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07-12-2021, 18:18 | #381 | |
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https://www.efi.com/it-it/products/f...253/resources/ il primo che ho trovato, non mi avevi ancora dato il modello della stampante, ho semplicemente googlato il nome della macrofamiglia. andando sul sito kyocera effettivamente linux c'è: sono 4 file. uno è mezzo giga. avranno, con ogni probabilità unito driver di stampa e scansione in un'unico file. si va di "sudo" anche con quello? |
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07-12-2021, 18:20 | #382 | |
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peraltro, nonostante tutti i fork, la struttura sottostante è talmente forte e ben standardizzata, che quel che gli metti sopra funziona bene comunque ed è comprensibile e univoco (per es. la struttura logica del menù start è la stessa per diversi desktop environment, e poi ciascuno la presenta graficamente e strutturalmente in modi diversi, ma l'"albero" è uno e configurato una volta per tutti i DE...) Francamente non capisco che casini fai. Di solito LO è preinstallato dalla distro. E se non lo è, apri il gestore delle installazioni della distro, selezioni LO, premi il pulsante installa e fa tutto da solo (scarica, installa, configura)
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07-12-2021, 18:21 | #383 |
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commenta, commenta pure.
ho sbagliato qualcosa? sono aperto a nuove porte. intanto ho brasato mandriva, evidentemente non è il linux che fa per me. sto caricando ubuntu, che dici? questo va meglio? posso tenermi lo stesso pacchetto di openffice o è meglio che me lo riscarico? che dici, riesco a installare clickando su qualcosa? perchè l'install in radice (uno script) mica funziona. sarà che ho poco potere (e poche responsabilità). quasi quasi rimpiango quando venivano forniti solo i sorgente e bisognava compilarli. |
07-12-2021, 18:22 | #384 | |
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c'era solo calc. in inglese. dopo installazione di mandriva in italiano. ormai è andato... dentro con ubuntu! Ultima modifica di randorama : 07-12-2021 alle 18:24. |
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07-12-2021, 18:22 | #385 | |
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anzi, se è spenta si accende pure da sola
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07-12-2021, 18:25 | #386 |
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oh, meno male che i PC trasferiti sono solo 25mila altrimenti, fossero stati qualcosa come 1 milione, che facevate:
ne parlavate fino al 3000??
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07-12-2021, 18:27 | #387 | |
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è già tanto se è su porta usb, figurati se da "feedback" al sistema operativo. figuriamoci il fronte retro... su una stampante casalinga? |
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07-12-2021, 18:33 | #388 |
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Appunto, come dicevo prima, il problema non è Linux...
Il server di stampa è una cosa, i driver tutt'altra. Fiery è un server di stampa "indipendente" disponibile per varie stampanti. I driver per la stampante sono sul sito ufficiale Kyocera, e la dimensione di 500MB è perché è un pacchetto unico con tutti i driver delle stampanti. Come server di stampa su Linux ci sta CUPS, dunque non è necessario installarne un secondo. Tra l'altro, non so con Fiery, ma proprio con CUPS e la flessibilità di Linux, è possibile mettere su un sistema a consumo ridotto (è inutile caricare anche componenti che non ti servono se è solo il server di stampa che ti server) e gestibile da remoto. Vabbé che ormai ha calato la maschera sul fatto che è un troll da strapazzo. |
07-12-2021, 18:42 | #389 |
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Sono una goccia nel mare, in Italia abbiamo solo a livello locale 7904 comuni...poi c'è tutto il resto.
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07-12-2021, 18:53 | #390 | |
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E meno male che io ero quello che diceva cose utopiche. Una uniformazione del genere basando sull'open surce non la fai in 3 anni, ci vuole tempo, il link pubblicato prima è la prova che però quel processo SI È AVVIATO. Quindi tranquillamente fattibile, contrariamente a quanto dicevi. |
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07-12-2021, 18:54 | #391 | |
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e pure per win10 x64! ottimo supporto! No, non è una laser dipartimentale da 1000€. è una comunissima e semplicissima inkjet A4 da tavolo color "beige PC anni 90", salvata dalla spazzatura.
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Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) Ultima modifica di zappy : 07-12-2021 alle 18:59. |
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07-12-2021, 19:21 | #392 | |
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Visto il messaggio che ti ha scritto quando hai lanciato il comando credo che tu sudo non lo hai mai usato, visto che compare solo la prima volta, che poi è anche un messaggio simpatico alla fine, con la bella citazione di Spiderman che fa sempre piacere.
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07-12-2021, 21:07 | #393 | |
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con mandriva non avevo installato nulla se non calc (in inglese) e di menu manco l'ombra; questo con l'iso che ho scaricato oggi. non demordendo, ho provato con ubuntu, anche questo scaricato oggi nell'ordine tentativo 1) boot da usb. - 2 minuti secchi di schermo nero (e va beh, il muletto è vecchio, seppur non vecchissimo). - 5 minuti di schermo con logo e clessidra - faccione del panda - scelta di lingua, ok! - scelta di tastiera: 8 layout di tastiera italiana (compreso il siciliano... ma chi - l'ha mai vista una tastiera siciliana?), ma tutte le descrizioni in inglese (a proposito... cosa sono le dead keys? boh) - procedura che chiede di premere tasti speciali (evidentemente non si fida della mia scelta)... box per provare i tasti. il tasto avanti RIMANE SEMPRE GRIGIO; non c'è modo di proseguire Reboot 2) provo installa come oem: arrivo a un prompt... scelta sbagliata reboot. 3) altro tentativo con installa "normale" ancora 2+5 minuti di attesa. stavolta però arrivo a una pagina in 1280x1024 (prima ero in 800x600) senza faccione del panda. stesso richiesta di selezionare il layout di tastiera... però stavolta, magia! il tasto avanti c'è arrivo finalmente alla fatidica scelta: - installazione barebone - installazione office, con "strumenti di produttività" (vado a memoria). non mi sembra ci fosse la possibilità di selezione avanti opzione di installazione, disco raid. RAID? gheto bevuo? è un disco EIDE d'anteguerra, DA SOLO? di che raid stai parlando?, comunque si, quello. oh... si accorge che sopra quel disco c'era windows 10 e mi chiede il da farsi. Zappa! zappa senza pietà! con 4gb e disco meccanico LTSC è davvero troppo lento! e via, finalmente parte l'installazione. arrivati al 50e rotti % "errore sconosciuto: impossibile proseguire nell'installazione". magari poi provo con il portatile (d'anteguerra anche quello, ma che, grazie a un SDD da 18 euro, regge W10 LTSC come una roccia. va da se che stavolta col kaiser che "vado sopra" windows; swap del disco, e il panda si accontenta del vecchio disco meccanico. stay tuned. |
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07-12-2021, 21:12 | #394 | |
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quindi, varie possibilità di scelta.
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08-12-2021, 07:11 | #395 | ||||||||||||||
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Guarda che non siamo discutendo al bar dello sport se Neymar sia stato un pesce in una vita precedente, ma di una questione squisitamente tecnica dove è possibile determinare oggettivamente se sia vera o falsa.
Questo: "E ribadisco: TECNICAMENTE (lo rendo più chiaro) inglobare direttamente codice LGPL dentro un'applicazione è sostanzialmente equivalente a eseguire linking statico delle librerie LGPL col codice dell'applicazione. Il risultato è un eseguibile unico, in cui mezzo ci troverai in ogni caso lo stesso codice LGPL, dove il linker avrà deciso di schiaffarlo." O è vero, o è falso: tertium non datur. Se pensi che sia falso ti posso fornire una dimostrazione con tanto di disegnino allegato che ti mostra come funzionano un compilatore, un linker, il loader, e un'applicazione a runtime, in tutti e due gli scenari. Mi auguro di non doverci arrivare, perché si tratta semplicemente di applicare le nozioni di base. Quote:
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La risposta è chiaramente no: bisogna valutare caso per caso, e se i conti propendessero per l'open source sarebbe meglio partire da singole, semplici applicazioni che risolvono determinati problemi per i singoli dipendenti pubblici. Ovviamente non reinventando lo stesso strumento per tutti gli enti pubblici in cui si abbiano le medesime esigenze. Mentre per progetti più complessi, come il software "da ufficio", sarebbe meglio che le alternative open fossero finanziate da tutti gli stati. Quanto alla licenza, di cui non ho parlato in precedenza: dovrebbe essere qualcosa di tipo MPL. Dunque utilizzabile da chiunque senza limiti, ma eventuali modifiche dovrebbero essere obbligatoriamente pubblicate in modo che siano utilizzabili da tutti. In questo modo non si metterebbero i bastoni fra le ruote a chi volesse farne anche un uso commerciale (visto che i finanziamenti per la realizzazione di questo software derivano dalle tasse che hanno pagato anche questi cittadini o aziende), ma al contempo i miglioramenti farebbero parte della collettività. Quote:
Il concetto è molto semplice. Quando hai iniziato a parlare delle diverse licenze dei componenti di Qt ho espresso le mie preoccupazioni da programmatore nonché conoscitore degli effetti delle diverse licenze, avanzando quindi delle soluzioni. Tutto qui. Non vedo cosa c'entri il fatto che al momento non uso né m'interessano le Qt, che è semplicemente la verità oggettiva. E ti faccio notare che questo è... un forum di discussione: spunta un argomento in un thread, e se qualcuno ha qualcosa da dire... la dice. Senza vederci necessariamente malizia di chissà quale tipo, come fai tu. Quote:
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Mai detto che sono tutti scemi, ma ci sono vagonate di programmatori che non hanno idea di cosa siano le licenze del software e delle implicazioni che ci possono essere. Ed è a questi che mi rivolgo, ovviamente. Ma a questo punto immagino che a te vada bene che un programmatore possa avere di questi problemi. Anzi, magari è proprio quello che vuoi, a questo punto, se mi posso permettere di usare la stessa malizia che stai esercitando nei miei confronti: per farli cadere nelle trappole di GPL et similia, e sottrargli il loro codice. Quote:
Quand'è che avrei mai negato tutto ciò? Come ho già detto, ho riportato la MIA ESPERIENZA IN UNA MULTINAZIONALE. Evidentemente non hai la minima idea di quello che ci sia dietro in queste realtà, ma ti senti in dovere di stigmatizzarlo lo stesso, ormai per partito preso. Per inciso: alla Intel mi occupavo della scansione dei sorgenti col software Black Duck, prima di un rilascio. Ho fatto anche un training soltanto per questo. Motivo: verificare che le licenze dei singoli pezzi codice fossero giuste, e soprattutto che non ci fossero inquinamenti fra di loro e, peggio ancora, pezzi di codice di altri progetti o addirittura di altre aziende. In caso di problemi -> contattare gli sviluppatori. In caso di ulteriori problemi -> contattare il Legal Department. Contribuire a un progetto open source sarà un passeggiata, ma soltanto per chi ha ancora una visione ingenua di ciò che ci sta dietro, non avendo lavorato per aziende che hanno pesanti responsabilità alle spalle. Per il resto sì: se c'è qualcosa che non mi piace non la uso. Adesso corro a fare una statua a Lapalisse... Quote:
Capisco che la discussione si sia ingarbugliata, ma non c'è niente che una rilettura, possibilmente con un po' di calma e senza astio, non possa chiarire. Quote:
"Quanto a Intel, non mi ha mai obbligato a lavorare su software open source o diversamente libero: gli strumenti da usare per le test suite me li sono scelti (o proprio realizzati di sana pianta) io. Discorso diverso se la mansione fosse stata di contribuire a roba come GDB, ovviamente." La parte evidenziata risponde pienamente alle tue domande. Quote:
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Non so, dalle tue parti magari puoi lasciare che altri t'infanghino tranquillamente, e allora alzo le mani. Quote:
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Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro @LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys |
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08-12-2021, 09:26 | #396 | ||
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Comunque se vuoi un consiglio spassionato, visto che parli di un pc con qualche annetto sulle spalle, meglio xubuntu, lubuntu o al massimo ubuntu mate...sono più leggere sull'hardware...richiedono però un po' più di manualità e di personalizzazione...è il prezzo della leggerezza.
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08-12-2021, 11:17 | #397 | ||
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Integrare codice LGPL in un applicazione ovviamente non garantisce questa possibilita' e quindi inevitabilmente costringera il produttore ad aprire il codice dell'applicazione. Quote:
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08-12-2021, 11:41 | #398 | |||
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Quote:
tentativo abortito. Quote:
con la versione normale mi sono incraniato come detto con la tastiera, poi un crash di sistema (probabilmente dovuto all'hw, anche se mi sembra strano, visto che sulla stessa configurazione ci ho installato ltsc un paio di settimane fa). Quote:
ma ti pare che un utente normale debba scegliere tra decine di versione di quello che dovrebbe essere lo stesso sistema operativo? ma ti sembra che le decine (si, decine) di distro diverse siano paragonabili alle 5-6 di windows (ognuna delle quali per altro ha un target ben preciso e sono ben indirizzate a un target ben definito? e, come che sia, come ho detto, su quella macchina Windows 10 64 bit ci gira; teoricamente persino 11 (francamente ho preferito evitare) però diciamo che quell'hardware è instabile (potrebbe...); ho ripiegato sul portatile (più vecchio ma stabile e affidabile al 100% (gliene ho fatte letteralmente di tutti i colori) ubuntu non ci va (colpa mia ho visto dopo che l'iso è solo versione 64 bit e ubuntu non supporta più i 32... amen) va bene! scarichiamo una versione vecchia e già che ci siamo cambiamo anche distro. debian 11 x86 è stato un DELIRIO. durante l'avvio dell'ìinstall mi appare un messeggio che alcuni messaggi dell'install non erano tradotti e che quindi era preferibile proseguire in inglese, installazione durata 30 minuti (dove venivo minuziosmente informato di cosa veniva scompresso e installato). alla fine al reboot, il sistema non è partito; non escludo di aver dato qualche risposta troppo affrettata sulle opzioni di boot. rimane il fatto che su quella stessa macchina l'installa di W10 ltsc è durata una decina di minuti e alla fine, installato office 2016, è risultata una buona macchina di emergenza alla fine come ultimo tentativo per oggi, mi sono scaricato una versione x86 di mint. li ho scoperto finalmente l'arcano delle applicazioni. voi con ubuntu ve le trovate "pronte da installare" perché ubuntu si appoggia a uno store (quello che a voi sta sulle balle per android, windows; a me per coerenza, anche linux o su qualunque altro sistema). la cosa divertente è scoprire che sta sulle balle anche ai developer di mint ( e non lo dico io, lo scrivono esplicitamente loro! , che però offrono la possibilità di ripristinarlo con un semplice comando. (un SUDO, ovviamente!) per farla breve; ormai mi ha preso la cazzimma e oggi provo anche sto mint (ovviamente versione x86; non ho proprio voglia di tornare in garage a prendere freddo). ma è una questione di principio giusto perchè ho un po' di tempo, un muletto su cui fare pasticci e soprattutto un disco fisso "di scorta"; mai e poi mai sarebbe potuto diventare una scelta se ne avessi avuto solo una a disposizione. se poi voi pensate che sia una alternativa perseguibile... va bene: vi lascio al vostro proselitismo; male non fate. alla peggio il male (fisico) ve lo farà l'amico-utente medio a cui, con sacro furore, braserete la partizione di windows ) un consiglio, se posso darvene uno, non andate in due; le probabilità che litigherete sulla distro migliore non sono poi così basse. però... tutto sommato non è stata una esperienza inutile. girellando qui e la ho scoperto minuetOS. un ambiente grafico che sta tutto su un floppy da 1,4mb. ecco, questo mi intriga Ultima modifica di randorama : 08-12-2021 alle 12:09. |
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08-12-2021, 12:41 | #399 |
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clamoroso al cibali!
mint boota. non mi propone l'installazione ma va in modalità live. perchè? poco importa... arrivo a un desktop minimale, pulitissimo su cui spicca in bella vista una bella icona "installa mint". clicca sopra, parte l'install, riconosce la rete wifi (non il wps, ma vabbeh), tutto ben tradotto. viene offerta la possibilità di installare software di terze parti, con i vari caveat del caso. molto friendly, finalmente. in attesa di arrivare in fondo, e di decidere come installare libre office: tramite market (da ripristinare) o tramite sudo ma.. ci voleva tanto? o meglio; ma ci volevano decine di versioni? ma non sarebbe stato meglio per l'utenza (e di conseguenza per il progetto) unificare gli sforzi in una una distribuzione? edit. finita l'installazione. bello, davvero. interfaccia minimale, pulitissima (fin troppo... lo sfondo nero è quasi da lutto). aggiornamenti (quasi) automatici, quando finito vedrò come installare open office. mi sa che non sarà a breve; a giudicare dai tempi e della quantità di file scaricati sembra che l'installazione dalla ISO non sia servita a un accidenti e che stia aggiornando tutto. purtroppo... c'è un però. non è per nulla più performante di windows. almeno per quanto mi riguarda, non ne vale la pena. Ultima modifica di randorama : 08-12-2021 alle 13:09. |
08-12-2021, 13:32 | #400 | ||||||||||
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Quote:
Ti faccio un esempio con il settore in cui lavori, più o meno, adesso: Se io ti dico, "dovrebbero installarmi un sediolino più ergonomico perché quello che ci sta lo trovo scomodo" e tu mi rispondi "Certo, puoi cambiarlo facilmente lei stesso acquistandolo separatamente e montandolo da solo", allora io prendo e ti rispondo "no ma tanto non mi interessa prendere una BMW" Tu potresti tranquillamente rispondermi " e allora che ca...o me lo chiedi a fare di cambiare il sediolino?" Non so se ho reso l'idea del ragionamento insensato che hai fatto sull'installer delle Qt. Perché è questo il ragionamento che hai fatto. (Che poi pure rendendo meno equivalente e più "concreto": vai in una concessionaria, chiedi di fare un modello "personalizzato" in parecchi aspetti, fagli perdere mezza giornata e poi escitene con "no ma la bmw non è di mio interesse", e vedi come ti arriva un oggetto contundente dietro la nuca mentre stai uscendo ) Quote:
L'opinione e l'esperienza sono una cosa, considerare tutti scemi incapaci di scegliere una licenza tranne te è un giudizio. Sono cose diverse. Quote:
"vedo un pericolo per chi utilizza quelle librerie e non è sufficientemente informato" Parti dal preconcetto che la gente che sceglie una licenza GPL non si informi a sufficienza, e lo hai ripetuto anche adesso "ci sono vagonate di programmatori che non hanno idea di cosa siano le licenze del software" Come se, "vagonate di programmatori"(parole tue) avessero bisogno di Cesare, unico esperto al mondo in licenze, per "avere idea di cosa siano licenze del software" (parole, quasi, tue). Opinione è una cosa, giudizio che spara a zero su una grossa fetta di sviluppatori tutt'altra. È arroganza e presunzione. A me, va semplicemente bene che un programmatore possa fare le sue scelte liberamente e senza considerato incapace di sceglierle da solo. E tranquillo, Cesare, nessuno "esercita malizia", "è prevenuto" e tutto il resto che dici dopo, verso di te, semplicemente traggo un giudizio dopo ogni discussione che facciamo, e ne abbiamo fatte diverse. Poi se dobbiamo resettare il cervello ogni volta che discutiamo e fare finta di non conoscerci a quella successiva allora dillo, ma non credo di esserne capace. Sorvolo sulla fesseria del "sottrarre il codice", Tra l'altro, a differenza tua che stai facendo una vera e propria crociata CONTRO la GPL, non mi sembra mai di aver fatto crociate contro le licenze proprietarie a prescindere, come fai tu. Metto in evidenza semplicemente i vantaggi, secondo il mio punto di vista, delle licenze libere e dell'open source in generale, però poi non è che se uno utilizza una licenza proprietaria , lo considero "non sufficientemente informato" o "che non ha idea di cosa siano le licenze", come fai invece tu con chi utilizza licenze GPL. Quote:
Esistono anche multinazionali che usano licenza GPL, ti ho citato queste perché sono i software più "popolari" ed i primi che sono venuti in mente. Tra l'altro hai una visione estremamente limitata visto che in ogni tuo post parli esclusivamente di "contribuire a progetti open source", quando qui si sta parlando proprio di SVILUPPARLI, aziende che sviluppano interamente in OPEN SOURCE, con tanto di licenza GPL. (Senza contare che ancora una volta tiri in ballo il tuo curriculum, in una parte del post in cui non ci azzecca nulla.) Quote:
Poi se nel tuo italiano ora "rilasciare codice open source" "lavorare su codice opensource" e "usare strumenti opensource" sono diventati la stessa cosa, allora non posso farci nulla. Ma io sono abbastanza sicuro che "lavorare"/"contribuire", "rilasciare" e "usare" siano ancora verbi differenti. Comunque, al di là delle interpretazioni arbitrarie dei verbi, diamo per confermato allora che nessuno ti ha obbligato a "lavorare su codice open source", e chiudiamo qui, almeno questo punto. Quote:
Quote:
Una correzione è una cosa, dire costantemente tutto ed il contrario di tutto quanto affermavi in precedenza, è totale incoerenza. Quote:
Quella di citare l'azienda dove lavori è una cosa che fai SPESSISSIMO. ¹ed esplicitamente, vedi parte citata da te "nelle discussioni", plurale, non "in questa discussione" Tra l'altro poi "infangare", manco t'avessi dato del criminale "L'incredibile infamia dell'essere obbligato a lavorare si codice open source" E meno male che la vittima ero sempre io Quote:
Visto che tanto è impossibile discutere con te, come ho già detto, che pensi che tutti gli altri siano perennemente in torto e tu sia il solo ad avere ragione. Quote:
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