirateria;

il problema è che win (ma pure macOS) servono e molto per poter entrare nella privacy dell' utente (e qui si potrebbe discutere a sfinimento del pericolo democratico insito in questo), e visto che nè apple nè M$ muoion di fame, meglio che ci sian win piratati nelle case e win regolari nelle aziende,

i soldi li ragranellano, e quando vogliono dare una sbirciatina nell'hard disk lo posson fare.



in buona sostanza è la "furbizia e disonestà" degli utenti che crea i presupposti per una sempre maggiore "furbizia " e disonestà delle software houses.


IN QUESTO MONDO DI LADRI ... verrebbe da cantare.
esatto..molte persone ragionano così:"chi me lo fa fare di usare linux?tanto windows è più facile, mi funziona tutto e posso avere tutto il software che voglio, migliore di quello libero in linux..basta scaricarlo".
Stai tranquillo che se non esistesse la pirateria il rapporto di utenti linux/windows sarebbe quasi 1:1.
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Old 25-09-2006, 11:04   #45
Zorcan
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Originariamente inviato da jacopastorius
Stai tranquillo che se non esistesse la pirateria il rapporto di utenti linux/windows sarebbe quasi 1:1.
Io azzardo anche un 1:1 pieno. Consideriamo infatti che se il software non fosse piratato, la gente non accetterebbe di buon grado - come invece fa ora - che un prodotto pagato fior di quattrini fosse instabile, inaffidabile, inmodificabile, inverificabile e - cosa molto importante - potenzialmente lesivo della privacy. L'etica, l'affidabilità e la sicurezza diventerebbero il cardine attorno al quale girerebbe tutta la questione, mandando in secondo piano argomenti come la facilità o il supporto a tecnologie "innovative", aspetti soggettivi e non quantificabili. Se la gente pagasse, la gente vorrebbe scegliere. E se potesse e volesse davvero scegliere, si informerebbe e non sceglierebbe Windows.
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Old 25-09-2006, 11:21   #46
CapodelMondo
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L'Avatar di CapodelMondo
 
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io adoro linux, ma devo usare win anche se non sono un professionista.
tutte quelle applicazioncine poco standardizzate che sono solo win sul pinguino nn ci sono.

i sw dei cardio frequenzimetri che uso per correre ad esempio, oppure il sw che gestisce il mio impianto di sicurezza in casa...

il pinguino è una cosa molto positiva ma si scontrta contro le multinazionali e contro la pirateria del sw m$. ed entrambe le cose sono a mio parere insormontabili...

per i confronti tra i sistemi poi rimando alla guida pubblicata qua in giro dal mod che dice le cose giuste.
__________________
Un videogioco all'anno in meno, una scheda grafica un po' più lenta, un cellulare un po' meno touch....per qualche sorriso in più.

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Old 25-09-2006, 11:26   #47
Zorcan
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Originariamente inviato da CapodelMondo
io adoro linux, ma devo usare win anche se non sono un professionista.
tutte quelle applicazioncine poco standardizzate che sono solo win sul pinguino nn ci sono.

i sw dei cardio frequenzimetri che uso per correre ad esempio, oppure il sw che gestisce il mio impianto di sicurezza in casa...

il pinguino è una cosa molto positiva ma si scontrta contro le multinazionali e contro la pirateria del sw m$. ed entrambe le cose sono a mio parere insormontabili...
Un buon modo per migliorare la situazione senza stare con le mani in mano è notificare il problema a chi produce certe cose. Mandare una email all'azienda che produce il tuo cardiofrequenzimetro, per esempio, chiedendo informazioni sul perchè non esista una versione del software per GNU/Linux. Io l'ho fatto per una webcam, alla Philips. E ovviamente non è cambiato nulla, ma un gran numero di persone che lamentano questa mancanza possono far cambiare idea a molte aziende. E' più o meno la stessa cosa che accade quando si incontra un sito web non standard o comunque "ottimizzato" per Internet Explorer: si scrive all'autore (senza prenderlo in giro per aver "ottimizzato" il sito per IE) e gli si fa notare che se non modifica certe cose rischia di perdere una cospicua fetta di utenti.
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Old 25-09-2006, 11:41   #48
CapodelMondo
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di base hai ragione ma mentre la philips può avere chessò 10k utenti con quella web cam e linux per un cardio frequenzimetro che avrà si e no venduto 100'000 articoli quanti saranno i linuxisti?

ne vale la pena per la ditta? non sono io a dover rispondere però mentre trovo scandaloso che magari ditte come la ati non supportino nella giusta maniera il pinguino non posso lamentarmi se non lo fa la ditta piccolina (relativamente ovvio).

ad ogni modo non è comunque "colpa" del s.0. in se...però non penso che certe ditte al pinguino non ci abbiano pensato, semplicemente hanno fatto i loro calcoli e hano valutato che non gli conveniva pagare qualcuno per sviluppare anzichè aspettare il volenteroso di turnoche invece lo facesse per passione.
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Old 25-09-2006, 11:45   #49
Zorcan
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Originariamente inviato da CapodelMondo
di base hai ragione ma mentre la philips può avere chessò 10k utenti con quella web cam e linux per un cardio frequenzimetro che avrà si e no venduto 100'000 articoli quanti saranno i linuxisti?

ne vale la pena per la ditta? non sono io a dover rispondere però mentre trovo scandaloso che magari ditte come la ati non supportino nella giusta maniera il pinguino non posso lamentarmi se non lo fa la ditta piccolina (relativamente ovvio).

ad ogni modo non è comunque "colpa" del s.0. in se...però non penso che certe ditte al pinguino non ci abbiano pensato, semplicemente hanno fatto i loro calcoli e hano valutato che non gli conveniva pagare qualcuno per sviluppare anzichè aspettare il volenteroso di turnoche invece lo facesse per passione.
Io penso che le ditte più grandi, le corporazioni, siano perfettamente al corrente del numero di potenziali utenti GNU/Linux che non soddisfano. In alcuni casi non supportano il software libero per questioni interne, altre volte (suppongo, ma a pensar male ci si azzecca...) vengono convinte ad ignorarlo. Le aziende piccole, invece, non hanno questo tipo di informazione. Sanno quello che chi gli sviluppa il software dice loro. E se chi sviluppa quel software dice che Windows è la piattaforma da supportare, loro si muovo di conseguenza. Ma se gli arrivasse qualche email in cui i clienti dimostrano il loro disappunto verso tale scelta, forse in futuro darebbero meno retta a chi sviluppa software per loro (o almeno si rivolgerebbero a qualcun'altro). Alla fine, denunciare la mancanza di supporto fa comodo a noi e fa comodo alle aziende, almeno a quelle oneste. E' infinitamente meglio che starsene seduti ad aspettare che qualcosa cambi, continuando intanto ad usare Windows.
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Old 25-09-2006, 11:55   #50
CapodelMondo
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ma tu su un oggetto che vendi a 10k persone pagheresti qualcuno per mettere li a soddisfare l utente linux (che se va bene saranno 100)in questo caso?

io no perchè personalmente ho sicuramente altre cse su cui mettere i programmatori e magari soddisfare gli altr 9900 utenti.

è questione di mercato lo sforzo lo si rivolge solo se c'è convenienza commerciale. e alla fine la scelta non è obbligata. se vedo scritto che con linux non va non lo compro e vivo bene lo stesso.
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Old 25-09-2006, 12:01   #51
Zorcan
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Originariamente inviato da CapodelMondo
ma tu su un oggetto che vendi a 10k persone pagheresti qualcuno per mettere li a soddisfare l utente linux (che se va bene saranno 100)in questo caso?
Come tu stesso dici dopo

Quote:
Originariamente inviato da CapodelMondo
se vedo scritto che con linux non va non lo compro e vivo bene lo stesso.
Se la gente non compra il mio prodotto, devo fare in modo che lo compri. E quindi cerco di rendere il software portabile su tutti i sistemi.

Noi, gli utenti, dobbiamo fare in modo che le aziende sappiamo che il nostro sistema non è supportato e che non compriamo (o non compreremo in futuro) hardware che non sia garantito per funzionare anche col nostro sistema.
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Old 25-09-2006, 12:35   #52
javaboy
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Originariamente inviato da Zorcan
Io azzardo anche un 1:1 pieno. Consideriamo infatti che se il software non fosse piratato, la gente non accetterebbe di buon grado - come invece fa ora - che un prodotto pagato fior di quattrini fosse instabile, inaffidabile, inmodificabile, inverificabile e - cosa molto importante - potenzialmente lesivo della privacy. L'etica, l'affidabilità e la sicurezza diventerebbero il cardine attorno al quale girerebbe tutta la questione, mandando in secondo piano argomenti come la facilità o il supporto a tecnologie "innovative", aspetti soggettivi e non quantificabili. Se la gente pagasse, la gente vorrebbe scegliere. E se potesse e volesse davvero scegliere, si informerebbe e non sceglierebbe Windows.
Il 99% della gente non sa cosa sia il software libero, il 99% di quelli che sanno cosa è il software libero nel software continuano a cercare solo ed esclusivamente la funzionalità.
Quanti di voi integralisti del free software usano processori x86 quando esistono processori come lo sparc la cui specifiche dell'architettura sono rilasciate sotto licenza open source?
Immagini praticamente tutti.
Come mai? Anche voi badate solo alla funzionalità oppure per i processori la filosofia può andare a farsi fottere e per il software no?(immagino che il motivo sia questo ma dovete spiegarmi come mai per l'hardware non si può applicare la stessa filosofia).

Quando installo software proprietario mi fido perchè se il software è conosciuto c'è sempre qualcuno che ha scoperto eventuali magagne con la decompilazione o altri strumenti.
Col free software la maggior parte di voi installa pacchetti binari, non va a controllare il codice e installa un software semplicemente perchè si fida.
Quando non compilate il software direttamente sulla macchina chi vi garantisce che i pacchetti binari che installate siano stati creati a partire dal codice che viene ufficialmente fornito e non da un'altra versione contenente codice malevolo. Semplicemente vi fidate.
javaboy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-09-2006, 12:54   #53
Cobra78
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Originariamente inviato da javaboy
Quanti di voi integralisti del free software usano processori x86 quando esistono processori come lo sparc la cui specifiche dell'architettura sono rilasciate sotto licenza open source?
Immagini praticamente tutti.
Come mai? Anche voi badate solo alla funzionalità oppure per i processori la filosofia può andare a farsi fottere e per il software no?(immagino che il motivo sia questo ma dovete spiegarmi come mai per l'hardware non si può applicare la stessa filosofia).
Quanto costa una macchina con lo Sparc?

Dai 2800 €!

Me li dai tu i soldi per comprarmela e poter usare il processore con specifiche libere?

Poi già che ci sei mi spieghi un integralista che spende 2800 euro almeno per la macchina Sun Sparc come fa a farci girare quegli applicativi per Windows che a volte volenti o nolenti tocca usare.

Tipo mi spieghi come farci girare Autocad, mi spieghi come farci girare i giochi (eh si, esistono anche quelli e a qualcuno fa piacere usarli), mi spieghio come farci girare Ulead Videostudio 9 per fare Editing video.

Se vuoi fare polemica di cose sensate almeno
__________________
Dell Inspiron 1720 Ice White Windows 7 Pro/Archlinux x86_64 - 3.0.x -Gnome3
Msi Wind U100 Windows Xp/Ubuntu 11.04 - Gnome3

Ultima modifica di Cobra78 : 25-09-2006 alle 12:57.
Cobra78 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-09-2006, 13:01   #54
Zorcan
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Originariamente inviato da javaboy
voi integralisti del free software
Complimenti per la capacità di dialogare.

Quote:
Originariamente inviato da javaboy
Quando installo software proprietario mi fido perchè se il software è conosciuto c'è sempre qualcuno che ha scoperto eventuali magagne con la decompilazione o altri strumenti.
Ti fidi di un software che non puoi controllare se non contravvenendo alla sua stessa licenza e basandoti sul fatto che dovrebbe esserci "qualcuno" così volenteroso da accollarsi l'onere di infrangerla per fornire poi a te il servizio. Col software libero il problema non si pone, perchè la possibilità di analizzare e modificare il codice è alla base di tutto.

Quote:
Originariamente inviato da javaboy
Col free software la maggior parte di voi installa pacchetti binari, non va a controllare il codice e installa un software semplicemente perchè si fida.
Quando non compilate il software direttamente sulla macchina chi vi garantisce che i pacchetti binari che installate siano stati creati a partire dal codice che viene ufficialmente fornito e non da un'altra versione contenente codice malevolo. Semplicemente vi fidate.
C'è la sostanziale differenza che col software libero io posso leggere quel codice, tu col software non-libero non puoi.

Ti riporto una cosa detta in proposito da Stallman, che chiarisce meglio questa questione:


" [...] C'era un software proprietario chiamato InterBase che era stato reso libero. Una volta divenuto libero, gli utenti analizzarono il codice e si accorsero che conteneva delle backdoors. E così le tolsero, aggiustarono il software. Ma per tutto il tempo in cui era stato proprietario, gli utenti non potevano sapere che avesse delle backdoors; probabilmente le aveva avute per anni, ma gli utenti non avevano modo di accorgersene: erano vulnerabili. [...] Quindi l'utente non ha modo di fidarsi del software non-libero. Il che non significa che tutti i programmatori di software non-libero inseriscono funzionalità pericolose nei loro programmi, il punto è che noi non possiamo saperlo. [...] E anche quando ci sono programmatori che non fanno cose di quel genere, non abbiamo modo di dire chi siano e quindi non possiamo mai fidarci di nessuno. [...] D'altro canto, anche quegli sviluppatori di software proprietario che cercano scrupolosamente di fare in modo che il software assecondi i desideri dell'utente, sono esseri umani e possono sbagliare. Commettono errori, nello scrivere il loro codice: è inevitabile. E l'utente è semplicemente disarmato nei confronti di questi errori accidentali, esattamente come lo è nei confronti di funzionalità pericolose. [senza la possibilità di vedere, modificare e redistribuire il codice] si è prigionieri del software. Anche noi sviluppatori di software libero siamo umani e commettiamo errori, nei nostri software ci sono bugs. La differenza è che noi rispettiamo la vostra libertà di correggere quei bugs; non siete prigionieri dei nostri errori, siano essi voluti o accidentali. Perchè noi viviamo nel rispetto della vostra libertà di modificare il nostro codice: qualsiasi aspetto non vi piaccia, siete liberi di cambiarlo. Il software libero è generalmente privo di funzionalità pericolose e questo accade perchè i programmatori che decidono di inserire quelle funzionalità lo fanno solo quando sanno di riuscire a farla franca. Lo sviluppatore di software proprietario ha questa possibilità, può essere tentato di aggiungere tali funzionalità sapendo che l'utente non le potrà mai scoprire. Ma noi sviluppatori di software libero, anche se avessimo quel genere di tentazione, anche se le nostre coscienze non fossero più forti di quelle degli altri, sappiamo che non potremmo farla franca. Perchè sappiamo che gli utenti scoverebbero ed eliminerebbo quel genere di funzionalità. Non abbiamo potere e non possiamo aggiungere funzioni dannose per voi. Di questo siamo coscienti e perciò non ci proviamo nemmeno."

RMS, Napoli 2006
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Old 25-09-2006, 13:05   #55
javaboy
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Originariamente inviato da Cobra78
Quanto costa una macchina con lo Sparc?

Dai 2800 €!

Me li dai tu i soldi per comprarmela e poter usare il processore con specifiche libere?

Poi già che ci sei mi spieghi un integralista che spende 2800 euro almeno per la macchina Sun Sparc come fa a farci girare quegli applicativi per Windows che a volte volenti o nolenti tocca usare.

Tipo mi spieghi come farci girare Autocad, mi spieghi come farci girare i giochi (eh si, esistono anche quelli e a qualcuno fa piacere usarli), mi spieghio come farci girare Ulead Videostudio 9 per fare Editing video.

Se vuoi fare polemica di cose sensate almeno
Non sto facendo polemica.
Mi sto solo chiedendo come mai i talebani del software libero, quelli che sentono un impulso irresistibile a denigrare ogni forma di software proprietario,utilizzino macchine x86 e non sparc.
Forse perchè l'unica etica che giustamente esiste in questo settore è quella della convenienza e della funzionalità?
Allora perchè non la smettiamo di confondere l'informatica con la religione?
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Old 25-09-2006, 13:10   #56
Artemisyu
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Originariamente inviato da javaboy
Non sto facendo polemica.
Mi sto solo chiedendo come mai i talebani del software libero, quelli che sentono un impulso irresistibile a denigrare ogni forma di software proprietario,utilizzino macchine x86 e non sparc.
Forse perchè l'unica etica che giustamente esiste in questo settore è quella della convenienza e della funzionalità?
Allora perchè non la smettiamo di confondere l'informatica con la religione?
Ci sono adeguate vie di mezzo.

Sono contentissimo dell'esistenza di OpenSparc, e spero vivamente che il fatto che sia open ne dia grande rilevanza, e spero anche sul mercato desktop.

Purtroppo però lo Sparc è una piattaforma che non è creata per un uso desktop, che non fornisce gli strumenti necessari e che ha costi e reperibilità inaccettabili per l'uso che tu vorresti imporre di tale prodotto.

E' chiaro, il giorno che diventa quello che spero me lo tirerò in casa, puoi starne sicuro.

Al resto della tua favolosa argomentazione, pacata e riflessiva, posso solo rispondere una cosa:
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Old 25-09-2006, 13:11   #57
dobro
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Originariamente inviato da javaboy
Allora perchè non la smettiamo di confondere l'informatica con la religione?
magari comincia tu evitando termini (fin troppo abusati) come integralisti e talebani ...
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Old 25-09-2006, 13:13   #58
CapodelMondo
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Originariamente inviato da Zorcan
Come tu stesso dici dopo



Se la gente non compra il mio prodotto, devo fare in modo che lo compri. E quindi cerco di rendere il software portabile su tutti i sistemi.

Noi, gli utenti, dobbiamo fare in modo che le aziende sappiamo che il nostro sistema non è supportato e che non compriamo (o non compreremo in futuro) hardware che non sia garantito per funzionare anche col nostro sistema.
appunto a chi gli frega qualcosa se gli utenti linux non comprano?

a nessuno se no le ditte avrebbero cambaito negli anni le loro politiche.
mi dici tu stesso che nemmeno la philips ha messo il driver peruna webcam e gli hai dovuto mandare una mail...

purtroppo poi io ho compro quell hardware o mi attacco al tram e avendo anke un sistema win non mi pongo il problema,....
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Old 25-09-2006, 13:20   #59
javaboy
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Originariamente inviato da Zorcan
Complimenti per la capacità di dialogare.



Ti fidi di un software che non puoi controllare se non contravvenendo alla sua stessa licenza e basandoti sul fatto che dovrebbe esserci "qualcuno" così volenteroso da accollarsi l'onere di infrangerla per fornire poi a te il servizio. Col software libero il problema non si pone, perchè la possibilità di analizzare e modificare il codice è alla base di tutto.



C'è la sostanziale differenza che col software libero io posso leggere quel codice, tu col software non-libero non puoi.

Ti riporto una cosa detta in proposito da Stallman, che chiarisce meglio questa questione:


" [...] C'era un software proprietario chiamato InterBase che era stato reso libero. Una volta divenuto libero, gli utenti analizzarono il codice e si accorsero che conteneva delle backdoors. E così le tolsero, aggiustarono il software. Ma per tutto il tempo in cui era stato proprietario, gli utenti non potevano sapere che avesse delle backdoors; probabilmente le aveva avute per anni, ma gli utenti non avevano modo di accorgersene: erano vulnerabili. [...] Quindi l'utente non ha modo di fidarsi del software non-libero. Il che non significa che tutti i programmatori di software non-libero inseriscono funzionalità pericolose nei loro programmi, il punto è che noi non possiamo saperlo. [...] E anche quando ci sono programmatori che non fanno cose di quel genere, non abbiamo modo di dire chi siano e quindi non possiamo mai fidarci di nessuno. [...] D'altro canto, anche quegli sviluppatori di software proprietario che cercano scrupolosamente di fare in modo che il software assecondi i desideri dell'utente, sono esseri umani e possono sbagliare. Commettono errori, nello scrivere il loro codice: è inevitabile. E l'utente è semplicemente disarmato nei confronti di questi errori accidentali, esattamente come lo è nei confronti di funzionalità pericolose. [senza la possibilità di vedere, modificare e redistribuire il codice] si è prigionieri del software. Anche noi sviluppatori di software libero siamo umani e commettiamo errori, nei nostri software ci sono bugs. La differenza è che noi rispettiamo la vostra libertà di correggere quei bugs; non siete prigionieri dei nostri errori, siano essi voluti o accidentali. Perchè noi viviamo nel rispetto della vostra libertà di modificare il nostro codice: qualsiasi aspetto non vi piaccia, siete liberi di cambiarlo. Il software libero è generalmente privo di funzionalità pericolose e questo accade perchè i programmatori che decidono di inserire quelle funzionalità lo fanno solo quando sanno di riuscire a farla franca. Lo sviluppatore di software proprietario ha questa possibilità, può essere tentato di aggiungere tali funzionalità sapendo che l'utente non le potrà mai scoprire. Ma noi sviluppatori di software libero, anche se avessimo quel genere di tentazione, anche se le nostre coscienze non fossero più forti di quelle degli altri, sappiamo che non potremmo farla franca. Perchè sappiamo che gli utenti scoverebbero ed eliminerebbo quel genere di funzionalità. Non abbiamo potere e non possiamo aggiungere funzioni dannose per voi. Di questo siamo coscienti e perciò non ci proviamo nemmeno."

RMS, Napoli 2006
Zorcan scusa per il linguaggio, non è assolutamente mia intenzione offendervi.
Per quanto riguarda la decompilazione, è vero non è concessa dalle licenze proprietarie, ma se stiamo a curarci così tanto delle licenze finisce che non possiamo neanche installare i driver nvidia su linux.
Inoltre non è l'unico sistema per verificare che un software abbia dei comportamenti malevoli.

Penso anche io che nessuno sviluppatore di software libero si sognerebbe mai di inserire backdoors o altro nei suoi programmi ma in linea teorica quando installi un binario chi ti garantisce che sia creato a partire dal codice reso disponibile e non da un'altra versione?
javaboy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 25-09-2006, 13:24   #60
javaboy
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Iscritto dal: May 2005
Città: far away from home
Messaggi: 1038
Quote:
Originariamente inviato da dobro
magari comincia tu evitando termini (fin troppo abusati) come integralisti e talebani ...
Ok, hai ragione.
javaboy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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